Mentre il mondo gira, avvolto nella sua alterna esistenza,a Roma,al Senato della Repubblica, si attende la divisione fra,buoni senatori e cattivi senatori,fra chi deve stare al Senato e chi deve uscire dal Senato,affichè il pantano parlamentare resti compatto,asfittico,malsano ma stabile.Ogni tanto, inventarsi un cattivo ,ci fa apparrire migliori,specialmente in un luogo dove i cattivi non solo fanno, ed esercitano la regola,ma sono la regola.
Novembre 25-Unhate Foundation.
Sarebbe interessante sapere chi ha fatto quella specie di assemblaggio di una pieta’ al femminile che appare in internet come manifesto contro la violenza alle donne,l’avra’ fatto un uomo?Una donna?Un luminare di questi giorni?Vi appare un Cristo con tanto di corona di spine che tiene in braccio una suora,per l’autore dovrebbe essere semplicemente una donna.Bene, nella Pieta’ rovesciata (come usa di questi tempi), il Cristo sorregge una donna che qui’ è chiaramente una suora,forse una Madonna,anche se mostra le nude gambette ( sono quelle del Cristo di Michelangelo) ,si vorrebbe sottolineare la pieta’ verso le donne che subiscono violenza.Il fatto è che la donna,o suora o Madonna, ricorda molto da vicino l’estasi di Santa Teresa del Bernini e ,quella Santa,quella del Bernini, non soffre affatto in quella posizione,gode,gode della visione Divina.Insomma hanno messo in braccio al Cristo una che gode, mostrando due gambe ambiguamente maschili,riciclando certamente qualche cosa contro l’omofobia,contenti loro.
Usa-Iran.
Usa- Iran,hanno firmato un patto per il nucleare,qualcuno dice:finalmente,qualcun altro guarda con sospetto questo cambiamento di rotta Iraniano.Dunque nucleare per uso pacifico,fino qualche tempo fa, l’Iran voleva la ditruzione totale di Israele,insomma una politica nazista senza se senza ma.Israele si mette in guardia,non è che, cambiando un uomo, alla presidenza dell’Iran si neutralizza l’odio dal feroce Saladino.
Il nostro cuore.
“Solo Dio puo’ riempire il nostro cuore”,la frase era su di un giornale cattolico,a prima vista suona bene,sembra che, pronunciandola e leggendola, possa in qualche modo svuotare il nostro cuore dalle passioncelle per far posto all’Amore di Dio.Ma è, il cuore abbastanza grande?L’amore di Dio piu’ che poterlo riempire lo lenisce, gli da una carezza,il cuore,il nostro cuore, resta ingombro con pezzi di desideri solo carnali,effimeri,illusori,brevi,privi di ogni fondamento e di qualche amore.Eppure, un piccolo cuore puo’ contenere il concetto di grande,si’, potrebbe accoglierlo,puo’ accoglierlo,questo Amore grande, ma spesso, sempre, è solo un cuore sgonfio,pieno di solo sangue,sangue e vita,vita senza cuore da riempire,vita senza Dio.Si’ ,una bella frase ,bella,consolatoria,come il chicchirichi’ del gallo mattutino o lo squillo del telefono.Poi tutto torna come prima,prima del chicchirichi’ e del telefono,sprofondati come siamo nel buio della carne,camminiamo,andiamo verso la morte,che ci riempie,questa si’, davvero il cuore.
Promemoria.
Promemoria,1°, mandare in pensione Napolitano,uscire dall’euro,licenziare il settantapercento dei parlamentari,tenerne solamente il trentapercento per minimizzare le spese,scegliere la parte piu’ corruttibile per governare , esercitare la corruzione per affermare la volonta’ popolare,perchè la corruzione è piu’ forte della democrazia,rifare la Costituzione da capo,precisare se, si desidera tenere la denominazione Doicitalia o Italia e basta,senza incipit tedesco.Ricordarsi di scopare od aspirare la restante cipria partitica,prestare molta attenzione alla pulizia ambientale in modo che la “cipria”non possa piu’ autoriprodursi e proliferare.Questo promemoria non ricordiamo se, si è fatto ad occhi aperti o chiusi,ma aperti o chiusi,la sostanza non cambia.
Invadenza della rete.
Un paio di amici mi hanno avvisato che è arrivato al loro mittente,la foto del sottoscritto ( è la mia foto che c’è su facebook) con la preghiera di unire una loro foto ecc.ecc.Non ho mandato mai nulla e poi, perchè mandare una mia foto a conoscenti che, avendoli in indirizzo posso sempre rivolgermi direttamente a loro.E’ qualche cosa che deve avere a che fare con facebook e che va in automatico .Lo ripeto, da qui non è stato mai mandato nulla e, se vi arriva una mia foto cancellatala,nella speranza che questo sito si stanchi di rispedire messaggi in indirizzo nella mia agenda.Per curiosita’ ho guardato in quel che arriva anche a me,in veste di messaggio, ed ho visto gente che cerca amicizia, conoscenze ed anche possibili sentimentali scambi.Una piazza aperta per incontri,vi sono anche religiosi e religiose che non sono li per possibili incontri sentimentali,ma solo per testimoniare la propria Fede e allora ho messo un “mi piace” ad una suora,mi sono spiegato?
La maledizione.
Mettetevi comodi,comodi, c’è il Rigoletto, opera magistrale di Verdi,semplice,profonda,umana,con il gobbo buffone,il bel Duca,il cortigiano,”la povera ragazza”Gilda,figlia del gobbo, il temporale e la maledizione.L’orchestra si muove leggera,poetica,incalzante, come sa essere incalzante il maestro con il suo fragor di timpani mentre la campana lontana suona,e, il coro fa il verso del vento,zitti,bussano alla porta.Ah che opera Rigoletto! Verdi da vero uomo di teatro,descriveva la scena minutamente,completamente, l’immaginava,la viveva,la trasportava sulle cinque righe musicali,scendeva sotto e sopra quelle righe con le sue note,crome biscrome,sincopi,corone,minime e semiminime,pause di un quarto o un sedicesimo.L’uomo,le sue passioni i suoi delitti i suoi amori e illusori trionfi.Mi ha sorpreso, e non ricordo piu’ chi ha fatto un edizione critica del Rigoletto,a proposito,una cantante che ho conosciuto lo chiamava “il bigoletto” ma era senza cattiveria.Come dicevo, mi ha sorpreso ,in una edizione critica del Rigoletto, si è scoperto che il duca di Mantova ,entrando nell’osteria recita”:oste,una stanza e del vino”,nessuno si spiegava il perchè ,un donnaiolo impenitente come il Duca, entrando in un locanda dovesse chiedere una stanza e del vino.In realta’ in questa edizione critica(allora censurata), si è visto cosa chiedeva in origine il duca “:oste,una stanza e tua sorella” cosi’ è meglio,molto molto meglio.Ah Verdi Verdi,mettetevi comodi,rilassatevi e, ascoltate:Rigoletto,la maledizione!.p.s. diffidate di qualsiasi edizione registica tristemente anacronistica e,”moderna”.
Salvino.
C’era, e c’è ancora, una citta’ lungo il Po, che si chiamava e, si chiama Piacenza,la’, in fondo all’Emilia,dove non c’è piu’ Emilia nè Lombardia,proprio sul fiume, al confine estremo ,verso nod.C’era, e c’è ancora, in questa citta’ ,un avvocato ,che si chiamava, e si chiama, Salvatore Dattilo,ma lui preferiva, e preferisce, farsi chiamare Salvino,anche se per me, Salvatore è meglio di Salvino.Questo avvocato se la prese con le autorita’ municipali che vollero e pretesero d’autorita’,come fanno anche i potenti sciocchi non solo di provincia,vollero stravolgere la piazza principale,buttar le pietre antiche ed arlecchinarla tutta con delle pallide, grigie nuove.Salvatore tuono’,come Giove tonante fa e tuona,contro le autorita’,protesto’,e, anche la notte pensava, insonne, come fermare quell’insulto o delitto alla storia,sfregio alla citta’ ,citta’,che c’era e, c’è ancora, come si è detto, fin dall’inizio.L’autorita’ “competente” ,con il sindaco, si misero a “sventrare” la piazza senza nessun garbo,nè ossequio verso Picenza e Salvatore che ,ricorse ai tribunali, fece appello, anche alla suprema corte,ma, la Piazza rimase desolatamente , testardamente sconquassata,rattoppata,svilita.Nel selciato di pietra c’era e, c’è ancora, anche se illegibile una pietra, con una storica data del Risorgimento Italiano e piacentino,Salvatore,avvocato Dattilo, si aggrappo’ indignato a quella consunta pietra,che, come reliquia fosse salvata.Almeno davanti a quella memoria si fermasse lo scempio e l’oltraggio,fu come fu, o come è, davanti alla pietra si fermo’ lo scempio,Salvatore Dattilo, esultante, scrivendo pieno di gioia andava,e, proclamava, ai quattro venti (ma non sono piu’ di quattro?),la sua allegrezza,per un trionfo dimezzato,comunque trionfo.Ora,alla luce dei fatti e ad onore di Salvatore, su quella pietra si dovrebbe scrivere di nuovo, con la data fatidica ,si dovrebbe scolpire,aggiungere, quella di Salvatore,o se piace Salvino Dattilo, Piacentino di Sicilia che, ad onor e gloria della sua toga, non riusci a salvare una piazza intera,ma una pietra si,una pietra, sola!
Signora ministro.
La Cancellieri arringa in Parlamento,e gli esce la voce, come soffio che sfugge da un otre,come fiume esce impetuoso ,da una caverna.Non conosce angoli, macigno levigato che sotto una cascata ,fermo,immobile,inamovibile fa sibilare il vento, che lo investe lo tornisce.Invece lei parla,parla, e gli esce impetuoso, dal volto carnoso,vento,si,da quella faccia,mondo,pianeta,rubato alle favole che respira a tempo di mantice e scuote l’aria c’è anche la voce,la sua voce.Lievitata,animata , torta nunziale caramellata, ferisce l’aria con tono curioso e ci ricorda qualcuno,qualcuno…quel tono. Ma si, è lei, è lui, redivivo:Spadolini è tornato,ancora piu’ tondo,al femminile, ministro di giustizia!
Un fatto misterioso.
Proprio non si capisce il comportamento di Forza Italia e diversamente berlusconiani che salvano la Cancellieri,forse desiderano mostrare che sono clementi con un servitore dello stato che telefona, per “amicizia”, al solito potente caduto in disgrazia che,guarda caso, ha la linea diretta con un ministro.Il PD la vuole fuori dal Parlamento,ma il PD è forcaiolo e sputasentenze,è noto a tutti, fuorchè a loro,il Presidente Napolitano invece la vuole “dentro”(nel governo che avete capito), i giudici la fanno cherubina,nonstante il fisico.In proporzione dopo quello che hanno fatto (e faranno),tribunali & vari a Berlusconi,la Cancellieri dovrebbe essere messa al rogo.Voi dite quel che volete,ma, Forza Italia e diversamente anti-filoberlusconiani,non li capisco,proprio non li capisco.