Le città americane isorgono al grido di:”non respiro” che furono poi le ultime parole dette da George Floyd a Minneapolis,mentre un poliziotto le premeva la gola con il ginoccio.Una scena orribile che vista in diretta da la dimensione di un vero e proprio raccapriccio sull’uso della “forza” per fermare un uomo.Qui,non si desidera entrare nella questione razziale che esiste certamente in America come in molte altre parti del mondo,questione che non si esprime solo nel gesto di un poliziotto ma nella cultura di ogni popolo.Un gesto non va confuso,un gesto violento non va mai generalizzato,se mai in questa esplosione di rabbia popolare (giusta) è da rimarcare sempre l’impreparazione delle forze dell’ordine.Quanto e più un corpo addetto all’ordine pubblico è preparato e competente evita di questi scontri che aprono un vero e proprio vaso di Pandora,un solo gesto che potrebbe essere ,e forse è, anche razzista provoca danni enormi e l’America è li davanti ai nostri occhi in questi giorni di furore per chi vuol riflettere.
Trascendente e universale
Dalla frammentazione insensata di tutte le esperienze, dalla loro contraddizione dove l’armonia e la continuità paiono una metà perduta, una interiorizzazione antica , come connaturata e sempre smentita dall’evidenza delle cose, da questo bisogna giungere a una sintesi. La sintesi sta nell’accettazione della dissonanza e della contraddizione come elemento di costruzione armonica di tutte le cose, nell’imprevedibilità dell’evolversi degli elementi dell’immanenza come momenti creativi del realizzarsi di ogni fine cui è volto il crearsi e ricrearsi della realtà, in un’ottica trascendente ed universale.
Francesca Pierucci
I Borgognoni.
Quindicesimo secolo,Francia ,nella guerra dei cent’anni i Borgognoni avevano messo queste tariffe :per l’uccisione di un Vescovo 400 soldi in oro,un prete la metà,per un procuratore fiscale del principe (agente delle tasse) centocinquanta monete d’oro che era poi prezzo che si doveva versare anche per la morte di un gioielliere.Per un orefice invece scendiamo a cento soldi,un magnano cinquanta,un falegname quaranta soldi e per un agricoltore o pastore trenta soldi(Leges Burgundiorum,cap.10).
Sacro & sacro.
In fondo un certo ritorno alle origini,anche nel sacro vi è sempre stato,quando si condannò ad esempio l’uso delle immagini,in fondo il Sacro è un problema individuale,scambiato per universale e molti non sono in grado di ammettere ,al di fuori del loro,il gesto creativo che l’uomo compie nel renderlo vivo e sempre vegeto.Ogni uomo ha,quando ce l’ha, un suo “sacro”,un suo sacro quasi sempre pagano e c’è chi giura che la tempo degli dei la religione funzionasse molto meglio.Terreno ambiguo dunque, il dentro è irrapresentabile o ,il Sacro in sé è irrapresentabile,anche se, il sacro domina l’uomo ed è possibile rappresentarlo individualmente e lo si rappresenta,quando lo si rappresenta in tutta la sua sacra intensità umana,umana intensità legata strettamente alla storia dell’uomo,strettamente connesso alla sua materia.Vi fu un tempo, e l’oggi lo dimostra in cui, far “figure” (l’uomo dovrebbe avere il diritto e il dovere di realizzare i suoi possibili mondi come scopo ultimo),il far figure per di più Sacre, fosse messo in discussione. Nel Concilio di Costantinopoli del 754 trecento trent’otto Vescovi persuasi della legittimità del culto dovuto alle immagini,lo condannarono,temendo di offendere l’Imperatore Maurizio e perdere così la loro carica.Molti di questi Vescovi approvarono in seguito il culto delle immagini sotto l’Imperatrice Irene che lo difendeva.Oggi ,per decidere, se fare marcia indietro ,rappresentare dico,la semplice materia , non occorre alcun imperatore o imperatrice,basta il mercato e qualche criticabile critico per di più,”divinizzato” ,divinizzato,per i solito ritorno ad un frainteso paganesimo senza più alcuna, anche solo apparente,sacralità.
Gente, si fa il pieno.
L’Italia fa il pieno, sboccano molti giornali a proposito dei finanziamenti europei,e,a parte la solita opposizione di paesi sedicenti parsimoniosi il passo è fatto e, il patto franco tedesco pare prenda finalmente piede.Un pieno di finanziamenti nel serbatoio vuoto della penisola,penisola che vanta un risparmio privato altissimo che è poi fra le remore dei paesi così detti parsimoniosi.Tirino fuori i loro soldi ,è il ritornello di quei paesi e della sinistra che propone o minaccia la solita patrimoniale tanto per cambiare.Comunque tutti felici,arrivano i soldi,i soldi sissignori i soldi che,in un serbatoio vuoto,posto che arrivino questi soccorsi faranno rumore o spariranno zitti zitti,senza far rumore nelle solite piega o piaghe di stato che tutto assorbono senza beneficiare nessuno se non sé stesse.
L’amore
L’amore ti spezza ma solo essendo spezzati si può comprendere il senso di tutte le cose, che sono armonia nell’apparente disarmonia.
Francesca Pierucci.
Invece di governare.
Così hanno beccato i giudici che accusavano Salvini e, per loro ammissione,senza nessuna colpa “dell’imputato”,accusano per accusare,processano per processare ubbidiscono per ubbidire agli accusatori.Una volta scoperto questo, ognuno avrebbe dovuto ritirarsi in buon ordine e dire, scusate,scusa ,chiedere scusa per un comportamento da vecchia reggia dove una pletora di cortigiani fanno la volontà del loro signore in vena di supreme bestialità.Il perseverare da parte del governo in questa linea accusatoria dovrebbe far ribollire il sangue, anche quello del più anemico,dei dissanguati,dissanguati da questi padroni del vapore che regnano,invece di governare.
Notizie antiche.
Alcune notizie antiche meritano di essere conosciute,conosciute e trascritte per la serie,gli uomini non cambiano mai:allorchè i primi cristiani ponevano in massa ricchezze a sollievo dè i poveri e degli orfani delle vedove dè i vecchi dè i prigionieri ,i diaconi,che erano gli intendenti o gli amministratori di questi beni,ne fecero spesso oggetto d’ usura di mercimonio e di private soddisfazioni.Sotto Innocenzo ottavo gli omicidi compravano bolle di remissione per essi e un determinato numero di complici;quindi si commettevano i delitti più atroci con somma impudenza;e quando si rimproverava al vice-cameriere pontificio questa venalità,egli facendo una parodia delle parole del Vangelo,rispondeva:Il Signore non vuole la morte del peccatore,ma piuttosto che paghi e che viva.(Costituto apund Raynaldum,Annal.Eccls.1488,S21,pag 392.)
La giustizia.
In un antica nota storica si apprende che:sotto Innocenzo ottavo fu venduta pubblicamente la giustizia in Roma.Per maggior ignominia della venalità,Domenico di Viterbo e Francesco Maldente fabbricarono delle false bolle,nelle quali Innocenzo permetteva per denaro i disordini più vergognosi.I falsificatori furono scoperti e i loro beni confiscati.Per salvare i rei dalla morte i loro parenti esibirono cinquemila ducati;ma il Papa rispose che trattandosi del suo onore,non poteva far grazia non meno che per seimila ducati.
A proposito di Dio.
Infatti la questione di Dio non deve essere mai posta sul tavolo della prova della sua esistenza. Direi che è un concetto filosofico, una finissima intuizione della vera essenza di questi. Dio non può essere che indefinibile, eterno , assoluto. Mio padre, grande ateo per tutta la sua vita approdò infine a un’idea di Dio filosofica: Dio è. Dio è il principio è la fine di tutte le cose, di cui queste sono permeate, come estrinsecazione particolare e parziale del tutto. L’idea di Dio era ben presente nella mente degli uomini nei tempi remoti, per poi affievolirsi e fondare tutto il reale su idee materialiste e parziali, che nascono da una visione delle mente ristretta, quella dei puri meccanismi razionali.
Francesca Pierucci