Quei bambini,bambini piangenti disperati che implorano o sono offerti per passare ,saltare il muro di Kabul.Quei bambini ,presi da uomini armati,titubanti restii,quasi indifferenti,riusciranno poi nel loro desiderio di salvezza?Quel vice console,italiano,fresco,sportivo,ben vestito ,anche lui ,con il suo bambino salvato,immortalato come una foto volutamente scattata a ricordo, per esaltare la sua infinità disponibilità ,lascia perplessi(avrebbe potuto farlo senza farsi fotografare) lascia perplessi perchè quei bambini,quel bambino,quei piangenti disperati bambini rimarranno poi al di quà del muro ,rimaranno poi li ,li,senza essere rispediti indietro,da dove sono venuti?
Ai tempi di Pilato.
L’Italia ai tempi di Pilato,tuonano i giornali (senza fantasia in coro),Lamorgese o Durigon?Chi volete sia salvato ;e il popolo tutto questa volta da di spalle e se ne infischia.Diventa davvero difficile spiegare,capire che cosa passi fra una cazzata alla Durigon ed a un invasione programmata alla Lamorgese;qui non occorre nemmeno lavarsene le mani,per non sprecare nemmeno il sapone.Che poi si sa ,in queste cose vince sempre lui,Barabba.
Arbeit macht frei.
Tanto per rinfrescare la memoria per quel che concerne l’essere arrestato illegalmente,in ogni stato,da ogni gruppo ”religioso” o prevaricatore e invasore,insomma l’altro,l’armato contro gli altri ,gli indifesi,le vittime,i torturati,gli oppressi,dove,gli armati hanno sempre un loro lessico che ben li identifica,li qualifica,indipendentemente dalle epoche e dalle “ragioni” che tutte però li lega e li identifica.Buchenwald,ai nuovi arrestati le domande e il lessico di ingresso era:dimmi il nome della prostituta che ti ha cagato-quale magnaccia l’ha fottuta per farti nascere e poi per quale crimine sei stato arrestato,e un crimine allora era anche essere semplicemente ebreo,ed è quel che semplicemente uno è,su cui riflettere,perchè ,quello che uno è,o può essere creduto tale che fa il crimine e la differenza.
Souvetaurilia.
Strazia e,indispettisce,viene anche il voltastomaco nel vedere quelle immagini;quelle orribili immagini dell’aeroporto di Kabul;e come sarà nel resto del paese?Domande che rifiutano risposte,risposte celate,oscurate,negate.A che santo toccherà votarsi,far voti:si dice pregate,pregate;ma basta la preghiera?Basta?Pregate quindi;ma non solo;pregate;ma fate anche qualche cosa,pregate,ma datevi da fare e fate tutto ,tutto quello che potete o possiamo fare,fosse anche l’antico sacrificio che i romani immolavano con un porco (sus),e di una pecora (ovis) e di un toro (taurus) chiamandolo souventaurilia,alla disperata proviamo ,proviamo anche questa.
Impunitoma
Il terrore corre sui confini meridionali d’Europa, si gioca a fare il muro più alto,più lungo,più robusto;le tecnologie si sprecano mentre guardie di confine gurdano attraverso queste gabbie di contenimento salva profughi:salva dai profughi,altrochè braccia aperte.C’era una volta un termine in uso alla “mala” per questi profughi e oggi,questo termine corre per tutta l’Europa ed era,sperazare:correre,scappare:cercare di emigrare;fuggire all’estero,coltivare la speranza di farla franca:mèta prediletta dai transfughi era l’impunitoma;si proprio,impunitoma che un tempo designava l’America;oggi tutta l’Europa.
America ,America.
Che volete,Biden,più rilascia dischiarazioni e più s’impapina,balbetta,non sa che dire o,quel che dice ,lo dice male.Questi coalizzati in fuga dall’Afganistan non avevano nemmeno un generale alla logistica come Figliuolo per l’italia e il covid,un generale capace di far sparire qualche cosa che hanno lasciato di troppo all’esercito afgano,esercito che ha mollato tutto ai talebani.Ma,la dichiarazione più sconcertante è che Biden dichiara:non sappiamo nemmeno quanti americani sono rimasti in Afganistan,addirittura ha piantato in asso non solo gli armamenti e uno straccio di finta democrazia,ma ha piantato in asso anche gli americani stessi.
Le perle nere di Kella
Kalinka ha i capelli biondi e un fisico atletico. Somiglia a suo papà, André, polacco, ne ha preso i lineamenti, il temperamento. Ha trascorso l’infanzia in Marocco, a Casablanca, dove sua madre Daniéle aveva conosciuto quello che sarebbe diventato il suo patrigno, il dottor Dieter Krombach. Dieter é un medico, gentile e rassicurante, sposa sua madre e lei li segue in Germania
Suo papà André, invece, il suo vero papà, dopo il divorzio era tornato in Francia.
Nell’estate del ’82, Kalinka, che nel frattempo era andata in collegio, torna a casa da sua madre per la vacanze, a Lindau. Ha 14 anni ed é piuttosto bella. Quei giorni trascorrono felici e senza ombre. Poi una mattina André riceve una telefonata dalla ex moglie, nella quale piangendo gli comunica che Kalinka é morta. Kalinka, la sua bambina, la sua gioia, morta.
E’ stata trovata senza vita nel suo letto, in un primo tempo si pensa ad un malore dovuto dal caldo, ma dall’autopsia risulta che le era stata praticata una iniezione di ferro-cobalto la sera prima, e altre tre l’indomani, quando era già cadavere.
Il dott. Dieter messo alle strette ammette di averle fatto 4 iniezioni di ferro per l’anemia, ma dall’autopsia emerge che Kalinka ha delle lesioni ai genitali; purtroppo le autorità locali, nonostante quelle evidenze, non ritengono di aprire un’indagine.
André, il padre, perde la testa, comincia a fare ricerche, assume un avvocato, riuscendo a ottenere che Dieter venga condannato in absentia nel suo Paese, ma il medico fa ricorso e la condanna viene annullata.
E’un vicolo cieco, quell’uomo convinceva tutti di essere una brava persona, ma André sapeva che aveva violentato e ucciso sua figlia.
Nel frattempo una paziente di Dieter lo denuncia per abusi sessuali. Viene riconosciuto colpevole e sospeso dall’ordine dei medici.
Ma anche stavolta i tedeschi ritengono di non dare seguito alla denuncia
In Francia Dieter Krombach era stato condannato per omicidio, in Germania era solo un medico radiato dall’albo per un guaio con una ragazza.
André escogita un piano. All’alba del 19 ottobre 2009 fa rapire il dott. Dieter e lo fa legare a una recinzione vicino alla stazione di polizia di Mulhouse. Finalmente viene arrestato, processato e condannato a 15 anni per omicidio.
Papà André invece viene condannato a un anno di carcere per aver ordinato il rapimento dell’omicida di sua figlia. .
Dopo 11 anni di carcere Dieter Krombach viene rilasciato per motivi di salute.
Kella Tribi
Con il consenso russo-cinese.
Non passerà molto tempo che l’Afganistan e Kabul diverranno una grossa prigione e che ;come dice Rousset :dopo qualche tempo la mentalità degli oppressi sarà difficile distinguerla da quella degli oppressori e tutto passerà agli atti,tutto diventerà,finirà in una categoria-oppressi oppressori-smettendo di ascoltare perfino le loro voci con il consenso russo cinese.
La ferocia non ha alcun Dio.
L’Irlanda popolosa e ricca non vedrà più i suoi cittadini cattolici offrire in sacrificio a Dio(sic),per due mesi,i suoi cittadini protestanti,e seppellirli vivi,sospendere le madri alle forche,attaccare le figlie al collo delle madri e vederle spirare insieme,squarciare il ventre delle donne incinte,cavarne i i bambini ancora non formati e darli in pasto si porci ed ai cani;mettere un pugnale in mano ai prigionieri strettamente legati e guidarne il braccio contro il seno delle loro mogli,dei loro padri,delle loro madri,delle loro figlie,figurandosi così di farne dei parricidi e di dannarlo nell ‘atto stesso di sterminarli.COsi scrive Rapin-Thoiras,ufficiale in Irlanda.
L’arte è la sua materia.
Occorre introdurre alcune osservazioni che vanno come postille anche sull’arte,o quella che comunemente così si definisce.Arte oggi deturpata dalle auto gratificanti aste e da musei improvvisati che anticipano un loro qualche funzione “museale” di mercato.Infatti si può osservare con Freud che le opere fatte o scritte dagli uomini più produttivi delpassato,ci mostrano che ciò che è essenziale e “nuovo” nelle loro creazioni è venuto loro senza premeditazione e quasi come un insieme già pronto.E che,nel mostrare i loro desideri artistici realizzati come sogni li portano nel futuro ma;questo futuro,che si immagina come presente è stato modellato dal desiderio indistruttibile in perfetta somiglianza con il passato e che,l’oggi ,ha estremizzato (sic)nella preistoria.