Bonito Oliva e il gioco.

Written By: bruno - Giu• 14•15

Mi è capitato di vedere (purtroppo), una mostra sul gioco “spiegata” da Bonito Oliva,in cui il critico si è dilungato in un lungo stupidario dove si affermava in modo confuso che, il gioco è il superamento delle regole,come l’arte professata da lui che ha le sue “belle” regole checchè ne dica.Ma a questo pirla,a questo immanente pirla anche televisivo ,quando verra’ tolta la parola?Quando verra’ restituita dignità’ di linguaggio all’uomo,quando verra’ infine detto che il gioco: sopratutto il gioco dei bambini non ha nessuna libertà’ ma solo regole ferree?Prima si fanno le regole ( Oliva fa le sue),poi si gioca ,o no?Speriamo che qualcuno venga a salvarci,non se ne può più,basta ,siamo zuppi,fiaccati dalle cazzate.

Frammento.

Written By: bruno - Giu• 13•15

La nostra è davvero una nazione incredibilmente stupida e immorale.Ama l’immoralità’ per vanità’ e per stupidita’.E’ ben felice d’esservi iniziata:come a un segreto importante.E’ un vero gusto prendersi gioco di lei.Cosi’ coloro che lo possono fare,non se ne astengono.

Niente paura.

Written By: bruno - Giu• 12•15

Insomma, all’Italia e agli italiani che hanno paura, Renzi consiglia:niente paura ma, un conto è non aver paura e un altro far finta, di non averne,con questo modo di sragionare non si va da nessuna parte,proprio da nessuna.L’Europa non muove un dito,l’Africa,geograficamente, finisce al Brennero.

Eco e l’ imbecillita’.

Written By: bruno - Giu• 12•15

Qualche illuminato spirito, che andrebbe ascritto all’albo d’oro del becero conformismo, fa girare su Facebook l’immagine di Eco Umberto , con tanto di nero cappello di una qualche università’ ,sotto cui pontifica una sua lapidaria perla che afferma : internet ha dato sfogo ad un mare di imbecilli,o qualche cosa del genere.Per quante imbecillità’ (vere o presunte) si possono leggere in internet, non raggiungeranno mai,queste imbecillita’,ripeto mai, le imbecillità’ scritte nei libri,di cui, il nostro pretestuoso Eco, si fa portabandiera con questa imbecille frase, degna dei suoi libri.Occorre invece pensare a qualche cosa di più intelligente,e mi viene in mente Constant,quando scrive:Non c’è libro per quanto cattivo che non fornisca qualche idea,così per internet,così per gli uomini,così per il mondo.La vanità’ gonfia gli uomini come Eco si gonfia d’imbecillita’ .

Chiudete la Ricci Oddi.

Written By: bruno - Giu• 11•15

Nessuno più’ va più alla Ricci Oddi,nessuna meraviglia, vista la praticata “cultura” e la morte dell’arte,specialmente quella del secolo passato che, se un tempo, un secolo si inanellava nell’altro, con il novecento, si è desiderato strangolare ogni concetto d’arte,come quello della Ricci Oddi appunto.Tutti questi anni di rinnegamento dell’arte non sono passati invano, ed hanno prodotto lo scetticismo, quando non l’indifferenza del magro pubblico verso la passata arte.Morta è l’arte è morta, e basta.Qualcuno vorrebbe visitare in solitaria la deserta Ricci Oddi a spese dei cittadini,altri ne vorrebbero rilevare il marchio per fare un poco della loro cultura di stato,usurpando quella della morta per intenderci.Insomma ,vogliono mangiare e bere sulla bara della morta,fare festa ,spargere qualche lacrimuccia e ripetere che loro,loro non c’entrano nulla con quella morta,e che l’arte oggi è altro,è altro anche dell’arte stessa, ed è la loro,infinocchiando così qualche Creso ,nel tempio della morta.Giorno verra’ che, se qualcuno,qualcuno sarà’ colto con un pennello in mano ,sconterà’ pene dure durissime ,nelle bieche carceri dell’arte di stato.E’ morta l’arte,ed era ora.

Come sfamare il mondo.

Written By: bruno - Giu• 10•15

Siamo alla polemica e ,questa volta siamo sotto tiro.E’ stato fatto da noi, un breve video di “COME SFAMARE IL MONDO”,piccolo,breve video di 4 minuti dove c’è un giovane (Luca Munari) che marcia sul pane,calpesta il pane.Un modo ironico per dire che nessuno sfama il mondo,ma fa bottega in proprio,crediamo poco alla filantropia degli stati e i fatti ce lo confermano.Fin qui nulla di strano:un giovane vestito di nero marcia,calpestando il pane,una critica,crediamo anche abbastanza sfumata,non c’è nulla di truculento.Ma la musica,la marcia che accompagna Luca ha suscitato un vespaio di polemiche,definendoci neonazisti che è cosa ridicola.Si è usato la marcia ERIKA delle waffen ss solamente per sottolineare la ferocia del pane distrutto,ed anche questa marcia è usata in senso ironico, si vede che l’ironia non è abbastanza chiara ,per quanto a noi pare evidentissima ed intenzionale.Una cosa ci rimane oscura, come è stato possibile arrivare a questo blog per la protesta,quando ,questo blog non appare in nessun modo nella realizzazione del video.Per chi desidera prenderne visione, accedere a GOOGLE BRUNO GRASSI COME SFAMARE IL MONDO.

Le gambe del cane.

Written By: bruno - Giu• 10•15

Liberta’ spesso è fonte di piacevoli sorprese per uno strapaese come Piacenza,dove e quando il piccolo si mette in mostra .Questa mattina leggiamo un intervento con tanto di richiamo in prima pagina di Guglielmo Pelliccioli (quotidiano immobiliare) sull’uso che si può fare delle miriadi di rotonde che si spargono intorno alla citta’ .Ebbene viene suggerito di abbellirle con delle sculture o opere di architetti che possiamo vedere in anteprima,aggiungo io, nelle nostre piazze e fra le pieghe dei nostri (scusate), loro palazzi in questi giorni di cultura della Fondazione.Vere e proprie nullità’ architettoniche prima ancora che vere e proprie “sculture”.Forse Pelliccioli non allude propriamente a queste,forse ad altre, ma quello che intendevo dire lo si capisce al volo e,se mal detto è per forzata sintesi che lo si scrive.Pelliccioli vola, cita Libeskind,New York lo skayline di Manhattan,il museo ebraico di Berlino dove pare che l’erba cresca al contrario.Cita Bend,Oregon,dove le sculture poste nello spazio pubblico sono state premiate dagli americani per le Arti.E ancora mi pare che citi Marc Lescuyer dove si sono elencate qualcosa come 3.328 rotatorie,insomma una proposta per Piacenza da indigestione.Ma non finisce qui,nelle lettere al direttore di Liberta’ appare un intervento Gazzola,dove si esprime il desiderio di affondare la Ricci Oddi così come è e farne una:espressione di forze sociali economiche e culturali della citta’,es. Comune,Fondazione Piacenza-Vigevano,mondo industriale e finanziario e per ultima ma non ultima:scuola e ricerca.Perchè,la Ricci Oddi così come è viene esclusa dalla progressione strutturale (notare progressione strutturale) politica (di quale politica?) che altrove è tipica degli enti di produzione culturale.Il nostro Gazzola è animato, per quel che concerne la Ricci Oddi dallo stesso spirito che Paul Tibbets provo’ nello sganciare su Hiroshima la sua bombetta.Niente da obbiettare anche noi proviamo lo stesso identico sentimento,anche noi vorremmo sganciare la nostra bomba ,ma ,vorremmo suggerire sommessamente a Pellicioli che Piacenza,Piacenza non è New York,che il suo skyline si limata ad una modesta impalcatura attaccata ad un campanile del trecento dove , sulla citta’, svetta su tutti e tutto, un solo grattacielo di cemento armato e che, sopratutto,caro signor Pelliccioli,Piacenza,questa Piacenza non si sente nemmeno emiliana figurarsi poi cosa immaginare di paragonarla all’Oregon.Ma è vero è vero, anche noi vorremmo,chiudendo gli occhi , sganciare una bombetta su Piacenza come ha fatto Paul Tibbets (quante volte mi son sentito narrare dai piacentini questo sogno),sì,vorremmo sganciarla anche noi, ma con dentro e sotto le sue proposte,comprese quelle di Gazzola e il cane dalle gambe storte del Manzoni che, Gazzola, in un impeto di cultura cita.

Cari bacchettoni.

Written By: bruno - Giu• 08•15

A qualcuno piacciono gli errori di questo blog,li nota li indica li pubblicizza,qualche maestrina dalla penna rossa,qualche maestro Mombelli,come quello di Vigevano, ricordate?A cui un tizio diceva:Maestro,maestro ,funziona la mazza funziona? E allora?… Con un gesto di approvazione virile .Insomma, cari,carissime e carissimi maestri e maestre Mombelli di tutto il mondo,sappiamo anche noi che i pezzi contengono qualche strafalcione ,volendo ,potremmo fare meglio,molto meglio ma non ce ne può frega’ de meno di quel meglio, in cui voi potreste trovare e trovereste sempre, ne siamo certi, quello che a voi spiace.Cari bacchettoni ,care bacchettone,queste sono cosine che non vengono lavorate o meditate ,pulite,cosine mal scritte al computer, che fa errori di suo .Cosine appunto, cosi così,non roba per la vostra bassezza.Cosine ripeto, per un pubblico di “somari” ,non per voi,voi, che potete anche andarvela a prendere in culo,grazie.

Il corvo.

Written By: bruno - Giu• 07•15

Restii ad ospitare,si dichiarano così, molti stati europei riferendosi all’ondata di migranti,clandestini,forse terroristi,ma, se non si desidera drammatizzare con i terroristi e i clandestini, occorre riflettere che lo stivale è quello che è,da troppo tempo pratica l’esercizio solitario della solidarietà’.Da troppo tempo mal sopporta i ladrocini di mascalzoni romani ,coadiuvati dai soliti poteri di stato,e da impresentabili rappresentanti umanitari, che rubano,rubbano, industrialmente, sfruttando lo stupido e superficiale atteggiamento di maniera di molti buoni e virtuosi a parole.Il tutto ,a spese di poveri incolpevoli italiani , che stanno difendendo con le unghie e la dentiera, la loro appassita vergognosa foglia di fico ,foglia che non riesce nemmeno più’ a coprire l’ ex virilità dei vecchi “maschi” ,privati come sono anche delle palle.Naufraga l’Italia tutta sommersa da naufraghi e morti,si annega per mare e si muore sulla terra ,due popoli scompaiono per il “bene ” dell’unita’ d’Europa ,due popoli affondano,e la vacca Europa ingrassa, divertita ci guarda,restia ad ospitare.A Roma, nero e funereo gracchia un corvo fiorentino con quel suo:noi tireremo dritto,imperioso gracchia , il volto torvo, sculettando come una cutrettola, nelle usurpate stanze del potere.

W la pace.

Written By: bruno - Giu• 06•15

Un modo per evocare la guerra è esclamare:mai piu guerra,questa invocazione apparentemente ben auspicante è stata il preludio,il viatico di sanguinose ,tremende guerre.Quindi evitiamo di dire:mai più guerra,pare porti male, anche a chi non è superstizioso.Basterebbe contare quante volte e, in quante occasioni si è detta nella storia,contare quindi le troppe volte in cui sarebbe stato meglio,molto meglio ,stare zitti.