Quando.

Written By: bruno - Mar• 05•20

Quando il corpo non ce la fa più e sfiora la terra secca l’anima sale più in alto, si distacca forse, non so. Quando il corpo è nuda radice contorta soffocata dai bruni granelli dove soffia il respiro dell’anima, dove vola l’occhio annebbiato? cosa vede, che fantasmi giungono incontro, quali luci, che mistero i viaggiatori della notte nascondono a noi ancora colmi del rumore invasivo del mondo? Forse un antro profondo li conduce a nuove stelle appese come allora, nel cielo notturno sognato a occhi di bambini.

Francesca Pierucci.

Dal Mississippi al poi.

Written By: bruno - Mar• 04•20

Un virus ha fermato la “rivoluzione” della Fondazione,rivoluzione promossa da un notaio e suoi consiglieri.Mai sentita una rivoluzione che si arresta per un raffreddore abituata come è,la rivoluzione a sfidare anche la morte.Questa mattina il giornale locale lista a lutto e a piena pagina la porta chiusa del “palazzo” rivoluzionario” ex ENEL con la “triste notizia che non si potrà tenere un concerto “avanguardistico” di jazz,causa virus,pensate che si chiama e chiamano concerto anche gli spettacoli di Vasco Rossi.Concerto di jazz che doveva uscire dal Conservatorio, come se la massima espressione “contemporanea” musicale di oggi fosse il jazz anche al conservatorio (sic).Purtroppo l’ignoranza regna ,e la capanna dello zio Tom fa sempre la sua presepiale figura retrò in una società regredita e di maniera.Una società che si lardella di denaro per finanziare e suscitare una rada ombra del passato mimandone una qualche vivacità nel suo stato cadaverico,cadaverico ingessato e commerciale come quella della Fondazione “rivoluzionaria”.Per costoro ,costoro che si appuntano sul petto il feticcio alla Catelan,Catelan & C,costoro,costoro che sono e rimangono preistorica espressione,fantasmatica rappresentazione “di una società di eunuchi”,nei loro lussuosi luoghi dove trionfa spenta, anche sulle facciate dei loro edifici la scritta a carattere cubitali che dichiara e tradisce il loro essere per sempre schiacciati dalla storia monumentale e da dove è rigorosamente scacciata e vietata ed esclusa non solo l’arte,quella vera come la vita, di tutti, ma anche quella dell’uomo con ogni sua libertà,in base al principio che”: ogni uomo esercita esattamente tanta vanità quanto gli manca di intelligenza “,sopratutto quando sale sul trono.In base a queste formula, s’aggira il sapere ,il loro “rivoluzionario” sapere anche sulla musica “contemporanea” quella dal Mississippi al Po appunto,e non domandate di più,che di più non sanno.

Piccole cose.

Written By: bruno - Mar• 04•20

La distruttività umana appare alla ragione insensata, infatti non ha un fine, se non perpetrate se stessa, attuare il proprio soddisfacimento dell’istinto sadico, molto più frequente di quanto non si creda. Non c’è differenza fra quella psicologica e quella fisica, solo il grado di patologia di chi la perpetra, infatti quella psicologica permette il nascondimento e la mimetizzazione del distruttore. La distruttività umana ci circonda quotidianamente come una nebbia pervasiva e nascosta. Essa si estrinseca spesso nelle piccole cose.

Francesca Pierucci.

Meditteraneo:catino di Pilato.

Written By: bruno - Mar• 03•20

In Grecia si son messi a sparare sui migranti,cosa riprovevole e inumana,riprovevole e inumana ma il regno di Dio non di questa terra.Già i gentili e i cristiani avevano tentato e si erano opposti alle deportazione in massa degli ebrei,ma poi ,poi i buoni tedeschi mostrarono al mondo immagini falsamente rassicuranti,con tanto di cartoline inviate dai campi di sterminio scritte post mortem e tutto finì lì,tutti fecero come Pilato.Il regno di Dio non è in terra,non è di questa terra,ognuno alla fine decide proprio in questa benedetta terra,decide per la propria vita,la differenza fra quella che i tedeschi volevano sterminare e questi sta nel fatto che questi non li “deporta” nessuno ,se non trafficanti di schiavi che si fanno pagare a caro prezzo una via per la “libertà”.Un illusoria via per la libertà senza libertà,nessuna libertà,né per chi parte né per chi li “accoglie”,in nome di un regno di Dio,un regno che non è di questa terra ,dove il catino di Pilato ogni tanto lo si toglie dall’armadio,con buona pace di tutti.

Le perle nere di Kella.

Written By: bruno - Mar• 03•20

Era una domenica il 15 febbraio 2015 quando a Gioia del Colle Pietro De Mattia, 66 anni ex tipografo in pensione, massacra a colpi di piccone la moglie Antonia Cirasola, 55enne, fracassandole il cranio dopo l’ennesimo litigio. Così è morta Antonia, uccisa dall’uomo che amava. La coppia si era recata in casa di una parente, al momento disabitata, per arieggiare l’abitazione. Poi, all’improvviso, la lite violenta. Dissapori legati alla gestione di una casa in campagna. Nessuno tra i vicini dice di aver sentito grida o rumori. Era una coppia molto unita, persone giudicate miti e pacate. De Mattia, imbrattato di sangue, è sceso in strada a cercare aiuto. Poco dopo sono giunti sul posto l’ambulanza del 118 e i carabinieri: l’assassino era accanto al corpo di Antonia, sfigurata in viso. Uno dei due figli, 25 anni, ha accompagnato il padre in caserma. In un primo tempo il pm aveva chiesto la condanna a 14 anni, poi ridotta a 6 anni e tre mesi Il gip del Tribunale di Bari Sergio Di Paola riconoscendo le attenuanti ha concesso gli arresti domiciliari al 66enne reo confesso L’uomo, infatti, avrebbe chiamato il 118 e chiesto aiuto ad altre persone per soccorrere la moglie colpita con un piccone. Di Mattia ha riferito che non la voleva uccidere e che, in un momento d’ira durante una discussione, ha afferrato una busta contenente l’attrezzo e di averla scagliata contro la donna senza rendersi conto di cosa c’era all’interno. Ha aggiunto che si sentiva umiliato e spesso prevaricato dalla moglie. La difesa dell’indagato ha anche depositato una lettera firmata dai due figli della coppia, di 23 e 21 anni, che scrivono di aver perdonato il loro padre e di non volerlo abbandonare. I due ragazzi hanno detto di non provare rancore nei confronti dell’anziano genitore, di comprenderne la sofferenza e di essere pronti ad accogliere il padre in casa. Caso di delitto impunito. Clemenza inspiegabile.

Kella Tribi.

Bellicosità & intelligenza.

Written By: bruno - Mar• 03•20

L’intelligenza mediocre di taluni non aiuta il disagio psichico che li contraddistingue. Nel culto falso del debole si nasconde un rispecchiamento della debolezza del proprio io, e questo si evince dalla fondamentale aggressività di costoro, ne spiega la bellicosità.

Francesca Pierucci.

Initia medicinae.

Written By: bruno - Mar• 02•20

Son prudenti tempi che viene voglia di leggere qualche antica istruzione per medici e,scorrendo un testo del x secolo “Initia medicinae”,si legge che il medico deve essere vituoso “liberatore salutare”(salutartis preceptor),artefice provvidenziale (artifex oportunus) colui che libera dalla sofferenza.Nel codice di Sal Gallo si continua”:al fine di procacciarsi pazienti occorre che il medico si levi presto (sic) la mattina,e domandi come (i pazienti) hanno trascorso la notte.Ma poi introduce una sentenza per me oscura:”si lavachrum desideraverit,infra triduum mortietur”: che poi questo”:chi mostrerà desiderio di lavarsi,morirà entro tre giorni” non mi è del tutto chiaro,comunque se lo scrive “Inizia medicinae”,attenti a lavarsi,e ,così sia.

Mistero.

Written By: bruno - Mar• 01•20

I segni del tuo destino si fecero parlanti nei rivoli sonori che ancora ascolto, il passo rivolto ai colori del mattino, che ci furono fratelli nella strada cinta di fiori che non vedemmo, di cui guardammo le sagome distorte, allora. Ora tutto è chiaro, come dicesti tu, disegnando con il braccio teso il tuo ultimo orizzonte. Aspetto che tu mi sveli l’ultimo mistero.

Francesca Pierucci

Treni.

Written By: bruno - Mar• 01•20

Pare fossero bastati duemila treni per liquidare due terzi degli ebrei europei.Nel 1944 furono sufficienti 147 treni per trasportare 450.000 ebrei d’Ungheria.La stazione che andava verso Oswiecim e Auschwitz fu una delle più trafficate,619 treni attraversarono l’Europa per le vie dello sterminio.Nessun funzionario delle ferrovie tedesche si rifiutò di autorizzare anche un singolo trasporto.Le ss dovevano pagare la compagnia ferroviaria nazionale tedesca il prezzo per ogni ebreo trasportato, tariffa maggiorata per le pulizie dei vagoni.La nota macabra e poco conosciuta era che gli adulti e i bambini sopra i dieci anni costavano quattro penny a chilometro,i bambini sotto i quattro anni viaggiavano gratis.

Senza nessuna morale.

Written By: bruno - Feb• 29•20

Alla strage degli innocenti del tempo di Erode ,di questi tempi arriva la strage dei vecchi,che poi non è detta che sia una strage di vecchi.La gente si sente appesa ad un filo anche se sta benissimo e desidera continuare a farlo. Ad una mia battuta”:ma insomma bisognerà pur morire” una donna scattando in piedi mi ha risposto:”vada avanti lei” al che ho risposto che non dipende da me chi andrà per primo,la donna fulminandomi con un occhio feroce è uscita sbattendo la porta.Non credevo fosse possibile un attaccamento alla vita così rigoglioso,in una società che vive in morte gore ci si aspetterebbe un po’ di giudizio, in fondo da qui a qualche anno nessuno si ricorderà (giustamente)nemmeno che siamo vissuti come d’altronde noi facciamo con quelli passati.Non farei tante storie davanti ad una umanità sepolta e dimenticata dall’inizio del mondo e,senza andare così lontano vorrei ripeterlo a qualcuno che non sa nemmeno che cosa ha mangiato ieri, che poi è tutto quello,solo quello che ingoia e,impara dalla vita e sia detto senza voler fare nessuna morale.