Cartesio & Teresa.

Written By: bruno - Apr• 02•21

Dovreste leggere attentamente “Le passioni dell’anima” di Cartesio. Voi direte perché? Semplice …Il trattato è suddiviso in due parti: nella prima Cartesio, partendo da un’analisi del corpo umano e della mente umana (mens), descrive come l’anima umana si rapporti alle passioni e come queste siano azioni; nella seconda parte tratta delle passioni, ritenute inscindibili da ciò che è uomo e perché indomabili se non attraverso l’abitudine, ovvero in gratia della ratio. In questa breve analisi del trattato, vedo tanto tuttie le loro passioni, il loro modo d’essere,il loro modo di rapportarsi ognuno a se stesso. Loro e le loro passioni non solo sono le cause ma anche il loro modo di esprimersi attraverso il loro corpo, arrivando a considerare come passione più importante la meraviglia in quanto priva di un opposto. In qualsiasi cosa che dite o fate c’è sempre un esaltare il tutto renderlo unico, come Cartesio nella meraviglia.
Peccato che lui era un filosofo e loro, voi delle semplici individui, e che avete vissuto in tempi diversi😂😂😂perché miei cari lettori vi avrebbe fatto mettere a suo modo i piedi per terra come si fa con gli amici. Io non ci riesco, ma spero che questo scritto vi faccia riflettere! Sulla essenzialità della vita nella rinascita di ognuno di noi.

Teresa Campagna.

Tersa,da Palermo.

Written By: bruno - Apr• 01•21

E pensare che dovevamo essere zona rossa ed invece…un gazzabuglio! Si gioca troppo facilmente con la vita delle persone ormai. È vergognoso quello che sta succedendo..altro che vaccini e vaccinati c’è il caos. Si spera zona rossa dal 3 al 5 Aprile, ma non penso proprio. Lo Stato dovrebbe intervenire, non solo la magistratura; si dovrebbe dare una lezione esemplare per tutti i furbetti che mettono a rischio intere popolazioni. Per fare girare che cosa secondo voi? I soldi sicuro, la vita delle persone non conta più; che cose squallide da ” accarponare la pelle”. Oggi è il giorno per girare i sepolcri o ” Dei sepolcri” di Ugo Foscolo in cui nel suo carme parla con molta chiarezza di questi, come dei vivi mettono amore: ma quale amore noi mettiamo alla vita? Penso nessuna! Perché il Dio denaro comanda, che tristezza!

Spie al parcheggio.

Written By: bruno - Apr• 01•21

Ci mancava un ritorno alla guerra fredda con questa storia Russia-Italia di spie in un parcheggio.Un armamentario spropositato viene puntato sulle nazioni avverse ogni giorno;armamentario che è impossibile non sottolineare capace di distrugge in poche ore gran parte della vita sulla terra ,mentre ci appare un film di spie che si passano carte di “servizio”.D’accordo; anche le carte di servizio vanno tenute se non segrete,almeno riservate che ,di segreto oggi;visto la tecnologia,deve esserci davvero poco,pochino,supportato il tutto come è anche da satelliti capaci di vedere se starnuti o meno.Si prova un certo calore, e ;in un certo senso ,si umanizza l’ultima guerra che;se dovesse davvero scoppiare: altrochè carte di servizio, non si farebbe, nè si troverebbe nemmeno tempo di dire bho!

Vaxezevria.

Written By: bruno - Mar• 31•21

Insomma l’uomo;inteso come umanità ha paura di morire,spesso, non sapendo vivere,o ,semplicemente di che vivere ma;ma,la morte se la sente proprio sotto pelle come una “seconda vita”.Terrorizzati dal morbo,che oggi si chiama covid 19,un nome certamente più rassicurante di peste bubbonica o, peste nera:l’uomo ,ha tuttavia terrore di morire ,anche se morir deve e prima o poi gli tocca.Un tempo :credo,un rimedio,un qualque rimedio contro un qualsiasi morbo era ricercato,voluto,invcocato,evocato ;fosse pur per negromazia desiderato.Oggi al morire,ed al suo terrore non basta la mano quasi salva della scienza che pone,inocula nella pelle della gente il suo rimedio contro la morte che si chiama Astrazenica che, qualcuno dice ,qualche volta letale ,pur se rimedio è,e riparo al morbo pare,per cui ,la gente,rincula;si astiene,fugge a gambe levate e si mette,incredibilmente di nuovo in fondo alla fila e guarda,guarda per vedere-peunultima- l’effetto che fa.Come se ,mettendosi in fila,in fondo alla fila li esentasse di essere in fila,in fila anche loro,utimi ,o penultimi sempre,e sempre in fila tanto che al rimedio,al tanto vituperato rimedio han dovuto cambiare nome,per metter tranquilla la fila dei soliti morituri,o dei mortali in fila: chiamandolo Vaxzevria

Uno di “loro”,uno di “noi”.

Written By: bruno - Mar• 30•21

Fin dai tempi antichi,la scelta della moltitudine (volgo) non cade mai su candidati che siano superiori nè inferiori a loro ma;scelgono quelli che hanno l’arte di porsi al loro livello accettando l’intrigo di chi si propone per essere (apparire) loro candidato.Fra questo apparire e assecondare sta tutto il gioco dei candidati e i loro elettori con il risultato che quelli una volta -eletti e pagati, difendono i loro elettori dalla loro povertà irreversibile:e questi,poveri-felici, di avere portato, finalmente al governo, uno “di loro”.

La Panda.

Written By: bruno - Mar• 29•21

La strage dei vecchi,da anteporre alla strage degli innocenti di antica memoria.Che cosa ne farà l’INPS di tutti quei soldi risparmiati lo si saprà,credo, a sopresa:sopratutto a tempo debito,nel solito futuro.La Panda intesa come auto è divenuta un accessorio estremamente disponibile;sopratutto economico:visto che chi la guidava;di solito,il solito vecchio è defunto,morto causa coranvirus ,morto, in assenza di ogni vaccino o di cura ospedaliera.Una vera Bengodi per chi desidera comprarsi un auto Panda,una Panda semi-nuova, a poco prezzo:il mercato è saturo,come saturi sono i cimiteri.Da qui nasce una forte preoccupazione che tanto più è “viva”-essendone completamente presi e assorti- si resta (sic) immobili,mentre la Panda;intesa come auto ,si compra a buon mercato:a prezzi stracciati, per vecchi guidatori morti:deceduti, di coronavirus.

Da Palermo:buona Pasqua.

Written By: bruno - Mar• 29•21

Distrutte tutte le idee fatte per attenersi alle regole istituite in zona rossa, perché le direttive nazionali e territoriali, oltre a vietare di sostare sulle nostre splendide spiagge, lungomare, Parco della Favorita…vieteranno pure di andare e quindi di sostare nelle nostre splendide Ville; polmone di verde e storia da far conoscere ai nostri bimbi. Questa Domenica delle palme sarà pure la giornata mondiale dei giovani come istituto dal 1984; ma sarà anche l’inizio momentaneo di privazioni e regole sempre più rigide. Dicono che il tutto è per la salvaguardia di tutta la popolazione, ma secondo me continuando così i nostri diritti costituzionali dovranno essere riscritti in base a questo maledettissimo male procurato dall’uomo.
Inutile dire che Dio creò Adamo ed Eva e raccontare tutta la storia la conosciamo bene, diede loro pure il libero arbitrio etc… Oggi in terra il tutto viene calpestato e confuso, sia a livello locale che a livello nazionale. Non certo finirà con l’immunità di gregge che tutti proclamano….quindi quando finirete con queste regole così dure in nome della salvaguardia? Aspettate che la gente, anche se la situazione epidemiologica è costante, si rivoltano contro le stesse istituzioni? Si..ok le multe penso che faranno un baffo…rispetto all’infrangere degli stessi articoli costituzionali. State stravolgendo tutto…è ora di prendersi a qualsiasi livello ognuno le proprie responsabilità di inadempienze e lungaggini etc…che non rendono certo normale il vivere civile. Buona Pasqua! Speriamo nella rinascita di Gesù!

Teresa Campagna

Domenica delle palme.

Written By: bruno - Mar• 28•21

Domenica delle palme:ricorda che bisogna sempre diffidare dei trionfi o dei riconoscimenti.Ecco l’Unto del Signore :gridava il popolo al passaggio di Gesù sul dorso dell’asino ,mentre stendeva mantelli sotto gli zoccoli: l’ombra delle palme istoriava e disegnava su quelle stoffe un ombrato gaio trionfo.Ecco l’Unto del Signore; si dice ancora oggi ;per fortuna ,solo in chiesa ,ma che ricorda quello che, anche oggi si dice ,quando si vede infine arrivare colui che aspettiamo esclamando:Ecce Homo.

Le perle nere di Kella.

Written By: bruno - Mar• 27•21

Si chiamava Mariana Tudor Szekeres, 19 anni, rumena.
Era arrivata in Italia dalla Romania, condivideva una casa con altre due ragazze a Salerno e per vivere batteva in strada.
Passava tutti i suoi giorni sul marciapiede, con il suo bel corpo stretto in vestiti succinti e l’anello a forma di fiore che le luccicava al dito. Era abituata ad assecondare gli uomini in tutti i loro desideri, sapeva che il tempo trascorso con lei doveva servire a ripagarli del lavoro frustrante, del matrimonio noioso, dei fallimenti. Lei doveva farli sentire invincibili e al tempo stesso, coccolarli come una madre e doveva fare tutto questo cercando di evitare che le loro perversioni prendessero il sopravvento, che diventassero violenti o molesti. Non più del dovuto, insomma.
Una sera di aprile del 2016 le amiche l’avevano vista salire in un’auto scura con un uomo. A un certo punto sembrava che lei volesse scendere, ma lui non glielo aveva permesso. Quella sera non era tornata a casa. A fare denuncia di scomparsa erano state le coinquiline
A Salerno un’altra ragazza era sparita cinque mesi prima, si chiamava Nikolova, era bulgara. L’avevano trovata morta strangolata. Anche lei faceva lo stesso mestiere di Mariana, tanto che gli investigatori avevano pensato a un regolamento di conti nel racket della prostituzione
Poi una mattina di maggio uno dei proprietari dei fondi agricoli alla periferia di Salerno, aveva trovato qualcosa poco lontano dal suo appezzamento. Era un corpo femminile seminudo e irriconoscibile, doveva essere lì da molti giorni, sul dito di una mano luccicava un anello a forma di fiore. Mariana era la seconda vittima in pochi mesi.
Carmine Ferrante, 36enne, muratore di Vietri, padre di tre figli, fu identificato grazie al DNA quando, una ulteriore perizia sul corpo di Mariana restituì la corrispondenza con il suo DNA e con quello trovato sul corpo di Alina. In pochi mesi ne aveva uccise due e forse non si sarebbe fermato, ma non perché era un serial killer, era semplicemente un uomo che odiava le donne.
E’ stato condannato a 20 anni per l’omicidio di Nikolova e a 18 per quello di Mariana.

Kella Tribi.

Giornali & giornali.

Written By: bruno - Mar• 27•21

Il giornale;inteso come foglio generico d’informazione (quasi sempre al guinziaglio di sovvenzioni),proprio perchè genericamente stampato, a “mezzo servizio” di un qualche interesse;quando non proprio vetrina di un padrone,che però giura(sic) di non aver mai abusato della sua proprietà.Il giornale o: i giornali,dicevo;proprio per questa loro vistosa; un tempo unica incontestabile voce circolante hanno sempre goduto di fiere opposizioni o definizioni popolari:a Piacenza la Libertà;quotidiano cittadino si dice si;Libertà:ma di carta.Per la verità,e per verità; circolano spesso frasi ben più colorite attorno alla stampa in generale,quasi tutta marcate dalla malavita.Definizioni chiassose;quando un giornale viene chiamato semplicemente :”scaracchio,sputo” (Venezia);ma anche ridotto come formato-biglietto scritto: “scaracc'” dei girovaghi.A Bologna;la grassa,lo scàracc, come archetipo è “Il Resto del Carlino”.Il folgio che informa insomma;secondo la mala,e non solo,in generale è anche balloso,chiacchierone,parra-parra,ruffiano.