Dalla frammentazione insensata di tutte le esperienze, dalla loro contraddizione dove l’armonia e la continuità paiono una metà perduta, una interiorizzazione antica , come connaturata e sempre smentita dall’evidenza delle cose, da questo bisogna giungere a una sintesi. La sintesi sta nell’accettazione della dissonanza e della contraddizione come elemento di costruzione armonica di tutte le cose, nell’imprevedibilità dell’evolversi degli elementi dell’immanenza come momenti creativi del realizzarsi di ogni fine cui è volto il crearsi e ricrearsi della realtà, in un’ottica trascendente ed universale.
Francesca Pierucci
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