Eravamo tutti pronti,pronti,dopo un lungo sospiro di sollievo strappato e consolatorio al vento sulle notizie della pandemia,timidamente,sommessamente si cominciava a sperare presi dall’ottimismo comunicatoci dalla tecnocrazia sanitaria ma ecco che, dalla perfida Albione arriva la nozia ferale:il coronavirus,o covid 19 è cambiato,tutti a casa,l’epidemia si è fatta perversa , subdola,le cassandre di turno bisbigliano minacce insidiose e destabilizzanti per il nostro compromesso e fragile umore.Le cassandre ,le solite,quelle diuturne gongolano,come gongola un qualsiasi tiranno con il laccio della forca penzolante in pugno,capestro a minaccia e pena per i trasgressori e per gli ingenui,paventata condanna per i disubbidienti e i ribelli,qualche aeroporto viene immediatamente chiuso per prudenza:guai a voi,a voi,guai agli imbecilli,guai a voi,voi che tiravate boccate d’aria a pieni polmoni sotto l’ombra di un virus mutato,mutato in peggio,guai a voi.
Un giorno.
Sotto il cielo
nero di vento
si inanellano
le foglie a riempirmi
l’anima che cerca.
E volano per aria,
si accovacciano
come un tappeto
sotto i passi
che non tacciono.
ma contano
la distanza
che ancora
devon compiere,
pazienti.
Oltre i confini rossi
della sera,
oltre le stanze
dei ricordi,
oltre gli ombrelli
di foglie antiche
come i miei giorni,
su questa pianura
di sole
e ininterrotta
ombra, sopra
questo accecante
mistero
che ci perde
e ci ritrova,
un giorno.
Francesca Pierucci.
Natale alle 21.
C’è gran confusione fra tradizione e scienza fra ipotesi e verità circa la data della nascita di Gesù e c’è chi si ribella addirittura per la sua nascita alle ore 21-22-23 invece che alle ore 24,mezzanotte precisa, c’è poi chi aspetta ,dopo secoli ,la cometa dei Magi,quella cometa che i Magi videro e seguirono dall’Oriente per adorare il Bambino.Insomma botte da orbi mediatici con botta e risposte imbarazzanti per i tradizionalisti e i relativisti accomodanti o causisti religiosi e, infine per gli scettici che commentano ; nessuna stella apparve all’orizzonte di quei giorni e aggiungono che,il Natale,il Natale è una scelta verso il solstizio d’inverno,quando le giornate cominciano ad allungarsi ed anche le piante sbadigliano un lento risveglio.Insomma, guardare il cielo per l’arrivo della cometa,aggiustare l’ora,spostare la data, allontanare parenti ed amici,pastori compresi è l’appuntamento di quest’anno per un Natale di pochi .Quindi,stare con il naso puntato verso il cielo è meglio,molto meglio pensare di vivere e schivare così il coronavirus,vivere,vivere, piuttosto che morire,morire e salire ,sperimentando così il cielo ,o scendere direttamente all’inferno per sua colpa che, in fondo,in fondo in fondo a morire,da buon cristiano c’è sempre tempo, e poi potrebbe essere,dico potrebbe ,il dopo morte,come il Natale ,una roba concordata,mica come la morte che definitivamente e inesorabilmente arriva e tira per sempre la somma delle tue convinzioni anche religiose quando ce ne fossero.
Il Natale di Teresa.
Queste feste stanno destabilizzando un Paese,ed anche se le persone vorrebbero forse essere lasciate in pace, il Covid 19 attiva o dovrebbe attivare sopratutto il nostro senso di responsabilità, non solo nei nostri confronti ma sopratutto della comunità.Questo per il governo questo non basta, infatti si inizia un ‘altra fase di lockdown. Natale è la festa della spiritualità, è una festa rivolta a Gesù che fu crocifisso per noi ed il terzo giorno è resuscitato. Non è solo l’unione delle persone che fanno il Natale sentito, ma è il rivolgere preghiere affinché la sua resurrezione, in questo periodo storico, sia la fine e resurrezione anche nostra per un nuovo inizio di vita .
La nostra spiritualità ci aiuterà,ci aiuterà nel rivolgerci a Lui in maniera umile e devota . Solo così, si deve sperare che Gesù interceda con il Signore per liberarci da tutte quelle manifestazioni negative espresse ed inespresse di questa guerra. Natale non è l’unione solo delle famiglie ma ,principalmente e sopratutto l’unione di ringraziamento nei confronti dell’essere e del divenire positivo, abbandonando,si spera, finalmente l’individualismo così come è stato fino a prima del Covid 19.
Teresa Campagna.
Pescatori a casa.
Sotto bordate leggittime dell’opposizione tornano a casa i pescatori rapiti in Libia,qualcuno ha perso la faccia,mentre qualc’un altro se l’è fatta nuova,si dice che abbiamo perso la Libia,ma, a questo punto finalmente, tutti a casa ,occorre guardare al piccolo degli affetti famigliari.Se poi avremo perso,avranno perso,ci avranno guadagnato, chi e che cosa,per una volta,per una sola volta:e chi se ne frega.
Port-Royal.
Vito Mancuso con i suoi quattro maestri lancia le sue interpretazioni,interpretazione da causista gesuitico ,quando afferma (ed è vero ) che il cristinaesimo,dico il cristianesimo ha poco o nulla a che fare con Gesù come ebreo,come ebreo prodotto e frutto della religione ebraica,oserei scrivere ,come ebreo qui ridotto a figurina portatore di una mezza verità.Questo suo staccare Gesù all’ebraismo,come aveva fatto politicamente anche San Paolo ma anche Hitler non è un fatto nuovo ,infatti Mancuso isola e rinnega (lui dirà di no essendo gran devoto e gran “cristiano”) quella che è l’essenza della verità,trasmutando,divisando ed affermando piuttosto un altra “verita” che,frutto della verità si accomoda nei salotti dell’intrepetrazione.Ma al di fuori delle logiche mancusiane(piaciuta molto a Mannoni sulla solita Rai 3) non è piaciuta nemmeno quella dedicata agli altri maestri:vedi Socrate ,Socrate che procura “dolore” ,sempre secondo Mancuso,dolore con le sue domande ,quando Socrate in realtà provocava e procurava rabbia e rompeva le scatole a chi era preso in castagna nel suo preteso:”io so”.Socrate anche allora lo si ascoltava e in fondo non lo si capiva e nemmeno,con buona pace di Mancuso lo si praticava.Socrate che pare (Plutarco) addirittura rimandasse una sua risposta in base ad uno starnuto,Socrate infine che non credeva a coloro che dichiaravano di avere avuto visioni divine,ma credeva piuttosto a coloro che sentivano a scoltavano il loro “demone” ,la loro voce interiore(figura complessa).Insomma, sarà colpa di Port-Royal e delle sue infuocate polemiche per cui si vede quel che si vede oggi e ,quel che si vede oggi non è più nemmeno quello che si vedeva ieri,Gesù compreso.Mancuso, favolistico e, oserei affermare vacuo nel suo spiritismo non ci ha però detto nulla sul suo concreto soldale Augias che pare sia stato preso in castagna per plagio (dico pare) ,avendo copiato di sana pianta parti di un altro autore cambiando ,per il copia-incolla imperante solo qualche parolina,almeno su questa possibile vera “verità”,Mancuso avrebbe potuto e dovuto essere più preciso.
Virgilio di Salisburgo.
Giordano Bruno a cui misero la moradacchia e gli diedero fuoco in Campo dei fiori a Roma,non fu il primo e il solo a subire in nome delle proprie intuizioni sull’universo e di mondi certamente popolati dove,sempre secondo Giordano Bruno la grazia (eretica) Divina si estendeva all’infinito.Per quanto all’uomo sia inconcepibile una qualsiasi misura di infinito,visto che, nel momento in cui lo si pensa ,lo si immagina immediatmente con tanto di infiniti confini e forma per nulla infinite.Vi fu addirittura,prima di Giordano Bruno,un Santo,San Bonifacio che nel 784 , per la solita ortodossia della “chiesa” denunciò come eretico Virgilio da Salisburgo a Papa Zaccaria.Virgilio da Salisburgo aveva infatti osato affermare in quei secoli l’esistenza di popolazioni viventi dall’altra parte del globo.
Pane amore e pandemia.
Mettiamoci il cuore in pace, sono giorni di pane amore e,pandemia,tutti i giorni a tutte le ore,pane amore e,pandemia,mentre un o il governo traballa ,crolla,no,sta in piedi,cammina,lo azzoppano,è azzoppato ma appoggiato ,difeso con le unghie e i denti.Pane amore e pandemia trasmesse per onde marine,onde che si succedono all’infinito,all’infinito,infinite onde che arrivano ,arriveranno ancora e ancora, onde malate,malate di coronavirus.Un giornalista ha definito (dopo lungo tira e molla )con rito bizantino addirittura la conferma del nuovo presidente americano,rito bizantino l’America,l’America,quella della pop art si fa dunque bizantina pop.Mentre ,qualche chilometro di gente in fila attende un pasto quotidiano da qualche associazione benefica i giornalisti setenziano:parliamone, che loro si gudagnano la pagnotta infatti a parole.
I consigli di Teresa per una salute di ferro.
Oggi dobbiamo parlare di VITAMINA D. Perché? Semplice è uno dei modi di difenderci dal Covid.
Esistono compresse oppure in natura tanti alimenti, vi faccio un breve elenco:
olio di fegato di merluzzo
trota salmonata
salmone: fresco, affumicato, in scatola
pesce spada
sgombro
uova
aringa
sardine
tonno
latte
fegato di bovino
funghi
cioccolato: fondente, bianco e spalmabile alla nocciola.
Questi, vi aiuteranno contro il male del secolo. Però, ovviamente, ognuno è libero o meno nel seguire questi piccoli suggerimenti. La VITAMINA D secondo studi scientifici è una delle difese dal “mostro”. Nel frattempo speriamo, aspettando con fiducia il vaccino!
Teresa Campagna.
La mano del falegname.
Ma quello,quello chi crede d’essere?Così molto spesso si apostrofa il governante,il potente, ma anche il semplice cittadino,sia uomo o donna che per la verità spesso abusa,e abusa chi, sopratutto ne ha facoltà per un qualche privilegio in qualità di funzionario-a fosse anche a capo di un porcile (chiedendo scusa ai porci).Insomma ,qualcuno se la tira e qualcun altro gliela pompano in testa,proprio in testa,finchè uno,uno si convince d’essere diventato un “qualcuno”,un qualcuno a tutti gli effetti,un qualcuno a diciotto carati,un coso d’oro,anche se, occorre subito segnalare purtroppo, casi contrari di umano avvilimento per il pompaggio, non solo personale ma anche e ,sopratutto esterno ,sopra una qualsiasi pretesa nullità.Ma qui,qui è a quelli,quelli che fanno e disfano e che fanno e disfano potendolo fare a cui piace pensare.Infatti è storicamnente assodato e più volte scritto.”che i titoli vani e fastosi,per pretensioni d’onnipotenza e adorazione,non tanto all’orgoglio del potente di turno si debbono attribuire,quanto all’interesse od ambizione dei cortigiani;costoro hanno sempre delle buone ragioni per ingannare anche i potenti più virtuosi e più avveduti”.Virtuosi che debbono essere tuttavia rari ,come le dita di un falegname che ha sempre lavorato alla sega del suo laboratorio.