Recanati è diventata famosa per Leopardi,e,se, a Recanati non vi fosse stato Leopardi nessuno saprebbe dove si trova,così Busseto per Verdi,Caravaggio,per il Caravaggio,potremmo continuare all’infinito.Infatti è l’uomo che rende degno e famoso il posto non il posto che lo rende famoso,ma queste sono questioni troppo complicate per certuni.La Fondazione,con Milani porta Paladino e tutto quel pò pò di “roba famosa “in tutto il mondo e crede pensa o pretende che per questo la città diventi famosa,quando tutto il mondo non solo l’ha vista ma digerita masticata e forse(speriamo) passata.Il segreto starebbe nel mondialismo imperante,il segreto però sarebbe di fare un prodotto,anche un prodottino che sbarchi nel mondo per cui il mondo direbbe,o dovrebbe dire:però Piacenza,guarda che brava,come cresce bene i suoi talenti come li favorisce e li appoggia.Piacenza è una città provinciale con i soldi in mano a dei provinciali rancorosi che buttano denaro dalla finestra,dalla finestra per mostrare a tutto il mondo come sono ricchi,mica colti.Sembra,appare perfino una vendetta(Andreotti,a pensar male si fa peccato ma ci si azzecca)sembra una vendetta trasversale di qualcuno che,non riconosciuto dalla città e dal mondo dica:io non sono famoso?Ebbene ora ve la faccio vedere io chi sono i famosi del mondo e,mostra l’infinito catalogo dei famosi (famosi oggi, non sapendo che non tutto contengono i cataloghi e che non sono il Vangelo),famosi nel mondo-continuando:vedete?Questi son famosi nel mondo mica voi.Insomma un regolamento di conti interno belle e buono,una vendetta del tipo:muoia Sansone e tutti i filistei-Fin qui nulla da ridire,esiste l’incapacità di amministrare,c’è dell’umano odio che alimenta tutte le cose,insomma la solita storia se,se non si trattasse di un mucchio di soldi pubblici che ballano alimentando incompetenza e passione.Non saprei dire da chi e chi sia il motore di tanto odio che non ha uno straccio di prodotto locale da rendere se non famoso almeno “famoso”.Insomma la legge di mercato al contrario per mettere in mostra un collezionismo privato diseducativo,da non mostrare assolutamente ai giovani come si diventa “famosi” senza far nulla,che è poi come il reddito di cittadinaza con la sua sussistenza di Stato,così come lo stato dell’arte oggi mostra,arte di Stato per molti o per pochi,certamente non dovendo far nulla per i più furbi e corretti politicamente,ma non per tutti,diseducativo dunque,o anche diseducativo che, se poi qualcosa non tornasse,se qualcuno disturbasse il manovratore c’è sempre “Pansa & tasca” a rimettere le cose nel suo ordine.
Le perle nere di Kella.
Un 44enne marocchino è stato arrestato a Casablanca per l’omicidio della sessantenne Franca Ganassi, compiuto la notte del 31 dicembre 2005 a Scandiano (Reggio Emilia). La donna venne brutalmente assassinata da un uomo che aveva anche tentato di violentarla. A distanza di quasi 15 anni i carabinieri sono arrivati all’identificazione del presunto assassino, all’epoca ospitato da un connazionale nella zona e individuato grazie a una rogatoria internazionale.
L’omicidio è avvenuto nel Parco della Resistenza a Scandiano e il cadavere era stato trovato il mattino seguente su un muretto di via Mazzini. La donna fu uccisa con una serie di colpi alla testa. La chiave della risoluzione dell’omicidio è nel Dna. Ulteriori indagini del Ris di Parma, infatti, hanno permesso, nel corso degli anni, di accertare che un campione di Dna estratto dal liquido seminale fosse attribuibile a un nordafricano.
A distanza di due settimane era stata ritrovata la borsa della vittima in un terreno lungo via Bosco di Scandiano, vicino a un locale che all’epoca era adibito a luogo di culto islamico. Pertanto erano stati svolti vari servizi di osservazione per acquisire dei campioni biologici dai soggetti identificati sul posto. L’attività di campionamento biologico è continuata ininterrottamente con l’acquisizione di circa 200 campioni.
A quel punto decisiva è stata una segnalazione dove si diceva che in Marocco poteva esserci una persona che aveva a che fare con l’omicidio, un clandestino ospitato all’epoca da un connazionale proprio a Scandiano.
I carabinieri sono riusciti a individuare l’uomo a Casablanca, identificato grazie alla collaborazione con la polizia del Marocco. Il 44enne, grazie alla rogatoria internazionale è stato arrestato e portato nel carcere di Casablanca con l’accusa di omicidio volontario premeditato, tentata violenza sessuale e rapina aggravata, in attesa di essere processato.
Kella Tribi
Tradizioni di governo.
Vi furon sempre “anime atroci”, così la storia bolla e detesta:Gabrino Fondulo signore di Cremona,Facino Cane,signore di Pavia e Alessandria;Ezzelin da Romano,signore di Padova,Giovanni Maria Visconti,che ammaestrava cani per straziare uomini vivi sotto i suoi occhi.Poco meno pietosi erano anche il signor di Lodi,il signor di Crema,il signor di Como e molti altri dominatori di città.Usavano costoro fare queste “belle” crudeltà anche fra di loro e,se tra loro facevano simili crudeltà, immaginatevi cosa usassero fare ai miserabili cittadini.In fondo Conte ,pur non avendo ancora ammaestrato cani feroci si contenta di fare ed essere solo un governator travicello che cerca inutilmente di farsi per tutti bello.
Se.
Se questa terra
Mi accogliesse senza dolore
E questo mare
Coi suoi flutti
Mi desse i suoi occhi
Io riposerei
Senza più me stessa
Francesca Pierucci
Piacenza :orgia di potere.
Ma ,la Signora Sindaca di Piacenza non ha nulla da dire davanti a questa esagerata preponderanza (culturale) della Fondazione con infiniti mezzi di spesa?E’, questa ,signora Sindaca la proposta “culturale” per la Sua Piacenza?Dove un intera città è stata asfaltata da un certo signor Milani & c.Signore che ha escluso ogni suo,ripeto Suo piacentino da una qualsiasi proposta culturale?Città in assenza d’arte ,occorrerebbe mettere nell’entrata al paese della Fondazione,città in assenza d’Arte o deartizzata, per un concetto proprio della tecnocrazia reazionaria che lei qui condivide per la mancanza assoluta di ogni suo discriminato cittadino,di un suo qualsiasi cittadino ,in una qualsiasi proposta culturale.Gli organizzatori pare dicano:l’arte e la cultura sono e vengono solo da fuori e,i cittadini di questo paese ne sono esclusi!Ricorda signora Il Marchese del Grillo?Io sono io e voi non contate un cazzo(Fondazione)!Possibile signora Sindaca?Possibile che a piacenza non si trovi un falegname,un Geppetto qualunque che,come quello in Piazza si proponga in dialogo con il suo Pinocchio all’Apollo del Belvedere? Signora Barbieri non difficile,non è davvero difficile davanti all’invadenza all’arroganza di questa miserabile proposta “culturale” inamidata di denaro dove pupazzi e stracci e qualche foto con Geppetto,un Geppetto che sfida anche il Mochi,non è dfficile ricordare ,ma sopratutto ricordare a Lei Signora:”Z orgia del potere”.
Piccole dittature sui social.
In fondo il sistema è collaudato,non c’è regime o repubblica delle banane che si rispetti che non lo adotti o lo voglia adottare come succede su FB che se, guardate bene ,ognuno di voi , fra i suoi amici ha un dipendente o un ex dipendente Libertà,quotidiano di Piacenza per chi non lo sapesse e,questo dipendente ex dipedente, se osservate bene, vi ha chiesto l’amicizia
a cui voi l’avete generosamente data mentre costui controlla corregge replica tutto quello che non è Libertà “pensiero” ,cerca di convincervi ,di tirare l’acqua al suo mulino che è poi quello del sorpacitato quotidiano di Piacenza,insomma si guadagnano la pagnotta.Un collaudato metodo “ingenuo”,per un mondo ingenuo come ai bei tempi ,quando informare significava e significa condizionare.
Stregonerie.
Leggere che Lutero e Melantone,stimati teologi riformatori credessero ancora nelle streghe, nonstante la loro fama di severo giudizio sulla corruzione romana e l’interpretazione delle Sacre scritture lascia increduli ma, lascia ancora più increduli che fossero stati capaci di attrarre gran parte del mondo cristiano nel sedicesimo secolo infatti il flagello dell’ignoranza la fece da padrone ancora per lungo tempo in tutta la chiesa,riformata e non.
Un catafalco in Piazza.
Nella mia passeggiata mattutina eccomi,eccomi in Piazza Cavalli o dei Cavalli,un tempo detta anche piazza Napoleone ,ebbene ,un grande palco con pesanti travesine di ferro, camion articolati bianchi e giganteschi ai piedi del Mochi,operai che montano e scaricano.Sul momento mi è venuto da riflettere chi avesse tanto denaro da spendere per questo faraonico catafalco ma ecco chi ti vedo,ti vedo Milani,Giorgio Milani mascherato per il coronavirus andare e venire,venire e andare, lungo curvo e dinoccolato ,ed è qui che allora ho capito,ho capito,montano una base su cui immagino una montagna di sale (forse) per il solito striminzito arcaico preistorico cavalluccio o cavallucci di un napoletano alla moda, di cui non ricordo, così su due piedi il nome e che sono anni e anni che se lo trascinano di piazza in piazza come una Santa delle Grazie.Madonna quanti soldi,Dio,quanto denaro ,peccato che non tutti o dappertutto si possa fare altrettanto per qualche cosa di preistorico come quello,in fondo ci vuole scena,e bisogna farla,farla bella grossa in Piazza,in Piazza dove tutti diranno la loro nel bene e nel male,in Piazza,l’importante è che chiacchierino in fondo il segreto è tutto lì,lì ,e ,a nessuno,proprio a nessuno verrà in mente di fare i conti della spesa, chiuque li metta,che poi, i soldi sono quelli che muovono quella roba.Milani mascherato per il coronavirus che da qualche parte ha detto che ,dipingere come Rafaello bastano due mesi,quando penso che,Milani vorrebbe,vorrebbe tanto,ma tanto tanto contaminare,contagiare la sua costosa scelta a tutti ma e,per far questo dovrebbe togliersi la mascherina che forse qualche cosa attacca,sempre avendo qualcosa da attaccare,o riesce attaccare ,se non a tutti ai molti come cercano di fare e fanno tutti quelli o questi foderati da un monte di soldi ,schiacciati annichiliti come sono dalla storia monumentale .In fondo le rivoluzioni,anche queste stantie stanche manifestazioni di arcaico conformismo vogliono esigono denaro,solo denaro,molto denaro,insomma sono costose che,senza soldi non andrebbero da nessuna parte questi ghigliottinati dalla storia e pensare che la Dama dell’orecchino o del turbante di Vermeer fu pagata ben due fiorini e trenta centesimi di commissione. E’ allora,allora ,proprio allora che mi viene alla mente quello che scriveva una volta Nietzshe:mentre non si è mai parlato così sonoramente di “libera personalità”,non si vedono affatto personalità,e tanto merno libere,ma solo uomini uniformi timorosamente celati.
Controllo sociale.
Strumento di controllo sociale per il potere è occupare sistematicamente interi settori della società come università, scuole e molti altri ambiti. Strumento di controllo sociale per il potere è l’impostazione ideologica che rifiuta ammantandole di sconcezza e inaccettabilità ( fascismo)le idee che non siano le proprie. Esattamente per mettere nell’angolo di una presunta vergogna coloro che non aderiscono alle loro idee. Ricavare ambiti di accettabilità ove viene escluso chi non la pensa come loro. Il lager ideologico nel quale ci ha ingabbiato chi la pensa come il signor Fo.
Francesca Pierucci.
Pasquale Tridico.
Vivere con competenza è di gran lunga più difficile che fare senza competenza quello che ha fatto Tridico Pasquale e, vivere con competenza non ha prezzo è impagabile, cosa che non ha saputo fare Pasquale Tridico nella sua incompetente vita.