Pare che Renzi,cosi’ almeno risulta dalla stampa, abbia pare parlato con Putin,la cosa non è chiara, non si sa se Putin abbia mai risposto.
Compratevi il Corano!
Questi che mitragliano a Parigi sono solo dei perdenti,hanno fatto male i conti,qualcuno li definisce anche “intelligenti”,beh!Definirli proprio intelligenti mi sembra uno sproposito,non sempre il terrorismo ha premiato nella storia,anzi ,molte volte è stato il prologo di un clamoroso fallimento.E questo è un fallimento annunciato, per il loro stile da khmer rosso,i khmer rossi, quelli che spaccavano teste e ammucchiavano cadaveri su cadaveri,erano esattamente come questi criminali esibizionisti ,ansiosi di andare all’inferno.Occorre un azione internazionale, Russia compresa,ma questo è stato detto anche dai sassi ,pero’,pero’ l’Islam vincerà’ ,un partito islamico pare si voglia candidare alle prossime elezioni in Francia a cui tanti altri ,in altre nazione potrebbero unirsi.Pre partiti islamici sono da noi già da diverso tempo ,a cui si uniscono disperati fuggiaschi , vittime della loro stessa religione.Un bel partitone islamico si profila all’orizzonte,con la sua bonaria faccia di tranquillo seguace di Allah.Gli altri ,quelli delle mitraglie ,i perdenti saranno messi all’angolo per ragioni di stato più che per ragioni di pluralismo pseudo democratico.Qualcuno,e non ricordo chi, si appella alla nostra sensualità,alla libertà di “peccato” e di peccare,dicono che l’europa è orgogliosamente peccaminosa, senza tante storie o sofismi.Quando arriveranno i maomettani,e ci vorrà’ tempo per arrivare,ma quando arriverà’ questo partito dell’Islam,oltre al vostro “illuminismo” da baraccone ,che cosa avrete da proporre, prodi europei in braghe di tela?Proporrete i cessi di Duchamp?Proporrete la vostra “chiesa” senza cristiani scristianizzata?Proporrete la vostra musica da sballo?Proporrete la scopata libera illuminata?Proporrete questo cazzo di Europa, continente e terra di nessuno o di qualche signore della finanza?Questo proporrete?Davvero?L’Islam vincerà perché noi siamo vivi per finta,vivi,solo in televisione ,a cui dedichiamo devoti un cero ogni sera.Compratevi il Corano.
Due palle,così.
Questo ,che chiamiamo mondo,il nostro mondo occidentale , da tempo è morto,ed ogni giorno ne celebriamo la morte e il funerale.Oggi ,che hanno ammazzato della gente,delle persone in Francia,oggi, che un gruppo di rincretiniti,rincretiniti impazziti pazzi,fuori di testa, come se ne sono conosciuti tanti, ma tanti e tanti e ancora tanti nella storia del mondo che, senza sforzarsi e inventare nulla, proprio nulla, con del semplice terrorismo,terrorismo usato da tutte le risorgenti nazioni fin nei tempi antichi,fin in lontanissimi tempi in cui occhi umani scrutavano per la prima volta i loro simili e volevano incutere timore orrore spavento,come sempre hanno fatto gli uomini ,spargendo orrore timore spavento ed anche la morte.Terroristi che sono stati annunciati, mille e mille volte ancora, come in una Bibbia antica e si conosceva , non solo per chiunque sapesse leggere e scrivere ,ma anche vagamente solo intuire,la loro venuta .Da tempo dunque si pronosticava quella crudeltà ,il loro ingordo ottuso cieco dio,dio,dio a loro infima immagine e somiglianza .Che infinita tristezza quando si cerca ancora come consolazione, in un passato non lontano ,qualche inascoltato profeta che l’aveva predetto,scritto testimoniato stampato.Ma,ma non è di profeti,no,non è di profeti di cui abbiamo bisogno,non è di profeti,ci vogliono solo persone, gente con le palle,le palle signori,le palle, e un poco di testa,una testa, ma con due,due palle così.
Francia,niente niente di nuovo.
Da troppo troppo tempo si dice che l’isis avrebbe fatto e farà’ ancora in Europa come ha fatto in Francia questa notte,da troppo troppo tempo lo si scrive,ora non c’è più’ inchiostro né meraviglia o pazienza.Mentre i politici e i Presidenti delle Repubbliche del mondo si prostrano ed esternano commossi le loro condoglianze ,mentre i giornalisti consumano foreste di fogli,con esperti di maniera e bauli di ovvietà.Vedremo anni di lutti e dolori ,il fondamentalismo ha messo radice e mostra le sue “belle” primizie avvelenate, grazie alla cecità di chi oggi piange si rassegna sgoverna e, qualche volta purtroppo,anche scrive.
Schubert ,l’Incompiuta e Muti.
Non saprei qui dire o ricordare di quale sinfonia si eseguisse o studiasse, in una prova aperta di Riccardo Muti l’altra sera,mentre “lavorava” ,ora ricordo,per dirla con lui sopra una sinfonia di Schubert,una bellissima sinfonia che mi ha da sempre affascinato.Ebbene anche l’orchestra che l’eseguiva benissimo,non ricordo quale orchestra fosse,l’orchestra andava di suo in prima lettura,suppongo con i coloriti,gli staccati,il fraseggiare scritto sulle parti.La cosa mi piaceva ,ed era proprio l’incompiuta con tutto il suo ansimare nella sua perfetta scrittura.Non so quante battute l’orchestra avesse eseguito, credo avesse esposto tutti i primi temi iniziali.Ebbene ,sono stato ad ascoltare gli appunti che il maestro Muti dava qua o la’ agli strumenti ed al suono.Diceva insomma un poco le solite cose,la difficoltà’ di eseguire il piano e,quando chiedeva il piano all’orchestra ,l’imponeva pianissimo tanto che, gli strumenti facevan fatica a tirar l’arco e far vibrare le corde.La storia del piano che diventa pianissimo ,la si è incontrata spesso anche in molti maestri del passato,alcuni facevano quasi sparire l’orchestra in un brusio di difficile intonazione ed esecuzione.Non ricordo se le crome o biscrome scritte puntate lui le ha tratteggiate e ammorbidite,ha chiesto nell’incipit che il suono dei violoncelli avesse un tono quasi sotterraneo con un vibrato anticipato all’incipit stesso.Insomma ha ammorbidito il tutto,ammutolito
dove poteva,mostrato le differenze fra cultura mediterranea e nordica,per quel che concerne l’esecuzione,mi è sembrato solo un archivio di vecchi e logori luoghi comuni.Nonostante tutto questo non è riuscito a storpiare l’incompiuta di Schubert.
Beppe Severgnini.
Ci vorrebbe qualcuno che avvisi i più piccoli,quando un giornalista si pone prono e sdraiato dentro il teleschermo,sopratutto quando intesse le lodi di questo e o quell’avvenimento a suo di trombetta, come Beppe Severgnini l’altra sera, di cui abbiamo dovuto sopportare l’elogio EXPO (eppur è finito per sempre), l’elogio di gente felice che il giornalista aveva visto nella sue diverse visite all’EXPO,diverse,e tutte a numerar le facce felici,e i denti sporgenti di gaudenti visitatori.Molti in fila di questi visitatori, hanno atteso ore e ore e infinite ore,senza veder nulla ma, Severgnini non li ha notati ,o se li ha visti, non l’ha detto.Un occasione d’oro questa EXPO,d’oro per mostrare i nostri prodotti,scandiva Severgnini,per tacere della fame nel mondo,questione secondaria e poco importante.Non è da sinistra che provengono o piovono critiche al baraccone EXPO,è dal buon senso,dal solo buon senso che non ama insulse esagerazioni di propaganda governativa verso una falsa Italia,verso una falsa economia,verso un falso umano progresso.E’ di questi giorni che si è letto,forse per effetto della stampa di servizio che ,l’EXPO è stato paragonato ad una specie di Santo Natale anticipato,detto e scritto proprio:Santo e Natale ,da uno che doveva avere qualche problema di vista.Una specie di Natale blasfemo dunque e, che avesse sfamato anche l’intero mondo o il mondo intero,di questo non avevamo nessun dubbio ma, ci fosse pre nato anche Gesù ,questa ci pare una questione oscura e “grossa” , difficile da appoggiare,difficile perché ci giunge nuova , inaspettata e poco rispettosa.Tuttavia,tuttavia,per non essere sempre del tutto ostili ,ed ostili a priori ,che fosse una specie di anticipato Natale lo concediamo,sì,lo concediamo ,cessiamo ogni ostilità’,anche perché un Erode all’EXPO c’era,eccome se c’era , Renzi.
La luce e il pugnale.
Ed eccoci ancora eccoci, se qualcuno non ne fosse convinto all’aggressione verso gli ebrei,aggressione gratuita,priva di una qualche ragionevole deduzione,aggressione illogica e inumana.Dopo il macello di tutti i secoli passati,dopo il macello perpetrato verso le comunità’ ebraiche, anche il più ottuso dovrebbe essersi convinto del non senso,dell’assurdo e dell’imbecillità’ di una qualsiasi rinnovata violenza verso gli ebrei.No,proprio no,c’è sempre il solito cretino,sì,il cretino con vocazione spiccata alla delinquenza,il cretino che si mette a colpire colpire e ferire, sempre le stesse cose,le stesse persone gli stessi simboli.Colpire ,con una monotonia che sa solo di mania,sregolata ossessiva mania che riguarda conturbata le proprie turbe , espressione di deficienza intellettuale, inadeguatezza di vivere, evanescenza di esistere,se può chiamarsi esistenza una esistenza omicida, omicida verso i padri di molte religioni che sono patrimonio unico e irripetibile, come quella luce nella notte ,portata dal popolo d’Israele.
La Meloni.
Fare un pronostico non scontato per il futuro sindaco di Roma è molto difficile,una città’ in quelle condizioni,ridotta alla frutta,ingovernabile e minacciata da perenne naufragio, non la si augura a nessuno,proprio a nessuno.Dicesi che Grillo abbia diverse possibilità’,anzi la si da ai grillini e amen,senza tante storie.A noi,fra quelli il lizza, la Meloni ci è apparsa la più preparata,viene fra l’altro da un lungo corso, argomenta in modo corretto,alla faccia di ogni populismo ed affini.La Meloni quindi andrebbe benissimo, dipende pero’ fin quanto la barca Roma potrà galleggiare ma, sopratutto dipende, se porta’ resistere per qualche tempo senza naufragare.Forse, per una città’ come Roma, meglio di un sindaco ci vorrebbe uno pratico di abissi ,come un palombaro.
Cinque otto quindici.
La nuova sinistra si presenta alla Sette con Alfredo D’Attorre e, nel confronto dalla Gruber c’è un Mieli ragionatore quasi ragioniere,attendista costituzionale,rispettoso delle maggioranze e dei giochi dentro il PD di Renzi.Interessante è il gran finale dove Mieli afferma che questa sinistra alle prossime votazioni prenderà’ il cinque per cento,qualcuno suggerisce l’otto per cento,ma ,quando arriva l’auto pronostico di D’Attorre con un sorrisetto butta li un quindici per cento,sembra di essere in compagnia di qualche pescatore che fa a chi la spara più grossa.
I Beatles.
Ma sì,sì,non facciamo tante storie,in fondo ,per quello che si sa ,tutto è vero,vero, anche che i Beatles dico i Beatles, sono la prosecuzione di Johann Sebastian Bach,come Bocelli è la prosecuzione di Caruso,come Cicciolina è la prosecuzione di Einaudi,come Renzi è la prosecuzione del principe di Biancaneve.Ma sì,sì non facciamo gli schizzinosi o gli sputasentenze non turiamoci il naso,respiriamo a pieni polmoni in questo autunno anche questa baggianata,coglionata infinita in un mondo di coglioni,coglioniamoci anche noi,battiamo le mani senza tante storie,sorridiamo con sussiego alla faccia di Bach e della sua Messa in si minore BWV 232 che ha fatto nascere ,sorgere i Beatles,dico i Beatles,il massimo musicale di questo nostro recente passato per ogni orecchio…d’asino.