Usi verso i forestieri.

Written By: bruno - Set• 19•20

La fobia del forestiero non è così nuova come si crede,infatti nel secolo sedicesimo e diciasettesimo in qualche città d’Italia il “volgo” usciva dalle botteghe,schiamazzava e fischiava alla vista di un forestiero.Per non citare che,presso gli antichi Welchi abitanti del Galles,tre specie di persone potevano essere uccise impunemente;i pazzi,i forestieri,i lebbrosi.

Giochi di governo.

Written By: bruno - Set• 18•20

Nei momenti d’ozio non si vergognava Esopo di giocar alle noci,Catone alla palla nel Campo Marzio,Pascal faceva delle scarpe,Malebranche cucinava mentre Conte con lo stesso impegno gioca allo statista con lo stesso impegno senza nessuna vergogna.

Don Roberto.

Written By: bruno - Set• 17•20

Don Roberto Mangesini un esempio di soccorso ai bisognosi,agli ultimi,ai candestini,alle prostitute (per citare l’informazione ufficiale) ai drogati agli emarginati ed anche ai suoi assassini,per la precisione,al suo assassino.Difficile in questo coacervo di marginalità distinguere il bene dal male,trovarvi un confine stabilirne un ruolo personale dal comportamento generale,dove tutto si svolge come in una galassia in una nebulosa dove e quando il bene diventa materia oscura che rende visibile i bisogni le sofferenze e le solitudini.

Conte

Written By: bruno - Set• 16•20

Conte,con una sfacciataggine senza limite giura davanti ai ragazzi:”se sbagliamo mandateci a casa” sapendo che questi a casa li può mandare solo l’Europa che la casa loro l’hanno arredata fino a scadenza mandato nelle sedi istutizionali alla faccia degli italiani e dei ragazzi che ,se, anche trombati dovranno tornare alle loro case con l’incoraggiamneto di un premier fino a fine mandato.

Teresa,dalla Sicilia.

Written By: bruno - Set• 14•20

Ordigno della seconda guerra mondiale disinnescato a Palermo. I palermitani questo disinnesco l’hanno vissuto come vivono tutte le situazioni difficili in maniera quasi superficiale ma per il profondo rispetto che hanno nei loro confronti e dei loro familiari hanno evacuato le strade ed i palazzi interessati. Le persone erano incredule che nel 2020 si potesse parlare di evacuazione per una bomba della seconda guerra mondiale. Quest’anno Palermo ed i palermitani stanno passando crisi ed eventi pesanti che turbano anche la vivacità intellettuale di cui il palermitano e la Sicilia è capace. La verità è che la Sicilia dall’inizio di quest’anno ha dovuto difendersi da diversi accaduti che a differenza di tutte le altre città l’avrebbero portate al collasso socio economico culturale invece Palermo la Sicilia le istituzioni di tutte le estrazioni hanno dimostrato che la collaborazione certe volte aiuta ad andare avanti e vincere su accadimenti gravi che avrebbero mandato la Sicilia in un buco nero di cui non sarebbe più risalita. I siciliani hanno dimostrato ancora una volta che alzandosi le “maniche” e sacrificando a soluzioni varie si può cercare di rinascere. Grande esempio di vita determinazione sacrificio per il bene comune!

Teresa Campagna

Uffa la scuola.

Written By: bruno - Set• 14•20

E fu un tuonar e grandinare di articoli pezzi,consigli,la stampa tutta da giorni e giorni si gonfiava e riempiva di parole ,sbufaffava parole con il Parlameto tutto,tutti in coro un effluvio di parole parole,un giudizio universale di parole,doveva cominciare la scuola,la scuola infatti oggi comincia,comincia dopo tutto quel temporale che ancora rugge nel cielo di carta,ronfa dalla radio e dalla televisione ancora ringhia,nonostante tutto la scuola è cominciata,la scuola va,va,anche dovesse,dovesse andare a farsi benedire.

Al referendum.

Written By: bruno - Set• 13•20

Lotta fra il si e il no per mandare a casa o tenere i rappresentanti al parlamento,come finirà?Vinceranno senz’altro i si per quell’anticasta trasversale che ha preso piede in questi anni ma,ma comunque vadano le cose,qualsiasi cosa accada,sia questo un brodo ristretto o lungo,sarà sempre la solita minestra i numeri contano poco o nulla senza competenze.

Petizioni singolari.

Written By: bruno - Set• 12•20

I nobili inglesi reclamavano gli antichi privilegi nella cricostanza dell’incoronazione del Re,infatti nelle gazzette di Londra del 28 Maggio 1820 si legge di una petizione del conte d’Abergavenny che,come signore della cascina di Scultoa,reclama gli sia affidato come in antico, l’uffizio di capo delle dispense,chiedendo di fare servizio,sia personalmente,sia col mezzo del suo deputato e come suo emolumento tutti gli avanzi delle pietanze e delle carni del dopo pranzo ma,le cose non finiscono qui, il duca di Norfolk reclama il titolo di primo bottigliere di Inghilterra,mentre il duca di Workoop chiede di presentare al Re un suo guanto della mano destra per sostenere il braccio destro del Re mentre questi tiene in mano lo scettro reale.

Le perle nere di Kella

Written By: bruno - Set• 12•20

Esistono alcune scene del crimine che si palesano con una efferatezza tale che gli inquirenti, anche i più navigati, difficilmente riescono a dimenticare quello cui hanno assistito. Il caso della morte di Elizabeth Short, la Dalia nera, è forse il più emblematico di queste serie.
È la mattina del 15 gennaio 1947 a Los Angeles, e una donna, Betty Bersinger, si imbatte in quello che a primo acchito le sembra un fantoccio. Quando si avvicina scopre che è il cadavere di una giovane ragazza. Comincia così il caso “Elizabeth Short”, uno dei delitti irrisolti più celebri della storia d’America.
Elizabeth Short è una ragazza di ventitré anni, nata a Boston nel 1924. Betty, come la chiamano le persone che la conoscono, è una ragazza molto bella che ama vestirsi di nero. L’infanzia la trascorre nel trambusto dovuto alla separazione dei genitori. A 19 anni la giovane viene condotta in carcere perché colta in stato di ebbrezza fuori da una birreria. Viene però subito rilasciata perché ancora minorenne, secondo le leggi dello stato californiano.
Il sogno di Betty è quello di sfondare nel mondo del cinema, e nel 1946 si trasferisce a Los Angeles, vicinissima alle luci di Hollywood. La ragazza inizia con qualche breve filmato a luci rosse per mantenersi; probabilmente è proprio questa intraprendenza a esserle fatale
La mattina del 15 gennaio 1947 il cadavere ritrovato dalla signora Bersinger è proprio quello di Elizabeth “Betty” Short. Il suo corpo è in condizioni pietose: Elizabeth è nuda, e (particolari raccapriccianti) presenta delle profonde lacerazioni sul volto, ed è tagliata in due, segata sotto lo stomaco. I visceri poi sono stati estratti e occultati sotto il corpo. L’esame autoptico stabilisce che la ragazza è stata legata ed è morta per dissanguamento in seguito ai tagli sul volto.
La sua identità rimane ignota per un’intera settimana, fino a quando il probabile killer non invia un pacco agli inquirenti con il certificato di nascita, un’agenda, le sue scarpe. Durante l’inchiesta spariscono dalla scena le prove e i poliziotti compromessi dalle indagini vengono allontanati.
Il caso scivola piano piano in un vicolo cieco dal quale non uscirà più. I sospettati furono centinaia e vennero ascoltate migliaia di persone, ma le indagini non furono svolte correttamente e l’omicidio é rimasto irrisolto
Elizabeth Short riposa al cimitero di Mountain View in Oakland.
Kella Tribi

La giunta Barbieri.

Written By: bruno - Set• 11•20

Sassi per Roma sassi per Atene,così Alfieri nel suo essere sommamente sintetico voleva specificare che si sa a Roma come si ad Atene e,che la guinta Barbieiri di Piacenza sia una giunta di sinistra “sassi a Roma come sassi ad Atene” anche se non occorre andare così lontano nè essere così condensati nella lingua per capire che quella della Barbieri è una giunta di sinistra.