Son tempi grami:spesso così dice la gente,la delinquenza dilaga ma:ma leggiamo cosa sta scritto nell’anno 1667 a Piacenza: in San vincenzo fu sepolto D.Honorato Brbieri Chierico,morto per un archibugiata che li fu data la sera.Il 20 Maggio fu sepolto nell’Hospitale M.R. Don Stefano da Lugagnano,il quale morì per ferite dategli.Il 18 Giugno fu sepolto in San Nazario di Stra Levata uno delli Maggi,il quale fu ucciso in Piazza da uno delli Marenghi .L’otto Agosto fu sepolto in San Donnino un contadino di Agazzano,il quale ieri fu ucciso con una stanga dategli sul capo,appo le beccarie.Il 9 Ottobre fu ucciso il Signor Alessandro Valli con un archibugiata fuori da Porta San Raimondo mentre andava in Villa,fu sepolto in Madonna di Campagna.Il 30 fu sepolto in san Nazario Bartolomeo Poncino,ucciso da un garzone.Il 18 seppllirono nella stessa chiesa un giovane delli Bianchi mugnaio,ucciso da una archibugiata.Il 28 fu seppellito in San Pietro Bartolomeo figlio del Signor Alessandro Rossi Parfmigiano,morto anche lui per un archibugiata.Il 25 Dicembre circa un ora di notte fu ammazzato vicino San Giovanni il Signor Capitano Marione che andava a pregare nella chiesa ,il quale non fu solo archibugiato,ma anche accoltellato e gli lasciarono l’arma piantata nella carne.In detto giorno fu anche ucciso un giovane delli Pugnetti,e sepolto in Santa Maria della Ceriola sua parrocchia.(lo storico aggiunge una noticina ,scrivendo che quelli descritti sono solo una piccola parte e che il 1667 fu: “abbondante di omicidi e latrocini,dè quali assai pochi furono castigati”).-Ora vorrei qui, per i catasrtofisti climatici citare quante e quali furono gli anni estremamente siccitosi del passato,che sono maggiori degli omicidi,per cui sono e rimango tutt’orecchi alle fesserie contemporanee tanto di moda oggi in Europa che da sola (sic) ,crede e ,s’illude di far verde il mondo,mondo come si vede in perenne inquinante-in mancanza di bombe verdi- guerra:mondo che si strafotte,con le su industrie, di tutte le sciccherie mentre impesta allegramente-con bombe all’uranio “impoverito”- la terra, alla faccia di ogni “verde di rabbia” divieto.