“Bella ciao”.

Written By: bruno - Ott• 22•25

Quando sento cantare “Bella ciao “, da donnine ben vestite con occhi ben truccati e mani paffutelle rosee dalle unghie tutte a posto ripenso a tale canto nato nelle risaie dove le donne lavoravano per tutta la giornata con l’unica pausa del mezzogiorno.Dormivano praticamente per terra . E vorrei che almeno si ricordassero le vecchie parole della canzone: “Alla mattina, appena alzata, o bella Ciao Bella ciao bella ciao ciao ciao,alla mattina appena alzata in risaia mi tocca andar. E tra gli insetti e le zanzare, o bella …..e tra gli insetti e le zanzare duro lavoro mi tocca far. Il capo in piedi, col suo bastone o bella ciao ..il capo in piedi col suo bastone e noi chine a lavorar Ma verrà un giorno che tutte quante, o bella ciao ..ma verrà un giorno che tutte quante.lavoreremo in libertà” . Spesso la loro paga era con del semplice riso .Certe donnine di oggi al massimo cantano la già edulcorata” siur padron dalle belle braghe bianche föra le palanche c’andum a cà”.

Paola Mars.

Trump.

Written By: bruno - Ott• 21•25

La vigmetta di Trump sull’aeroplanino che scarica sugli avversari il superfluo,il suo superfluo e che molti definiscono scandalosa e irriverente è cosa non certamenete-visivamente- comune il politica,ma credo sia comune mell’intimità di molti politici.Comunque è leggera,leggera ma “troppo” irriverente per i soliti bacchettoni dalla “ferrea” morale .

Gaza.

Written By: bruno - Ott• 20•25

Il conflitto a Gaza ha sussulti imrevisti,anche se prevedibili,forse necessari verso e per una qualche pace,anche se c’è chi un tempo diceva di conoscere bene la gente,la gente che cambia in un giorno e distribuisce con la stessa generosità il suo odio e il suo amore.

Tregua.

Written By: bruno - Ott• 19•25

Tregua difficile a Gaza,tregua che scricchiola sotto i colpi di mortaio,scricchiola come una qualsiasi tregua appesa a un filo,fragile filo.Qualcuno scrisse infatti che un malvagio dà tregua alla sua cattiveria,mentre l’imbecille non si ferma mai.Tocca dunque aspettare e contare,contare e vedere quanti malvagi o imbercilli si trovano da quelle parti.

Sogno.

Written By: bruno - Ott• 18•25

“Mi accade spesso di svegliarmi di notte e cominciare a pensare a una serie di gravi problemi e decidere di parlarne al Papa,poi mi sveglio completamente e mi ricordo che sono il Papa”Mi pare fosse di Papa Francesco questo sogno,o sognare e che,forse l’ho già scritto.

Le perle nere di Kella.

Written By: bruno - Ott• 18•25

Paola Mostosi, 24 anni, originaria di Torre Boldone (Bergamo), era una giovane donna laureata in economia e impiegata in uno studio di commercialisti. Il suo cadavere fu trovato la mattina del 27 marzo 2002 in un canale della centrale elettrica di Marne, in provincia di Bergamo.‍
La mattina del giorno precedente era uscita con la sua auto per recarsi al lavoro, ma sull’autostrada A4 in direzione di Milano ebbe un piccolo incidente con un camion guidato da Roberto Paribello, 32 anni, originario di Salerno.
Dei detriti dal mezzo guidato dall’uomo sarebbero andati a finire sulla vettura condotta dalla ventiquattrenne. I due si fermarono in una piazzola di sosta per concordare una constatazione amichevole ma, a un certo punto, Paribello avrebbe sfiorato la gamba della vittima. Il gesto inasprì ancora di più la tensione fra i due, tanto che la giovane lo avrebbe intimato di denunciarlo per tentata violenza sessuale.
Il trentaduenne, spazientito, sequestrò la ventiquattrenne legandola, ammanettandola e imbavagliandola per poi trascinarla sul lettino della cabina del suo camion. Il malintenzionato continuò a svolgere il suo lavoro portandosi dietro la vittima e tenendola nel mezzo fino a tarda serata, come se nulla fosse successo. L’auto della stessa, lasciata sull’autostrada, fu scoperta proprio in serata dai Carabinieri, dopo la denuncia di scomparsa presentata dai conoscenti.
Probabilmente in quegli stessi istanti la giovane, ancora cosciente, avrebbe minacciato il malintenzionato di denunciarlo una volta resa libera. A quel punto l’uomo, per evitare che ciò accadesse, prima la strangolò e poi gettò il corpo esanime nel canale a Marne. L’autopsia escluse la violenza sessuale, ma stabilì che il decesso sopraggiunse dopo ore di agonia, presumibilmente nella notte tra il 26 e il 27 marzo.
Paribello fu scoperto perché si impossessò del cellulare della ventiquattrenne, regalandolo alla moglie quando tornò a casa. Intercettato dai militari, fu fermato. Inizialmente respinse le accuse, poi dopo alcuni giorni, messo dinanzi alle evidenze delle indagini, confessò il delitto.‍
Nei mesi successivi, sottoposto a una perizia di parte, fu riconosciuto al trentaduenne un vizio parziale di mente.‍Ciò non evitò comunque la condanna in via definitiva all’ergastolo.‍

Kella Tribi.

Sigfrido Ranucci.

Written By: bruno - Ott• 17•25

Una bomba sotto l’ l’auto di Sigfrido Ranucci autore di un giornalismo d’inchiesta fra i più pericolosi,pericolosi per lui,cosa da mettere in conto e sorvegliare,proteggere,ma ve lo immaginate voi una bomba sotto l’auto dell’autore del grande fratello?Ranucci è una delle poche ,rare voci d’inchiesta RAI che dice e sottolinea anche cose sgradevoli;sgradevoli s’intende per i soliti furbi di turno.

Notizie.

Written By: bruno - Ott• 16•25

Ogni giorno è un macello,un macello che si ripete e sgrana nei giorni,e,uno,uno a volte si domanda che cazzo di mondo è,questo mondo,mondo che peggiora giorno dopo giorno,ora dopo ora ,peggiora ,foderato da un informazione martellante di gente che ci lavora con e in questo mondo,informa e sforna notizie e notizie listate a lutto.

Non c’è via.

Written By: bruno - Ott• 15•25

“Non c’è via per la pace,la pace è la via” è di Gandi,ma qui, in questi giorni non c’è pace nemmeno per le vie d’Italia,percorsa come è da “pacifisti” in guerra,in guerra come minoranza ma,sopratutto in guerra, perchè hanno perso le elezioni.

Scartine.

Written By: bruno - Ott• 14•25

La politica lamenta,almeno secondo le ultime notiozie di Toscana,lamenta la scarsa affluenza alle urne:facile ma vero dire che la politica spesso se non sempre delude,tanto da “sembrare” una casta a parte,fatta di camarille e compromessi,di mezze figure e scartine del mazzo,ma così è e così bisogna prenderla:sopratutto quando è difficile prendere e volere i voti di chi non va a votare.