Spesso ci viene in mente,osservando le “prodezze” isis,un parallelo con il nazismo,anche se,il nazismo era un progetto industriale di morte,comunque questi dell’isis hanno delle affinita’ con il famigerato movimento SS.Nella loro furia iconoclasta e osservante del solo ed unico Profeta,distruggono templi e statue antiche che riguardano trapassati culti,per blasfemia,e aggiungono che lo fanno in nome e per conto di Allah .Distrutti,ne vendono i pezzi ad un fiorente mercato antiquario,insomma si fanno i soldi con la blasfemia.Anche i nazisti dichiaravano il popolo ebraico ,il nemico del mondo (e qui sta l’affinita’),ma ,prima di bruciarli nei forni crematori ,tagliavano loro i capelli e strappavano loro i denti d’oro,per far commercio ,come i buoni mussulmani isis,degli odiati nemici.Questi “idealisti” ,dimostrano quello che sono , criminali commercianti senza scrupoli ,che dichiarano falso,quel che vendono per buono.

L’invidia,secondo Paolo Villaggio è un sentimento naturale,di cui non ci si deve vergognare,e se lo dice Villaggio bisogna crederci.Tuttavia occorre notare che l’invidia, così’ come si presenta verso la gente di successo,non è come se la racconta Villaggio,perchè se ,rimane invidia “buona”, che sconfina con l’ammirazione,niente di male.In fondo Villaggio è un uomo “arrivato” e per lui ,molto probabilmente ,l’invidia è solo un pallido buon ricordo da conservare,un emozione della passata giovinezza.Purtroppo invece l’invidia,quella vera,quella dolorosa che desidera essere qualcun altro,non è sempre un sentimento semplice che sconfina nell’ammirazione,è invece, un sentimento doloroso pieno di frustrazione,quando poi non si arrichisce di calunnie e malevolenza verso l’invidiato.L’invidioso è pronto a dichiarar anche morto il suo avversario,è pronto a disconoscere qualsiasi pregio,anche minimo all’altro.Spesso si accompagna a sentimenti abbietti,futili,indicibili.Ma ,per Villaggio ,è e rimane, un sentimento naturale,buono costruttivo,per lui,lui che per vincere la sua invidia, s’è fatto Fantozzi.

Un pezzetto per Sforza Fogliani Corrado,scrivere un pezzetto per Corrado è difficile,facile cadere od essere accusati di lecchismo,nel voler apparire,e lui è anche schivo,ma in fondo ,a noi che importa.Corrado non è più’ di primo pelo e, questo premio che gli viene consegnato nel meridione (premio liber@mente) con la chiocciola, chissà’ perché dentro liberamente ,mettono la chiocciola,manie dei nostri giorni che si inchinano all’era di internet.Corrado,è un piacentino,di quelli schivi,un po’ impettito,magari non sempre amato,come tutti i piacentini che non sono sempre amabili, carattere di ferro e determinato.Non ha mai cambiato rotta,e deve essere stata dura,forse anche in salita, cordiale,quando vuole esserlo,piacentino insomma fin nelle ossa,ruvidamente piacentino e ce l’ha stampata in faccia e negli occhi, questa placida città’ che lui ama,ed amera’ per sempre,non sempre ricambiato,non sempre amato.Ma l’importante Corrado è amare,e, l’importante è che questo premio lo merita,come si è meritati quelli del passato,ed è come si consegnasse il premio liber@mente a questa città’,città’ non sempre amabile,ruvida e gentile ,come lui.

Effetto Renzi su Roma,una città’ liquefatta,incrocio di poteri e sostituti post poteri quasi poteri,poteri di tutti e di nessuno,dove e quando nessuno si da per vinto, pur non avendo fatto alcuna battaglia.La mafia ringrazia.

Riflette un costume generale la regola,anche dei giornali, di parlare degli amici degli amici,escludendo da quel giro di “convenienze” ogni argomento che potrebbe interferire,fin qui tutto normale,nulla da eccepire è un costume acclarato.Siamo nella logica dello scambio e del piacere reciproco,occorre anche scrivere che ,alcuni giornali si sperticano,esibiscono si autocensurano,inveiscono,approvano una non notizia ,come quello dello sparatore in diretta,che non ho visto,e non mi interessa vedere,visto che tutti i santi giorni c’è qualcuno che spara e taglia la testa a qualcun’altro.Ma lo sparatore ha fatto nozia,una notizia gasata perchè qualche giornalista giustifichi pane e companatico.Ed anche questa è una notizia di costume ,la solita non notizia,visto che è una ciliegina in un cesto zeppo di ciliege dello stesso genere.Poi,poi c’è la storia delle armi ,troppe troppe armi in America etc…etc…si vede che da noi non se ne vede l’ombra ,di armi,ammazzano tutti con uno sputo sulla fronte.E ancora c’è chi perora come da un pulpito che non bisogna inveire contro i migranti perchè si possono suscitare,ripeto ,suscitare commenti razzisti.Non tutti i commenti sui profughi sono di tipo razzista e ,se uno è un razzista gli deve essere permesso di esserlo,sopratutto di esprimerlo (c’è chi afferma che il governo è razzista),in modo civile ma esprimerlo.Allora riassumendo,gli amici degli amici vanno bene,va bene anche per tirare a campare lo sparatore della collega,ma che una notizia non si possa dare perchè si moltiplica,mi sembra un assurdità.Uno moltiplica quello che gli pare ed è sufficiente che, quello che dice o scrive, sia a norme di legge,non inciti alla violenza e ,sopratutto,non faccia violenza.Perchè di questo passo,fra amici e amici,notizia pallose,reprimende da oratorio si corre un pericolo soltanto,dopo la morte della notizia di carta ,si uccide la notizia stessa.

Questo esodo biblico,non lo fermera’ nessuno,proprio nessuno,quando un uomo attraversa a piedi il canale della Manica,il messaggio è chiarissimo,quando un uomo ,dopo aver attravesato il canale della Manica a piedi,viene respinto e,ricomincia da capo,le ragioni non sono più’ politiche o di carattere sociale,sono qualche cosa di piu’ e di diverso.Se ,ci si illude che questo esodo possa finire ,prima o poi,si compie un grave gravissimo errore di valutazione.Il Tempo lo determineranno i fuggitivi stessi,siano essi clandestini,ladri,assassini oppure gente soltanto ,stanca di guerra.Il tempo è nelle loro mani,il quanto e per quanto,dipendera’solo da loro.Cambieranno i destini d’Europa, le sue componenti politiche,i suoi costumi.Nessuna Europa ,nessuna forza (debole) politica europea è in grado di interpretare questo nuovo stato.Dovranno per forza nascere nuovi ordinamenti e strategie,di cui ci risulta incomprensibile anche la sola ipotesi.

C’è sempre qualcuno di politicamente implicato e scorretto,che giudica pretestuose le critiche ad EXPO,ma,si doveva ,invece di dare un titolo sfacciato all’ EXPO come :sfamare il mondo”,si poteva e si doveva intitolarlo :come vendere pane e salme,trippa e pastasciutta,che poi è la lettura corretta del come si svolge quella gran manifestazione.Inutile piangerci addosso ,un EXPO perfettamente commerciale,direi sarcastico e provocatorio,provocatorio e presuntuoso,come un presuntuoso Festival del Diritto che si terra’,per l’ennesima volta a Piacenza, per il “diritto “di che, e di chi?Se ,vi fosse stato qualche veggente nel programmare l’EXPO in corso,dall’irrisorio:sfamare il mondo ,avrebbe fatto meglio intitolarlo:come salvare il mondo dai profughi,o meglio:come salvare i profughi dal mondo.

Ho ritrovato una nota che riguarda i preti ai tempi dell’olocausto ,non tutti sanno che i preti,nei campi di concentramento venivano chiamati o gli venivano affibbiati epiteti infamanti come:”gli stregoni del cielo, con le varianti clow del cielo,oppure cane del cielo,anche cani del cielo.Merde del cielo,merda nera.Su settemila “stregoni del cielo” di ventotto nazioni prigionieri nei campi di sterminio o di concentramneto,cinquemila furono arsi nei forni crematori o sepolti nelle fosse comuni.I superstiti si salvarono grazie all’intervento Vaticano nell’ultimo trimestre del 1944.A questa vecchia nota è aggiunto:Karl Brandt,nato a Mulhouse,8 Gennaio 1904,medico generale dell’esercito e delle SS,che in una dichiarazione sulla eutansia con l’accusa di averla praticata,dichiaro’:”riconosco che cio’ costituisce un problema vecchio come l’uomo.Ma l’eutanasia non è un delitto contro l’uomo,nè contro l’umanita’.Non posso avere fede come un sacerdote o pensare come un giurista.Sono un medico e vedo la legge della natura come la legge della ragione”,il medico venne impiccato il 1° giugno 1948.Processo di Norimberga.La presente viene pubblicata perchè qualcuno non conosce i dati su preti e olocausto.

Renzi,il nuovissimo Berlusconi,a Rimini ha dichiato:persi vent’anni per colpa del belusconismo.Una batuttuta cosi’ forte non ce la saremmo mai,proprio mai aspettata ,da un berlusconcino,tutto d’un pezzo,come lui.

C’è l’amore per le cose divine,o per quelle che chiamano divine, e qui non occorre l’altro,perchè l’altro ,lo si intuisce,è un innamoramento spirituale,senza corpo,senza organi predisposti normalmente per quella necessita’.Poi c’è l’amore statalizzato o di stato,che ,non è sempre accompagnato da piacere fisico ,e ti fa mettere al mondo diversi tuoi discendenti con una femmina.Poi c’è l’amore fisico solitario,quello senza rischi,per cui una volta si diventava ciechi,ma di effetti cosi’ vistosi alla vista,non c’è alcuna traccia ,per cui deve essere una balla ,l’effetto ottico che gli hanno attribuito.E ancora,c’è l’amore con quelli dello stesso sesso,omosessuali o lesbiche,nessun effetto collaterale,non si diventa ciechi e nemmeno sordi,è un amore che da gioia e piacere, e tutto finisce li.Ora quelli che generano figli ,fin in antico ,si sono sposati,coniugati,per diffondere la razza,questo ,nell’evidente sforzo di tutelare i loro beni o i debiti ,quando ce ne erano,beni o debiti che passavano direttamente alla prole,insomma una garanzia anche verso i creditori,una sorta di certificazione di autenticita’ di discendenza,anche se il mondo, era ieri ,ed è , ancor oggi pieno zeppo, di ,figli di puttana ,figli di puttana,regolarmente certificati.Quelli dello stesso sesso,omosessuali o lesbiche ,che oggi si amano,desiderano sposarsi,essere quindi riconosciuti dallo stato.E ,a ben pensare,in fondo ,anche chi si sposa con Dio, ha un riconoscimento ed una tutela dallo stato ,da cui percepisce ,fra l’altro,regolare stipendio,assieme a tutte le tutele che si assommano alla sua condizione legalmente riconosciuta.per cui,quelli dello stesso sesso che si amano,omosessuali o lesbiche,in questo complicato riconoscimento generale,possono vantare una qualche pretesa.Ma quelli che non hanno mai ,ma proprio,proprio mai,mai e poi mai ,chiesto di sposarsi ,ed essere quindi,riconosciuti dallo stato ,sono i solitari,coloro che da soli ,si procurano un piacere furtivo che non crea discendenza,sposandosi ,forse,in modo ritualmente morganatico ,con la loro destra, se sono destri ,o con la loro sinistra ,se sono mancini,insomma ,come si usava dire una volta,per non farla troppo lunga,l’Italia migliore è come sempre,l’Italia che fa da sè.