L’ Anselmi e il “Gazzola”.

Written By: bruno - Giu• 20•15

Questa mattina abbiamo letto il “necrologio” sulla mostra degli allievi del Gazzola.necrologio perché in un minuscolo articoletto si contiene la storia universale di questa scuola pluricentenaria.La signora Anselmi nel suo pezzetto incorre in notizie adatte alla disinformazione con una certa leggerezza,quando afferma che l’incisione non si può correggere,se così fosse non ci sarebbe nessuna incisione in mostra,si tranquillizzi quindi l’Anselmi.Sopratutto questa mostra annuale del Gazzola contiene delle opere che meriterebbero un spazio ed una competenza maggiore da parte di chi scrive.Una sensibilità’ che si spreca invece per l’esposizione ferrose e lignee della Fondazione che qui,nel semplice ambito di una mostra “scolastica” avrebbe invece,la Fondazione,e la signora Anselmi , tutto da imparare.Fra l’altro ,non si capisce perché gli “Amici dell’Arte” non si vergognino di dedicare una sola settimana come vetrina ad una scuola del rilievo, non solo cittadino come il Gazzola.Che ne dice la Signora Franchi?

Francesco Timpano.

Written By: bruno - Giu• 20•15

Noi siamo dei poveri ignoranti e, non sapevamo chi e perché lo scorso anno una Kaaba regnava,nera nera in Piazza Cavalli,oggi,solo oggi scopriamo uno dei promotori:Francesco Timpano che ha promosso quella geniale idea omaggio all’Islam,in un periodo che ci trova impreparati verso un qualche dialogo con i mussulmani,lui ha messo questa provocazione fra i cavalli del Mochi.Francesco Timpano, vice sindaco con delega allo sviluppo economico ci appare in una foto in bianco nero di Del Papa,doppio mento,occhiali da curato ,colletto slacciato appena sotto la pappagorgia.”Timpano si è dedicato in questi tre anni alla valorizzazione di start up” e, le “start up hanno sviluppato idee vincenti” afferma con sicumera.Insomma il pezzo è tutto dedicato su quello che sta facendo questa giunta,mentre a noi è bastato quel nero cubo da incubo in Piazza,per sentire esclamare da qualcuno:ma chi è quel pirla che ha messo proprio in Piazza,dico in Piazza Cavalli una Kaaba.Uno dei pirla era Francesco Timpano che dichiara con assoluta ingenuità’ di avere tante,ma tante altre idee e desidera rispondere alle critiche con un gioco di squadra,Dio ci salvi da queste squadre e dai loro alleati esterni,in questi lunghi,lunghissimi mesi di angosciosa agonia EXPO.

Piccolo festival.

Written By: bruno - Giu• 19•15

Servizio pubblico,ieri sera sulla sette.Specie di mini festival dell’Unita’ d’altri tempi,interpreti:Santoro,regista di Travaglio che assieme a un attrice davano del duce a Renzi,ma Renzi è solo un ducetto da operetta che fa grandi danni con modesti modelli bancari.La Ferilli e la Berlinguer,altri due orgogliosamente di sinistra che stanno bene benissimo e che, in fondo non hanno problemi di partito di governo per sopravvive a questa merda.Battiato ,con una brutta nota stiracchiata canzone patibolare, a cui si da del corrotto a tutto il mondo,o quasi,con grande imbarazzo di Buddha.Poi, operaie e operai messi male (meno comunisti),e quello era il coro dei fregati dalla politica renziana,politica che tutti definivano democristiana.Un triste ,lugubre festival di San Remo in piazza,con tanto di popolo vociante,popolo rassicurato dal fatto che ,tutti costoro,i protagonisti,in fondo,riandando ad un “mitico” passato di giustizia, incoraggiavano a perseverare nella mediocrita’ più’ assoluta, quella maggioranza popolare di nessun conto per tutti i governi passati presenti e futuri.La fine di quella sbiadita spernacchiata apoteosi canterina, non ci è stata possibile vedere,ci siamo addormentati.

Emergenza.

Written By: bruno - Giu• 19•15

Questi momenti di grave emergenza, mettono a dura prova il chiacchiericcio della buona società’, chiacchiericcio di società’ del: te lo dico io come fare,te lo dico io come risolvere,e te lo dico per bene alla televisione e dai pulpiti,dai comuni alla camera e al senato,fin nei gabinetti,rigorosamente sempre di stato ne discutono.Capi di governo e ambasciatori assieme a ministri si sgolano nell’affermare cosa occorre fare ,per la buona causa.Le solite parole,di fatto,chiudono tutti le porte,scendono dai pulpiti,mormorando,borbottando, nei loro gabinetti di stato e di governo.In questi momenti di grave, gravissima emergenza umanitaria ,dietro a serrate porte e dai loro “cessi” ancora parlano,pontificano,sorridono tristemente, fanno un sacco di caritatevole pubblicità’, cercano denaro,offerte,volontari.Fanno quello che facevano prima,prima dell’emergenza “umanitaria”, usando,rimestando,calpestando parole e parole di allora, come queste che, non diversamente da loro io scrivo soltanto.

Ganasèi.

Written By: bruno - Giu• 17•15

Di mangiar cani a lui cosa poteva importare,i cani gli facevano schifo,in fondo lui era un cannibale e non lo era per colpa della carestia,e nemmeno perché gli era dato di volta il cervello.Amava le donne,il corpo delle donne, correva voce che la carne delle donne fosse più’ dolce , squisita , tenera,prima o poi avrebbe mangiato una donna,voleva provare quella sensazione curiosa, per appagare il suo appetito e per provare una cosa nuova.La testa era nella gran padella scura nei bordi,testa senza capelli, con tanto di sugo rosso ,al pomodoro e cipolla, tagliata fine fine.L’avrebbe mangiata più’ tardi , scarnificando le gote che lui,lui chiamava ganasèi, in dialetto.Guardava e rimestava da ore l’intingolo a quella testa che mostrava tutti i denti bianchi,quasi volesse mordere,quasi volesse anche lei,la testa ,farsi cannibale.Nella stanza era un andare e venire,ma aspettava ,ci voleva qualche ora per disossare il suo pasto e gustare,strappare delicatamente con le dita le nervose carni delle gote, sopra cui due occhi privi di palpebre si spalancavano senza alcuna espressione. Bianche orbite ,in chi splendeva immota la pupilla vivida, in uno strano sguardo, senza più punti di riferimento.Guardavo pieno di stupore e disgustato quell’orribile pasto,orribile che , per meta’ giaceva affogato ,nel rosso denso del sugo .Fissavo ipnotizzato quei denti bianchi ,bianchissimi e feroci,posti nella padella , dalle labbra viola,labbra tirate,stirate, in una smorfia,in un sorriso che suonava sarcasmo sulle e nella bocca, da cui spuntava qualche trancio di verde sedano.L’aveva cucinata per bene e con cura quella testa calva,cotta, lessata per ore e ore nella buia cucina.Quando venne l’imbrunire cominciarono ad intingere del pane bianco, lui e un suo fratello bevendo vino rosso,in quel tremendo sugo , parlando a voce alta, ridevano,raccontavano della donna,la donna che sarebbe stato il loro prossimo pasto.

Non mangiate i cani.

Written By: bruno - Giu• 17•15

Non mangiate cani no,non mangiateli,è molto più’ civile mangiare tutto il resto,cavalli tori e vacche,lumache pesci,formiche locuste ratti,polli e conigli,capre e capretti,giraffe e ippopotami,foche ed orsi,elefanti e scimmie, pecore e buoi,maiali e cinghiali,cervi e cerbiatti,ma i cani no,no,per l’amor di Dio,non mangiate cani.Lo gridano tutte le persone di grido e quelle senza grido,i cani no,pare non sia cosa civile.

Ventimiglia.

Written By: bruno - Giu• 16•15

Soluzione politica per i migranti a Ventimiglia:migranti usa e getta.

Grecia.

Written By: bruno - Giu• 15•15

Quando tra Gennaio e Marzo, settanta-ottantamila esemplari di Gnu e Zebre iniziano la migrazione verso la riserva del Masai Mara,tentennano davanti al fiume che devono attraversare infestato dai coccodrilli,mentre una schiera di avvoltoi e marabù’ immagina l’inevitabile carneficina.Gli animali tentennano esitano,poi uno si slancia in avanti e tutti lo seguono.Cosi’ oggi la Grecia,la Grecia guarda il torbido fiume,mentre una massa enorme di ex europei la spinge,la osserva e spera,meglio la morte di un agonia infinita.

Pensierino.

Written By: bruno - Giu• 14•15

Schleiermacher afferma:”Dio e l’immortalità dell’anima non sono idee indispensabili alla religione”:e ancora:”una religione senza Dio può essere migliore d’una religione con un Dio”.Asserzioni assurde ma vere nel senso in cui le dice Schleiermacher.Constant carica la dose scrivendo:”il sentimento religioso è pienamente compatibile con il dubbio che con certe religioni”.Tutte e due dette alla maniera di Schleimacher,sembrano idee da pazzi.Fateci un pensierino.

Il piano B.

Written By: bruno - Giu• 14•15

No la guerra alla Libia o quelli che fanno fuggire tante persone non si può fare no.E,i profughi che arrivano in Italia,sono bloccati ai confini nazionali,le altre nazioni non li vogliono,facciamo allora la guerra all’Europa,dichiariamola questa benedetta guerra di liberazione e libertà per il nostro popolo,facciamo la guerra all’Europa per il bene della nostra nazione.