Santa Lucia

Written By: bruno - Dic• 13•20

Per la Sicilia è il giorno delle leccornie,cioè Santa Lucia di Siracusa.
In Sicilia oltre ad essere molto sentita è anche il giorno dell’arancina day vi sono di tutti i gusti, panelle dolci, timballi di riso con spinaci o in bianco, cuccia etc.. È il giorno della rinuncia alla carne ed al pane. Noi siciliani essendo molto devoti facciamo la rinuncia come se fosse un dono mandato dal Cielo. Proprio in questo momento chissà se Santa Lucia farà da tramite tra noi ed il Signore per proteggerci!? Speriamo:Lode a Dio! Buona domenica a tutti!

Teresa Campagna

Terrapiattisti.

Written By: bruno - Dic• 13•20

Di questi tempi piacciono i ragionamenti gesuitici per cui affermare che la terra è piatta potrebbe essere un ipotesi vera come quella che la definisce rotonda,che poi ,distinguere un tondo da un piatto sia una gran virtù è tutto da vedere.In fondo, essere terrapiattisti che si contrappongono ai terratondisti non passa nessuna differenza visto che si ferma alla sola forma e ,spesso,se non sempre ,la vera sapienza dei terratondisti sta nel dire che la terra è tonda e tutto finisce li in quanto conoscenze.

Protofemminismo del diciasettesimo secolo.

Written By: bruno - Dic• 12•20

Niente da fare gente,il gesuitismo conquisterà il mondo e lo dimostra profeticamente lo scritto di padre Bauny(1600) nella “somma dei peccati”,pag,165 .Forse vi meraviglierete nel trovavi a pagina 148 circa le ragazze che hanno di disporre della propria verginità senza il consenso dei genitori:”quando ciò avviene(scrive Padre Bauny) con il consenso della ragazza,anche se il padre ha motivo di lagnarsene,non si può però dire che ragazza o colui al quale si è concessa abbiano fatto alcun torto a lui(a quel tempo il padre contava),o che abbiano violato la giustizia nei suoi confronti:giacchè la ragazza è in possesso della propria verginità così come del proprio corpo per cui ne può fare ciò che le sembra meglio”.Occorre infatti notare che,nelle regole gesuitiche vi sono sempre due opportunità,entrambi contrarie ma valide e ,tutte due possibili, dove una ,anche se all’apparenza scorretta può divenire la scelta che si consolida nel tempo, e qui non fa una piega.

Le perle nere di Kella.

Written By: bruno - Dic• 12•20

Messalina nasce a Roma nel 25 d.C. in una famiglia patrizia imparentata con la Casa Giulio-Claudia, e a soli 14 anni si trova obbligata a sposare Claudio, di 30 anni più di lei, al terzo matrimonio, balbuziente e zoppo
Nel giro di poco tempo, nel 41, Claudio, grazie all’assassinio di Caligola, diventa l’uomo più potente dell’Impero Romano, e la giovanissima moglie Messalina diventa Imperatrice di Roma.

Giovane e inquieta, Messalina non ama l’ambiente regale cui appartiene e cerca la trasgressione anche fra la gente del popolo. La leggenda più “scabrosa” che la contraddistingue la vede travestita da prostituta sotto il falso nome Licisca e, completamente depilata, i capezzoli dorati, gli occhi segnati da una mistura di antimonio e nerofumo, offrirsi ai marinai o ai gladiatori per qualche ora al giorno. Le voci sul suo conto sono scandalose, e la vogliono mascherata da meretrice mentre si concede persino nel quartiere di Suburra, uno dei peggio frequentati di Roma, su letti fatti di paglia che poco avevano a che vedere con i guanciali da Imperatrice sui quali era abituata a dormire.

Messalina sfidò addirittura la più celebre prostituta dell’epoca, riuscendo ad avere rapporti con 25 uomini diversi in 24 ore e, “proclamata invicta”, “lassata, viris nondum satiata, recessit” (“stanca, ma non sazia di uomini, smise”).
Messalina si innamorò infine di Gaio Silio, marito di Giulia Silana, il quale ripudiò la moglie e divenne suo amante ufficiale.

Nel 48, durante l’assenza dell’Imperatore Claudio che si trovava a Ostia, Messalina inscenò il proprio matrimonio con Gaio Silio durante una festa dionisiaca a palazzo, la goccia che fece traboccare il vaso della sopportazione del marito tradito, che, non tanto per gelosia, quanto terrorizzato dalla possibilità che qualcuno potesse avanzare pretese al trono di Roma, decretò la morte di Messalina e Gaio Silio

I due amanti fuggitivi furono raggiunti dai soldati ma, mentre Gaio Silio non oppose resistenza chiedendo semplicemente una morte rapida, Messalina inscenò il suicidio, prese la spada e la avvicinò invano, tremando, alla gola e al petto, finché fu trafitta dal colpo del tribuno

La giovane donna subì, fra le altre cose, una vera e propria “damnatio memoriae” dopo la morte. Tutte le sue statue furono distrutte, il suo nome cancellato da ogni documento e il figlio maschio privato del diritto al trono di Roma

Kella Tribi

Travel advantage.

Written By: bruno - Dic• 12•20

Da qualche giorno mi sono imbattuta pur non stando in forma in una avventura virtuale bellissima con un gruppo di amici niente male che mi sostengono, in quanto dove io per motivi miei personali non arrivo ci sono lo che mi supportano è bellissimo.
Questa nuova esperienza si chiama TRAVEL ADVANTAGE unica nel suo genere offre possibilità infinite. Poi far parte dei membri è appagante ed anche una gran figata per chi crede nel futuro è nella tecnologia. Si deve capire il flusso reale che comporta il periodo di covid e le reali opportunità che dà questa azienda completa facendo parte dei membri. Siamo solo 4500 in tutta Italia è una scommessa, facilissima per chi ne capisce di network, questa opportunità me l’ha data a me un mio vecchio amico ora manager di questa azienda Alessandro Bonafede di Marsala. Io da consulente sto cercando solo di farla conoscere e per questo vi consiglio in tutta Italia di aprire gli occhi è avere fiducia nel futuro…non troppo lontano perché è già l’oggi del domani. Se vorrete potete visitare il mio sito www.MWRlife.com/isoleaveladue.

Teresa Campagna

Presepe in San Pietro.

Written By: bruno - Dic• 11•20

C’è gran polemica per il presepe marziano posto davanti San Pietro in Roma.Polemica che, se fossero conosciute le ragioni gesuitiche anche nell’arte religiosa si sgonfierebbe in un batter d’occhio essendo che fra due opposizioni (opportunità) non sempre è logico scegliere(secondo i gesuiti) la migliore anzi è possibile segliere l’altra visto che,molto probabilmente,anche l’altra,la peggiore, con il tempo diventa anch’essa dominante per cui la peggiore,l’altra, diventa in virtù della consuetudine la migliore.La chiesa non parla solo urbe et orbi al mondo, ma, qualche volta anche ai marziani,circa il presepe di Piazza San Pietro e lo fa in nome di un precetto del tutto gesuitico (secondo Filiutus):le leggi della Chiesa perdono la loro efficacia quando non si osservano più,”cum ejam desuetudine abierunt”.Insomma ,delle due l’una, che per i gesuiti è sempre l’altra,l’ultima,la “nuova”.

Teresa ,da Palermo.

Written By: bruno - Dic• 10•20

Quest’anno Palermo per le feste, ha deciso invece di fare il solito albero di Natale a Piazza Politeama, albero che non solo abbelliva, ma anche dava un senso di gioia rallentando gli animi. Hanno reso omaggio a quanti in tempo di Covid hanno perso la vita, mettendo proprio in pieno centro città, a Piazza Politeama un cipresso con luci bianche. Chi ha fatto questa scelta, sicuramente ha un animo sensibile alle difficoltà e di condivisione di dolore;di un anno veramente pieno di problemi.
Questo simbolo non certo gioioso se pur nel rispetto della tradizione ha suscitato e sta suscitando non poche polemiche.
Secondo me è stato un gesto di grande sensibilità che può solo rendere luce ad una amministrazione unica nel suo stato.
In definitiva, la città se non capirà la profondità di rispetto e dispiacere che questa amministrazione sta manifestando; non si potrà andare avanti né indietro. Si potrà solo criticare in maniera sterile, cosa che questa città metropolitana certamente non ha bisogno. Palermo è una città ricca di storia, tradizione, costumi ed usi unici nel suo genere; ed i palermitani, secondo me devono imparare a essere vicini alle disavventure altrui con un gesto, una parola di conforto etc…se in questo momento storico si rifiutano di capire questo. Questa città metropolitana non crescerà mai anzi arretrera’; è una mia umile opinione. Vi auguro buone feste nel divenire adulti ed altruisti in questo periodo di grande sconforto collettivo!

Teresa Campagna.

Morto Henri Teisse.

Written By: bruno - Dic• 10•20

Sulla morte del vescovo di Algeri, Henri Teisse di 91 anni, molte cosa sarebbero da scrivere e ricordare,sopratutto ricordare il suo intenso dialogo con L’islam,lui vescovo cattolico in un paese mussulmano ma,colpisce sopratutto di questa morte il suo funerale, dove la bara ,la sua bara era avvolta nella bandiera algerina,additadolo quindi come Vescovo cattolico patriota in dialogo con l’Islam che amava la sua nazione,algerino pur essendo nato a Lione e considerato ,in virtù di questo suo amore ,e qui sopratutto,un algerino ,un algerino illustre dove la bara,la bara avvolta nella bandiera nazionale ne rendeva l’ultima vivida testimonianza.Qualcuno,qualche attento giornale, ha definito bellissima quell’immagine,bellissima anche per noi che la vediamo,tuttavia la domanda sorge quando ci fosse dato di vedere un funerale anche di un semplice prete avvolto nella bandiera tricolore dalle nostre parti che cosa susciterebbe,dico un prete figurarsi un Vescovo.

I canti.

Written By: bruno - Dic• 10•20

I canti di ieri risuonano
fitti,
le voci cadono
come piume
sul mio inverno,
e cerco i volti
ove si cela
la vostra anima,
intonsa.
Eterna come il ritorno
della primavera
sul gelo bianco
ove gioisco,
arsa di bianca luce.
Inverno.
E voi siete lì
con nuovi sembianti,
quelli del passato
che ritorna
cullato nelle gemme
del domani.
la forma della carne
muta come le nuvole
sul far di una sera
nel vento
della mia pineta,
a invadere l’orizzonte
dei giorni futuri.

Francesca Pierucci

Tre piccole regole culturali.

Written By: bruno - Dic• 09•20

C’è sempre qualche regoletta da osservare anche nella così detta cultura:dietro ad ogni grosso evento c’è un grosso finanziamento se,il finanziamneto è poco l’evento è piccolo se,non c’è alcun finanziamento,non c’è alcun evento.