Camurri,Camurri.

Written By: bruno - Ott• 28•25

Non si capisce bene,ma si può supporre chi a rai 3 ogni mattina ci ammannisce Edoardo Camurri,sembra un piazzista e forse è davvero piazzista di proposte inutili,noiose squillanti,senza ombra di una qualche incertezza,senza incertezze,forse perchè nessuno può togliere quel microfono a quella voce mattutina piena di reiterati, gorgoglianti gargarismi.

Knut.

Written By: bruno - Ott• 27•25

Knut per i russi significa nodo e anche anticamente era una parola seccante:di nodi in Russia oggi ce ne sono diversi:diversi e tutti seccanti,risolverli,slegarli è un bel problema,un problema che mette un nodo alla gola,uno knut,e anche questo è cosa seccante.

Caritatevole.

Written By: bruno - Ott• 27•25

Quando il latte bolle si gonfia, straripa inondando l’attorno bruciando il tegamino. Parimenti c’è chi nel mondo utilizza fuocherelli,fuochini, fuoconi ponendoci tegamini, tegami o tegamoni, con latte da lasciar bollire, straripare e distruggere ; il tutto passando pure per umano/a e tanto caritatevole.

Paola Mars.

Trumpiani.

Written By: bruno - Ott• 26•25

Fare il trumpiano oggi si è fuori moda e qualcuno asserisce anche che chi ,chi è con Trump oggi,ma anche ieri,è fuori,fuori di testa.Eppure Trump cerca di aggiustare le cose,si muove,incontra,parla stende la mano e questo si ,questo si sa ,oggi è cosa fuori moda:per qualcuno,stendere la mano,anche fuori,fuori di testa.

Ogni santo giorno.

Written By: bruno - Ott• 25•25

C’è tanta,ma tanta tanta forse troppa “informazione”,tv e telegiornali con la radio espongono i loro prodotti informativi o,d’informazione che poi son quelli scelti e fatti crescere nella foresta degli informatori.Fanno opinione,secondo loro :il dire e il fare da un qualche atrezzo elettrico condiziona l’opinione della gente e forse derve essere vero perchè l’informazione deborda come grasso che cola ogni santo giorno.

Le perle nere di Kella.

Written By: bruno - Ott• 25•25

Maria Rosaria Sessa, giornalista cosentina di 27 anni, venne uccisa nel corso della serata del 9 dicembre 2002. Il corpo senza vita fu rinvenuto lungo la strada statale 107 in località Palommella, in provincia di Cosenza, riverso sul sedile anteriore di una Opel Vectra ferma sul ciglio della carreggiata dopo un incidente.‍
La donna era originaria di Rossano Calabro (Cosenza). Terminati gli studi liceali decise di iscriversi all’Università della Calabria, dove conseguì la laurea in lingue. Decise di intraprendere la carriera giornalistica, e dalla fine degli anni ’90 iniziò una collaborazione presso un’emittente televisiva .
Negli ultimi tempi però, una delle sue più grandi preoccupazioni era legata alla tormentata relazione con un uomo, Corrado Bafaro, 36 anni, rappresentante, separato dalla moglie. Lo stesso aveva ricevuto un’accusa per percosse da parte dell’ex coniuge.‍ Il rapporto tra Maria Rosaria e Corrado divenne troppo oppressivo e la giornalista, ormai esasperata, decise di allontanarsi da lui.
Il precedenza il trentaseienne l’avrebbe aggredita, dopo una lite, mettendole le mani intorno al collo nel tentativo di strangolarla. Quando la donna chiuse definitivamente quella relazione, Bafaro cominciò a perseguitarla con telefonate, appostamenti e minacce di suicidio, se lei non fosse tornata sui propri passi.‍
Non rassegnato a quella situazione, l’uomo aveva comprato dei fiori e le chiese un nuovo appuntamento. La sera del 9 dicembre, si recarono a cena in un ristorante. In quell’occasione, Bafaro avrebbe tentato un ennesimo riavvicinamento alla ex mentre lei avrebbe rifiutato. Il trentaseienne sarebbe andato su tutte le furie. La discussione tra i due sarebbe proseguita poi nell’auto e degenerata infine nell’omicidio.
Cinque le coltellate sferrate da Corrado all’ex compagna, di cui una alla carotide, rivelatasi mortale.. L’omicida sarebbe poi fuggito
Il cellulare di Bafaro fu trovato vicino al corpo della giornalista e, tramite esso, fu possibile ricostruire le sue ultime telefonate.
Le supposizioni trovarono riscontro quattro mesi dopo, il 14 aprile 2003, quando fu rinvenuto il corpo senza vita di Corrado Bafaro, morto suicida.‍ Il cadavere, in avanzato stato di decomposizione, venne ritrovato appeso ad una trave, all’interno di una casa di un complesso di villette turistiche a Fiumefreddo Bruzio (Cosenza), a pochi chilometri dal luogo dove fu rinvenuto il corpo della donna.
Secondo le ricostruzioni, il fuggitivo, sotto una pioggia battente, aveva compiuto una pericolosa discesa fino alla spiaggia per poi giungere a piedi a Fiumefreddo. Ruppe il vetro di una finestra e fece irruzione in una villetta. Si tolse i vestiti bagnati, si preparò un caffè, bevette del liquore scaduto e poi si impiccò. Nella tasca dei suoi pantaloni, lo scontrino che attestava il pagamento di una cena in un ristorante di Rende dove, lui e la ex, avevano cenato la sera del 9 dicembre 2002, prima del delitto.

Kella Tribi.

Utopia.

Written By: bruno - Ott• 24•25

Si,putroppo c’è la guerra e non solo quella lontana o,quasi lontana e qui,invece per fortuna rimbombano solo chiacchiere mortaretti,ognuno,ognuno dice la sua e propone:la sua come pietra migliare di un qualche giudizioso giudizio.Si,purtroppo c’è la guerra,eccome se c’è la guerra con altre guerre ma, per dirla con Einstein:”la guerra non si può umanizzare,si può soltanto abolire” e questa è la vera utopia.

Annalise Michel.

Written By: bruno - Ott• 23•25

Per tornare di nuovo sulle vicende esorcistiche di Girolamo Menghi 1529 Viadana e le sue incitazioni verso gli “ossessi”, occorre citare quel video su Annalise Michel in cui quella figura ,di Annalise sembra davvero preda di un qualche spirito “infernale”.Infatti la vicenda di Annelise ha dato la stura a due film uno famoso:”the exorcism of Emuly Rose e Requiem” che non ricordo.Per la vicenda di Annalise furono condannati allora da un tribunale i genitori e i sacerdoti.Comunque:comunque e nonostante questa terribile storia e visione, leggere e rileggere tutti gli scongiuri che Menghi francescano scrive e trascrive ad uso di un qualche esorcista mi fanno addormentare(e sono solo a pagina 117)forse per effetto un qualche diavolo che non desidera essere da me riconosciuto mancandomi l’esorcista.

Girolamo Menghi.

Written By: bruno - Ott• 22•25

Girolamo Menghi di Viadana nel 1529 entra nei frati minori dell’osservanza a Bologna scrisse in latino il flagello daemoniarum,fustis deaemonum e nel 1589 “remedia brobatissima in malignos spiritus expellendos con un compedio dell’arte esorcistica”.Un libro Neri Pozza editore inquietante,inquietante per le cose che tocca,esorcizza(sic) per cui nella lettura uno si sente preda del demonio o,meglio dei demoni,tutti in legione s’intende.

“Bella ciao”.

Written By: bruno - Ott• 22•25

Quando sento cantare “Bella ciao “, da donnine ben vestite con occhi ben truccati e mani paffutelle rosee dalle unghie tutte a posto ripenso a tale canto nato nelle risaie dove le donne lavoravano per tutta la giornata con l’unica pausa del mezzogiorno.Dormivano praticamente per terra . E vorrei che almeno si ricordassero le vecchie parole della canzone: “Alla mattina, appena alzata, o bella Ciao Bella ciao bella ciao ciao ciao,alla mattina appena alzata in risaia mi tocca andar. E tra gli insetti e le zanzare, o bella …..e tra gli insetti e le zanzare duro lavoro mi tocca far. Il capo in piedi, col suo bastone o bella ciao ..il capo in piedi col suo bastone e noi chine a lavorar Ma verrà un giorno che tutte quante, o bella ciao ..ma verrà un giorno che tutte quante.lavoreremo in libertà” . Spesso la loro paga era con del semplice riso .Certe donnine di oggi al massimo cantano la già edulcorata” siur padron dalle belle braghe bianche föra le palanche c’andum a cà”.

Paola Mars.