Israele,Israele:qualcuno in coro dice di smettere,finirla con quel massacro,con quella guerra ad Hamas esagerata,sanguinosa e crudele.Cosi ,Israele ti fai portar di mano da Hamas stesso,Hamas ti guida Israele e tiene nascosto quel che deve renderti e non se lo sogna nemmeno,anzi gli piace ,gli piace come vanno le cose,cosi , cosi le vuole così le ha studiate,cosi.Smettila,smettila Israele,il “mondo” lo vuole anche se Hamas è in ogni luogo e non sarà la tua decisione,non basterà la tua,di decisione.Hamas porta nel mondo la sua lotta che non comincia e finisce a Gaza e ti vorrebbe disarmato,disarmato ma,sopratutto,fuori dai piedi.
La festa.
W “l’artificiale”.
Un bellissimo modo per usare l’intelligenza articiale potrebbe essere una bella autobiografia,per sentire quel che dice e scrive racconta su di voi,voi che desiderate,immaginate essere guardati visti e,magari essere anche lodati ,lodati con qualche tiratina di orecchie:giusto una tiratina,piccola tenera piacevole:insomma una biografia,una biografia-fai da te- artificiale s’intende,che poi somiglia molto a quello che madre natura vi ha dato e voi credete di avere o che vorreste avere.
Gioco.
Gaza:gioco al massacro,sopratutto chi spara a chi e chi è che spara,o che ha sparato.Hamas:occorre dirlo
gioca bene le sue carte, visto che vorrebbe far fuori Israele da quelle parti.Qualcuno,dico qualcuno ci mette i soldi,un mucchio di soldi per quella carneficina che si gioca per la sopravvivenza di Israele stesso e degli ostaggi rimasti in mano-al pietoso-Hamas:fra vivi e morti-ostaggi- poche decine in mano “loro”,per cui,esattamente sono decine le ragioni per cui Israele tiene in considerazione qull’attacco,oltre garantire la propria esistenza.
Delenda Meloni.
Delenda Meloni:il professore è salito-o disceso-in cattedra per dire,scrivere, morte,morte alla figlia della Meloni.E’ un episodio che deve essere molto frequente,anche o,sopratutto nelle scuole dove professori e professoresse,bidelli e segretari,presidi compresi sfogano le propie primitive pulsioni,reversando in classe,sulla classe tutti i loro “saperi” che ,visto i tempi che corrono si direbbe opera di qualche “intelligenza” artificiale.
A volte.
Flaubert a volte suggerisce come estraniarsi dal mondo e dalla vita,sopratutto dal tempo che passa:”desiderare di essere un uccello è segno di animo poetico-non in tempo di caccia- e dire sospirando :ah ,le ali,le ali,le ali.
Precisazione.
Il pezzo”le perle nere di kella” posto qui sotto è di Kella Tribi,per problemi al computer è stato stampato così,grazie
Celeste Palmieri aveva 56 anni, era sposata con Mario Furio, agente della polizia penitenziaria in pensione di 59 anni. Si stavano separando. Lei lo aveva denunciato e Furio indossava il braccialetto elettronico. In data 22 ottobre 2024 lui l’ha raggiunta al supermercato e le ha sparato. Poi è salito in auto e con la stessa arma si è tolto la vita. La dinamica è chiara, ma le indagini sono ancora in corso. Tra gli elementi da chiarire c’è il motivo per il quale il braccialetto elettronico ha funzionato in modo parziale. Alle forze dell’ordine è arrivato un alert e i militari hanno subito avvertito la donna e dirottato sul posto una pattuglia. La figlia “Ora non devi più avere paura. Puoi abbracciare Gesù e puoi abbracciare il tuo amatissimo papà”. Così una delle figlie di Celeste Palmieri ha ricordato la mamma. La ragazza ha scelto di leggere una lettera in chiesa durante i funerali. “Sei stata il dono più grande che Dio potesse regalare a noi cinque figli – ha detto ancora la giovane -. Eri sempre orgogliosa di noi e ce lo ripetevi sempre. Mamma, ci hai insegnato a combattere per i nostri valori. Ci hai insegnato di tutto, ma non ci hai detto come possiamo fare ora senza di te”. Nei suoi ultimi istanti di vita non era sola. Mentre era distesa sull’asfalto nel parcheggio del supermercato di San Severo dopo che l’ex marito Mario Furio le ha sparato, un uomo le ha stretto le mani in attesa dei soccorritori. Molto probabilmente i due non si conoscevano neppure di vista, erano solo nello stesso posto nello stesso momento. Il 33enne è un agente di polizia del commissariato del luogo, marito e padre di una figlia di 2 anni. In un’intervista al Corriere del Mezzogiorno ha raccontato cosa accaduto il 18 ottobre quando, dopo aver udito gli spari, è intervenuto ed è rimasto accanto alla donna ferita. “Facevo footing da quelle parti. Ho sentito il primo sparo, mi sono messo a correre. Poi il secondo. E la donna a terra nel parcheggio Celeste. L’ho chiamata: “Signora, signora”. Aveva gli occhi chiusi e una ferita alla gola. Mi sono sdraiato vicino a lei, sul fianco”. “Le ho stretto la mano destra, ha riaperto gli occhi. Muoveva le palpebre per darmi cenni di presenza”, ha spiegato ancora il 33enne, precisando che la donna non riusciva a parlare a causa della grave lesione. “Ho tenuto stretta la sua mano per tutto il tempo, a volte la sentivo viva, altre come se mi stesse abbandonando. Tutto in pochi istanti, in cui ho compreso il vero valore della vita”.
Bha!
Ed è un abbaiare alla luna questo lamentoso far coro delle cose del mondo come se uno dicesse:lo dico quindi è,è vero,ma,sopratutto si avvera:fatto detto.La solita tiritera,l’esser “liberi”,sentirsi liberi e liberati in quel momento.Le cose camminano sulle proprie ruote nonstante l’olio delle parole queste vanno,continuano nel loror girare.Insomma ,a volte questo gracidare dallo stagno diventa anche fastidioso in un mondo che di regola:prima cerca la ricchezza:la virtù (sic) vien dopo i soldi,bha!Mi pare di Orazio.
Seza pensieri.
E’ un pezzo che ho ritrovato in tanti autori-almeno così,se ricordo bene-ma questo di Giordano Bruno-dell’infinito,universo mondi-mi sembra uno dei più antichi da me trovati o,letti.”Per che non altrimenti questo secondo lor parere,che secondo i parer della scimmia le più belle creatur del mondo son gli suoi figli ,et il più vago maschio della terra è il suo scimmione”.Basta non pensarci che in fondo fa il paio con quello che scrisse molto più tardi Freud:l’uomo non è ancora disceso dall’albero.