Paolo Poli & Strabioli.

Written By: bruno - Lug• 09•15

Su RAI tre, dalle 20,alle 20,30 circa,mi pare ,ogni sabato, va in onda un programma condotto da Strabioli .omaggio a Paolo Poli,dopo quaranta anni di assenza in tv. Poli è un personaggio, un attore di grande spessore,sotto il suo fare canzonatorio cresce una vita interessante , profonda,ricca di particolari e incontri insospettabili,un amicizia fra le tante,ad esempio quella con Claudio Villa ,che lui ricorda con affetto.L’altra sua eterna con la Betti,sentirlo raccontare della sua vita è un piacere assoluto, un uomo a tutto tondo.Anna Magnani con la sua popolare definizione dell’omosessualità sul nostro attore,che lui racconta con tono divertito ed intrigante,come vedesse e ripensasse a un altro sé,fattosi personaggio.Un piacere ascoltarlo, sentire la sua vita,la sua giovinezza,piena di ricordi,un piacere assoluto,come solo i grandi sanno fare e dire di sé.Purtroppo in questa trasmissione ridotto a macchietta raccogliticcia,con raccogliticci pezzi di teatro antichi suoi,completamente slegati dal personaggio,dall’uomo ,che diventa un parafrasare farsesco e inconsistente.Doppi sensi,vestito da donnina che sculetta,ora con voce femminile ora con la mossetta si muove in sbiaditi episodi del suo passato avvilendo quel che di bello egli ha dentro e lo esterna, con una piacevolezza assoluta.Legge il Boccaccio in questa trasmissione e mi pare,che nel racconto di Calandrino l’abbia mutilato , ridotto,accompagnato in sottofondo da un pianista da sparare,con temi musicali da sparare,tutto in un affastellamento,uno sfaldamento uno sfarfallio inconsistente e vuoto,insulso.Paolo Poli,merita di più, fargli fare solo la checca, è la peggior cosa che possa capitare ad un uomo di cultura come lui,peccato.

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