“Specialmente nei casi di guerre,non si deve avere niuna stabile confidanza,però(perciò) che per oltraggi ricevuti si fa spesso dell’amico nimico,e per bisogno o per servigi ricevuti,o speranze di ricevere,si fa del nimico,amico.”E qui siamo alla metà del trecento,trecento dico e le cose stanno come stanno,esattamente come stanno oggi.
Giovanni Villani.
Molto materiale ,documenti che da tempo girano per diluvi e o frane passate,del tempo andato dico e che oggi,oggi in ere poco ecologiche scoppiano ancora e ancora ad ogni ora,in ogni giorno spratutto verso i nostri confini,dove esplodono-da anni- e continuano ad esplodere bombe d’ogni ordine e grado, alla faccia di tutte le belle ecologie.Vi fu un tempo:non conoscendo novità alcuna questo nostro mondo ,un tempo di alluvioni e frane e,una,una verso il 1340 raccontato fu,da Giovnni Villani il quale nel descrivere una frana del 15 di maggio alle falde del monte Falterona vicino al Mugello e Castagno in cui l’acqua-scrive- scese a valle nel Decomano, e tinse il fiume sino all Sieve,e poi nell’Arno fino a Pisa.Ebbene perchè scrivere tutto questo?Il fatto è che quella frana,secondo il nostro Villani”gittò infinita quantità di serpi,e due serpenti -due-con quattro piedi grandi com’un cane,li quali uno vivo l’altro morto”.Insomma,da sempre quando piove si scopron “nuove” cose e nuovi minacciosi fenomeni o,prodigi.
Iniuria
Oggi,per qualcuno si mangia di magro,la linea e la salute contano più della gola e della antica fame che ci portiamo o portavamo dentro: così non era un tempo .Un tempo,quando la fame dentro ci faceva apprezzar quello che oggi qulcuno rifiuta tanto da definire quello che si definiva”summun ius iniuria”:dove schiumandosi il brodo più grasso che galleggia nella pentola,restano quei che. sorbono il resto “magro” sommamente ingiuriati.
Le perle nere di Kella.
Erano separati ormai da due anni, dopo sette di matrimonio, Valentina Rasia, 35 anni, e Giovanni Rezzadore, 44 anni, quando l’uomo la uccise con un colpo di pistola alla tempia sinistra, mentre in casa era presente anche la figlia di 6 anni.
Era il 19 agosto del 2000 a Noventa Vicentina. Il quarantaquattrenne attese l’arrivo della vittima. Lei non era in casa, ma lui sapeva dell’abitudine di lasciare la porta laterale sempre aperta. Una volta rincasata, la donna si accorse della presenza dell’uomo e i due iniziarono a litigare.
Rezzadore estrasse la pistola, regolarmente denunciata, e fece fuoco. Successivamente accompagnò la bambina in giardino, dicendole che la mamma era ferita e bisognava portarla in ospedale. Dopodiché chiamò i Carabinieri.
L’uomo aveva più volte cercato, invano, di ricucire il rapporto con la ex moglie. Il rancore, la gelosia, l’incapacità di ricostruirsi una vita, la difficoltà di raggiungere un accordo economico, il rimpianto di avere perso la casa che una volta era in comune, potrebbero essere le motivazioni che avevano indotto il quarantaquattrenne a uccidere l’ex compagna.
Rezzadore fu condannato, con sentenza passata in giudicato, a 15 anni di reclusione. Nel 2006, grazie all’indulto, ottenne la semilibertà di cui, in teoria, avrebbe dovuto invece beneficiare a partire da fine 2007, a metà dell’esecuzione della pena.
Kella Tribi
Sembra.
Serbra che votare in Ucraina oggi sia l’ennesima provocazione:scandalosa provocazione.Eppure sarebbe un modo,anche in questi giorni per sentire il polso della situazione,situazione che è quella che è ,e penso sia chiaro a tutti.Sentire il polso attraverso una votazione darebbe l’esatta misura di quel popolo per resistere o desistere.La storia che dall’alto si bocci a priori questa fase sa di censura,censura e autoritarismo.Ora si stanno fronteggiando due eserciti,due ,con la manina di molti paesi posti contro la Russia,mentre dall’alto si desidera dirigere e forse ingerire e ingerirsi in guerre extranazionali,fuori dai confini d’Europa,quelli sodali d’Europa ma,sentire,provare il polso del popolo Ucraino è sconsigliato,censurato, eppure ,eppure sentire quella campana sarebbe logico,utile necessario:poi,poi le cose vadano come devono e possono andare,per tutte le manine del globo.
Stivali alla tedesca 1400.
Quando si andava all’estero:una volta,così viene descritto nel 1400 circa in un documento di Agostino figlio di Ludovico da Fregoso:”un cappello nero alla todesca.Uno zipone alla italiana.Un vestito de meschio scuro curto a meza braghetta foderato di pelle,fatto alla Borgognona.Uno tabarone de panno di Londra fatto(anche lui)alla Borgognona longo fino a tera.Uno stoco lombardo fatto assai,assai longo.Un paro de stivali alla tedesca con le poncte.Un paro de calce de morello scuro.Uno cento alla Catalana con una taschetta”.Buon viaggio.
Sole nero.
Concepire la guerra credo proprio sia da trogloditi, scusandomi con loro perché agivano soprattutto per necessità. Oggi la molla che la fa scattare è la AVIDITÀ seguita da PREPOTENZA, INVIDIA, IPOCRISIA,MORTE annullamento cioè del considerato avversario ai propri progetti. Oggi certi vogliono fare la guerra anche al NATALE che già dal nome significa NASCITA. NASCITA non MORTE. VIVENTI che odiano la NASCITA ma il CONTRARIO di nascita è MORTE . Come dire “amo il sole ma lo voglio nero senza luce” .Ossimori, pietosi ossimori
Paola Mars.
Maestro Martino.
Non so se,in questi giorni di cuochi da piccolo schermo si ricordi ancora l’Artusi (1820-1911).Oggi la fiera dei cuochi e o propogandisti terlevisivi di una qualche loro qualità si è fatta quotidiana insistente ma sopratutto onnipresente.L”Artusi si è messo in seconda fila,magari abbandonato con i suoi piatti.Ci fu anche una cucina romana-antica- di cui non ricordo più lo scrittore ma il cuoco. maestro Martino con un trattato del 1552 non l’avevo mai sentito infatti a Venezia ,proprio nel 1552 esce un ricettario:”Libro nel quale a far d’ogni sorte vivande secondo la diversità dei tempi,così di carne come di pesci e’l modo d’ordinar banchetti,apparecchiar tavole,fornir palazzi et ornar camere per ogni gran Principe.Opera assai bella(se lo dice lui) e molto bisognevole a mastri di casa,scalchi,a credenzieri e cuochi”.
Tutti liberi.
Stanno,o cambiano le alleanze nel mondo,il certo si fa incerto verso un liberi tutti (fate quelche vi pare) questo sconcerta,sconcerta i protetti che si fanno senza protezione più gracili e bisognosi di alleanze anche se, “un alleanza il cui scopo non comprenda il proposito di guerra è senza senso e valore.Si stringono alleanze solo per combattere”.Questo adagio oggi,pare,ripeto pare di una attualità assoluta se non l’avesse detto e scritto il signor Adolf Hitler.
Bho!
Siamo alle comiche,mentre l’Europa si perde nei centimetri dei cetrioli,l ‘America con la Russia vogliono mollare quella che pontifica sulla lunghezza degli ortqggi,l’Europa.Anche se mi pare di ricordare che un certo Biden d’America se la sia presa con Putin,l’Europa si è messa in coda ed oggi fa la coda di quel conflitto che Biden d’America ,un tempo glorioso si fregiava di combattere in nome e per conto della libertà,Libertà o “libertà”,bho!Fate voi.