Il nuovo non è bello,e il bello non è nuovo.
La Meloni.
Secondo me, la Meloni se l’è conquistato questo posto con sacrifici e presenza costante con tutti ed in tutti i posti. Quindi finiamola con queste scene pietose,che Berlusconi e Salvini dopo avere perso si assumano le loro responsabilità da alleati,perché l’alternativa è fare saltare l’unica persona giusta con i tempi di oggi. Volete teste? cercate tra di voi che qualcuno viene fuori! Oppure è donna ed è solo questo il motivo? Perché se è questo siete pietosi tutti quanti!
Fascismo o no nel 2030 è assurdo continuare a distruggere le donne o no! Comunque, finché le donne si faranno vedere in competizione tra di loro non emergerà nessuna,anzi faranno il gioco di quelli che si sentono forti. Questa ovviamente è una mia opinione. Lasciatela lavorare in pace che può essere che ne esca qualcosa di sano ogni tanto. Forza Meloni, coraggio e temerarieta’ non ti mancano, dimostralo iniziando a difenderti pubblicamente dai tuoi stessi alleati! Forza!
Teresa campagna
I gamberi all’opposizione.
Gli esami non finiscono mai,mai:anche per la Meloni,ogni parolina viene pesata,soppesata ,fosse anche una parolina un pensierino leggero,inconsistente, come una piuma: Meloni reazionaria!Mentre quelli,gli altri ,quelli all’opposizione,opposizione mica tanto ,si guardano e spiano sospettosi:chi troverà per primo la formula dell’acqua calda per riscaldare il partito?Insomma, questi oppositori si urtano camminano a ritroso ,rinculano come i gamberi: come veri e propri unici,reazionari.
Dio ci scampi da Morgan.
La cultura può essere di destra?Ma non è poi la cultura solo di sinistra?E non son tutti ignoranti quelli di destra?Ieri sera alla quattro Vittorio Sgarbi , una signora con Morgan al centro ,discutevano su questa bella definizione, e la cosa si sa ,quando si parla di cultura si apprezza un pò di tutto il “culturame”,perchè si è liberali e o democratici in un concentrato che ricorda quello che si dovrebbe scordare come definitivamente morto e ,quindi ,non vedere,non rivedere mai più.La cultura di sinistra è ricca?Certo che è ricca gliela dà-la ricchezza- lo stato con tutte le sue consociazioni politiche-burocratiche.Ma non vorrei dilungarmi visto che la proposta culturale di Sgarbi per una cultura indipendente la risposta risultava essere quella di un Morgan alla cultura,Morgan, che ha cantato anche una cazonetta (sic)di Gaber-definito di sinistra- fra il plauso generale.La cultura è di destra o di sinistra?La risposta era lì,stava proprio lì,lì sullo schermo,bastava un contorcimento di parole,per chiamarli concetti e definizioni:mentre -pare- che,la cultura sia sempre la stessa,la stessa ,uguale sempre uguale,uguale a sè stessa,quella che ci ammanisce l’America e il mercato del “contemporaneo” ad ogni costo,costi quel che costi, e Dio ci scampi dai Morgan.
I giorni meloni.
Questa Meloni checchè se ne dica in male o in bene fa furore,l’entrata in Europa e negli Stati Uniti non gli fa difetto ,c’è solo un esercito di così detti “rosiconi” che rosicano,rosicano appunti negativi a pancia piena.Che dire :se son rose fioriranno:c’è stato un tempo delle mele ed ora sono giorni dei “meloni”.
Tho!Gramellini.
Guardare Gramellini con la sua saga infinita delle parole,o parola,ci vuole un certo stomaco:ma ,certuni si sa,hanno lo stomaco d’acciaio e Gramellini non fa loro difetto.Nel girar “pagina” ieri sera ecco il critico d’arte che,mi pare osannato e santificato dalla nostra stampa locale-essedo questi del loco-critico che esibisce più titoli di Dumbo:come l’elefante volante quando apriva il suo mantello per mostrare le infite decorazioni e riconoscenze mondiali.Qualcosa come un Santo subito,per i locali,santo:se è lui, che vorrebbero alla triste Ricci Oddi-specie di cavallo di Troia lasciato in eredità ai piacentini che vorrebbero tanto disfarsene o,farne almeno altra cosa-.Bene,il “Santo critico” plurititolato si esibiva come una ridente spigliata sagoma da cabaret,infarcendo barzellette sulla storia dell’arte-arte per il popolo-storia antiquaria che lui certamente conosce a menadito-essendo dotto con libro- ma usa quell’arte antiquaria,come Berlusconi usa le barzellette per intrattenere il suo pubblico.E tutto finisce qui,o qua, fra e con Lella Costa che parla del suo spettacolo e la leccatina del critico d’arte televisivo di turno, barzellettiere pluridecorato.
Ad esser buoni ci si guadagna
Le vie del successo sono lastricate di bontà evidenti:ci vuole la divisa o,la professione che le identifica:Padre Andrea Dall’asta,il gesuita patron dell’arte povera che volete che se ne freghi della Meloni e compagni-per lui forse,più che compagni, camerati-.La fondazione teatri a Piacenza ,ma non solo, resta ,inossidabile nel suo nido di finanziamenti e ridacchia ,ridacchia facendo spallucce al nuovo governo.C’è poi la Fondazione,quella di Piacenza e anche la Ricci Oddi con cariche di sinistra al loro interno che non fanno una piega all’ondata di stupore e indignazione, per il,o un governo uscito dal Colle in questi giorni:e chi se ne fotte,par che dicano :quelli son fascisti, e vanno avanti,tirano dritto senza alcuna fatica,se non il disturbo di far polemica e inveire sui tempi e sui grami costumi:in fondo ,la “cultura”,la cultura resta ed è sempre la stessa,l’unica:quella di lor signori,quella di Adrea Dell’Asta della Fondazione o dei Teatri,sepre e solo la stessa.Tutto come prima dunque:esattamente come prima:ma cosa c’entra la divisa di bontà che conta per far carriera?Centra,eccome se centra: è di questi giorni vedere qualche personaggio militare nel volontariato,volontariato che è una delle chiavi per entrare in Fondazione e ,pare così,ad occhio e croce che, questo evidente buon volontario,prenda la rincorsa per entrare anche lui, come hanno fatto oggi scomparsi (sic) benefattori,al tesoro Fondazione.
Le perle nere di kella.
Lei era Romina Vento, quarantacinque anni, mamma di due ragazzi di dieci e quindici anni. Lavorava in un pastificio nel Bergamasco. Con suo marito, Carlo Fumagalli, le cose non andavano bene, avevano deciso di separarrsi, ma non se ne era fatta un dramma. Romina era una donna concreta, concentrata sul lavoro e sui figli e non si sarebbe lasciata scoraggiare da una separazione. Il 19 aprile 2022 suo marito è andato a prenderla in auto al lavoro. Invece di dirigersi verso casa ha intrapreso per il lungo fiume, lanciando l’auto a folle velocità nell’Adda. Lei ha urlato, chiesto aiuto, nel tentativo di salvarsi, ma non sapendo nuotare e ststa sopraffatta dalle acque buie e spettrali del fiume. Suo marito, nuotatore provetto, si è dato alla fuga a grandi bracciate e in poco tempo è arrivato a riva, mentre Romina aveva preso a galleggiare senza vita. Si è parlato di incidente, poi di suicidio, infine è scattato il fermo per omicidio.
“L’ho tenuta sott’acqua con le mie mani, così l’ho uccisa”, dirà poi il marito di Romina Vento al pm Carmen Santoro.
Così l’autopsia ha confermato quello che già Fumagalli aveva rivelato: sul corpo della donna non sono emerse lesioni. Romina non sapeva nuotare, così lui le ha impedito di tornare a galla.
Fumagalli è stato arrestato con l’accusa di omicidio volontario aggravato. Attualmente è ricoverato nel reparto psichiatrico dell’ospedale Papa Giovanni di Bergamo perché in carcere aveva manifestato intenzioni suicide.
Kella Tribi
Minoranza & opposizione.
Finalmente si è votato. Tra pochissimo ci sarà un governo, in parlamento tutti quanti : maggioranza e minoranza; in Italia gli italiani che liberamente hanno o non hanno espresso un voto. Per tutti è da ricordare l’articolo 67 della Costituzione Italiana che recita :”” OGNI MEMBRO DEL PARLAMENTO RAPPRESENTA LA NAZIONE”. Quindi dire da parte della minoranza ” Noi faremo opposizione” così, a priori o continuare a battere su tale tema da parte di giornalisti che dimenticano la dicitura ” minoranza” e la identificano con ” opposizione” non ha senso. il parlamento non è fatto per giocare a” ping pong.” I parlamentari sono lì per servire gli Italiani e non viceversa e nemmeno anonimi spettatori .
Paola Mars.
C’è ancora un Faust.
Georg Faust:il dottor Faust ,come lo conosciamo esistette davvero: nel 1480 era nato a Knittligen nel Wutterìemberg.Contrariamente al suo patto con il diavolo come ci viene tramandato fu un furfante,mestatore,imbroglione fantasioso e intelligente.Temuto per i suoi (presunti) poteri,perseguito per i reati più vari,dalla truffa alla corruzioni per minorenni,morì nel 1540 in Brisgovia solo Berlusconi,ai giorni nostri,secondo certa stampa potrebbe eguagliarlo:e si tratta della solita stampa che ha bisogno di un Faust-Berlusconi,per mettersi in mostra.