Le perle nere di Kella

Written By: bruno - Mag• 03•20

Thug Behram, o Buhran (1765-1840) è’ stato un serial killer indiano della setta religiosa dei Thug (molto temuta in India), strangolava le sue vittime con la sciarpa di seta (detta rumal) che portava in vita. Le vittime accertate sono 125, sospettate 931 L’attribuzione di molte uccisioni a questo killer sono però dovute alla confusione o ad errori dei giornalisti dell’epoca. L’originale manoscritto della confessione di Behram scritto da James Paton conclude che l’uomo ha ucciso 50 persone. È probabile però che Thug non avesse confessato tutti i crimini commessi. Infatti in un manoscritto trovato più di recente Behram confessa l’uccisione per strangolamento di 125 persone e la partecipazione visiva all’uccisione di altre 150. Tra la prima e l’ultima vittima è intercorso un arco di tempo di 40 anni. Una cosa é certa: fu giustiziato nel 1840 mediante impiccagione.

Kella Tribi.

Sud-Nord.

Written By: bruno - Mag• 02•20

Per quattro anni a lascia e prendi dovetti emigrare al nord di preciso in Emilia-Romagna; dove conobbi una famiglia per caso, anzi prima conobbi la moglie ed entrammo subito in empatia. Donna di grandi qualità intellettive ed umane in quanto venendo dalla Sicilia e parlando della mia terra in ogni circostanza lei non si stupiva anzi mi diceva qualche volta verrò a trovarti per vedere com’è la tua Sicilia.
Morale mi fece inserire nella sua splendida famiglia, cosa strana perché al nord in quel periodo ed ad oggi veniamo un po’ presi quasi in giro perché definiti “terruncelli”. Ma il lavoro è lavoro e quindi decisi di sfoderare le migliori qualità che ho grazie alla mia famiglia l’onestà in senso ampio e la disponibilità tipiche della nostra terra, ma quei tempi nel ’94 ancora era questa la nostra fama cioè di mafiosi anche se non lo eravamo, almeno parlo per me.
Ad oggi con questa famiglia che hai tempi mi fece sentire a casa intercorrono lunghe telefonate e grandi scritti affettuosi e commoventi specialmente in questo periodo di Covid-19, in quanto io sono preoccupata.
Il marito è un grande artista di arte figurativa ha creato dipinti che hanno coinvolto non solo il mondo intellettuale ma l’intero mondo sul vero senso della parola nazionale ed internazionale. Pur non essendo una persona che si apre ed apre casa sua a tutti a me mi prese di buon grado; ed ad oggi con lui personalmente ho rapporti on-line. Tutto questo ed altro mi fanno stimare, mi fanno essere onorata etc. Di avere conosciute queste persone e che con il nostro rapporto abbiamo dimostrato in tante occasioni che non esiste Nord e Sud ma intelighenzie che si compensano, creano armonia pur di età modi di vivere e mentalità diverse. Anche in Italia potrebbe avvenire; ma qual’e la vera volontà politica? Potremmo essere un Italia di cultura e futuro? Potremmo essere d’insegnamento anche ai giovani!? Invece ad oggi cercate la competizione tra le intellighenzie così è tutto distruttivo non costruttivo in un periodo di emergenza sanitaria…mi spiace dirlo ma la politica se non si metterà da parte tranne che per sovvenzionare la sanità; passi chiari ed eclatanti non ce ne saranno e noi saremo costretti a vivere in casa. Finitela e date una mano esterna alla sanità realmente no politicamente. Questo divario si eliminerà solo se gli scienziati veri faranno gli scienziati .

Teresa Campagna

Tutti in casa.

Written By: bruno - Mag• 02•20

Si,tutti a casa,tutti barricati in casa, fuori c’è il bau bau e ,sarà anche vero.tutti a casa chiusi c’è anche chi sgozza la moglie,l’amante il fratello il figlio,i divorzi sono aumentati sensibilmente alimentati dalla claustrofobia igienica.Gli spaventati chiudono la porta a due tre quattro,cinque mandate tirando un respiro di sollievo come avessero chiuso fuori dalla porta il loro maggior incubo.Burocrati appollaiati su alte scrivanie tribune,sanitari con i politici appaiono come automi,con tono inumano senza nessuna inflessione, snocciolando numeri salite e discese,curve e tornanti di cui non ci si capisce un ostia e che,si è costretti,spesso per ignoranza aprendere per buoni.Si,si tutti a casa,tutti in casa,tutti, asintomatici con sani,in nome della famiglia,di una famiglia perseguitata e ammalata per ordine superiore.

Primo Maggio.

Written By: bruno - Mag• 01•20

Sono più di quattro milioni i richiedenti i seicento euro come sostentamento per l’improvvisa “disoccupazione”,quattromilioni e passa che chiedono l’elemosina e c’è gente che non può nemmeno chiedere quella.Festa del Lavoro,pare ci sia in giro la festa del lavoro e c’è chi afferma che si celebri questa festa in omaggio ai morti ammazzati perché volevano lavorare,lavorare con dignità,lavorare con dignità appunto,come oggi, che il mercato e il coronavirus ammazzano a priori i soliti quasi lavoratori,fregandosene se lavorano, hanno lavorato o hanno fatto del lavoro nero.Mentre gli unici,gli unici che risultino al primo Maggio con il solito stipendio fisso,fisso dico a tempo indeterminato sono , con l’apparato di stato e tanto di onorevoli , senatori compresi commessi e barbieri di Palazzo i rappresntanti dei sindacati che fabbricano slogan quasi fossero cioccolatini,cioccolatini nell’Italia dei seicento euro,seicento ma non sempre,anzi quasi mai ma, sopratutto senza nemmeno quei seicento euro.

L’Appia antica.

Written By: bruno - Apr• 30•20

Mi sarebbe piaciuto vivere a Roma. È di una bellezza tanto straripante da essere eccessiva. Ma la cosa più bella, quella che ha creato in me lo spazio per un sogno che è divenuto un topos di armonia è l’Appia antica. Soprattutto al tramonto su questa via si assiepano molte vite vissute, prendono anima, risuonano antichissime voci. E lo spettacolo è tale da condurci in un altro mondo. Nulla muore, tutto vive ancora e in alcuni luoghi la presenza eterna dell’anima di ogni cosa è tangibile e vera.

Francesca Pierucci

Germano Celant.

Written By: bruno - Apr• 30•20

Tho!Il coronavirus,nella sua somma giustizia si è portato via Germano Celant,l’uomo padre padrone dell’arte povera,un vero dio di “quell’arte”,un arte che il recensore dice non esiste più:tutto passa tutto si lascia tutto si cancella” è lapalissiano direi ,non ci resta che aspettare alla sua ricaduta e rinascita di tanti piccoli epigoni dello psicopompo “dell’arte moderna”.

Libertà di mafia.

Written By: bruno - Apr• 29•20

Si,ma questa del coronavirus pericoloso per i mafiosi perché sono in isolamento per cui devono tornare a casa, non so su quale libro di giustizia stia scritta,né si può riferire al detto:”dove c’è somma giustizia c’è somma ingiustizia”.Questa è roba che non sta nemmeno scarabocchiata sul codice del giudice di Pinocchio.

Un ponte ,a Genova.

Written By: bruno - Apr• 29•20

Il governo insorge,l’agenzia di rating mette i nostri titoli nella spazzatura o appena sopra ma, i fondamentali sono buoni,replica Conte.I fondamentali sono i nostri risparmi in banca,siamo i più ricchi con i nostri sudati risparmi e questo da fastidio ai veri spacconi spendaccioni d’Europa.Quando si decideranno a farci fuori anche questi fondamentali,loro saranno felici e noi ,completamente in mutande con i titoli nella spazzatura senza fondamentali ma un ponte,a Genova,chi s’accontenta gode.

L’Impero di Germania.

Written By: bruno - Apr• 28•20

Mi sto convincendo che gli italiani non abbiano speranza di costituire mai un popolo unito e capace di nutrire e difendere i propri interessi. E questo perché un popolo unico non sono mai stati, con mille staterelli venduti a questo o a quello straniero e il seme disgregante del Vaticano. La morale cattolica, fondata su di un principio assolutista e non certo democratico, è stato il seme malsano che ha fatto dilagare le idee socialiste e, purtroppo, l’ideologia fascista. Non esiste in Italia una mentalità davvero liberale, ma la gente, nel profondo, vuole obbedire a un padrone. Oggi il padrone illiberale è la torva sinistra europeista sotto la nera egida tedesca. Proprio come allora.

Francesca Pierucci.

Merkel,ottusa.

Written By: bruno - Apr• 28•20

Aprire o chiudere,anche in Germania i partiti sono spaccati fra il non far morire di fame la popolazione o ammazzarla con il coronavirus.qualche tedesco afferma che questa pandemia non è così grave come la si descrive mentre la Merkel si dice guadagni consensi,chissà poi perché questi premier, duci della pandemia guadagnano (secondo la stampa) tutti proprio grazie al contagio.Gli avversari affermano che la Merkel sia ottusa ma,essere ottusi ,per un tedesco è una qualità che si è sempre espressa al meglio in Germania e non da oggi.