Palermo & la Fede.

Written By: bruno - Mar• 27•21

Poco tempo fa, all’incirca un anno, tutto pensavamo, ma non di non potere ancora girare liberi ed indisturbati nella nostra Palermo. Eppure ci viene chiesto ancor oggi di sacrificarsi per il bene della nostra stessa salute. Potremo solo visitare le bellissime ville che per fortuna abbiamo, come Villa Trabia, Villa Giulia etc…ricordiamo sempre a tutti che non solo sono belle a visitare, ma che hanno una storia che non si è persa nel tempo; a prescindere che sono un polmone di alberi secolari ed unici all’interno di Palermo.
Vero è che diventeremo zona rossa e molte cose non si potranno fare, ma è pur vero che ormai quasi tutti hanno imparato a godere del poco tempo libero facendo cose diverse dal solito. Mi piacerebbe parlare delle feste tenute nei paesi limitrofi a Palermo o in Provincia, ma purtroppo anche quest’anno lo passeremo a casa con due persone familiari per evitare le ormai famose aggregazioni…mah dicono che è una soluzione affinché il contagio non crei altri focolai. È passato all’incirca un anno, scoperte e vaccini e vaccinati esistono; ma ancora questa immunità di gregge sembra una chimera.
I ricercatori, le case farmaceutiche parlano di passi da gigante…sarà, anzi no è così…ma le persone ad oggi si fidano pochissimo dei vaccini e rimandano a data da destinarsi la loro vaccinazione. Ad esempio, io mi sono vaccinata ed a differenza delle notizie che danno le persone di vario genere ed a diverso titolo, non mi è successo niente completamente. Dipende secondo me da tanti fattori, quando esistono reazioni esagerate del vaccino…questo dovrebbe essere motivo di studio per i ricercatori; non solo trovare la cura, ma anche capire come in soggetti con patologie le reazioni variano….arrivando sino ad una settimana allettati per colpa del vaccino. Questa è una delle motivazioni ad oggi di tanta paura e comunque poca affidabilità; per intenderci ci vuole anche coraggio e determinazione verso l’incognita di riuscita del vaccino. Ho potuto notare che metterci nelle mani del Nostro Signore ci aiuta in tanti momenti e circostanze di vita. Solo il Signore in questo periodo ci può dare la forza di andare avanti, partecipare ed essere parte attiva del progetto divino.

Teresa Campagna.

Giri di valzer.

Written By: bruno - Mar• 26•21

Bhe!Questo balletto di vaccini che vanno e vengono con depositi alla Paperon dè Paperoni che vengono scoperti dai carabinieri c’è di che stare allegri;ma con gli occhi aperti,ben aperti e ben lacrimati ,affinchè si possa vedere oltre il velo di scatole vuote che vanno-con sola andata- in scambio per il mondo;mentre qui si lotta contro avvocati, giudici,giornalisti e gente “importante”;importante sopratutto per sè e sè sola;ma che hanno il potere e conoscono le scorciatoie per saltare le file, anche quelle dei moribondi vaccinandosi. Costoro,armati ,foderati come sono, di un feroce cinismo che è un classico dell’umanità per cui serve poco indignarsi.indignarsi come un tempo ci si indignava per l’innocuo valzer che veniva consigliato solo alle vecchie;ma, questo ,è un balletto,un altro balletto;un altro valzer,un altro valzer e indignarsi, non serve:purtroppo ,non serve proprio più.

Anche il sommo Dante.

Written By: bruno - Mar• 25•21

Parliamo un poco di antisemitismo nei secoli;le sue stratificazioni,la sua diffusione,antisemitismo spesso camuffato ,altre volte dichiarato e urlato ma,ma c’è nella corrente sotterranea,quella poco conosciuta e praticata,spesso ignorata: vero e proprio pozzo oscuro di “perle” che lasciano di stucco di quanto e come,questo odio o disprezzo circoli nelle vene anche letterarie dell’arte.Noto:credo,noto a qualcuno è certamente quello del signor di Voltaire;strano,fra l’altro che, per un uomo come lui potesse non esservi un lume di ragione a proposito degli ebrei e antisemitismo;comunque, leggere e restarne di stucco è un esercizio che potrebbe “illuminare” qualcuno.E, in questi giorni di Dante ,ci è venuto alla mente quello che il sommo Dante portò(paradiso);portò,come pietruzza contro il popolo ebreo scrivendo:”Se mala cupidiglia altro vi grida,uomini siate,e non pecore matte,si che’l Giudeo di tra voi non rida”.Come potete leggere questo seme;o mal-seme di avidità giudaica da tempo dorme fra i guanciali della storia dell’uomo per cui; lo stesso sommo Dante ,si è messo a seminarlo nelle sue divine pagine anche se, per poter ,e dover essere obbiettivi con Dante, occorre aggiungere a proposito di cupidiagia che scrisse:”Ha masticato più di quanto potesse mordere”,e questo riguarda quasi tutti coloro che mastincano;di troppo,indipendentemente dal supposto divisivo-ceppo di appartenenza.

Fatalità

Written By: bruno - Mar• 24•21

Non scherziamo con uno che va a farsi il vaccino covid 19;non scheziamoci sopra.Sarà sicuro ,sicurissimo;Cacciari in TV urla:datemi il vaccino;ditemi dove posso fami vaccinare e si guarda intorno in un campiello veneto.Vorrei avere l’urlo di Cacciari; ma e me,a me che frappoco mi faccio vaccinare un piccolo timore in fondo al cuore;come un piccolo groppo in gola mi viene;accidenti, mi viene e non c’è nulla da fare.Mi vado a vaccinare;basta,mi vado a vaccinare affronterò questo timore e sarà o quel che dovrà essere;potrei anche essere fuori,fuori da quei pochi che statisticamente hanno delle complicanze;per di più gravi.Mi vado a vaccinare;ho deciso :vado,vado cercando di sfidare anche la fatalità;che un tempo era un vocabolo esclusivamente romantico ma;a proposito di “uomo fatale” ,si dice anche di chi porta il malocchio.

Tu-avere capito-vero?

Written By: bruno - Mar• 23•21

Ogni tipo di razzismo ha diverse sfumature si sa.Alcuni razzisti lo sono addirittra al contrario:odiano sè stessi;in questo coacervo di razzismi più o meno biechi;più o meno motivati a cui personalmente non siamo immuni;se non altro per l’atteggiamento che ha:anche lo straniero del pianerottolo accanto nei nostri confronti che si esprime bene nella certezza che;avere un vicino scemo complica il tutto,così tutto si fa estraneo,straniero,ostile, e scatena una feroce guerra porta aporta.Colpiscono ;a questo punto, alcune perle radicate sul razzismo che circolavano ,non tanto tempo fa in Europa ,come quella di stupirsi che un africano avesse la saliva bianca o parlasse (anche) la lingua dello stato in cui aveva trovato asilo ma;e questo è rimasto ancore in certi strati fossili ( inutilmente istruiti) della nostra società il massimo è che; per farsi capire anche da un qualsiasi straniero ,occorresse sempre parlare sillabando come un africano come-tu avere capito?Vero?-

Ad libitum.

Written By: bruno - Mar• 22•21

Si è visto,anche recentemente, appeso sotto le arcate di palazzo Gotico ,in Piazza Cavalli un lungo striscione per una esposizione, con la scritta ambiziosa , un poco narcisistica di”:La rivoluzione siamo noi”,che sia poi stata una rivoluzione con le gomme sgonfie ,meglio a terra, lo dimostra quel che resta di quel materiale simil etrusco in vetroresina (replicato in qualche centinaio di copie) che staziona ad libitum ,in Piazza Cavalli e che non se ne vuol proprio, finalmente andare;forse,perchè, non sa nemmeno dove debba ,finalmente ,andare.Ci soccorre:a proposito di rivoluzioni , un articolo scritto (ne citiamo solo un frammento) il 5 Giugno sul Popolo d’italia che illumina,ci illumina il concetto di rivoluzione ,quando occorresse,riguardo i nobili intenti di ogni rivoluzionario:”Nella guerra come nella rivoluzione,non tutto è bello e nobile.Accanto a coloro che muoiono (qui non è morto proprio nessuno se non di noia) sulle barricate (e qui la barricata era la ricca cassa della Fondazione),che muoiono innamorati di un idea,ci sono quelli delle retrovie,che aspettano-con sapiente prudenza-di spartire il bottino di fine rivoluzione”.-Questo mi pare un concetto chiaro,per non aggiungere chiarissimo;addirittura logico ,scritto nel 1920.

Cogito.

Written By: bruno - Mar• 21•21

Pensare a qualche cosa di elevato;a volte dà la senzazione di essere in qualche posto elevato,al disopra,sopra,oltre;fuori:uscire,uscire finalmente dalla carne dei sensi e dei bisogni di stomaco o di intestino,o di cuore o di testa;testa,intesa come luogo di dolore o benessere:essere dunque, senza alcun mal di testa,insomma.Chissà se esiste un luogo fuori,fuori elevato,talmente elevato che non partecipi del nostro fegato e del complesso venoso che circola nei corpi e che si collochi veramente fuori,fuori,come pensiero pieno di immagini figurate.Immagini senza stomaco e senza mal di testa ma benessere asintomatico generale che lo ponga,finalmente nello stato di “pensare”.Ma poi cosa pensa?Sarà la materia cerebrale zeppa di antichità e istinti a pensare?Sarà proprio quella?Ma se è zeppa di sitinti e moti automatici a che potrebbe pensare,pensare poi,gli tocca forse?Quella provvede,amministra,ordina;qualche volta soccombe a sè stessa, a che serve allora?Comunque pensare,pensare a qualche cosa di elevato ci fa sentire elevati,per cui migliori;qualche volta semplicemente furbi, “intelligenti” in grado di saltare la fila della vita.Ecco,saltare la fila,mettersi in mostra : la storia è tutta qua,mettersi, in mostra,per virtù o senza virtù o anche senza.Forse è meglio fantasticare,fantasticare;altrochè pensare a cose elevate e ,chiamare semplicemente fantasticherie tutto quello che non si capisce di “elevato”,e così il cerchio si chiude una volta per tutte.

Draghi.

Written By: bruno - Mar• 20•21

Sentire;quel poco che ho sentito della conferenza di Draghi che rispondeva alle domande della stampa mi ha dato l’impressione di un uomo disimpegnato;del faccio quello che riesco fare,poche chiacchiere e qualche promessa, senza scendere a nessun compromesso che possa veramente comprometterlo.Equilibrato,equilibrato con quel minimo di mimica che consente l’educazione e la comunicazione livellando i suoi rapporti con gli altri premier europei come cosa quotidiana:il che fa riflettere che anche gli altri fanno qual che possono fare e accontentano:quando possono, quelli dei loro che possono accontentare,una comunità di simili;se non di uguali.Ognuno ha le sua gatte da pelare e le pela per tutto il mandato concesso loro alla maniera Draghi;in fondo la politica internazionale è come quella nazionale:o meglio come quella condominiale se l’amministratore è onesto;sopratutto capace.Il tutto espresso in modo concreto,smagrito, con commozione quanto basta.Il che ricorda, tutto sommato,colui che sale al patibolo e che;se vi sale ,deve fare in modo di pronunciare qualche parola possibilmente eloquente,prima di morire,e,di farlo ,in modo compassato, per quanto può ma,sopratutto,farlo; per quanto la mimica possa esprimere o consentirgli di esprimere nell’ora estrema :così scriveva Flaubert.

Le perle nere di Kella.

Written By: bruno - Mar• 20•21

Quello di Daniela Roveri, manager di Bergamo sgozzata sotto casa quattro anni fa, potrebbe definirsi un delitto perfetto.
La vittima Daniela, 48 anni, dirigente di una piccola impresa che produce materiali per il trattamento delle ceramiche, la Ikra Italia di S.Paolo d’Argon vive insieme alla madre, da quando il papà è venuto a mancare.
La vita di Daniela è estremamente tranquilla: le amiche, la palestra, la relazione con uomo con un alibi granitico, occupano il suo tempo libero; qualche viaggio, nessuna spesa pazza. Una donna con una vita regolare, metodica.
Fino a quando la sera del 20 dicembre 2016 alle ore 20,30 viene uccisa con una coltellata alla gola mentre rientra dalla palestra. Viene aggredita alle spalle, immobilizzata e colpita con un solo fendente, preciso e molto profondo, la gola tagliata da un orecchio all’altro. Il lavoro di un professionista, fatto a regola d’arte. Senza lasciare tracce, senza far sanguinare la ferita, se non con il cadavere a terra. Senza che alcuna telecamera potesse riprendere qualcosa di utile per le indagini. La borsa di Daniela sparisce con all’interno il cellulare.
Daniela, lo diranno le indagini, era stata colta di sorpresa, aggredita con un coltello con precisione e rapidità da qualcuno che conosceva le sue abitudini, che aveva “preso le misure” di quel delitto come un sarto prima di cucire un vestito. Sul corpo di Daniela, quasi decapitata da quella feroce coltellata, viene trovato un DNA maschile che non corrisponde a nessuno di quelli prelevati ad amici, conoscenti e parenti della vittima.
Un vero mistero. Il suo cellulare, rimasto acceso 36 ore dopo il delitto, è stato individuato a pochi passi dal luogo del crimine. Le indagini hanno girato a vuoto per quattro anni fino all’inevitabile archiviazione. Se i delitti perfetti esistessero, quello di Daniela Roveri ci assomiglierebbe molto, ma non esistono. Ci sono solo indagini imperfette.

Kella Tribi.

Biden & Putin.

Written By: bruno - Mar• 19•21

Biden e Putin;storia vecchia di un ritorno alla guerra fredda o,a una vetero guerra tiepida che non ha nessuna buona prospettiva per il mondo;o ,per un mondo che si aspetta inutilmente migliore.Biden bombarolo vecchia maniera,democratico armato,cattolico abortista si dice progressista e democratico e,tutto il mondo :democratico e progressista l’applaude e lo osanna,spesso lo imita e lo segue.Putin assassino?Non si capisce bene il senso di questa affermazione buttata sul piatto come si idenitficasse un omicida colto in flagrante sul fatto.Pare che Putin abbia risposto con più flemma, citanto Freud ,con l’osservazione che forse a Biden non gli tira più.Insomma; fra lazzi e spropositi senili il mondo si balocca,si confronta,tira di scherma e di fioretto,verso una nuova guerra forse fredda,se non proprio fredda,sicuramente “guerra” di poco giudizio che vira all’alzaimer.