Michela Murgia.

Written By: bruno - Giu• 06•23

Insomma,non c’è niente,proprio niente da fare per Michela Murgia: una sana iniezione di corroborante incombente fascismo prima e dopo i pasti la fa sentire ancora viva,ognuno ha il suo chiodo fisso piatato dove gli pare e il suo ,dai molti chiodi che l’inchiodano,è il saluto:un saluto si,quello “romano”.Se non ci fossero di questi volenterosi nostalgici cultori come potremmo dimenticare i dimenticati archetipi.

La morte dell’arte.

Written By: bruno - Giu• 05•23

Nel Sabba delle aste d’arte,l’arte è morta:è morta per sovraffollamento.

Elly.

Written By: bruno - Giu• 04•23

Si!: allora ricordo per gli esegeti della Schlein,ricordo quei cantori parziali,ricordo e riconosco in loro i detti della marchesa,con quelle frasi-di un tempo-fatte di belle parole e di somma adulazione che recitavano:”L’angelo dei soavi pensieri sembrava dondolarsi sulla sua fronte d’avorio”,E scusate se per la segretaria-o PD è forse poco.

Convenzionale.

Written By: bruno - Giu• 03•23

E’ convenzionale accendere la radio e sentire parlare della quotidiana guerra:niente paura,calma ,è solo una convenzione.E’ convenzionale la pace che si tratta,ed è convenzionale l’America senza più un dollaro,ed è perfino convenzionale sbudellara una donna in cinta di tuo figlio perchè uno è stressato:tutto normale ,è solo la solita rimuginata convenzionale storia.

Repubblica in festa.

Written By: bruno - Giu• 03•23

Ieri Festa della Repubblica. ” Anche questa è fatta” avrebbe detto mia nonna paterna Adriana Panizza. Frase in lei ricorrente come se la vita non fosse altro che una serie più o meno grande di incombenze da risolvere e passare oltre. Chissà se nell’ultimo attimo di vita si sia ripetuta ” Anche questa è fatta “- Una donna dolcissima, comunque, piena di sentimento e sensibilità che nascondeva in una corazza di concretezza e razionalità.

Paola Mars.

Le perle nere di Kella.

Written By: bruno - Giu• 03•23

Nella notte tra mercoledì 31 maggio e giovedì 1 giugno 2023 è stato trovato il corpo di Giulia Tramontano, 29 anni incinta del settimo mese scomparsa a Senago e di cui non si avevano più notizie da giorni.
Il fidanzato Alessandro Impagnatiello ha confessato l’omicidio. ha ammesso di aver ucciso a coltellate la compagna e di aver provato a bruciare il cadavere dopo averlo trasportato all’interno della sua auto.
Alle ore 21 del 31 maggio Giulia scrive un messaggio ad un’amica in cui le spiega di essere molto turbata perché aveva appena discusso con il compagno e che sarebbe andata a dormire.
Stando a quanto spiegato dall’uomo ai militari, quando rientra in casa Giulia non c’era: così ha fatto scattare l’allarme alle forze dell’ordine. Da allora la si è cercata ovunque: sia nell’hinterland milanese che nelle stazioni ferroviarie e negli aeroporti fin quando ieri l’uomo non ha confessato.
L’uomo dovrà rispondere di omicidio volontario aggravato, interruzione della gravidanza senza il consenso della donna e occultamento di cadavere. È stato lui a indicare dove trovare il corpo della ragazza: è stato trovato in un’intercapedine dietro a un edificio in cui ci sono diversi box. Nell’appartamento dei due siano state trovate diverse tracce di sangue: tracce che sono state trovate anche nell’auto del ragazzo.
C’é un movente passionale alla base dell’omicidio di Giulia Tramontano: sabato sera a casa di Giulia e Alessandro va in scena una furiosa discussione. Giulia, infatti, aveva scoperto che Impagnatiello ha un’amante, la quale a sua volta era rimasta incinta, ma aveva successivamente interrotto la gravidanza. Ingannata pure lei: incontrandosi le due ragazze avevano scopertol’enorme castello di menzogne di Alessandro «narciso e manipolatore»
Ora Impagnatiello è in carcere, accusato di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione, ma anche dai futili motivi e dalla crudeltà, di occultamento di cadavere e interruzione di gravidanza senza consenso.

Kella Tribi

Un giorno “normale”.

Written By: bruno - Giu• 02•23

Oggi festa della Repubblica-quella Italiana-un tempo:tanto tempo fa-forse al tempo della monarchia-si diceva che non tutti i reppublicani erano ladri,anche se tutti i ladri erano però repubblicani.Insomma è il giorno della Repubblica ,quella italiana ed io credevo invece fosse solo il solito giorno,il solito,anche per un ladro non necessariamente repubblicano.

Burri al Meeting.

Written By: bruno - Giu• 01•23

Il Dalai Lama, racconta Voltaire,a chi chiedeva una ricetta o un consiglio per vivere bene dava i resti della sua seggetta-cesso-.al Meeting di Rimini la furia iconoclasta degli allievi di Padre Andrea dall’Asta espongono Burri-Burri e Dio sono la sintesi perfetta del “sacro” oggi anche secondo il Dalai Lama-il fatto è che la chiesa cattolica con il suo mondano gesuitismo antiumanistico di padre Andrea dall’Asta si è ridotta per sintesi a fare quel che faceva il Dalai Lama con i prodotti della sua seggetta-materia pura come i cretti di Burri che ben descriveva Freud-.Insomma la post-caverna dell’arte,magari ritagliata e colorata per distinguerne le componenti:oppure un bella tela grezza sui cui porre o,poter porre i prodotti di una seggetta;in fondo tutto serve,anche se con qualche difficoltà per asvvicinarsi a Dio:se poi è preistorico è meglio e starebbe bene-oltre che in San Pietro a Roma- anche in una mega discoteca.

Pizzo.

Written By: bruno - Mag• 31•23

Senza essere meloniani stretti,anche un bambino capirebbe che la parola “pizzo” usata dalla Meloni a proposito di tasse è solo un iperbole retorica per indicare e rafforzare un concetto del poco in confronto al troppo.Il poco del privato e il troppo di chi straguadagna,il resto,le polemiche ,son solo polemiche di azzeccagarbugli,di gente abituata a disquisire sul nulla e fa grande il piccolo e nulla il grande:il nulla che è poi il concetto di tutti questi che capendo fan finta di non capire,o ,non capendo giurano di capire:un guazzabuglio insomma,un guazzabuglio tanto per tirare fine mese con relativo stipendio:che noi,come la Meloni,per iperbole potremmo tranquillamente definire pizzo.

La sinistra riperde.

Written By: bruno - Mag• 30•23

La sinistra riperde;riperde e non sa spiegare il perchè:o, se lo spiega a modo suo,che è un modo solo quello di non spiegarserlo,o non saperlo spiegare.Che non lo capisca è logico,in fondo questi sono al parlamento e rappresentano ,pagati il loro “popolo”,popolo di ex funzionari,amici dei funzionari di partito,amici degli amici che gli anni assottigliano,affettano ,riducono per effetto del tempo che passa.Così restano solo loro,loro-gli affettati- i pochi,quelli di “sinistra”-e che cosa voglia dire lo sanno solo loro-loro, con il cerino in mano e gente che non si è vista nemmeno arrivare in veste di dirigente.