I potenti i Re e i cortigiani.

Written By: bruno - Set• 05•20

Melchiorre Gioja,nel suo interessantissimo galateo tratta di come certi potenti se la tirano,e,se la tirano manco a dirlo quasi tutti verso il cielo,rarissimi sono i casi di costoro condannati a vivere un ruolo preminente che si comportano per quel che sono,dei mortali.Bene, in questo libro,Gioja non manca,conoscendo il mondo di staffilare,frustare,mettere a nudo certe cariche,ad esempio scrive:più un magistrato è un imbecille,più si deve avere riguardo all’irritabilità del suo amor proprio;giacchè lo sforzo di attribuire agli altri i nostri sbagli cresce in ragione della nostra imbecillità.Per contrappeso Gioja da una notizia su Leonardo e Francesco primo Re di Francia che, quando gli veniva presentato uno scienziato o artista illustre il Re faceva tre passi verso di lui.Nelle sue braccia spirò Leonardo da Vinci e quando i cortigiani si mostravno sorpresi per le dimostrazioni d’affezione e di stima che il re dava a Leonardo,rispondeva:”Dio solo può fare un uomo come questo;i Re possono fare gli uomini come voi.

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