Se l’Europa dovrà rimanere L’Europa che vediamo, come la viviamo,se l’Europa ,indossata la camicia di forza di una nuova guerra fredda fra USA e Russia,dovrà essere tale e quale.Se l’Europa , costretta con rabbia e impazzita contro la sua volontà ,questa Europa dovrà’ decidersi di spalmare anche i debiti, una volta per sempre,per sempre,mentre sale il suo Calvario.
Test.
Come riconoscere un dittatore:Sia esso grande piccolo medio o che , semplicemente incubando attenda l’ascesa,il dominio solitario,la riforma rivoluzionaria,il cambiamento radicale,un ruolo determinante,come si riconosce?Prendiamone uno a caso, Renzi,lui, come quelli che gli somigliano hanno perso qualsiasi contatto con la realtà.
Compassione per gli ammalati.
Al professore una volta,uno scribacchino aveva dato del musicante,del musicante a lui professore,che aveva tanto di diploma di conservatorio,lui, che aveva sudato, guadagnato il massimo dei voti con Mozart,al conservatorio di Stato ma poi aveva smesso,poi non si era sentito di proseguire in quella professione,un musicante!Gli tornava alla memoria quel pezzo forse proprio di Mozart :”i musicanti del villaggio”,altroché musicante del villaggio era lui.L’aveva giurata al povero scribacchino,l’aveva covata quella rabbia,per anni e anni, dimenticandola poi, lungo il tempo,come fa sempre il tempo.Dimenticandola, forse per sempre,forse,fino al giorno che, un suo amico gli disse:ti ricordi?Ti ricordi quello che ti aveva dato del musicante,te lo ricordi?Sul momento finse di averlo dimenticato,ma poi inveii,disse che era un coglione chi aveva scritto di lui,musicante e gli torno’ viva la ferita,s’aperse sanguino’ ,se avesse mai incontrato,se l’avesse mai incontrato per strada gliene avrebbe detto quattro forse anche cinque al coglione,gliele avrebbe cantate tutte, dicendogli:ehi ,tu !Coglione, che una volta,una volta tu….E ,un bel mattino, mentre per la sua solita passeggiata tranquillamente camminava ,eccolo apparire,il coglione,gli parve,forse era proprio lui,forse…ma no,ma si,si, era proprio lui,lui, che camminando gli veniva incontro lemme lemme dopo tanti,tanti anni.Il sangue ribolliva attratto da quell’incontro che sarebbe stato sgarbato provocatorio arrogante,gliele avrebbe dette, cantate:ehi tu,coglione….Quando si trovo’ a poche spanne dal viso dell’altro lo guardo’ sornione e disse: come va?Mentre sulle labbra premeva il suo rancore,come va ripete’?L’altro disse:bene ,nonostante l’infarto:ah,l’infarto ,l’infarto sottolineo’ pesantemente l’interrogante.Ma come un infarto?Sì, mi hanno messo due valvole al cuore,un gran calore,sono corso sulle scale ,sentivo solo caldo,un gran caldo.E hai fatto anche le scale?Disse con malcelata soddisfazione:potevi morire, l’altro prosegui;non me ne ero accorto, sembrava solo una vampata,una vampata di calore,ora prendo sei pastiglie,sei pastiglie al giorno.Pensa che un mio amico ne prende trenta, queste pastiglie che prendo hanno un sacco di controindicazioni,un male,un male alle gambe che non ti dico:alle gambe?Si mise a ripetere il “musicante”:alle gambe?E tutto questo dopo il tumore:il tumore riprese l’offeso?Anche il tumore?Ma ti si è aperto un vaso di Pandora, ed il suo odio in quel momento sconfinava nella felicita’,spegnendo le rabbiose labbra in un gelido sorriso:Un tumore e dove,dove?Alla prostata,che non ti dico.Dopo piccola esitazione l’offeso , improvvisamente sorrise,lui,il musicante, che appena più giovane del malato non aveva mai avuto nulla,nulla,lui,in perfetta salute lui,ben fermo sulle sue gambe lui,busto eretto,mani in tasca!Lui il musicante,diplomato con tanto di diploma al conservatorio di stato.Il malato voleva continuare quasi belando,narrando gli infiniti mali di cui era afflitto,come tutti gli ammalati fanno ma, il professore,il musicante ,soddisfatto tronco’ ogni discorso ,appagato,vendicato, dandogli di spalle ripete’ :ben ti sta,coglione.Fermo sul marciapiede l’altro, non fece un passo,come di sasso.
Il Papa nelle Americhe.
Vorrei rivolgermi ai preti,ai vescovi,ai cardinali,vorrei rivolgermi ai membri della Chiesa ed ai sacerdoti,alle suore ed ai frati,ai fedeli,vorrei rivolgermi anche a quel prete, nascosto dentro il suo confessionale,che esercita con pudore e sicurezza la sua professione di Fede.Ma qualcuno di voi,qualcuno di voi, si è accorto cosa sta dicendo,predicando il Papa, in America latina?No?Informatevi.
Scartate Renzi per pieta’.
Renzi se non va a tutto vapore non è contento,e la tv ,RAI 2, gli da una manona.Ha fatto le riforme,tante riforme che, come lui, non le ha fatte nessuno: 1° riforma del senato,si eleggono fra di loro direi di lasciare perdere,2° riforma delle Province,sono ancora fuori dalla porta i dipendenti reclamano,un specie di pagliacciata,3°la scuola,ah,sulla scuola niente da ridire,c’è già’ chi protesta da giorni in piazza,4°sono aumentati i posti di lavoro, si sono solo camuffati,ma lasciamolo credere a chi sogna .Da ultimo una sparata,ma una sparata che più sparata non si può,questo governo,questo governo è stato eletto dagli elettori,bhe!Credo basti,chi s’accontenta gode, Renzi è sicuramente da riformare,meglio,scartare.
Paolo Poli & Strabioli.
Su RAI tre, dalle 20,alle 20,30 circa,mi pare ,ogni sabato, va in onda un programma condotto da Strabioli .omaggio a Paolo Poli,dopo quaranta anni di assenza in tv. Poli è un personaggio, un attore di grande spessore,sotto il suo fare canzonatorio cresce una vita interessante , profonda,ricca di particolari e incontri insospettabili,un amicizia fra le tante,ad esempio quella con Claudio Villa ,che lui ricorda con affetto.L’altra sua eterna con la Betti,sentirlo raccontare della sua vita è un piacere assoluto, un uomo a tutto tondo.Anna Magnani con la sua popolare definizione dell’omosessualità sul nostro attore,che lui racconta con tono divertito ed intrigante,come vedesse e ripensasse a un altro sé,fattosi personaggio.Un piacere ascoltarlo, sentire la sua vita,la sua giovinezza,piena di ricordi,un piacere assoluto,come solo i grandi sanno fare e dire di sé.Purtroppo in questa trasmissione ridotto a macchietta raccogliticcia,con raccogliticci pezzi di teatro antichi suoi,completamente slegati dal personaggio,dall’uomo ,che diventa un parafrasare farsesco e inconsistente.Doppi sensi,vestito da donnina che sculetta,ora con voce femminile ora con la mossetta si muove in sbiaditi episodi del suo passato avvilendo quel che di bello egli ha dentro e lo esterna, con una piacevolezza assoluta.Legge il Boccaccio in questa trasmissione e mi pare,che nel racconto di Calandrino l’abbia mutilato , ridotto,accompagnato in sottofondo da un pianista da sparare,con temi musicali da sparare,tutto in un affastellamento,uno sfaldamento uno sfarfallio inconsistente e vuoto,insulso.Paolo Poli,merita di più, fargli fare solo la checca, è la peggior cosa che possa capitare ad un uomo di cultura come lui,peccato.
Obama & Grecia.
Alla fine rivincita politica sulla politica europea,quella dei soldi e degli interessi delle banche centrali,la Grecia deve restare in Europa,niente cani sciolti,lo vuole Obama.Il che dimostra che per ragioni politiche, gli interessi economici possono non sussistere.
Leitmotiv.
L’Italia conosce solo un ritornello,o per dirla con un linguaggio musicale, conosce solo un leitmotiv,condannate Berlusconi,condannatelo condannatelo, per cosa non conta,ma condannatelo.
Cieco amore.
Ah!L’amore l’amore,un cieco mio amico,cieco due volte,cieco d’ occhi e cieco per amore cieco,ha “visto” la sua finestra chiusa,lei non era arrivata.Il suo cuore straziato si è fermato all’angolo , per “vedere”,nell’attesa, il suo amore.
Pagate i debiti.
C’è sempre qualcosa che colpisce quando uno o una dice:sì, ma i soldi dovete darceli,i debiti,i debiti dovete pagarli, a proposito d’Europa:è vero,i debiti vanno pagati, ma lo diceva anche lo sceriffo di Nottingham.