Il Geppetto di piazza Cavalli.

Written By: bruno - Ott• 16•20

La vanità,come quella che viene esibita in Piazza cavalli oggi dalla Fondazione,somiglia alla vanità di molti se non di tutti,dove il vanitoso esibise qualche volta una fama rubata,condivisa ma,per lui accertata.Io sono amico del tal potente-questo che voi vedete è opra immortale di scultore famoso e sono io,io che l’ho fatto venire in questa città ,anche pagandolo(con i soldi di chi?).Fatti e occasioni esterne di cui il vanitoso quasi sempre si compiace e si sente pienamente soddisfatto avendo scelto il meglio che il momento gli offre e che i libri confortandolo testimoniano se,se non fosse che tutto questo è opera della sua vanità e della sua vuota culturalità più che di una vera propria cultura.Insomma, gli uomini in generale somigliano a quel miserabile principe dominante sulle coste della Giunea,il quale,seduto ai piedi di un albero,avente per trono una grossa pietra,guardato a vista da quattro armati di picche di quel paese,diceva ad alcuni francesi”:si parla molto di me in Francia”?.

Follie d’Europa.

Written By: bruno - Ott• 15•20

Le pazzie in Europa furono molte anche nei secoli passati, ogni tanto riemergono come una seconda traccia nel “culturalismo” imperante anche oggi , basti ricordare la mai dimenticata festa dei “PAZZI”,celebrata per molti secoli in quasi tutta Europa,dove le più ridicole rappresentazioni si frammischiavano a cerimonie talmente licenziose,che non sarebbero credibili se non fossero state attestate da un gran numero di scrittori accreditati.Ecco una di queste descrizioni, alla fine del diciottesimo secolo:” dove nudi giovani rappresentavano le persone di San Giovanni Battista,e le giovani anch’esse nude si potevano vedere ora come figure di Sirene che danzavano e cantavano,oppure come Maddalene e Marie egiziane penitenti”.Nel cinquecento,nei sette giorni che duravano le “corti plenarie” ,Luigi dodicesimo ne tenne una suntuosa in Milano nel 1504,dove i balli furono magnifici e si videro danzare i Cardinali di Narbonne e di San Severino.Insomma, l’Europa non sarà,come è stata giudicata di radici giudaico cristiane ma matta si.

Mandami

Written By: bruno - Ott• 15•20

Mandami una fune
che abbia il colore
delle cose vissute,
per vederne
i contorni dipinti
dal cielo,
per vedere oltre le cose,
il loro essere
non materiale.
Tutto ha colore
di nuovo azzurro,
e tutto è bellezza.
Nascosta eppur viva,
sepolta
sotto le foglie morte
dei giorni che rotolano
come pietre
da un alto declivio,
o come barche
frangenti il mare
tranquillo.
Tutto conduce
verso un unico mare.

Francesca Pierucci

La Dama del Cardinale.

Written By: bruno - Ott• 14•20

La storia infinita dell’ex cardinale Becciu che infesta le vicende vaticane e forse i sonni del Papa si arrichisce anche di una “dama”,la Marongia ,che avendo un fondo di settemilaecinquecento euro,pare nell’ex Jugoslavia (c’è chi parla di mezzo milione di euro,chi di duecentomila euro),comunque si è comprata (pare) borsette e gioielli di grido.Qualcuno aggiunge che ha comprato borsette e gioielli per una qualche “dama” africana per oliare alcuni rapporti,comunque o,africana o lei stessa settemilaecinquecento euro,con quella o altra cifra (se ho letto bene l’informazione) si è comprata ben poco di grido in confronto alle accuse e quello che s’è comprato l’ex Cardinale.

Coronavirus

Written By: bruno - Ott• 14•20

E’ così tanta la paura oggi del morbo (coranvirus) in molti che il non solo lavarsi spesso le mani in tua presenza ,ma il gurdar con sospetto quello che ti sta accanto è diventato d’uso comune e ,la cosa ricorda a proprosito di avvelenamenti e untori quella che successe nella chiesa metropolitana di Bordeaux l’otto Dicembre 1645,allo sposalizio di Elisabetta di Francia e di Don Filippo,Principe di Spagna,rappresentato dal Duca di Guisa, quando l’altare e Monsignore, il Cardinale Gundis furono incensati ma non il Re,avendo il cappellani di sua Maestà fatto osservare che altre volte erano stati avvelenati molti Re con il mezzo degli incensi,quidi dove si trovava il Re non doveva incensarsi nemmeno l’altare.

Leoni da tastiera.

Written By: bruno - Ott• 13•20

Giorgio Lambri ,alias “pansa & tasca”(tratto da una sua famosa rubrica) dovrebbe essere meno tranciante nei suoi giudizi dal suo giornale Libertà in cui scrive che ,tutti i leoni da tastiera,che sono poi degli ultra quarant’enni fanno tutti commenti da bar il che ,detto da un “pansa & tasca ” ci pare perfino autoironico.Ma ,visto e ,nonostante il suo sapere sociologico di fine interprete della realtà ,questi o questo ,forse non si accorge della vistosa contraddizione in cui cadono,se non proprio,contraddizione un vero e proprio conflitto d’interessi.Si guardi infatti come è lardellata dalla pubblicità il monumento funebre equino di Piazza Cavalli per capirci ma,ma “Pansa & tasca” non vuole si dica male e liquida i contrari come fossero degli zotici da bar che sono poi il vero regno dei “Pansa & tasca”.Purtroppo gli editori (e non è questo il caso),anche quelli dei giornali spesso si comportano come i registi dei film neorealistici prendono i giornalisti dalla strada o dalle parrocchie,come facevano quelli con i loro interpreti,ed uno,uno preso dalla strada, come sempre,per prima cosa rifiuta la sua provenienza e si mette a pontificare cercando di schivare,per nascondere il luogo di sua provenienza e pare ,secondo gli storici sia proprio un tratto plebeo.Comunque,non vorrete mica che,un “Pansa & tasca” si metta a sputare nel piatto dove mangia,la Fondazione fa “grandi storici” avvenimenti,ma sopratutto paga il suo giornale e non c’è nulla di male se uno fa pubblicità a pagamento,ma non mettiamoci a fare come i “Pansa & tasca”,non mettiamoci a fare le verginelle in difesa della “cultura” che,quella cultura senza il becco di un quattrino sarebbe finita e nemmeno cominciata.Tuttavia,tuttavia,noi faremo buon viso a questo personaggio della Piacenza di un tempo,questo amabile personaggio capo redattore di Libertà .Faremo buon e giocondo viso ricordando a LUI,a lui, e chi per lui che esistono ed esistevano un infinità di cavalli di Cassinari dimenticati , forse migliori del loro campione napoletano.Faremo dunque buon giuoco,buon giuoco a te (mi si permetta il volgare tu),caro “Pansa & tasca” a te e al tuo funebre pubblicizzato “monumento” equino di plastica tanto che, il giorno di tua lontanissima morte abbiamo già preparato anche l’epitaffio:qui giace “Pansa & tasca” alias Giorgio Lambri,famoso capo redattor del nostro foglio cittadino che,ai tempi del coronavirus mise in “pansa” i frutti del suo spernacchiar nella trobetta qual fido esecutor di regime e lo stipendio mise, per ben dire di tutto quel che passava il suo giornale e qual, sudato gudagno mise, il pane quotidiano infine,in “tasca”,inconsolati i posteri eternamente riconoscenti posero,requiescant in pace.

Essere buoni.

Written By: bruno - Ott• 12•20

Nessuno è buono con gli altri se non è buono con se stesso. Sopportare non significa essere buoni. Nemmeno essere masochisti dignifica essere buoni, ma vuol dire rinnegare la propria aggressività a seguito di condizionamenti infantili, o di altri vissuti. L’aggressività è qualcosa di importantissimo nella struttura del proprio se. Perchè convoglio energie libidiche fondamentali per creare, costruire, pensare.

Francesca Pierucci.

Toscani, un nocchiero all’arembaggio.

Written By: bruno - Ott• 12•20

“Paladino non ha bisogno di Piacenza ma Piacenza ha bisogno di Paladino”,così si è espresso il simpatico rivoluzionario notaio di Stato in Piazza come presidente della Fondazione che ha speso “solo”(sic) centocinquantamilaeuro per trasporto e promozione della manifestazione equina di Piazza Cavalli,il resto è un “regalo”.Il Presidente e notaio Toscani sorrideva,sorrideva con quella sua bocca dalle sottile affilate labbra come un salvadaio di terracotta sempre all’insù ,sorrideva ,con un gridolino di emozione interiore mentre con estrema e stridula convinzione scandiva alla TV locale la sua bella,lapidaria frase e noi,noi,una volta tanto, siamo d’accordo con lui e, convinti ora ,ora non vorremmo fermarci all’autore napoletano ma li vorremmo tutti ,tutti tutti gli autori famosi in Piazza anche se ci vorrà qualche decennio per poter visionare tutti quei famosi che la storia contemporanea foltamente e librescamente ci ammannisce,per non dire ammaestra.Centocinquantamila (più o meno) euro all’anno per finire una rivoluzione cominciata dal nostre prode notaio,centocinquantamilaeuro (ma vorremmo vedere le fatture) in una città fatta solo per loro,loro,i famosi,sempre se non si considera nessun altro ,nemmeno uno ,ad esempio il Mochi ,che in Piazza c’è già e in fondo non è nemmeno piacentino lui ,e allora ci sta.

Sacro & sacro.

Written By: bruno - Ott• 11•20

Pur con molti credenti son sempre pochi quelli che parlano in modo strettamente evangelico,evangelico oggi è una sorta di linguaggio comune che esula dall’essere credenti e,un certo linguaggio di fede lo si riscontra sopratutto anche negli atei,addirittura nei contrari alla chiesa.Non si desidera qui stabilire i confini del Sacro o del linguaggio del sacro oggi ma, si prende atto che un certo sacro si è fatto politichese,come diceva e scriveva qualcuno di quando la politica,specialmete la gesuitica la si adatta al Vangelo.

Il Nobel.

Written By: bruno - Ott• 10•20

E’ da tempo che qualcuno dichiara di voler sfamare il mondo e,di giorno in giorno molto probabilmente non lo sfama a sufficienza,comunque ora si è preso il Nobel,forse come pietra tombale sulla fame del e nel mondo ma,prima di annunciare l’avvenuta premiazione di questa organizzazione si son messi ad elencare tutte le probabili persone o associazioni a cui,secondo i dichiaranti ,soggetti diversi avrebbero rischiato,avendone diritto, secondo loro di prendere il Nobel.Quello di sfamare il mondo è venuto per ultimo,ultimo, in questo elenco dei desideri degli articolisti e simpatizzanti di questo o quello ,che poi erano tutti referenti politici come si usa fare oggi.Bene:sfamiamo dunque il mondo,date cibo agli affamati e intanto,intanto la magistratura con Palamara radia sè stessa dall’Ordine,anche se questa radiazione sarà di breve durata si ricorrerà in appello e la magistratura tutta ,verrà,come sempre assolta.