1750,quando morì,Johann Sebastian Bach lasciò in eredita’ 1.159 talleri,5 clavicembali,tre viole,2 violoncelli ,1 viola da gamba,1 liuto,1 spinetta,52 libri sacri,il figlio Philipp lo chiamava il vecchio archivio Bach,dove vennero ritrovati assieme ad altri manoscritti anche gli spartiti di:Concerts avec plusieurs instruments, (eseguiti solo nel 1850),che poi Philipp Spitta , nel 1879 diede il titolo di :Concerti brandeburghesi,capolavoro assoluto nell’assoluto capolavoro, non solo dell’arte musicale di Bach.Nel 1894 (Bach,dopo la sua morte fu completamente dimenticato , scoperto molto più tardi e rivalutato, per cui la Germania dovrebbe fare un monumento agli ebrei , dall’ebreo Mendelssohn) ,nel 1894 come dicevamo, la chiesa dove era sepolto venne abbattuta, ma fu facile ritrovare la sua sepoltura perché lo si sapeva chiuso in una cassa di quercia.La bara riesumata, conteneva lo scheletro di un uomo anziano (sic),65 anni,alto 166,8 centimetri,di corporatura robusta,ora nella chiesa di San Tommaso di Lipsia.Perché tutta questa tiritera?Bach non lasciò nessuno degno erede del suo Genio,se non i figli ,ma basta ascoltarli per capire la differenza ,meno che mai i Beatles ,come qualcuno, in questo imbecille secolo sostiene.
Jago il turco.
La storia del Medio Oriente e la sua lotta contro il presunto stato Islamico,”occorre scrivere presunto, altrimenti qualcuno mette mano alla matita rossa”,la lotta contro questo preteso stato dicevamo,ha molti troppi personaggi,personaggi che si muovono in, e sulla scena,verrebbe da dire ,scena dove si rappresenta una tragedia ,una tragedia greca,ma qui ,di greco ,di greco non c’è proprio nulla, meglio scrivere tragedia turca ,se la Turchia avesse mai scritto una qualche tragedia da me conosciuta.Comunque, qui la Turchia, fa uno dei personaggi principali e,di tutti i personaggi che si muovono sopra quella sciagurata scena,scena dove c’è chi crede e chi lotta e muore,chi ama e tradisce, chi tradisce,eccome se tradisce, ma finge di amare.Insomma una specie di filmone,anzi meglio, una specie di Otello, dove uno,uno dei personaggi più odiosi , da sempre odiati da tutti,tocca proprio alla Turchia ,che interpreta, manco a dirlo ,la parte di Jago.
Valeria Solesin.
C’è una qualche esagerazione nei funerali a Venezia di Valeria Solesin,esagerazione dettata dai tempi tristi che attraversiamo.A Valeria Solesin,i suoi genitori,si suppone per onorare la volontà loro e della figlia, sono stati celebrati dei funerali laici ,”laici ” alla la presenza di ben tre religioni in Piazza,la Cattolica l’Ebraica e la Mussulmana,tre religioni in un funerale di Stato con la presenza del Presidende della Repubblica Mattarella.Tre religioni e un Presidente della Repubblica in Piazza, assurgono a simbolo di un Italia che non è quella ufficiale e non rispecchia quella quotidiana,l’Italia non è fatta di simboli ma di quotidianità di disoccupazione e indifferenza verso i giovani, e ancora se ,quella di Venezia, voleva essere il simbolo laico del fallimento di una nazione in gravi difficoltà , lo è stato pienamente.Le pacate parole dei genitori,la volontà di esprimere,davanti a quella loro morta, il dolore e il malessere di una intera generazione dispersa, ha raggiunto e sottolineato il suo obbiettivo .
Boeuf Bourguignon.
Rue de Lilas, primo piano,il portoncino era semichiuso , non fece alcuna fatica ad entrare, Autunno,un tiepido Autunno come a volte capita a Parigi.Salì fino al primo piano,non trovava e fatico’ per la chiave giusta,quella più lunga che apriva la sua porta.Nel piccolo appartamento color tabacco con un vestibolo di una certa ambizione per le cose che vi aveva accumulato, appese la giacca,finalmente a casa,a casa dopo tutto quel corre e rincorrere di sirene e grida.Qualcuno aveva sparato ,ma non aveva capito bene dove,c’era gente che scappava chiudendo dietro di sé le porte di casa,qualche ubriaco dal suo tavolo guardava immobile e divertito questo gran movimento ,guardava indifferente ,con la sigaretta biascicata in bocca:se il mondo doveva crollare che crolli,mormorava avvolto e divertito dal fumo violaceo del tabacco.A casa a casa,era finalmente a casa, chiuse la porta con tutte le mandate che aveva la serratura,mise anche il catenaccio e la catenella,non si può mai sapere,qualcuno gli aveva raccontato di un finimondo avvenuto da qualche parte di Parigi.Un poliziotto,un poliziotto in borghese gli aveva ricordato con fare studiatamente tranquillo che non c’era nulla,proprio nella da temere.Nel forno della sua casa di Rue de Lilas, aveva lasciato il suo boeuf alla bourghignon annaffiato con il Borgogna e ,come lo faceva lui,quello stufato, non lo faceva nessuno, proprio nessuno nessuno, lo avrebbe scommesso anche con il diavolo in persona , in quella stessa notte.Distratto guardava alla finestra, dove correvano a piccoli ,sempre più piccoli gruppi passanti , volti smarriti ,donne dai lunghi capelli che parlavano in fretta senza capirsi.Le luci gialle delle vie non illuminavano oramai quasi nessuno,tutto era deserto, silenzioso,si sedette davanti al suo boeuf alla bourghignon e bevve ,bevve abbondantemente del vino rosso di Borgogna,davanti alla televisione che ripeteva senza stancarsi rumori, spari e spari infiniti spari di arabi stanchi di vivere che ammazzavano, ammazzavano e si facevano esplodere,come fuochi d’artificio nel cielo di Parigi.
Familia Cristiana.
Laura Boldrini in copertina su Familia Cristiana con la motivazione di:”l’italiana dell’anno”,molti contestano e dal loro punto di vista a ragione questa scelta, a noi sembra del tutto normale che una rivista come Famiglia Cristiana faccia una scelta istituzionale e di governo.Ci sorge a questo punto però un dubbio,il dubbio di quanti hanno aperto la porta ed il cuore a qualche emigrante a qualche profugo,quando non hanno aperte anche le porte a molti e non a pochi di costoro che fuggono nella disperazione e nel dolore.Vi sarà certamente un caso o molti moltissimi casi di sconosciuti che ,dando del loro,dividendo il loro pane,il loro letto , hanno soccorso con infinito amore questi venuti dal mare,quanti? Ma, Famiglia Cristiana ha creduto ineccepibile e coraggioso mettere in evidenza una donna di governo ,una donna che apre le porte a spese degli italiani,non tenendo in alcun conto, chi ha operato questa scelta di carità per essere oscura:”perché la destra non conosca quello che fa la sinistra”.Invece ,dal cappello del prestigiatore esce una nota celebrata italiana dell’anno :Laura Boldrini,scelta non coraggiosa, male minore ,correttamente “proporzionato” ai politici di governo ,politici travolti e silenziati oggi dal terrorismo.Scelta politica dunque, e ,lasciatecelo dire, senza offesa,comodamente seduta sulla tomba di Pietro.
Furti d’arte.
Ieri si sono rubati a Verona una quindicina di quadri,fra cui Tintoretto Rubens Mantegna.Nessuno si è sognato di rubare il cesso di Duchamp o la merda in scatola di Manzoni,se lo avesse fatto avrebbe dovuto rapire anche il critico Bonito Oliva per tentare di convincere qualche sprovveduto cliente che quella fosse ,nonostante l’apparenza,vera arte e costosissima merce “rara”.
Il mondo è malato.
Il mondo è malato, un tumore l’avvolge e lo soffoca , non occorre scriverlo né dirlo,il mondo è malato malato e triste.L’stremismo ,come si scrive, da coloro che lo scrivono e si dice,come coloro che lo dicono, ha preso in armi il sopravvento , il mondo ha paura ma balla ,balla,sulle proprie salme,sulle sciagure fischia canta e suona.Quelli,quelli che fan guerra digiunano e pregano,questi ,sui propri morti cantano ,cantano con bottiglie di vino e birra,cantano, come lumini accesi pregano piangono e ancora cantano .Il mondo è malato,triste e malato , non occorre scriverlo né dirlo, basta guardarlo in faccia,basta guardargli gli occhi o nel suo bicchiere,vuoto.
Diego Della Valle.
“Diamo voce a milioni di italiani”, così si riassume il motto e il movimento che Diego Della Valle ha lanciato in questi giorni.Per mezzo di illuminati imprenditori si dovrebbe aprire la strada ad un movimento generale di progresso di democrazia di partecipazione effettiva.Progetto ambizioso e con la novità’ della partecipazione effettiva di popolo,un popolo che dovrebbe esprimersi ma sopratutto decidere.Così ad occhio e croce (per dirla come a si dice a casa nostra) un “diverso” cinquestelle o una “diversa” Lega,sorta di movimento “pragmatico” gentilizio popolare che sa di utopia e di ragionamenti più che di pratica,d’altronde se non si sperimenta quel che si pensa non si fa pratica.Auguri a Diego Della Valle.
Ferdinando, profano santo.
Ferdinando è santo laico,santificato dalle fatiche d’amore e di baci,vive circonfuso in morbida mandorla che s’apre alle sue spalle calda e protettiva,”mandorla”,come quella che ha amato e amo’ sempre per lungo tempo.Non portate fiori donne ,non portate fiori a Ferdinando che vive nella sua rosea nicchia come un santo nel suo sudario,donne non portate fiori,egli ha già troppo sorriso,sussurrato amato,guardate l’acetosa o l’achillea di campo poste ai suoi piedi.L’aconito napello ed anche l’aglio orsino sulla fronte scolpita,l’alchechengi,l’alliaria o la borsa del pastore verdeggiano appena screziate sulla campanula a foglia d’ortica.Donne,non portate fiori,non sorrisi a Ferdinando,ora ,finalmente riposa,riposa dalle lunghe, lunghe fatiche d’amore ,già vi ha baciato vi dico,già vi ha baciato sulle labbra , non desidera più baciare nessuno,vi ha baciato,basta,riposa ,finalmente riposa,soltanto riposa,adagiato nella sua mandorla da santo profano, che ,come letto soffice lo accoglie e lo protegge ,lo protegge dal tempo andato e quello a venire. Tempo non lontano in cui vi fece felici donne,donne, non portate fiori o proposte d’amore a Ferdinando,tutto ha già dato,tutto,tutto, lasciategli ora contare e ricordare ,quanti e quanti baci ha dato a voi, nella sua amorosa vita.
A casa.
Questi bombaroli mussulmani europei saranno anche solo delinquenti,delinquenti pilotati che sputano nel piatto dove hanno mangiato fino ad oggi,con questo e per questo non hanno alcuna giustificazione se non di essere solo dei delinquenti.Ma ,sono più delinquenti quei buoni mussulmani che applaudono alle gesta di questi disgraziati e ,come plaudenti tifosi, dovrebbero essere spediti immediatamente a casa loro…a calci…. nel culo.