Mancava Dimitrij Anatol’evic’ Medvedev a dare una mano alla sinistra italiana:Medvedev con la sua affermazione ha dato la solita provvida manona ad un sinistra scassata,immotivata,e sbracata:la sua -quella di sinistra-sarà da oggi una poderosa:affrontata con occhi di tigre operazione Barabarossa alla conquista e per la conquista delle poltrone di Stato;quelle che ,alla sinistra,nessuno:proprio nessuno è mai riuscita sfilare dalle chiappe PD.
Destra & sinistra.
Sono giorni di beghe sulla destra o sulla sinistra:si parla adddirittura di pericolo “fascista”:come se uno di destra,un conservatore fosse automaticamente un “fascista”.Tutto questo discorso forzoso per mantenere quelli la ,quelli la,al parlamento che si arroccano su facili e superflui argomenti non avendo fantasia o autentiche capacità di governo.La chiesa ci mette del suo non da oggi;da sempre ,ed è logico:molto semplice parlare di pauperismo:più complesso parlare di Dio e di regno dell’adilà a cui, molti ,diversi interrogati cattolici sembrano refrettari:anzi increduli pur frequentando e assolvendo tutti gli obblighi “religiosi”.Nel Dedalus di Joyce (traduzione Pavese)c’è una bella scenetta che spiega bene la faccenda,quando un religioso chiede l’elemosina ed il fedele risponde:”Vi pagherò quel che vi spetta,padre,quando cesserete di fare della casa di Dio una baracca elettorale”-e continua:”Non hanno da biasimare che se stessi,-disse il signor Dedalus con soavità-Se ascoltassero i consigli di un poveruomo limiterebbero i loro interessi alla religione “.-insomma questione antica ma sempre contemporanea,nuova ,per dirla con i preistorici moderni dell’oggi.
Oh!un gesuita.
Chi conosce Joyce sa che ha frequentato un scuola di gesuiti;infatti è uno dei pochi autori in cui leggo:”Il signor Dedalus si volse alla moglie e interpose colla sua voce naturale:-Questo dimostra lo spirito con cui là -scuola retta da gesuiti-sanno prendere i ragazzi.Oh!un gesuita per vivere,per saper trattare!-(che dire,difficile dargli torto).
Populista popolo.
Ed eccoci alla stretta finale;i partiti stringono il cordone dei candidabili rappresentanti degli italiani.Arriva l’ora della verità per molti e per tutti,di cui ;alcuni fanno un passo indietro titubanti,altri si fanno avanti,altri ancora restano e sono dove stanno.Mentre Bologna insorge inspiegabilmente contro Casini ,Casini difensore della costituzione ,avvinto come l’edera al ramo PD :ex macedonia di Democrazia Cristiana.I molti che fuggono davanti all’esclusione,prima dell’esclusione sono idealmente stretti allo stipendio più che ad un qualsiasi partito.D’altronde solo i coglioni fanno politica gratis,e ,gli ideali e gli idealisti da tempo immemorabile come stercorari fecondano e nutrono la politica :applaudono,votano ,e,in massa ,si astengono ,certi ,come popolo ,di contare ,una minchia che,se fossero serviti ,serviti e riveriti come si servono quelli del parlamento e i loro amici,forse renderebbero di più,molto molto di più,anche come populista popolo.
Piero Angela.
Ed eccoci alla santificazione per l’ostentatamente ateo Piero Angela :più che santificazione, che a lui avrebbe dato certamente fastidio,lo stanno incensando sull’altare laico dell’apoteosi televisiva e dell’informazione.Anche se,anche se la sua informazione scientifica era tutta costruita su documentari britannici:documentari che tutti possono andarsi a vedere per essere o apparire meno ignoranti.Angela li proponeva,punto,e li proponeva con garbo ,suscitando forse la curiosità che meritano o che meriterebbero di avere senza nessun intermediario.Grasso-giornalista del Corriere della sera-in un suo commento post-mortem -lo descrive sopratutto come ateo e, paragona, questo suo essere ateo alla serie che Angela curò sulla credulità-come se, credere-per Grasso- fosse credulità (sic)-dove smentì,secondo lui-con le sue inchieste- tutti quei fenomeni del o, sul paranormale e ,così , chi ,riassumeva quel commento ,chiudeva .Un discorso sospeso;tronco,forse mal riferito che non è nè carne nè pesce, come si può leggere.Insomma ,Piero Angela-anche per ammissione di Grasso -del Corriere della sera-faceva informazione ,informazione si, ma con documentari inglesi e,per questo è stato messo, coerentemente :come tutti i santini laici di “mamma tv” sull’altare del tubo,catodito.
Teatro.
Certo che quanto a teatro gli italiani sono insuperabili soprattutto in occasione delle elezioni viene avocata a sé( i candidati) la parte dell’ eroe senza macchia che combatterà contro le nefandezze altrui. Se non ce ne sono troppe beh, si ingigantiscono le più deputate ad essere aborrite. Si ha così alla tele o su qualche social la successione di autoincensamenti creando alla fine invece che consensi ilarità generale . Soprattutto oggi perché le cose più scottanti come, di fatto spendere una barca di soldi per una guerra altrui, imporre un green pass inutile per pandemie utile solo per abituare gli italiani alla loro, cinesizzazione, sociale prossima ventura sostanzialmente vantato da Colao in conferenza stampa, ,obbligatorietà del vaccino ( nessuno osa parlarne ma se si è in buona fede non si dovrebbe aver timore di esprimersi, Si tratta di dare tanti soldi qui e là ma non si parla di creare, permettere il lavoro , si parla di ecologia ma si potenziano le auto elettriche costose e alla fine nel complesso ugualmente inquinanti, si parla di progresso tecnologico ma il 5g e il 6g si prospettano come devastanti, insomma: i temi più sentiti dalla società civile sono glissati anche perché sarebbe imbarazzante in quanto nelle varie risoluzioni tutta la maggioranza ha votato compatta unitamente, perfino a certa minoranza . Così! così siamo fatti : tutti simpatici teatranti e ci metto anche i votanti che brontolano e ripeteranno il loro copione!
Paola Mars
Elezioni;quando i poli si sprecano.
Giusto:giusto pensare come ognuno se la tira;o prende,o vorrebbe e crederebbe di prendere,da questa estiva campagna elettorale a prezzi stracciati:giusto,giustissimo anche andare a votare,votare,per non piangere poi sul lattte versato,piangere;con le solite lacrime di coccodrillo di chi sta a casa e,se qualcuno;qualcuno crede proprio possa mancare per davvero qualche cosa,qualche cosa che proprio non trova nella fiera elettorale:in questa fiera di stagione agostana,non mi si venga dire che manca di un qualche polo.
Salman Rushdie.
Ci sono concetti;concetti nella testa,nella ragione,nel ragionare,o,dentro ogni cervello d’uomo,donna o bambina ,bambino che sono lì,lì cristallini e puri-per Socrate l’idea delle cose-.Ad esempio-sopra ogni cosa per molti sta ,Dio ,D-o o Allah oppure tutto quello che ne consegue-in quanto somma sacra- in ogni cultura secondo una propria morale-anche nel senso kantiano-concetti che restano così,sospesi,perfetti incorruttibili nella mente dell’infinito umano e,come tali sono,pensati-in ognuno-tanto che, al primo colpo, così stanno, esistono e permangono ,per tutti,tutti coloro che abbiano facoltà o,una qualche facoltà, intellettiva.Ieri Salman Rushdie si è preso due o tre -apparentemente anacronistiche-coltellate,perchè;Salman Rushdie ha detto ,espresso il suo lato laterale aggiuntivo,disgregativo sul concetto o i concetti sopra espressi e che,in quanto tali:come meccanismo mentale-che più uno pensa fino più pensa storto anche secondo Voltaire- possono anche essere disgregati,insultati,demotivati o,addirittura derisi e,negati.Ogni cosa(riferita al concetto) -come è noto-contiene anche il suo contrario:quindi, ogni concetto è espressione del suo contrario:contrario che prontamente fornisce vari ammenicoli-sofismi- come possibili espressioni:per cui possono-addirittura-costoro-,individualmente negarlo ma:tuttavia:tuttavia è quell’essere-concetto- puro :come concetto di Dio o D-o o Allah che rimane perfetto e,come tale,permane nella testa e nella ragione del ragionamento nell’individuale universale e che ,come somma-bene- a cui tende l’uomo,non può e,non dovrebbe,o,potrebbe nemmeno essere sminuito;ma sopratutto frainteso,o reso semplice espressione di becera culturalità.
Le perle nere di Kella.
È il 21 ottobre 2019 e Samira El Attar sparisce nel nulla. Accompagna la figlioletta a scuola, in centro a Stanghella, e ritorna a casa in sella alla sua inseparabile bicicletta. È metà mattina quando percorre lo sterrato di via Statale che la porta all’abitazione. La donna fa in tempo a incontrare i vicini di casa, che le danno alcuni vestiti per la figlia e a cui spiega che di lì a poco avrebbe raggiunto una persona per un possibile lavoro.
Samira sparisce nel nulla e con lei spariscono pure telefono cellulare e bicicletta. Le ipotesi che si aprono nei primi giorni sono le più ampie: un incidente mentre la donna è in bici, forse un investimento; una “fuga” della donna dai famigliari in Marocco, o chissà verso quale meta; un rapimento, probabilmente con matrice religiosa. Ma tutte le piste cadono in breve tempo: non ci sono segni di incidente, il corpo di Samira non si trova lungo le principali vie tra Stanghella e Solesino, la mamma mai avrebbe lasciato sola la figlia che peraltro aveva problemi di salute e poi mai le abitudini “occidentali” di Samira avevano creato problemi alla comunità musulmana locale.
Si cominciano a setacciare i corsi d’acqua della Bassa padovana, fiume Gorzone in primis, e si passano al vaglio tutti i casolari della zona e si fa largo quella che poi diventerà la traccia accusatoria principale: e cioè che in questo caso c’entri evidentemente il marito Mohamed, la cui gelosia verso la moglie è ben nota ed è chiaramente emersa sia durante le indagini che nel corso del processo, ma l’accusa è riuscita a individuare prove ritenute schiaccianti che hanno portato all’arresto del 50enne. La figlia della coppia, rimasta senza madre, è stata ora affidata alle cure della nonna Malika, arrivata in Italia due mesi dopo l’omicidio per occuparsi della bimba e seguire le indagini.
Confermato l’ergastolo per Mohamed Barbri. Secondo la Corte d’Assise d’appello di Venezia, l’uomo è responsabile dell’omicidio e dell’occultamento del cadavere che non è mai stato ritrovato. Secondo l’accusa sono altre le prove schiaccianti raccolte nel corso delle indagini. Ad accogliere con soddisfazione la sentenza, mamma Malika, che dal 2019 aspetta di sapere dove sia il corpo di Samira. “Sono soddisfatta per la sentenza, ma voglio che Barbri mi dica dove è il corpo di mia figlia” ha fatto sapere tramite i legali “Giustizia è stata fatta, ma adesso voglio dare una degna sepoltura a mia figlia”.
Kella Tribi
La mia psiche.
La mia psiche,sviluppo ,vita ed esperienze:la vita ,la sua vita scritta e descritta da sè stesso :Rudolf Hoss,comandante di Auschwitz.Reo confesso,Hoss fu impiccato nel campo dove fu comandante il 16 aprile 1947.Molto si è scritto su questa monografia di uomo che ha fatto carriera solo e,grazie al suo cameratismo;voleva farsi prete ma,tradito dal suo confessore per un peccato innocente,perde la fede,almeno in quella dei confessori.Sale e si trova ai vertici senza nessuno sforzo,forse addirittura grazie ad una sua precedente condanna ed esperienza come prigioniero .Presiede alle stragi concentrazionarie al vertice dell’olocausto,osserva,dice,nota,ma non sente;guarda ma non vede ,preso tutto il giorno nel disbrigo di mille questione irrisolte del suo campo di concentramento;campo che in fondo rispecchia e ricalca i caratteri dei prigionieri di cui aveva già annotato in precedenze le diverse caratteristiche umane da galeotto.Si scopa un ebrea:qualcuno lo definisce un mostro;o come lo fosse.In realtà quest’uomo è solo un ambizioso che,senza arte ne parte sale al vertice di un sistema onnipotente di cui lui sente solo le voci e gli ordini.Ma lui però vi regna;ed è al vertice,con la famiglia,bambini compresi e,a quel che vede ma non sente risponde con lunghe cavalcate.E’ il mondo ,un mondo della sua ambizione,ottenuto senza merito che da detenuto lo fa carceriere;ed è quell’essere salito senza merito che lo premia.Un uomo normale,normale come tanti;come tanti anche oggi ,senza merito;si metterebbero in fila -senza essere necessariamente dei mostri-e si metterebbero in vista ,per un campo di sterminio come Auschwitz.Il testo ha una prefazione di Primo Levi ed una specie di postfazione di Alberto Moravia.