Fondazione & rancori provinciali.

Written By: bruno - Ott• 03•20

Recanati è diventata famosa per Leopardi,e,se, a Recanati non vi fosse stato Leopardi nessuno saprebbe dove si trova,così Busseto per Verdi,Caravaggio,per il Caravaggio,potremmo continuare all’infinito.Infatti è l’uomo che rende degno e famoso il posto non il posto che lo rende famoso,ma queste sono questioni troppo complicate per certuni.La Fondazione,con Milani porta Paladino e tutto quel pò pò di “roba famosa “in tutto il mondo e crede pensa o pretende che per questo la città diventi famosa,quando tutto il mondo non solo l’ha vista ma digerita masticata e forse(speriamo) passata.Il segreto starebbe nel mondialismo imperante,il segreto però sarebbe di fare un prodotto,anche un prodottino che sbarchi nel mondo per cui il mondo direbbe,o dovrebbe dire:però Piacenza,guarda che brava,come cresce bene i suoi talenti come li favorisce e li appoggia.Piacenza è una città provinciale con i soldi in mano a dei provinciali rancorosi che buttano denaro dalla finestra,dalla finestra per mostrare a tutto il mondo come sono ricchi,mica colti.Sembra,appare perfino una vendetta(Andreotti,a pensar male si fa peccato ma ci si azzecca)sembra una vendetta trasversale di qualcuno che,non riconosciuto dalla città e dal mondo dica:io non sono famoso?Ebbene ora ve la faccio vedere io chi sono i famosi del mondo e,mostra l’infinito catalogo dei famosi (famosi oggi, non sapendo che non tutto contengono i cataloghi e che non sono il Vangelo),famosi nel mondo-continuando:vedete?Questi son famosi nel mondo mica voi.Insomma un regolamento di conti interno belle e buono,una vendetta del tipo:muoia Sansone e tutti i filistei-Fin qui nulla da ridire,esiste l’incapacità di amministrare,c’è dell’umano odio che alimenta tutte le cose,insomma la solita storia se,se non si trattasse di un mucchio di soldi pubblici che ballano alimentando incompetenza e passione.Non saprei dire da chi e chi sia il motore di tanto odio che non ha uno straccio di prodotto locale da rendere se non famoso almeno “famoso”.Insomma la legge di mercato al contrario per mettere in mostra un collezionismo privato diseducativo,da non mostrare assolutamente ai giovani come si diventa “famosi” senza far nulla,che è poi come il reddito di cittadinaza con la sua sussistenza di Stato,così come lo stato dell’arte oggi mostra,arte di Stato per molti o per pochi,certamente non dovendo far nulla per i più furbi e corretti politicamente,ma non per tutti,diseducativo dunque,o anche diseducativo che, se poi qualcosa non tornasse,se qualcuno disturbasse il manovratore c’è sempre “Pansa & tasca” a rimettere le cose nel suo ordine.

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