Stivali alla tedesca 1400.

Written By: bruno - Dic• 11•25

Quando si andava all’estero:una volta,così viene descritto nel 1400 circa in un documento di Agostino figlio di Ludovico da Fregoso:”un cappello nero alla todesca.Uno zipone alla italiana.Un vestito de meschio scuro curto a meza braghetta foderato di pelle,fatto alla Borgognona.Uno tabarone de panno di Londra fatto(anche lui)alla Borgognona longo fino a tera.Uno stoco lombardo fatto assai,assai longo.Un paro de stivali alla tedesca con le poncte.Un paro de calce de morello scuro.Uno cento alla Catalana con una taschetta”.Buon viaggio.

Sole nero.

Written By: bruno - Dic• 11•25

Concepire la guerra credo proprio sia da trogloditi, scusandomi con loro perché agivano soprattutto per necessità. Oggi la molla che la fa scattare è la AVIDITÀ seguita da PREPOTENZA, INVIDIA, IPOCRISIA,MORTE annullamento cioè del considerato avversario ai propri progetti. Oggi certi vogliono fare la guerra anche al NATALE che già dal nome significa NASCITA. NASCITA non MORTE. VIVENTI che odiano la NASCITA ma il CONTRARIO di nascita è MORTE . Come dire “amo il sole ma lo voglio nero senza luce” .Ossimori, pietosi ossimori

Paola Mars.

Maestro Martino.

Written By: bruno - Dic• 10•25

Non so se,in questi giorni di cuochi da piccolo schermo si ricordi ancora l’Artusi (1820-1911).Oggi la fiera dei cuochi e o propogandisti terlevisivi di una qualche loro qualità si è fatta quotidiana insistente ma sopratutto onnipresente.L”Artusi si è messo in seconda fila,magari abbandonato con i suoi piatti.Ci fu anche una cucina romana-antica- di cui non ricordo più lo scrittore ma il cuoco. maestro Martino con un trattato del 1552 non l’avevo mai sentito infatti a Venezia ,proprio nel 1552 esce un ricettario:”Libro nel quale a far d’ogni sorte vivande secondo la diversità dei tempi,così di carne come di pesci e’l modo d’ordinar banchetti,apparecchiar tavole,fornir palazzi et ornar camere per ogni gran Principe.Opera assai bella(se lo dice lui) e molto bisognevole a mastri di casa,scalchi,a credenzieri e cuochi”.

Tutti liberi.

Written By: bruno - Dic• 09•25

Stanno,o cambiano le alleanze nel mondo,il certo si fa incerto verso un liberi tutti (fate quelche vi pare) questo sconcerta,sconcerta i protetti che si fanno senza protezione più gracili e bisognosi di alleanze anche se, “un alleanza il cui scopo non comprenda il proposito di guerra è senza senso e valore.Si stringono alleanze solo per combattere”.Questo adagio oggi,pare,ripeto pare di una attualità assoluta se non l’avesse detto e scritto il signor Adolf Hitler.

Bho!

Written By: bruno - Dic• 08•25

Siamo alle comiche,mentre l’Europa si perde nei centimetri dei cetrioli,l ‘America con la Russia vogliono mollare quella che pontifica sulla lunghezza degli ortqggi,l’Europa.Anche se mi pare di ricordare che un certo Biden d’America se la sia presa con Putin,l’Europa si è messa in coda ed oggi fa la coda di quel conflitto che Biden d’America ,un tempo glorioso si fregiava di combattere in nome e per conto della libertà,Libertà o “libertà”,bho!Fate voi.

La badante.

Written By: bruno - Dic• 07•25

I figlioli americani voglion mollare mamma Europa ed è subito un starcciar di vesti:figli ingrati questi americani,figli che mollao la madre senza curarsi della sua salute,della sua età,dei suoi anni,secoli,insomma ingrati,ingrati figli che voglio affidare:meglio mollare, la vecchia genitrice ad una badante araba.

Nell’occhio.

Written By: bruno - Dic• 06•25

L’Europa dovrà fare da sè e va fuori di testa,Trump il meno amato dei presidenti americani e il meno amato proprio dall’Eropa, ha mollato il vecchio continente che dovrebbe,detto fra noi,il vecchio continente,dovrebbe essere da lungo tempo maggiorenne ed è decrepito.Si profilano e si confermano nuovi orizzonti per l’Europa,l’Islam bussa alle porte:entra senza bussare, e si è già accomodato nella nuova casa:piano piano, come piano piano, cambiano le cose:le cose,piano piano,piano senza dare troppo “nell’occhio” ,sono già cambiate..

Le perle nere di Kella.

Written By: bruno - Dic• 06•25

Adriana Tamburrini, 19 anni, residente a Sora, fu uccisa dal compagno Michele Salerno, 26 anni, nel corso della notte tra il 23 e il 24 ottobre 2005. Il corpo senza vita fu ritrovato la mattina seguente nelle campagne tra Schito di Broccostella e Posta Fibreno in provincia di Frosinone.‍
I due giovani uscirono insieme la domenica sera del 23 ottobre, ma cominciarono a litigare in macchina. Ne scaturì una colluttazione fuori dall’abitacolo, al culmine della quale Salerno colpì la fidanzata a coltellate fino a toglierle la vita. Successivamente il ventiseienne abbandonò il cadavere in un campo e si diede alla fuga, percorrendo molti chilometri in autostrada a bordo della sua auto.
Arrivato all’altezza di Firenze, si fermò e, preso dal rimorso, telefonò alla Polizia Stradale, riferendo all’operatore in linea dell’esistenza di “un cadavere da recuperare”. Il giovane, rintracciato dagli agenti, fu convinto a parlare e confessò l’omicidio. Nel frattempo, un passante a Posta Fibreno aveva avvistato il corpo senza vita di Adriana Tamburrini nelle campagne, avvisando al contempo le forze dell’ordine.
Il ventiseienne, originario di Cosenza ma residente a Caserta, conobbe la ragazza su internet nei mesi precedenti, poi i due si erano incontrati di persona e avevano intrapreso una relazione. Il giovane si era trasferito a Sora, dove aveva trovato anche un lavoro per stare accanto alla diciannovenne.
Salerno fornì versioni contrastanti in merito all’aggressione mortale. In un primo momento riferì di aver cominciato a litigare con la ragazza quando lei gli aveva rivelato di essere incinta. Il diverbio si sarebbe inasprito sulla decisione di abortire o tenere il bambino.
Il reo confesso fu rinviato a giudizio e, al termine del processo di primo grado, gli furono inflitti 20 anni di reclusione, comprensivi dello sconto dell’un terzo della pena per la scelta del rito abbreviato. Nel processo di secondo grado, alla Corte d’Appello di Roma, fu accolta la richiesta di patteggiamento con un ulteriore sconto di pena. L’imputato fu condannato a 18 anni.‍

Kella Tribi.

Nervosismo.

Written By: bruno - Dic• 05•25

Avvicinandoci alle prossime elezioni ,simo ai ferri corti,ferri che s’incrociano,come una volta le spade per mezzo della lingua:e,quasi sempre lingua, lingua di ferro.Son tutti nervosi,nervosi amici e avversari nemici per la pelle con sodali insomma c’è gran nervosismo e son tutti con i nervi tesi e ,nervoso infatti vien detto ,quasi sempre a qualcuno che pare non capisca proprio un h di politica;e, la spiegazione soddisfa quasi sempre l’interlocurore con il suo seguito.

La quaglia.

Written By: bruno - Dic• 04•25

Oggi,pià che mai è di moda-forse come da sempre-il salto:il salto a destra o a sinistra ,al centro o in avanti-indietro,insomma molti son messi nell’imbarazzo della mossa da prendere.Ricorda e ricordo che solo gli insetti ,e i quadrupedi non possono che saltare in avanti.La pulce salta in tutte le direzioni,avanti ,in dietro,di fianco:fanno lo stesso anche le cavallette.Qualche volta oltre alle idee chiare,o chiare idee occorre conosce,sapere della vita delle pulci,altrochè salto della quaglia.