I sindacati, viaggiavano oramai nell’anonimato,affogati e aggregati al potere,dimenticati e insignificanti c’è voluto la prova di forza dei “fascisti” per farli rinasce a qualche protagonismo:si portebbe definire una manna;tanta manna vunuta dal cielo per un sindacato latitante e sbiadito.
Stefano Feltri.
La piccola folla che tutte le mattine si mette ad ascoltare;nella speranza di intervenire a Prima Pagina di RAI 3,sarà anche questa mattina delusa per la presenza del giornalista di turno ;Stefano Feltri.Feltri conduce la pagina con piglio di ferro,non vuole comizi,nè piagnistei,nè piccole conferenze e con pugno di ferro appunto(come un giovane balilla) scancella e censura;quando addirittura tronca l’intervento del malcapitato che credeva di trovarsi su Facebook con le sue miride di gattini.Il fatto è che Prima Pagina,Prima Pagina,di rai 3,non è la redazione di un giornale;dove il Direttore impartisce la sua linea politica sfumandola(nella migliore delle ipotesi) all’inconsistenza,nell’illusione che non possa apparire,prima pagina è un poco un Facebook senza gattini ma coltivato dagli stessi personaggi che,non avendo nessun gattino da mettere in evidenza o di cui parlare,vorrebbero,giustamente ,parlare anche d’altro e,quell’altro gli viene censurato da un democratico “in camicia nera”.
La marcia su Roma.
L’Europa vuole, per mezzo di Draghi draghizzare l’Europa stessa.Tutto questo can can su i fascisti a Roma,e ,a Roma ,di fascisti ce ne sono come ce ne sono di comunisti:gente radicalizzata da problemi psicologici che li pongono nella società in modo rigido e radicale e che darebbero sempre problemi ,anche vi fosse il partito degli psicopatici quotidiani sotto una qualsiasia bandiera.Detto questo ,quelli,quelli che vengono definiti “la marcia su Roma” dovevano essere fermati,potevano essere fermati,visto fra l’altro che erano tutti sotto controllo,per questo viene il sospetto che si siano sciolti li cani ad uso del draghizzare ogni protesta che, condita di quella gente fa, secondo,l’abborracciamento della serva stapa:ua marcia su Roma.
Silvia Bendinelli.
Le sue rime si trovano nella “Ghirlanda e nella parte seconda dei componimenti delle più illustri rimatrici d’gni secolo stampate a Venezia nel 1796 da Luisa Bargallo.Silvia Bendinelli,figlia del lucchese Antonio Bendinelli professore di oratoria nel nostro studio e cittadino di Piacenza dal 1565,sposata nella famiglia dei Baldini.Della Bendinelli scrisse anche la contessa Angela Beccaria pavese nella “Ghirlanda di madrigali di autori diversi” nel 1595 con una nota finale in cui si loda il fatto che la poetessa non tralasci:” alcun uffucio che appartenga alla valorosa matrona”.
I sogni son desideri.
I sogni son desideri;lo dice anche Freud e questi,questi che dichiarano il “populismo” fritto e finito in padella si son montati la testa ;anzi, se lo sognano,se lo sognano che un popolo scompaia grazie a delle elezioni fatte con il solitario o con il solito mazzo del:dai che se viene son fortunato.Questi, il popolo ,lo vedono ancora come era descritto nei romanzi dell’ottocento, magari russi,dove veniva definito un selvaggio.Selvaggio un ostia,o un corno se vi piace,ci rivedremo a Filippi,pardon alle politiche:il popolo mica deve fare le barricate come un tempo,oggi potrebbe anche fare un semplice clic per mandarvi a casa e non è detta che non lo faccia,come non è detta che voi non rispettiate per l’ennesima volta la sua volontà, defininendolo come al solito “populista”.
Le perle nere di Kella.
Manuela Teverini 36enne, scompare da Capannaguzzo in provincia di Cesena nell’aprile del 2000.
Il marito Costante Alessandri sostiene di essersi svegliato la mattina di quel 5 aprile 2000 non trovando la moglie, sparita con l’auto, auto che viene ritrovata poche ore dopo alla stazione di Cesena.
Costante Alessandri non si è mai risparmiato alcun divertimento, dall’alcool al sesso a pagamento nel suo camper, prendendo anche malattie veneree. Sua moglie Manuela Teverini sopporta per amore di sua figlia, ma poi si decide di andare da un avvocato per chiedere la separazione.
Sull’uomo si concentrano subito i primi sospetti, con le sue infedeltà e le sue bugie, viene arrestato per omicidio e occultamento di cadavere nel 2002, finisce in carcere per un mese, ma poi liberato e scagionato per mancanza di prove e l’inchiesta viene archiviata nel 2006
La figlia della donna, Lisa, chiede in seguito che le indagini siano riaperte, perché vuole conoscere la verità. Ma a nulla sono serviti escavatori e cani molecolari: il corpo di Manuela non è mai stato trovato.
Gli inquirenti, nel frattempo hanno stretto il cerchio intorno ad Alessandri che, nel corso di una telefonata intercettata, aveva confessato tutto all’amante Natalia:”Sono stato io. Eravamo in casa, Manuela stava parlando di divorzio io le ho detto ‘non te lo do il divorzio’, l’ho presa per il collo e a un certo punto mi sono accorto che era morta. Allora ho fatto un buco e l’ho messa sotto terra. È nel campo, è là, nell’aia del cane dove vado a lavorare”
Le parole vengono registrate, ma ci vorranno quasi 19 anni perché venga condannato a 20 anni di carcere. La piccola Lisa è diventata una donna grazie all’amore degli zii che l’hanno cresciuta. L’unico padre che conosce è suo zio. Quanto all’uomo che l’ha messa al mondo, aspetta che sia la Giustizia a decidere.
Costante Alessandri è stato condannato a 20 anni di carcere.
Il corpo di Manuela, non è mai più stato ritrovato.
Kella Tribi
Come tante stelle “gialle”.
Dicono che presto potremmo avere tutti inserito nella nostra pelle ,della mano, un delizioso piccolo microchip. Utile, oh utilissimo si assicura. Per chi in assoluto utile sia non viene specificato. Come? dite che erano già state inventate delle “bellissime” stelle gialle tatuate al braccio? Ehh ma queste sono più discrete tanto il compito di marchiatura e tracciabilità avviene lo stesso! E poi, vogliamo mettere? cosa c’è d più figo del muovere il braccio, sentendosi superuomini. Caspita che modernità ottimo per il gregge quando qualcuna delle pecore si allontana!”
Paola Mars
Sint ut sunt,aut non sint.
Lorenzo Ricci,quando divenne generale dei Gesuiti 1703, fece una propria e vera guerra alle ostilità che per tutto il diciottesimo secolo si fece al suo ordine.Imprigionato a Castel S.Angelo morì(così pare) alla vigilia di essere liberato nel 1775.Luigi quindicesimo gli chiese la riforma del suo ordine e fu allora che lui rispose:o siamo come siamo o non siamo (sint ut sunt,aut non sint).Per cui il Re ne ordinò l’espulsione nel 1764.
Aiuto!
” Aiuto stiamo perdendo la metafora!. Oggi stiamo perdendo la capacità, di creare metafore andando verso una unica sterile codificazione del linguaggio. verso una “dis – umana” automazione come gli algoritmi sempre più invasivi. Se perdiamo la capacità di “meta-fero”= porto altrove” etimologia di metafora dal greco, cioè creo correlazione con altro quindi mi arricchisco, e più leggo più aumento il processo e più creo , se questo processo non avviene più l’ umanità finisce- Saremo improbabili automi eterodiretti.
Paola Mars
Fulgenzia Luzzara 1531
Fulgenzia Luzzara venne citata dal Fulgoni nel 1544 e sarebbe nata nel 1531,sposa a un Portapuglia dal quale restò vedova prestissimo era di Cortemaggiore.Erudita,così la descrivono le cronache del tempo:”amabile e piacevole,annoverata a diciasette anni fra le celebri donne dal Domenichi,questa petessa piacentina scrisse in greco e latino.