Il pendolo.

Written By: bruno - Nov• 27•14

Questo pendolarismo di Berlusconi,fra il patto del Nazareno (Renzi) ed opposizione,fra abbraccio con Alfano e, proclamazione di sé come premier,dopo aver elogiato Matteo Salvini,accompagnando il tutto con l’affannosa rincorsa al nuovo Presidente della Repubblica.Non solo complica il ruolo di Berlusconi dentro il suo movimento,ma rischia di farlo affondare.

Basta con i leader

Written By: bruno - Nov• 26•14

Vorrei ricordare che,non è il momento per decidere chi è il più’ bel leader del momento,chi è il capo o il “conducator” del disgraziato reame d’Italia,ma, è il momento delle idee,e di propositi mantenuti,di obbiettivi raggiunti,mettendo la gente,solo la gente,tutta la gente, come papabile leader.

Come Napoleone ed Hitler.

Written By: bruno - Nov• 25•14

Renzi se ne strafrega dell’esito delle elezioni,e puo’ farlo,i suoi hanno vinto contro nessuno e il niente,ha vinto come Napoleone e Hitler a Mosca,ma, per lui, i suoi, hanno vinto.Renzi li rimane,al suo posto,anche non fosse andato a votare nessuno,o fossero andati a votare in due o tre,mettiamo quattro,lui,lui resta ,resta,come Monti,Letta, così’ vuole l’Europa,la Germania (che palle,ancora lei) e,Napolitano.Cala sfacciatamente e in modo ruffiano lo spread ,mentre gli italiani calano le brache,e mostrano,le magre flosce chiappe.

Della carta stampata.

Written By: bruno - Nov• 24•14

Per usare una odiosa,odiosissima  metafora renziana,sarebbe come mandare un foglio di carta di giornale dentro un satellite.Oggi la stampa è questo,internet, e si capisce l’affezione,il sentimento malinconico per la bella pagina di carta stampata,con il suo bel titolone di testa e,in fondo, la firma,la firma, che è come  certificazione dell’oro ,la firma,firma che gira sopra i tavoli dei bar o delle stazioni e la si trova, anche nei cessi,carenti di carta igienica.Difficile abbandonare tutto questo passato, ma è così’,è così’.Internet,finché c’è energia elettrica, comunica le cose, parole, in modo immediato,in tempo reale,come si usa dire,la velocità’ ha cambiato la bellezza,che si è trasferita sullo schermo bianco di un computer per e ,da schermo a schermo,così’,direttamente,senza filtri,senza mediatori o sponsor.Fare nuovi giornali di carta non ha più’ senso,la gente non legge,non legge più’,li identifica con i partiti,frequenta solo ed esclusivamente le pagine indefinibili di internet come un tempo si sfogliavano le margherite.La gente si intreccia,si annoda,si snoda con multiformi messaggi che ne fanno una mostruosa grande  istantanea ,mutevole creatura di parole ,forse senza idee che grondano pero’ una grande energia.Sopratutto, il linguaggio internet è diverso da quello della carta, ed è la sintesi del parlato.Un linguaggio particolare insomma,che non si apre alla grande letteratura,come quella della carta,ma è un linguaggio a sé stante ,che non sempre aggancia un lettore,e, quando lo fa,lo personifica,si immedesima nella sua particolarità’,in un processo di sintesi che accomuna,coinvolge, e lo priva da ogni responsabilita’.Il lettore, nelle frasi,anche le più’ cruenti,trova finalmente colui che le dice e che lui, pensa,e che vorrebbe,anche lui,svergognatamente dire.Trova finalmente la società’ in cui vive, ed i bassi (istinti), sentimenti universali degli uomini,che sono poi i più’ attraenti,senza tanti imbarazzi.Trova una società’ artistica,nuda e cruda,quella di tutti i giorni,o,di tutte le ore,quella di internet,senza firma e senza sponsor.

Il voto delle Regioni.

Written By: bruno - Nov• 24•14

Anche in Emilia Romagna la gente fugge  terrorizzata dalle urne, ,Renzi,vittima della sua ipertrofia da sballo, afferma che non lo riguarda,”vince”,nel modo che oramai conosciamo  il PD, grazie al partito dei masochisti e, l’Italia va, spinta da peti masochisti,verso il nulla.

Schizzofrenia Rai

Written By: bruno - Nov• 23•14

Il consiglio RAI è in apparente lotta contro sé stesso e,quando, un “potere” ,si divide, per imboccare nuove condizioni di governo,significa che intende ristabilirne  degli antichi con facce nuove.Ogni nuova formuletta, è destinata a fissare sempre la stessa autorità’,quella originale che, a parole, si distacca dai partiti ed abbraccia “la politica”.La distinzione, fra partito e politica è veramente quanto più’ di politichese si possa intendere,sopratutto, in RAI.

Obama 2

Written By: bruno - Nov• 21•14

Aprire le porte a tutti gli emigranti che si sono stabiliti in America, vorrebbe dire fare degli Stati Uniti,un nuovo, grande ,grandissimo Messico.Obama ,in qualità’ di Presidente,mostra tutta la sua debolezza,mentre dovrebbe avviarsi,volente o dolente, ad una via repubblicana,prossima a conquistare il governo,il futuro,quello è.L’America ,non puo’ permettersi di imboccare il suo declino ,esercitando una politica  che,in definitiva,attraverso i flussi migratori l’indebolisce al suo interno.

Scioperi & scioperi.

Written By: bruno - Nov• 21•14

Non siamo d’accordo sugli scioperi,ma, accompagnati dal lamento di Renzi,gli  scioperi,rammentiamo ,sono roba sua,della sua storia,della sua tradizione,è la sua casa che gli crolla addosso.Quegli scioperi non sono corpi estranei,non sono provocazioni del “nemico”,sono esattamente l’humus su cui è cresciuto il giovane tribuno fiorentino,rappresentante di una plebe chic.

Il Cristo.

Written By: bruno - Nov• 19•14

Ho sempre pensato che, il Cristo in Croce, fosse il figlio di Dio,nato da Maria Vergine,e,morto in Croce per i nostri peccati e non ,quello che si sente nominare in questi giorni,come il Cristo parlante di Don Camillo e Peppone,quello nato dalla fantasia di Guareschi,per intenderci.Il mondo va così’,almeno  in questa piccola porzione di mondo,dove ,per compiere l’opera dell’assurdo, si ammazza una donna ogni due giorni.Ora si potrebbe fare il conto  di quanti giorni ci vogliono per ammazzare  una donna ogni due giorni,quante in un mese ,quante in un anno,quante in un secolo.

Rabbini.

Written By: bruno - Nov• 19•14

Se,la Palestina che si desidera, è quella che assassina quattro rabbini in Sinagoga,per cui, il popolo palestinese festeggia,sarebbe meglio voltare pagina, per la vergogna.