In Medio Oriente l’isis e qui, imperversa la Biennale veneziana e l’Expo,la prima a colpi di piccone e bombe, cancella distrugge ogni vestigia del passato,fu quella distrutta,quella fu forse, vera gloria?Gli uni nemici degli altri in lotta, insieme armati, di qualche idea preconcetta, lottano e imprecano per un mondo nuovo,un nuovo mondo senz’arte senz’uomo.Balbetta Roma il nome di un Cristo, del Cristo,balbetta e piange Roma e implora, pietà,pieta’ perdono , mentre abbraccia e nutre, il suo becchino.In Medio Oriente l’isis, Roma e l’Expo a brandelli sbranano insieme come avide fameliche cagne ogni impresa della loro storia,fu vera gloria questa o quella?Che tutto perisca e muoia è il “dono” che Dio da agli uomini,che Dio da alle nazioni ai popoli.Un disperso calpestato termitaio è la terra,inaridito suolo , cosparso di grigia polvere e insetti smarriti che non sanno né desiderano più volare.Fu quella,quella fu,forse ,vera gloria?
Irlanda.
L’Irlanda, paese cattolicissimo ha votato con un referendum popolare le nozze gay,qualcuno nella chiesa chiede di porsi a questo punto delle domande,di interrogarsi sopra questa svolta popolare.Quello che colpisce è :l’Irlanda paese cattolicissimo”,si tratta molto probabilmente di un paese ex cattolico,o se cattolico, di un “nuovo” cattolicesimo.Per quel che concerne l’interrogarsi,si è sempre pensato che quello che riguarda le nozze dello stesso sesso, sia stato problema su cui ci si è già’ interrogati.E ancora,se esistono realta’ di maggioranza che condizionano,o possono condizionare le passate interrogazioni sulla Fede,e se, queste nuove realtà’ ,possono,a questo punto, formare un “nuovo” sentimento religioso che riguarda la Fede cattolica, ci lascia qualche volta perplessi,qualche altra di stucco.
Solo un pittore.
Che volete,la natura è crudele,ci sono cose che solo un pittore,un pittore vero riconosce,quello spennellar a cascata ordinato che sale e si spegne si stempera,diluisce in un languore pallido iridescente,quell’ordinata e serrata pagina di pennellate fitte fitte, tese, l’una accanto all’altra che riflettono e scandiscono la luce come in un solco piccolo e fantasioso che sa di intreccio o meraviglioso tessuto, dove la luce ritma l’invisibile graffio del colore trascinato.Solo un pittore può riconoscerlo,e non un qualsiasi pittore,solo un pittore consumato sul suo cavalletto curvo in un lavoro diuturno di sogni e speranze,emozioni che, tutte,tutte trasfonde nella sua tela intessuta con nuova trama in un irripetibile intreccio ,quasi baciato da Dio stesso.Che volete,la natura è crudele,un coglione qualunque o un trapanante di gruppo, per forza capisce pera per mela o Roma per toma e raggela, quello che vediamo e che ci fa e vi fa,ciechi ,immancabilmente coglioni, come lui .
Palmira.
Ma sì,Palmira in fondo può essere cancellata distrutta,nello scacchiere Medio Orientale conta come un fico secco.In fondo sono solo rovine romane,rovine,basta una piccola spinta e tutto va giù, è ora di piantarla con questa bellezza per qualche idiota.Lasciamoli giocare alla guerra questi integralisti,in fondo che fanno? Scannano la gente cancellano siti di difficile mantenimento,vendono qualche reperto al mercato antiquario più qualche bidone di petrolio al mercato nero,vedrete,vedrete che prima o poi si calmeranno,o se si calmeranno,lasciamoli sfogare,stanno facendo pulizia,solo pulizia .
Formigoni.
Ho agito da uomo,Formigoni così’ definisce il suo scatto d’ira all’aeroporto,sarà,ma un tempo il suo, lo si sarebbe definito ,linguaggio da scaricatore di porto.Oggi, visto la crisi, deve essere difficile trovare anche degli scaricatori di porto,mentre di questi senatori, ne abbiamo,sì,ne abbiamo,in abbondanza.
L’ albero del cazzo.
No!Questa volta non basterebbe Renzi per rottamare tutto il brutto,lo stupido ,di questa estate culturale proposta dalla Fondazione a Piacenza,forse l’isis potrebbe,o forse l’uragano Erika sforzandosi, dopo qualche poderoso sforzo ,cancellare la dilagante sottocultura di un Re nudo,ma che, nudo,non si deve dire,non si deve scrivere,vedere.Provate a pensare noi,ragazzi,in Piazza Cavalli con quel baraccone di legno fra i piedi e fra i portici “dell’estate culturale”, cosa ne avremmo fatto ma, sopratutto, cosa ne avrebbero fatto e detto i nostri genitori,nonni sensali,contadini,tutti rigorosamente,veramente, positivamente ignoranti, come noi ,oggi,che, il sabato e il mercoledì’di un tempo,nei giorni di mercato, si davano convegno in Piazza.La Fondazione ha troppo denaro da spendere troppo,e lo usa come gli pare anche per un Re nudo,ma è questo :come gli pare, e per un Re nudo che stride contro i bisogni dell’oggi,disoccupazione esodati immigrati,sopratutto mancanza di cultura VERA.E allora la Fondazione che fa?Cosa risponde?Come risponde?Fa cultura alla veneziana,questa vecchia internazional pseudo-cultura da asfaltare,cancellare dimenticare,la cultura del Re nudo,nudo che acceca ,nudo pero’ da non criticare,negare,pena l’essere tacciato,fra gli ignoranti, ignorante,fra i gobbi,gobbo,fra gli zoppi,zoppo.E questa mattina,proprio questa mattina,una signora scriveva lodi sperticate, esagerate ,sproporzionate per l’albero della vita dell’EXPO milanese su Liberta’,il quotidiano retto dal grande Rizzuto.Ma possibile,possibile che,in questo mondo di matti nessuno si è accorto,proprio nessuno che,quel proclamato e autoproclamato,”bellissimo”, sedicente albero della vita all’EXPO, è solo una parte di una giostra,la parte centrale di quella giostra che un tempo si chiamava calcinculo,quello signore e signori è, un perfetto calcinculo, senza catene e senza seggiolini,capirai che sforzo,ma sopratutto ,sopratutto, che albero del cazzo.
Previsioni domestiche.
Mia moglie dice:tutti contro Renzi,tutti,ha contro tutta la stampa,tutti i giornali, televisione esclusa,siamo alle solite,quando uno si mette a fare qualche cosa di buono gli danno subito addosso,ha ragione Renzi,lasciatelo fare.Al che rispondo piccato che non ha fatto un cazzo,o quel che ha fatto lo ha fatto male.Voi sapete come sono le mogli,ti sono sempre contro, per il piacere di starti di traverso e,se il matrimonio è questo , meglio vivere non casti e non sposati.Mia moglie non ha mai,dico mai ,azzeccato una previsione, una che è una, in tutta la sua vita,nemmeno per caso e,se dice che Renzi fa bene e va forte, potete credergli.
Vitalizio.
Qualcuno dovrebbe,dico dovrebbe avere il dovere di vergognarsi, a proposito di vitalizi,ma, si vede che c’è poco pudore fra costoro,poco,pochino.Con due o tre pensioni,magari foderati d’oro e d’argento,non basta loro il bagno comune o la semplice doccia con acqua, esigono il latte d’asina, a temperatura giusta.Il vitalizio gli tocca,li tocca, e loro,non lo fuggono,non lo disprezzano non lo rifiutano.Nemmeno rifiutano il lavoro,la fatica di chi lavora per loro, giorno e notte.Fin qui,il pistolotto morale,la morale è sempre bella sopra gli altri,fa bene,ci fa sentire giusti,arguti,soddisfatti,realizzati,in pace, anche senza vitalizio,il lamento ci basta,ci consola,ci premia,ci addormenta.
Bello & mercato.
Ah!Le bellezze dei critici,storici,esperti,ah che bello,che belli questi critici,e pensare,pensare che molti li seguono,li ascoltano,riascoltano.Ascoltare non significa credere,significa ascoltare fingere di credere o,credere,per poco,quanto basta credere, o credere di credere.Alcuni di costoro si mettono ad elencare le bellezze del creato che sconfinano nell’universo fino allo stivale con puntigliosa infantile serietà’,con notarile cura,religiosa costanza.Sono e sarebbero capaci costoro, di tenere intere giornate,mesi anni e anni sopra un qualsiasi argomento artistico,con la spocchia di chi ripete:ignoranti se non ve lo indicavo io,voi,voi rozzi come siete ,non l’avreste nemmeno visto guardato.Godetevelo così questo mio bello,così come ve lo mostro,ve lo narro ve lo spiego e, se non lo ricorderete bene, per filo e per segno quel che dico,eccovi pronto un mio libro,che dice,ripete,il miele del mio sapere,il succo del mio eloquio,o ignoranti,succhiate questo latte ,pagate e crescete.Uno, a questo punto si inginocchia e ripete all’amico ed al nemico la novella,e chi l’ha detto e chi l’ha scritto,di bocca in bocca corre vola la notizia che viene accolta coccolata,vezzeggiata .Cosi’ si vende l’immagine,il bello di un tempo passato,il suo simulacro,la sua impronta,si vende anche la sua ombra,si vende l’antico con l’appendice di qualche mostruoso “nuovo”,non importa se orribilmente nuovo o insignificante,non importa,il bello ed il brutto insieme vanno e si confondono in curiosa bellezza, per la gioia di qualche serio, posato storico,critico,saggio sapiente,che venderebbe anche sua madre ,infarcita laccata di latte e miele,profumata come l’ultima delle baldracche, al mercato degli imbecilli me compreso.
Ombra politica.
Oggi ,sentendo parlare Fitto dall’Annunziata, sembrava di sentire Renzi,Renzi,quando parlava di Berlusconi,anche Fitto affermava che non occorre attaccare solamente Renzi e, che la battaglia politica non poteva essere indirizzata esclusivamente contro il presidente del consiglio.Cosi’ diceva Renzi pro Berlusconi,così’ Fitto pro Renzi,insomma poche chiacchiere, meno nemiche persone e più’ politica,politica,di quella di cui non si vede ancora nemmeno l’ombra,politica,soluzione dei nostri problemi ,di cui non ne parla proprio nessuno.