A proposito di nobili che un tempo si fregiavano di non saper nulla o di non voler saper proprio nulla ,considerando il sapere una schiavitù plebea.Vi sono carte del diciassettesimo secolo,sulle quali persone d’alto rango fecero una croce perchè non sapevano scrivere.Nello stesso secolo parecchi parenti del celebre Cartesio si sforzavano di cancellarlo dalla loro memoria,persuasi che la filosofia,che lui rappresentava fosse macchia alla loro stirpe.
Scuole.
La scuola riapre e chiude o chiude e riapre,una situazione difficile quasi impossibile da prevedere,ci si affida alla fortuna toccandosi incerti sul futuro.
Eredi Ricci Oddi.
Sul Klimt si accendono le polemiche,dopo che così detta Ricci Oddi ha ospitato nei suoi padiglioni parte “della rivoluzione siamo noi” (sic)facendone una specie di baraccone per cui RIcci Oddi e discendenti possono dormire,come hanno dormito sonni tranquilli.Bene,i discendenti in coro con un accorato ,quasi fossero medium o psicopompi di un tempo si uniscono in un accorato appello dando voce al fondatore su Liberta per una maggiore concordia di intenti ,siamo al “volemose bene di governo”,e ,come il governo non tenengono in alcun conto le proposte dell’opposizione,tutto questo su un quotidiano che è un Peana di governo,una stampella a questa storpia insopportabile “democrazia”.
L’amore
L’amore come superamento della proiezione. Come elemento che rompe il muro che ci separa dal nostro interiore. L’amore come strumento di evoluzione del se. L’eterno Eros che ci accompagna da tempi remotissimi.
Francesca Pierucci
I potenti i Re e i cortigiani.
Melchiorre Gioja,nel suo interessantissimo galateo tratta di come certi potenti se la tirano,e,se la tirano manco a dirlo quasi tutti verso il cielo,rarissimi sono i casi di costoro condannati a vivere un ruolo preminente che si comportano per quel che sono,dei mortali.Bene, in questo libro,Gioja non manca,conoscendo il mondo di staffilare,frustare,mettere a nudo certe cariche,ad esempio scrive:più un magistrato è un imbecille,più si deve avere riguardo all’irritabilità del suo amor proprio;giacchè lo sforzo di attribuire agli altri i nostri sbagli cresce in ragione della nostra imbecillità.Per contrappeso Gioja da una notizia su Leonardo e Francesco primo Re di Francia che, quando gli veniva presentato uno scienziato o artista illustre il Re faceva tre passi verso di lui.Nelle sue braccia spirò Leonardo da Vinci e quando i cortigiani si mostravno sorpresi per le dimostrazioni d’affezione e di stima che il re dava a Leonardo,rispondeva:”Dio solo può fare un uomo come questo;i Re possono fare gli uomini come voi.
Le perle nere di Kella.
In data 9 ottobre 2017 “Reny” Rapposelli, pittrice 63enne arriva in treno a Giulianova (Teramo) intorno alle 13. Aveva deciso di far una visita inaspettata al figlio e all’ex marito Giuseppe Santoleri, pensionato di 67 anni. La donna voleva recuperare i 1.800 Euro di alimenti che il suo ex le doveva. Durante l’incontro, secondo il racconto dei due uomini, lei si arrabbia “Come? A me non dai i soldi che mi spettano e poi ti compri la cucina nuova?”, avrebbe detto la pittrice furibonda in un crescendo di rabbia. Il figlio per farla finita avrebbe detto al padre di riaccompagnare la madre a casa. Renata sale sulla Fiat 600 bianca dell’uomo e lui imbocca la statale verso Ancona. Ma il viaggio si sarebbe interrotto vicino al Santuario di Loreto per una lite. Lei si sarebbe allontanata a piedi e lui avrebbe ripreso la strada di casa. La denuncia di scomparsa venne presentata, non avendola più vista, da alcuni gruppi religiosi che la donna frequentava ad Ancona. Il 10 novembre nelle campagne di Tolentino, nelle vicinanze del greto del fiume Chienti il corpo fu ritrovato coperto di fango e con il volto irriconoscibile, venne identificato attraverso un orologio griffato, una placca metallica nell’articolazione del polso destro, un paio di leggins maculati ed altri indumenti. Poi, il test del Dna tolse ogni dubbio.Il 12 novembre, il giorno dopo il ritrovamento del corpo, l’ex marito, Giuseppe Santoleri, tenta di togliersi la vita ingerendo una dose massiccia degli ansiolitici che assumeva abitualmente. Ma l’intervento dei medici dell’ospedale gli salva la vita. “Ho vissuto la giornata più brutta della mia vita – confida il figlio Simone Santoleri ai suoi legali – Ho scoperto che mia madre non c’era più e mio padre stava per morire”. L’uomo venne poi trasferito in una casa di cura nelle Marche. L’arresto dei Santoleri è arrivato dopo una lunga serie di accertamenti sul luogo del ritrovamento del cadavere della donna, sulle auto e sui computer e telefoni dei due uomini che erano stati iscritti nel registro degli indagati il 3 novembre.Entrambi sono accusati di concorso in omicidio volontario e soppressione di cadavere.I Santoleri sono stati entrambi trasferiti nel carcere di Castrogno a Teramo, in Abruzzo. La sentenza arriva a quasi due anni di distanza: il figlio Simone condannato a 27 anni,il padre a 24 anni.
Kella Tribi
Navalny & Berlusconi.
Mentre il mondo punta il dito contro la Russia per l’avvelenameto dei suoi avversari come Navalny con il novichok,Briatore “avvelena ” Silvio Berlusconi con una semplice mossa d’amicizia al covid 19,un abbraccio ,un sorriso e forse un bacio tutto davanti agli schermi,senza infigimenti nè complicate mosse.
Dobbiamo per forza andare su Marte?
La Sicilia in fiamme e si legge su tutti i giornali. Verde distrutto diminuendo anidride carbonica nella nostra bella terra. Avere notizie del genere non inorgoglisce certo la nostra terra ma la indebolisce e la rende secondo me a facili esperimenti di laboratorio per un’ecosistema già quasi distrutto per problemi atmosferici. Sono creati dall’uomo? Ci dovrebbe, oggi non domani, esserci da parte di tutti una presa di coscienza. Vogliamo che l’essere umano sparisca? Perché tra virus, incendi, atmosfera e cose di ogni genere che stanno succedendo; l’uomo dovrebbe secondo me riflettere ed evitare certe catastrofi. Ettari di boschi andati in fumo letteralmente perché? Covid che continua la sua ascesa perché? L’atmosfera ai limiti perché? Dobbiamo per forza andare su Marte? O vediamo ognuno col il suo contributo più o meno grande di sistemare le cose?
Teresa campagna.
Federico il Grande
Se ricordo bene,e lo credo ,Hitler fu un fanatico e,secondo lui reincarnazione di Federico il Grande di cui trascinava ed appendeva il suo ritratto quasi fosse specchio di se stesso,immagine consolatoria è sproporzionata come sono tutte le cose rivissute nel loro fraintendimento che fa contemporanea l’antichità .Pittore non così malvagio di come si è fatto credere ,uomo pericoloso a se ad altri,fanatico che ha cavalcato un antisemitismo secolare e che si è fatto largo fra i criminali della storia,appoggiato però da vere folle(e questo è il lato che lascia basiti)osannanti folle,di cui qualche eco risuona ancora nostalgicamente triste ai nostri giorni.Ebbene se Hitler avesse conosciuto l’episodio che Federico il Grande scolpì nella storia quando chiese ad un suo granatiere disertore perché avesse disertato:”perché i fatti vostri vanno male” a cui Federico rispose:”aspetta un po -replicò il Re-che se andranno peggio,diserteremo insieme.Insomma ,Hitler e Federico il Grande,una coppia male assortita e che più diversi non si può.
Martel di porta all’inglese.
A Londra era in uso (non so dire se ancora) uno strano modo di farsi annunciare battendo la porta che qualificava chi fosse il visitatore tanto che,un colpo in meno sarebbe stata considerata una degradazione ,un colpo in più un insolenza.Un solo colpo spetta al venditore del latte,il carbonaio,o un mendicante e vale per :”vorrei entrare”.Due colpi il postino e significano:”devo entrare”,tre colpi il padrone o la padrona di casa e significano l’imperativo:”aprite!”.Quattro colpi significano una persona distinta e significano:”voglio entrare”.Quattro colpi ripetuti due volte in modo staccato e deciso,annunciano un personaggio straordinario e significano :”vi faccio l’onore di venire a casa vostra”.Tutto questo prima del videocitofono,o di tutte le diavolerie in uno ed abuso ai giorni nostri,compresa quella dei ladri che lasciano convenzionali geroglifici sulle porte con segni che significano:”entrate tranquillamente qui c’è un babbeo da svaligiare”.