Il lupetto mannaro.

Written By: bruno - Dic• 11•13

Alla direzione del nostro belpaese si è visto di tutto ,ma proprio di tutto,dai partigiani ai picconatori,  professori,avvocati.Oppressi appena ieri, da  tanti, troppi professori, si invocava un governo  dei loro subalterni, i bidelli.Ma Qui Quo Qua,proprio no,era impensabile che le giovani marmotte di Paperino, Qui Quo Qua,  salissero nelle stanze dei bottoni e invece,invece l’ Italia, ne ha sfoderata una delle sue ,arriva il boy scout Renzi; un tosco lupetto mannaro.

Democrazia all’Italiana.

Written By: bruno - Dic• 11•13

Il signor Ridella,scrive sul quotidiano di Piacenza, Liberta’ ,a proposito di Europa ed euro,che un referendum sull’euro e sull’Europa è vietato,dice proprio cosi’, è vietato,per sottolineare che  i trattati internazionali non si possono sottoporre a referendum,piu’ che vietato diciamo che non si puo’ fare,o, non sarebbe possibile fare,anche se, un parere popolare potrebbe essere espresso dall’odiato popolo populista.Pare  ,sempre secondo il signor Ridella(che per nostra ignoranza non sappiamo chi sia) L’talia, quando entro’ in Europa e nell’euro, per un organismo internazionale ,l’avvenimento, venne salutato come un grande affare (  novita’ assoluta) per l’Italia,insomma avremmo barattato la lira in modo vantaggioso,vantaggiosissimo,troppo vantaggioso.Se lo dice lui sara’ vero,ed aggiunge che la colpa dell’impoverimento generale, è di coloro che hanno raddoppiato i prezzi in virtu’ dell’euro,e allora dove è l’affarone o l’affare?Poi,sempre il Ridella, in mezzo a tanti sospirati apprezzamenti per una sicura napolitana,lettiana,renziana “stabilita’”,si lancia nella memoria dei “padri nobili che hanno fondato e pensato l’Europa” , di cui, questi volgari populisti   ,non portano alcun rispetto  ,disprezzandoli ,senza nemmeno provare vergogna.Signor Ridella, i padri furono (se lo dice Lei),certamente  nobili,ma, questi,questi,signor Ridella son figli di mignotta.E allora ,per finire, se, gli Italiani dovessero scegliere ,starebbero fuori dall’euro e dall’Europa,ma questo è vietato,proibito,anche dal signor Ridella .Ancora una noticina ,per i fatti di questi giorni,a noi non piace come vengono definiti “i forconi”,ci si riferisce a loro spesso come ad un movimento criminale,mafioso,minoritario,e questo non ci piace, perchè quando il potere, comincia a criminalizzare l’opposizione è un brutto segno,per non dire orribile.Siamo e restiamo,fermamente contrari alle rivoluzioni,le rivoluzioni, nel passato hanno creato danni permanenti e conflitti insanabili che son durati anni e anni.Siamo  contrari alle rivoluzioni ma,questi signori devono essere accompagnati a casa,questi potenti che ,esercitano il potere senza consenso popolare, devono essere accompagnati,con garbo, ma a casa,per sempre, e non se ne parli piu’,ci sembra il minimo che si possa pretendere,”pretendere” signor Ridella,pretendere,da una democrazia, in una democrazia.

Il piccolo Cesarione.

Written By: bruno - Dic• 10•13

E’ arrivato Renzi,atteso,proposto,incentivato,accolto,il piccolo Cesarione (figlio del Cesare Napolitano), da operetta è salito sul seggiolone,l’ha eletto il “popolo”.Il popolo? Quando mai è stata osservata la sua volonta’,non sapete che quello che fa il popolo è populista?Le elezioni sono populiste,i referendum sono populisti,non vorrete mica si faccia la volonta’ popolare.Renzi,o cambia pelle, e da piccolo Napoleone si fa attendente di Napolitano,o,altrimenti fa il generale in qualche quartiere romano,ai mercati ortofrutticoli,o,se proprio desidera,in Piazza del Popolo,ma deserta.Piazza del Popolo con il popolo è populista,e il popolo deve smammare,perchè i signori del potere, i  rigorosamente non eletti,i non voluti, possano finalmente parlare,parlare a due a due,forse tre , cosi’  rigorosamente in stile antipopulista.Napolitano Merkel Letta,Letta Napolitano,uno comanda e l’altro ascolta,cosi’ va bene,nessuno potra’ insinuare che in Italia si fa del populismo,alla faccia di Renzi.

Renzi in quattro quatr’otto.

Written By: bruno - Dic• 09•13

Gente, è arrivato Renzi,fresco virgulto stampella per Napolitano e Letta,Enrico intanto ama disquisire sulle pagliuzze.L’Italia,l’Italia dell’immondizia, grande come il Vesuvio, ha partorito un tosco topolino.Sopratutto, non ci spieghiamo come un tosco  topolino,pur segretario di partito ,possa dettare la linea di un qualsiasi governo.Sembra invece che Roma, con le sue  ammalianti metamorfosi sia in grado di trasformare il fiorentino topo Renzi,in un romano  Napo-renzi in quattro e quatr’otto.

Traviata ad uso parrocchiale.

Written By: bruno - Dic• 08•13

La regia Dmitri Tcherniakov della Traviata alla Scala, non è una regia d’avanguardia,come qualcuno insinua,niente è avanguardia oggi ,in tutti i campi ,e qui’ non è questione di tradizione o innovazione.La regia della Scala, è il prodotto scadente che ,un qualsiasi teatro parrocchiale di una cinquantina d’anni fa, metteva in scena con una sua commediola,come fanno anche oggi quei teatrini ed i registi.Teatrini  da oratorio(registi da oratorio),dove non c’era e non c’è una lira (leggi euro),nè la fantasia per arredare la scena, nè  un regista che la sappia o possa condurre ,e  allora, si ovvia e  si  ovviava con una” regia” che, definire spartana significa usare un eufemismo,era ,ed è semplicemente  sqallida.Un testo e una musica di pieno ottocento con la sua ambientazione verdiana, nell’epoca dico,in cui, l’autore, la pone,puoi svestirlo e rivestirlo,rimane sempre un testo dell’ottocento.Si scriva oggi,2013, una “Traviata” composta da loro, con musica e porole loro, la vestano come gli pare,loro, se  ne sono capaci,ma sopratutto,loro, trovino chi, pagando, ascolti.Mettere un tizio, nella Traviata,quella di ieri,uno che, improvvisamente  pisci dal palcoscenico,verso il Presidente Giorgio Napolitano, avrebbe ottenuto lo stesso, identico, risultato clamoroso “d’avanguardia”,che,sempre  il nostro Presidente, non avrebbe mancato di apprezzare ,come ha fatto per questa “pisciata” di Dmitri Tcherniakov,che poi, questo Dmitri, è uno dei tanti ,troppi,pletorici demolitori del melodramma, quando le “contaminazioni”, bruciano l’opera stessa.

L’opera l’è morta.

Written By: bruno - Dic• 07•13

Che miseria sentire cantare la Traviata, da un tizio azzimato ,come usa al giorno d’oggi che canta:”libiam nei lieti calici” e chi è,e ,quando mai, uno in questi giorni , mentre beve dice:”libiam nei lieti calici”,oppure una donna pallida recita:”o qual pallor”.Musica e testo sono dell’ottocento ma, i cantanti per colpa di questi “registi”, si scordano di  indossare anche gli abiti di scena,tanto che sembra di assistere ad un spettacolo in vernacolo in una qualsiasi teatrino parrocchiale di citta’ o provicia,dove pero’, al posto di sapide battute, si canta,e si storpia, Verdi. E fateli cantar nudi,nudi per dio questi cantanti,sara’ una novita’ assoluta,mondiale,e nudi,nudi anche i registi si mostrino,vedremo cosi’, almeno ,se hanno le palle di mostrarsi davanti al  furioso fantasma  di Verdi.

Per la prima alla Scala di Traviata , regia di un russo.Dicembre 2013

A proposito di Dio.

Written By: bruno - Dic• 07•13

Pare che Dostoevskij dicesse:”se Dio non c’è,tutto è permesso”.E’ per questo che la societa’ e gli uomini tutti, nella loro complessita’, religiosi compresi,vivono come se Dio non ci fosse,in modo aperto o nascosto, Dio c’è, ma non garantisce agli uomini la Sua conoscenza,anzi.Gli uomini e l’umanita’, praticano con assiduita’ piccoli ripetuti delitti,vero  e autentico corollario della loro intera vita,umus fecondo che alimenta le loro azioni.Quello che distingue il  delinquente da un normale deliquente, è il fatto che il primo si fa eclatante,il secondo vive cullandosi nell’ombra dei propri delitti.

Illegittimi.

Written By: bruno - Dic• 06•13

L’Italia ha sfornato uno stato illegittimo,e, l’illegittimo bastardo ,chiede pari diritti del leggittimo eletto.Si sono autoeletti,si autostipendiano, si autostimano,come in una perfetta automasturbazione,simulando nel delirio una qualche realta’,tossica,devastante, consolotoriamente, egoisticamente insopportabilmente ,autogratificante.

Arte Sacra sacra arte.

Written By: bruno - Dic• 06•13

Arcabas, lo si vede davanti a tutte le facciate delle chiese in questi giorni,una Nativita’ con un uomo in primo piano ritagliato in una carta arancione.Sembra una etichetta per il barbera o una, per scatola di fagiolini in conserva.Fa parte di una cultura degli anni cinquanta,quando l’arte non era, ne’ sapeva essere , sacra o civile,mentre credeva di esserlo.E, Arcabas pare sia rimasto inpantanato in quell’epoca.La nostra curia si è preso il lusso di andarlo ad intervistare in un paese del nord Europa,e,pare che  Arcabas  se ne sia uscito con il sofisma classico:”non esiste arte sacra”,forse intendendo che l’arte quando è arte è tutta Sacra,dono di Dio.Ma, si potrebbe obbiettare, che Dio non dona a tutti,proprio a tutti,qualcuno lo tiene come zizzania e ,la zizzania lavora e cresce anche lei, artisticamente dico, proprio come fa la zizzania.Pero’ in fondo il vecchio Arcabas ha ragione perchè lui non fa arte Sacra,non sa nemmeno dove abiti,fa solo etichette anni cinquanta  per piselli, in cui non traspare nulla di Sacro,come si puo constatare guardando le facciate delle nostre chiese, in questo bellissimo Dicembre.

E’ morto Mandela.

Written By: bruno - Dic• 06•13

E’ morto Mandela,Mandela è morto,sepolto dalla retorica.