Tutti in difesa dello Stato,criticare lo “stato” è solo populista.Occorre avere il senso dello Stato,ammoniscono, e questo Stato senza nessun progetto politico è un punto di forza,quindi,non avere nessun progetto politico è il miglior progetto politico che si possa avere.Passa di questa roba da parte di commentatori paludati lustrati e riveriti dell’informazione.Quindi,quindi disubbidire allo stato sarebbe il miglior progetto politico che possa avere un cittadino,sarebbe il suo punto di forza,punto di forza che, non avendo nessun progetto politico da parte dello stato risponde con gli stessi argomenti da parte dei cittadini,come se lo stato non esistesse,per cui,ergo, non considerare lo Stato in quanto Stato è la miglior risposta,il punto di forza (sic) per tutti i cittadini.Lo Stato,inteso come governo non c’è ,quindi ciccia,se ne facciano una ragione i fini commentatori di Stato .Stato che, tuttavia esiste,o almeno si dice esista,esista, in virtù di tutti i suoi riveriti “antichi” priviligi anche se,uno Stato senza privilegi, forse,sarebbe il migliore del mondo, avendo,forse , un vero logico punto di forza,anche se,il nulla a questo punto,conta più di un qualsiasi qualche cosa.
Pinocchio-Italia.
Poche son le vie Italia per vivere sempre felice,felice almeno per quel che riguarda il denaro,il guadagno, fisso,cadenzato,guadagno impeterrito come imperterrito batte il maglio ad acqua che batte il ferro in un mulino officina.Sono poche, sparse nella capitale e nelle regioni e,in certa chiesa che vive bene,qualche volta alla grande predicando povertà.Ma ,se la chiesa,la chiesa qualche volta si contraddice non si contraddicono i funzionari onorevoli romani o presidenti,consiglieri sparsi fra regioni parlamementi e parlamentini dello stivale.In Italia pare non ci sia un becco di quattrino e,nonostante questa lapalissiana certezza gli sipendiati,cascasse il mondo,gli eterni stipendiati rimboccano rabboccano ipotesi,certezze,supposte soluzioni di come far fruttare i soldi sull’albero di Pinocchio.Ecco,siamo a Pinocchio ,Pinocchio consigliato da due malandrini di fecondare il terreno con i suoi risparmi,che poi si sa ,sono l’ultima sua risorsa ma si sa,eccome si sa come va a finire,va a finire che gli fregano anche quelli,questo in Pinocchio,in Pinocchio e in Italia.
La verità.
La verità è relativa a chi pensa. È un fatto soggettivo, perché nessuno ha la scienza infusa, nessuno può supporre di detenere questa nella dimensione umana, psichica, mentale. Chi butta in faccia agli altri la sua verità colpendo la persona nel proprio intimo, impone se stesso, la sua stessa bugia, quello che erroneamente pensa di se. Proietta sempre le proprie mancanze, le proprie nevrosi, e quanto più fa questo, tanto più infierisce sull’altrui verità, degna più della sua , data la natura soggettiva della verità stessa.
Francesca Pierucci
Migranti per la salute dell’anima.
Questi migranti che arrivano in Italia ad ondate e da anni sono un vero scandalo,un vero insulto al buon senso ed alla morale ,se c’è rimasto qualche cosa di morale in questo secolo.Infatti costoro arricchiscono solo dei mercati di schiavi,salendo su “pietose” soccorrevoli navi stipendiate dalla stupidità umana,stupidità che a “fin di bene” crea enormi danni a tutti nell’indifferenza di ogni ordine costruito.Era già successo in passato nel 1555,quando il parlamento inglese fece delle rimostranze alla regina Maria che, come questi aprono ai migranti ,così lei continuava a fondar chiese con grave spesa per le casse dell’erario,al che lei rispose come qualcuno oggi:”preferisco la salute della mia anima a dieci regni d’Inghilterra”,anche se resta da vedere se,si possa salvare l’anima trasgredendo(come oggi) i doveri verso il proprio Stato.E questa mattina una sciocchina apostrofava il giornalista di turno con l’affermazione :”per fortuna non c’è più Salvini,così quelli che arrivano infettati si possono intercettare,la sciocchina,non sapeva che, con la nave ferma al largo ne arrivavano sulle coste diversi gruppi di “migranti” in solitaria,per motu proprio dico,alla faccia di ogni controllo.
Auguri,Emilio Fede.
Sic transit gloria mundi,mai motto fu così tagliato a pennello anche per Emilio Fede.Chi non lo ricorda al timone del suo telegiornale e chi non lo ricorda come giornalista anche RAI.Chi non lo ricorda ad ordinare,riordinare,rimproverare,ammonire dileggiare e infine anche informare secondo una sua logica di parte,parte che aveva i suo fans,chi approvava e lo applaudiva.L’informazione è piena zeppa di Emilio Fede,trabocca,forse più o meno mascherata ma,trabocca,dilaga senza che nessuno muova un dito limitandosi solo a rimuginare,rimuginare ma sopratutto tacere,stare zitti,tanto chi li ferma questi?Vedere oggi Emilio Fede mentre festeggia il suo novantesimo compleanno con la moglie arrestato da quattro carabinieri lascia sconcertati, ma c’è chi giura che la legge è legge,ma anche ricorda questa legge legge ,che là dove è troppa legge è troppa anche l’ingiustizia.Insomma il troppo stroppia anche se a norma di legge legge.Sic transint gloria mundi Emilio,auguri.
Schiavi & teste.
Oggi si parla tanto di schiavi,schiavi e schiavitù ,schiavitù che esiste tutt’ora sotto tutti i cieli con buona pace di chi se la prende con una statua credendo così di cancellare ogni schiavitù, quando non son le statue che rendono schiavi ma gli uomini,gli uomini vivi e ,toccare o abbattere quelli vivi diventa un tantino difficile.Svetonio riferisce che il padrone di uno schiavo grammatico,chiamato Apuleo,lo noleggiava per 400.000 sesterzi ad un cavaliere romano che s’applicava all’istruzione in una scuola pubblica facendosi pagare quello che Apuleo gli aveva insegnato.Questi schiavi compravano facilmente la loro libertà,poiché riuscivano ad accumulare la somma per il riscatto.Al tempo dei triunviri si compravano non solo gli schiavi ma le teste dei proscritti liberi avendo anche queste un loro prezzo,mentre per le teste degli schiavi il prezzo pagato era più alto.Per la testa di Cicerone fu stabilito un un prezzo alto, visto l’astio particolare del triumviro Antonio,Cicerone decollato aveva allora 63 anni.Al tempo di Giustiniano il mercato degli schiavi variava dai 10 ai 17 soldi d’oro.Uno schiavo o schiava inferiore ai 10 anni-10 soldi d’oro,superiore ai dieci anni 20 soldi d’oro,se sapeva un mestiere 30 soldi, se notaio o scriba,50 soldi,se ostetrica o medico,60 soldi.Gli eunuchi inferiori ai 10 anni 30 soldi,superiori 50.
Signore & signori la : “scuola”.
La valutazione numerologica non fa che ribadire nella forma ciò che è già nella sostanza dei metodi di insegnamento e di valutazione della scuola. Tanto che molto spesso i professori non sanno affatto capire il reale valore delle persone, basandosi quasi esclusivamente sul paradigma quantitativo e mnemonico dell’apprendimento nozionistico, necessario ma niente affatto sufficiente . Difficilmente valutano la perspicacia, la fantasia, la creatività, forse perchè spesso ne sono essi stessi sforniti. La scuola risulta in questo modo vecchia, mediocre, basata sul consenso verso il potere e incline a innalzare i manipolatori condiscendenti.So benissimo che esistono ottimi insegnanti. Come so che molti non lo sono. La scuola( per non parlare di università che è in parte differente), non ha il compito di rimpinzare la mente dei ragazzi di nozioni. . Le nozioni sono importanti ma non bastano. La scuola deve far emergere la personalità dei ragazzi, deve essere stimolo per la capacità di pensare. Esattamente ciò che la scuola non vuole. Perchè la scuola inquadra in un modo di pensare a senso unico, in un conformismo ideologico in cui i professori sono gli alfieri di un totale appiattimento ideativo. Provati a dire a scuola ciò che pensi, non esiste dialettica, non esiste libertà intellettuale. Una scuola a senso unico e politicizzata per plasmare le giovani menti. Una scuola astenica e superata.
Francesca Pierucci
Le perle nere di Kella
Nadia Orlando nata nel 1996 a Vidulis di Dignano, aveva trovato un lavoro nell’azienda ‘Lima‘ di San Daniele del Friuli dopo aver concluso la triennale all’Università di Udine. In quel luogo lavorava anche Francesco Mazzega, trentasettenne laureatosi all’Università di Trieste con il quale era fidanzata da qualche tempo. Davanti agli amici la coppia si presentava sempre felice e sorridente, mentre nell’intimità Francesco si manifestava geloso ed ossessivo e Nadia era vittima delle sue scenate. Il carattere del fidanzato aveva portato Nadia a considerare l’ipotesi di lasciarlo e proprio il 31 luglio del 2017 stabilisce di comunicargli la sua decisione. Francesco non è riuscito ad accettarlo e l’ha strangolata dentro la sua auto. Accortosi solamente dopo della follia insita nel suo gesto, l’uomo ha continuato a vagare in macchina con a bordo il corpo senza vita della povera ragazza, fino a giungere al confine con la Slovenia; Nadia era posizionata al lato passeggero con la cintura di sicurezza ancora allacciata. Quella stessa sera Francesco si consegna alla Polizia sostenendo che la fidanzata era morta per soffocamento. Solo dalla successiva autopsia è emerso che era morta per strangolamento, fatto che ha condotto ad un’accusa per omicidio aggravato da futili motivi. Nei mesi successivi, Mazzega è stato prima incarcerato e successivamente mandato ai domiciliari con obbligo di cavigliera elettronica. L’uomo, infatti, avrebbe rischiato il linciaggio in carcere ed è stato subito scarcerato, poiché ritenuto non pericoloso. Nel luglio del 2018 è giunta la sentenza di primo grado che ha condannato l’imputato ad una pena detentiva di 30 anni di carcere. La vittima, l’ennesima donna uccisa dalla rabbia di un compagno, aveva appena 21 anni ed un’intera vita davanti, la sua vita è finita a causa dell’incapacità del compagno di accettare che le loro strade si sarebbero separate per sempre.
Kella Tribi
E per il secondo anno a Dio niente.
Qualcuno giura che fosse meglio la religione “pagana” di quella cristiana,infatti questa storia del Dio unico non tutti la capiscono e l’uomo,come le donne sono rimaste quello che erano in antico, sostituendo Dio con i suoi Santi al punto di dare maggior rispetto ai Santi che al Creatore il che è un poco come fanno coloro che fanno pronfondi inchini al portiere del Sovrano.Brunet vol.primo,pag.244,scrive che, in due anni nella chiesa di S.Tommaso di Cantorbery al primo anno furono così ripartite le offerte a Dio,il primo anno 3 lire,5 scellini e 6 penny,alla Beata Vergine,63 lire, 56 scellini e 6 penny,a San Tommaso 832 lire 12 scellini e 3 penny.Per il secondo anno invece a Dio niente,alla Beata Vergine 4 lire 1 scellino e 8 penny,a San Tommaso 954 lire 6 scellini e 3 penny.Ora fate voi i vostri conti sul tipo di religione che quasi tutti i popoli praticano.
L’amore.
L’amore unisce in se il bene e il male”. Forse perché l’amore è il motore dell’universo e il male esiste non come estensione del bene, ma come divenire transeunte anche se persistente. Il bene si espande perchè comprende, il male collassa perchè distrugge. Dunque il male sottostà al bene per sua stessa natura.
Francesca Pierucci