L’asino Onorio.

Written By: bruno - Giu• 27•25

Il cieco d ‘Adria,ovvero Luigi Groto scrittore di rime e testi teatrali,morto nel 1585,nella Cabala sviluppò il tema dove Aristotele figura reincarnato nell’Asino Onorio.Il tema come si si scriverebbe oggi è estremamente contemporaneo,mai caduto di moda,in qualche modo ripetitivo,
ma vero,e,che,visto quel che passa l ‘oggi di preistorico decorativo perfino “contemporaneo”.

vittorie.

Written By: bruno - Giu• 26•25

Bhe!Hanno vinto tutti,dopo “l’atomica” sull’Iran,tutti nessuno escluso,tutti si dicono vincitori e forse tutti-anche i bombardati- hanno davvero vinto,anche se non si capisce bene che cosa hanno vinto,accontentiamoci ,forse non si può fare tutto e questo tutto è stato dichiarato ,ma,sopratutto ,fatto e,confermato.

Eco.

Written By: bruno - Giu• 25•25

Insomma alla fine vincerà-si fa per dire-chi ce l’ha più grossa-la bomba-e chi ha la bomba più grossa la tiene in caldo,allude,la sott’intende la minaccia,la propone e dispone la lucida e la prepara,perché non si sa mai,anche se i conti ,i conti sono stati già fatti,preparati studiati e messi in valigia.Alla fine,alla fine resterà solo un eco,un eco sola:pace,in questa parte di mondo semi deserta,radioattiva e in fiamme-la storia non insegna,si ripete-

Così va il mondo.

Written By: bruno - Giu• 24•25

Nella bestia trionfante di Giordano Bruno si legge e trascrivo:”da quel che uno era liberale diviene avaro,da quel che era mite è fatto insolente,da umile lo vedi superbo,da donator del suo,è rubbator et usurpator d’altrui;da buono è ipocrita,da sincero è maligno,da semplice è malizioso;da riconoscente di se’ è arrogantissimo;da abile a qualche bontà o dottrina,è prono ad ogni sorta di ignoranza e ribalderia:et in conclusione,da quel che possea esser tristo,è dovenuto pessimo,che non può esser peggiore.”Così va il mondo.

Tutti nani.

Written By: bruno - Giu• 23•25

E’da qualche secolo che qualcuno o,i soliti vogliono ardentemente dare una lezione agli ebrei e all’ebraismo,da qualche secolo e fin tanto che Israele era confinato e costretto nei ghetti era facile dargli un “lezione”,infatti molti si son presi la briga di insegnare qualche, cosa,qualche cosa a questi ebrei,e,per far prima il “grande” Hitler li ha gasati senza tanti complimenti visto che non riusciva a sopportarli,a sopportarli si badi bene.Ora,oggi qualcuno che fu già di Hitler alleato desidera quello che il loro passato “maestro “aveva loro insegnato.E questi ,ma questi hanno ben imparato la lezione del piccolo caporale austriaco:beh ,tanto piccolo proprio non era ,visto che misurava 1,75,comunque politicamente un nano.Insomma ,per farla breve:un tempo ,nel mito,nascevano anchen giganti oggi tutti nani.

Incrociamo le dita.

Written By: bruno - Giu• 22•25

Tanto tuonò che piovve:gli americani hanno attaccato l’Iran,altrochè quindici giorni,la guerra è aperta,aperta per tutto il mondo,per questa parte di mondo.La cosa è in un certo senso sorprendente,improvvisa,militare e,questo suo essere militare ci dice che molte cose sono state pianificate da tempo,calcolate prima dell’attacco,incrociamo le dita.

Formiche.

Written By: bruno - Giu• 21•25

Pullulío improvviso di formiche seguito da espulsione di formiconi alati che svolazzano goffi tanto da sembrare ubriachi.Sono i maschi annualmente cacciati dal formicaio.Rito che si ripete da tempo immemorabile tra la fine di giugno, ho visto, e luglio. Questi piccoli insetti ,non leggono, non vedono tele, e nemmeno comunicati di qualche Commissione eppure puntualmente come quest’ anno rinnovano il rito.A loro la fòla del cambiamento climatico non fa un baffo loro tanto sopravviveranno ugualmente.

Paola Mars

Nicchiamento.

Written By: bruno - Giu• 21•25

Il mondo,questo mondo trattiene il respiro per la minaccia di ogni imminente guerra e, ci sono mediatori-spuntano un poco come funghi-ora qui ora la,ed ora qui ora la fanno inutili proposte,proposte di pace o di “pace” se vi pare.Quelli che potrebbero fare ,se non una pace,almeno una tregua,stanno zitti e nicchiano:tempo di nicchiamento altrochè accordi.

Le perle nere di Kella.

Written By: bruno - Giu• 21•25
Era la notte tra il 2 e il 3 giugno del 2021. Ibiza, l’isola delle feste e delle notti senza fine, stava lentamente scivolando verso l’alba. Ma mentre la Playa d’en Bossa si stava svuotando dai suoni della musica e dalle luci dei locali, un dramma si consumava in silenzio, al quarto piano dell’hotel Torre del Mar.
Elena Livigni Gimenez aveva 21 anni. Studentessa di Giurisprudenza all’università di Barcellona, era partita per un breve viaggio con il fidanzato, Kamil Archane, 26 anni, di origine marocchina. Erano arrivati a Ibiza da pochi giorni, ospiti dell’albergo affacciato sul mare.
Alle 4:30 del mattino, un tonfo squarciò il silenzio. Elena precipitò dal balcone della loro camera, cadendo nel vuoto. Dodici secondi dopo, un secondo corpo raggiunse il suolo: quello di Kamil. Un vicino raccontò di aver sentito delle urla.
L’indagine della Policía Nacional si avvalse delle immagini di una telecamera di sorveglianza. Il video mostrava il giovane spingere Elena oltre la ringhiera, e poi, poco dopo, lanciarsi anche lui. Una valigia aperta sul letto lasciava intuire un litigio, forse una decisione improvvisa di partire.
Per la giustizia spagnola il caso fu chiuso con una classificazione secca: femminicidio seguito da suicidio. Ma la parola “fine” non è bastato a spegnere i dubbi.
Restano ancora oggi delle ombre. Il portatile di Elena, custodito nell’appartamento di Kamil a Barcellona, è scomparso. Non risultano denunce precedenti per maltrattamenti o minacce, eppure il gesto finale sembra l’epilogo di una tensione non emersa.
Ancora più sconcertante è l’assenza del nome di Elena dalle statistiche ufficiali delle vittime di violenza di genere in Spagna. Un’assenza che ha scatenato proteste e interrogativi, soprattutto da parte delle associazioni femministe delle Baleari.
Elena è caduta nel silenzio, ma il suo nome continua a bussare alle porte della coscienza collettiva. Non solo per chiedere giustizia. Ma per non essere dimenticata.
Kella Tribi.

Corriere della Sera.

Written By: bruno - Giu• 20•25
Il Corriere della Sera è un giornale voluminoso, corposo e ci lavora un sacco di gente,giornalisti giustamente regolarmente retribuiti e questo,al Corriere della Sera gli fa onore ed è giusto che si stampi come da sempre è stampato quasi fosse l unico e vero ,e,davvero unico di cui si possa parlare,scrvere.Non so in quale situazione galleggi il giornale,oggi ,oggi che quasi tutti affondano nell indifferenza generale naufragati nel popolo di internet.Questa mattina non mi funzionava il portatile e una gentile edicolante l ‘ ha attivato,per sdebitarmi ho comprato il Corriere della Sera 2 euro e cinquanta,l ‘ho comprato e pesato secondo la mia bilancia -confesso di parte- l ‘ho pesato ed ha davvero molte molte pagine,su cui un sacco di gente scrive e tira la fine del mese.