Le perle nere di Kella.

Written By: bruno - Set• 05•20

In data 9 ottobre 2017 “Reny” Rapposelli, pittrice 63enne arriva in treno a Giulianova (Teramo) intorno alle 13. Aveva deciso di far una visita inaspettata al figlio e all’ex marito Giuseppe Santoleri, pensionato di 67 anni. La donna voleva recuperare i 1.800 Euro di alimenti che il suo ex le doveva. Durante l’incontro, secondo il racconto dei due uomini, lei si arrabbia “Come? A me non dai i soldi che mi spettano e poi ti compri la cucina nuova?”, avrebbe detto la pittrice furibonda in un crescendo di rabbia. Il figlio per farla finita avrebbe detto al padre di riaccompagnare la madre a casa. Renata sale sulla Fiat 600 bianca dell’uomo e lui imbocca la statale verso Ancona. Ma il viaggio si sarebbe interrotto vicino al Santuario di Loreto per una lite. Lei si sarebbe allontanata a piedi e lui avrebbe ripreso la strada di casa. La denuncia di scomparsa venne presentata, non avendola più vista, da alcuni gruppi religiosi che la donna frequentava ad Ancona. Il 10 novembre nelle campagne di Tolentino, nelle vicinanze del greto del fiume Chienti il corpo fu ritrovato coperto di fango e con il volto irriconoscibile, venne identificato attraverso un orologio griffato, una placca metallica nell’articolazione del polso destro, un paio di leggins maculati ed altri indumenti. Poi, il test del Dna tolse ogni dubbio.Il 12 novembre, il giorno dopo il ritrovamento del corpo, l’ex marito, Giuseppe Santoleri, tenta di togliersi la vita ingerendo una dose massiccia degli ansiolitici che assumeva abitualmente. Ma l’intervento dei medici dell’ospedale gli salva la vita. “Ho vissuto la giornata più brutta della mia vita – confida il figlio Simone Santoleri ai suoi legali – Ho scoperto che mia madre non c’era più e mio padre stava per morire”. L’uomo venne poi trasferito in una casa di cura nelle Marche. L’arresto dei Santoleri è arrivato dopo una lunga serie di accertamenti sul luogo del ritrovamento del cadavere della donna, sulle auto e sui computer e telefoni dei due uomini che erano stati iscritti nel registro degli indagati il 3 novembre.Entrambi sono accusati di concorso in omicidio volontario e soppressione di cadavere.I Santoleri sono stati entrambi trasferiti nel carcere di Castrogno a Teramo, in Abruzzo. La sentenza arriva a quasi due anni di distanza: il figlio Simone condannato a 27 anni,il padre a 24 anni.

Kella Tribi

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