L’asparago di ferro ,ovvero, la Tour Eiffel, 1889,Parigi,cinquemilioni e mezzo ogni anno i turisti.Dal 1889,anno di apertura, udite udite, duecentocinquantamilioni i visitatori,realizzata per l’esposizione universale di quegli anni.Noi,l’abbiamo rovesciata e ne abbiamo fatto” l’albero della vita”,per l’EXPO 2015 di Milano ,in fondo,l’albero della vita, che cosa è, se non l’asparago di ferro, rovesciato?Frutta e verdura sposi,frutta & verdura, imperano smisuratamente enormi ,sproporzionate, incrollabili memorie, del progresso umano, obelischi mettono radici , spandono fronde,per sottolineare,senza ironia,il primato genitale o,l’ossessione di un mondo, che si sposa con il cielo,o con la terra, senza piu’ alcuna distinzione.
Pecunia non olet.
Prendersela con Napolitano è una baggianata,e noi,non siamo mai stati teneri con Napolitano, il Presidente della Repubblica Italiana.Tutti i governi passati presenti e futuri sono lambiti,quando non inquinati sedotti dalla mafia e,la mafia puo’ avere lambito, sfiorato qualsiasi componente delle istituzioni,in qualsiasi momento.Questo è avvenuto nel passato, ed è certamente presente oggi e, lo sara’ anche in futuro.Prendersela con Napolitano è un esercizio sterile,l’affermazione di un luogo comune che, la mafia sia dentro lo stato,se c’è,e, certamente c’è ,non gira con il distintivo,nè con una divisa d’ordinanza presidenziale.Questo accade in molti paesi e nazioni del mondo,estrapolare oggi, Napolitano dal contesto è una frivolezza,è voglia di protagonismo,ed è, il classico bruscolino nell’occhio altrui.Pecunia non olet,è storia vera, legata a un un cesso,storia di potere,di politica e..di mafia,da sempre,per sempre,mettetevi il cuore in pace.
La logica.
Quando uno, non ha nulla da insegnarti,ti piazza un centinaio di regolette ,le quali,prima che siano state assolte devi cominciare da capo,perchè qualcuna è andata persa o mal tradotta.Cosi’ come un folletto che perde le sue ore della notte a contar buchi del setaccio tu ti perdi fra mille ostacoli.Non si arriva mai al dunque,alla sostanza dell’insegnamento,a quello che desideravi conoscere,come salire e scendere una scala senza mai trovare dove porta.Questa storia delle regole,lo fece riflettere e lo illumino’,in tutti i luoghi, caserme,carceri,uffici,in tutti i luoghi vigevano delle regole,ferree insostituibili.Le regole dei coglioni erano le scale che non portavano a niente,prorpio a nulla , questa, era la conclusione a cui era arrivato, logica ineccebile,berbacco!Qualsiasi idiota è capace di imporre o inventarsi delle regolette per nascondere la sua incapacita’.Le regole in fondo, sono formulette prive di contenuto,che, dovrebbero portare da qualche parte e non lo fanno quasi mai.Non era meglio spiegare il principio,la ragione, per cui occorrevano queste regole e,quindi, in seguito farsi dei bei comandamenti?Era chiaro,limpido, non aveva nessun dubbio,gli idioti,tutti gli idioti ,si nascondano dietro delle regole come dietro ad un paravento.Fu allora che, si ricordo’ di Dio e, dei suoi Comandamenti, o Divine regole,la cosa lo spiazzo’,rimase interdetto,piu’ che perplesso,non erano regole anche quelle?Possibile che la sua logica, valesse anche per Dio?Possibile?
Berlusconi PD & altro.
Finita la sinistra,definitiva la caduta di un PD che, si contraddice e, si divide fra restaurazione e trionfo di un “nuovo” pieno di incognite.Berlusconi che apre alle unioni omosessuali,omologandosi cosi’ ad un Renzi ed a una certa parte della chiesa, di incerto avvenire,appoggiato pero’ Renzi,dall’Europa e da Napolitano.Il resto dei partiti che si intrecciano in chiusi combattimenti dialettici di irrilevante spessore politico,per un povero elettore che,un domani, fosse “costretto” a votare è un bel gazzabuglio.La deflagrazione è totale,anche se nessuno l’ammette,si profilano nuovi assestamenti futuri,nuove formazioni.E’ impresa disperata che,un partito,nato prima della scomparsa del PD,ottenga un risultato per virtu’ propria,urgono alleanze e alleanze.Nuove formazioni che si prendano la responsabilita’ di scelte chiare e,oserei dire (anche se,con costoro improbabili) irrevocabili.Altrimenti rischiano di andarsi a votare,per quel che conta il voto degli italiani, da soli.
La Fede.
Qualunque sia il vostro,come il mio Dio,in qualunque modo lo chiamate.Dio,quello che chiamo e chiamate Dio, deve fare delle fatiche immani per difendersi non dai peccati ma, dalla fede di molti suoi “fedeli”.
EXPO, oh,EXPO EXPO.
Troppo ghiotta la polemica se,portare le opere d’arte insigni all’EXPO di Milano o, se tenerle ferme, nei luoghi dove si trovano collocate,per cui urge,una piccola,modesta riflessione .L’EXPO si terra’ a Milano , si spera che a tutti sia noto,e chi, per pochi o molti giorni andra’ a visitarla,ma,non è detta, che i visitatori che vi andranno, siano tutti nababbi nomadi, in cerca di bellezze italiane con molto tempo a disposizione. Accettiamo per pura ipotesi ,di trovarci di fronte a nomadi signori in cerca di storia e cucina da sfamare il mondo,bene,come si è detto, l’esposizione Universale si tiene in Milano, a cascata,attendono folle di visitatori: Venezia,Roma,Mantova,Ferrara,Bologna,Napoli,Palermo,Catania,Firenze,Torino,
Capri,con la sua costa amalfitana,Perugia,Assisi,Spoleto,San Marino,Genova,Livorno,Pisa (volete che non vadano a vedere la torre che pende?).In mezzo a tanta,ma tante localita’,citta’ d’arte che noi tralasciamo,ma che lasciamo al lettore paziente immaginare,c’è anche Parma,Modena,Reggio Emilia,Piacenza,Ravenna,Locate Trivulzio,Lodi,Senna Lodigiana,San Rocco,San Pancrazio,Bergamo ,di sotto e, di sopra.Avrete capito che potremmo enumerare citta’ paesi e luoghi all’infinito,pensate solo a quelli che abbiamo tralasciato per sciatteria .Ebbene,tutti,ma proprio tutti costoro, attendono fiumane di gente che,da Milano scendano come un delta maestoso, per l’Italia tutta.Tutti,tutti costoro,citta’ e paesi,hanno qualche cosa da mostrare di straordinario e meraviglioso,oh!Meraviglioso,meraviglioso patrimonio d’Italia.Prendiamo Piacenza:una Piazza e due Cavalli, le autorita’,come le autorita’ di altri citta’, auspicano , essere sommerse da fiumane intrepide di visitatori che, da Milano e,rinunciando a tutto quel ben di Dio che abbiamo elencato,verrano,di corsa per vedere la( loro) Piazza dei Cavalli, per primo faccio il tifo.Ma che si sono inventati i piacentini?I piacentini ,i ,laboriosi piacentini,seri,riservati,i piacentini come piccoli babilonesi, si sono inventati una bella torre di metallo,alta,alta, accanto al Duomo,ma per cosa vedere da una torre alta?Il grattacielo, vicino alla stazione ferroviaria.Attenti stranieri,attenti,Piacenza non va vista dall’alto,ma raso terra ,Piacenza,vive raso terra!Fidatevi!Un tizio,montanaro in alta valle,abitante ,oramai inselvatichito,in qualche luogo sperduto,ha due bellissime manze,due, nella stalla,roba di prim’ordine,gli hanno fatto intendere che,l’EXPO è una sorta di fiera del bestiame e, visto la bellezza delle sue due manze ,si è messo in testa di non portare le superbe bestie in fiera a Milano,ma ,di tenerle,chiuse, nella sua piccola stalla, per mostrarle con parsimonia ,alle frotte di visitatori che, immancabilmente verrano,si’,verranno con numeresi pulman da Milano,verrano,o se verranno, per ammirare le sue due,dico due,manze.Alla faccia dell”EXPO.
La signora e i bronzi di Riace.
Una signora ,durante l’EXPO, che dura qualche mese, ed uno poi si annoia e, si suppone ,voglia viaggiare l’Italia ,visto che, non portano piu’ i bronzi di Riace a Milano,andra’,sicuramente,infallibilmente,durante quella esposizione di: “nutrire il mondo”, andra’ (dice lei), a….. Riace.Qualche cosa non torna,per l’EXPO milanese,uno, o la signora, si metteno in viaggio per Reggio Calabria,dove non c’è alcuna EXPO.A Reggio uno puo’ andare anche quando non c’è la rassegna milanese,tanto, i bronzi li’ sono e li’ restano,cosa va a fare a Reggio, durante l’EXPO? Mistero.Gia’ che si trova da quelle parti,la signora, assieme a quell’uno che ha deciso di girare l’Italia pero’, potrebbe ,nelle lontane,remote zone dello Zaire andare,dove,nella foreste dell’Ituri,vivono piccoli gruppi di pigmei Batua o Batwa.Finalmente, tornando fra noi,noi, che siamo andati all’EXPO per pochi miserabili giorni, come,purtroppo, tanti altri visitatori,forse sbagliando faranno.Potra’ allora,la signora,lungamente descriverci , raccontando che,questi gruppi di pigmei, in epoche lontane ,vivevano nelle grotte liguri o francesi,beandoci cosi’ gli occhi e,le orecchie delle sue belle emozioni storiche.Tutto questo ,sempre e ,rigorosamente,durante l’EXPO di Milano che, lei,per uno strano caso,impegnata a Reggio, o forse nello Zaire, non andra’ mai e poi mai ,a vedere.
Renzi,Berlusconi e il PDN.
Forza Italia e il partito della Nazione (PDN), si attraggono e si respingono,si somigliano e si uniformano,due in uno,uno, ma in due spartito.Meravigliosa metamorfosi filo europea di movimento,dove Renzi avanza con Napolitano verso un apertura di credito sovranazionale,mentre gli avversari titubano,e, sperano nella caduta.Sorpresi stentano, nel riconoscere in una Merkel, da sempre dura ed intransigente, la fata turchina dell’Italia e di Renzi.Il partito della nazione di un tempo, aveva(ricordate?) un corpo,corpo ora fattosi coda, la coda dei sindacati e del PD, con la loro bella, antica coda, in marcia,fra le gambe.
Faust.
E’ difficile trovare qualche cosa di demoniaco nel Faust di Gounod,prima rappresentazione nel marzo a Parigi 1859.Opera ,direi piuttosto allegra,sostenuta,quasi pomposa,senza inflessioni infernali od inquietanti,un povero diavolo oleograficamente si affaccia sulla scena,ma sopratutto questo lo si nota, nel periodare musicale.Se , si ascolta semplicemente,ha l’aria di opera agreste,quasi descrizione idilliaca ,di un qualche villaggio rurale nei pressi di Parigi.Molto probabilmente si chiama Faust,perchè un personaggio si maschera nel costume da diavolo,da diavolo qualsiasi, rigorosamente vestito di rosso.Anche il valzer è un ricordo gioioso di qualche tempo felice e lontano,inutile aggiungere che contiene arie memorabili entrate nell’Olimpo del melodramma.Ben diverso è il Mefistofele di Boito,la Scala,Milano, qualche anno dopo 1868,qui’ ,la carica demoniaca è espressa pienamente, tutte e due le rappresentazioni,se pur in anni diversi,come si puo’ osservare, sono state rappresentate nel mese di Marzo,la prima(Gounod),mi pare è stata in qualche occasione rifiutata,la seconda,i maligni del tempo, dissero che ci aveva messo mani Verdi.Molto probabilmente,pero’ il diavolo di Gounod è il piu’ vero,in noi in fondo rimane sempre l’immagine di un diavolo super- diabolico,e, fumettistico, alla Boito.Il diavolo,come si sa’, pero’,è un signore (qualche volta una signora), dall’aria innocua,per bene,rassicurante, direi,istruttiva,ed anche,”pedagogica”.
C’è moneta & moneta.
Pierluigi Magnaschi (giornalista con i baffi),una volta disse:”la moneta cattiva scaccia la buona”.Cosi’ è capitato a Berlusconi,preso come buona moneta che, ha involontariamente dato vita, ad uno pseudo-Berlusconi con Renzi,dimostrando che è sufficiente dare l’assalto al modello inaugurato dal fondatore di Forza Italia,per avere spalancate le porte del successo,Quirinale compreso.Occorre, a questo punto citare , un altra regola aurea,questa volta, della psicologia , dove si sentenzia che :ognuno rincorre quel che fugge. Berlusconi faceva orrore alla sinistra,e, la sinistra, prontamente ,per la regola ora citata, se ne è fabbricato uno ad oc ,lo psudo Berlusconi a cui ubbidisce,in un fumoso “partito della nazione”,chi vuole puo’ aggiungere PD,anche se questo PD,non si capisce piu’ cosa è.La sinistra marcia dunque,e,con devozione dogmatica con Renzi,nella logica di avere inconsapevolmente e finalmente trovato, quello che ha sempre fuggito,come accade, spesso, sopratutto nell’inconscio di questi arruffa popolo.