Metamorfosi.

Written By: bruno - Lug• 25•22

Che Di Maio si affezionasse al palazzo romano era perfino scontato;come era scontato il suo ringraziamento deferente a Grillo che, con il binocolo Di Maio avrebbe imboccato l’ingresso di quel Palazzo romano senza Grillo:povero non vuol tornare più nessuno e,sarebbe da fesso fare il contrario:la politica in fondo è un abito,un apparire con l’abito che ti si confeziona secondo la taglia:la taglia con i tempo cambia si sa,cambia:chi in bene chi in peggio ,ma le toppe non son più di moda anche fra gli arlecchini romani.Guardate Brunetta:Brunetta,perbacco. si è buttato nel PD,senza cambiar d’abito:così come era e si trovava:calzato e vestito con la stessa espressione che aveva fino a ieri:dice che soffre,soffre:ma non si vede e,se lo dice lui,noi ci crediamo:forza Brunetta,forza che sei sempre lì:lì con il pallino in mano,non piangere più.

Francesco Gorni Kramer.

Written By: bruno - Lug• 24•22

Rai storia:su rai storia oramai passa di tutto e, il suo storico ,salta;o sprofonda, da Celentano a Monica Vitti,dalla Carrà-Pelloni- a tutto un repertorio di genere leggero .E,qualche giorno fa è capitato di vedere anche lo “storico”-su rai storia- Gorni Kramer-Francesco Kramer Gorni-di Rivarolo mantovano.Kramer parlava di un pò di tutto,o di tutto un pò, ed è stato sorprendente ,nel rivedere quel vecchio filmato di come Gorni Francesco Kramer;Kramer dico,di Rivarolo mantovano disprezzasse il nascente ,allora,Lucio Battisti,sorprendente ma sopratutto poco profetico.

Date a Berlusconi.

Written By: bruno - Lug• 23•22

Date a Berlusconi quel che è di Berlusconi:dopo tutte le sputtanate che si è preso;i processi,le opposizioni,gli insulti e le condnne.Dopo aver espiato,quì,su questa terra le pene e le censure dei bempensanti e dei giudici che; si guardano bene di palesare il loro retro-bottega pensiero.Dopo tutta questa schemaglia del dare del fiero,inossidabile “puttaniere” al cavaliere,rendano almeno l’nore:l’onore delle armi al pluri combattente foderato di banconote ma non per questo condannabile se non dal popolo,da questo popolo di invidiosi che:puttanieri come lui,ostentano l’aureola posticcia e d’oro falso per testimoniare il loro taroccato e farlocco blasone.Date quindi a Berlusconi quel che a berlusconi tocca.

Le perle nere di Kella.

Written By: bruno - Lug• 23•22

l 20 marzo 2022 Carol Maltesi, 26 anni, mamma di un bimbo, viene ritrovata cadavere, a pezzi, in un dirupo della Val Camonica. Di lei i giornali riportano per lo più lo pseudonimo, Charlotte Angie, che utilizzava nel mondo del porno, a cui era approcciata da non troppo tempo. E la sua scelta e le sue abitudini e le esibizioni dal vivo, tutto è finito sotto la lente dei media molto più in rilievo di quanto invece avrebbe dovuto essere per le informazioni che riguardano il suo assassino: l’uomo fermato per averla uccisa, messa prima in un congelatore e poi dispersa a pezzi. E invece stiamo qui a leggere delle scelte di Carol. Povera, povera Carol.
Il solo e unico motivo per cui Davide Fontana 43 enne, bella presenza, un posto in banca, ha ucciso Carol Maltesi, è stato per impedirle di seguire i propri progetti di vita, allontanandosi da lui. Carol aveva programmato di trasferirsi dalla casa di Rescaldina in Venero per avvicinarsi al figlioletto. Davide è per lei che ha lasciato la moglie, per lei si è trasferito, per la sua idea malata e primitiva per cui amare e braccare sono la stessa cosa. E quando il castello di carte è crollato, si è scontrato con la dura realtà. E cosa ha scelto di fare? Di ucciderla a martellate
Due mesi. Sessanta giorni, questo il tempo con cui Davide Fontana ha convissuto con il cadavere di Carol Maltesi. Settimane e settimane, in cui, mentre lei era rannicchiata nel suo congelatore. Fontana ha cercato di depistare le indagini mandando messaggi dal telefono di Carol per tranquillizzare famiglia e amici, la madre, innanzitutto, ma anche il figlioletto di sei anni che viveva con il papà in un’altra regione
E così, dopo averla uccisa, si è trasformato in lei, ha cominciato a rispondere al suo posto, ha pagato l’affitto per suo conto, ha guidato la sua auto, e alla fine, è andato anche a fare denuncia di scomparsa ai carabinieri di Breno. Non gli hanno creduto e quando i tatuaggi hanno confermato l’identità della vittima trovata a pezzi nel dirupo, è scattato il fermo. Lui ha confessato, blaterando di raptus. Ci penseranno i giudici, i tecnici, gli avvocati, a dare una spiegazione a tutto questo.
Un patetico, vile tentativo di coprire la propria crudeltà e la propria violenza. Niente raptus, niente malvagità, solo e sempre un uomo che preferisce, al confronto con una donna, la sopraffazione fisica.

Kella Tribi.

Il ragno

Written By: bruno - Lug• 23•22

Nato all’ombra di un vaso pendeva in autunno dal tendone azzurro, in qualche preda sperando .Giallo e nero lucente ,rischiava ogni giorno di più; ,su e giù dondolando al suo filamento aggrappato. Giù su giù quale prepotente e incontrastato dominatore. Un vento più forte lo sorprese a metà percorso scaraventandolo lontano. Le formiche, da terra, si diedero gomitate significative accennando con le antenne mentre continuavano il monotono percorso quotidiano.

Paola Mars.

Pnrr.

Written By: bruno - Lug• 22•22

Ed ora si vedrà ,si vedrà a chi davano o,daranno il pnrr,Il famoso pnrr,panacea di tutti e di ogni male;se ,al solo Draghi o,agli italiani tutti:gli italiani ,con i loro politici ,quelli che si trovano e avevano prima ,prima dell’era Draghi.Bel dilemma questo futuro,futuro che poteva essere farcito di illusioni che,un Draghi ,con le sua classiche tecniche prestigitatorie bancarie poteva far apparire ma,sopratutto sparire , fra l’applauso stupito di un popolo che aveva pagato il biglietto all’apparire del grande mago:Mario Draghi.

La fuga.

Written By: bruno - Lug• 21•22

Ci voleva l’immagine metamorfica di un ex “grillino” come Di Maio,Di Maio:con il cerino in mano,per illuminare la fuga di Draghi dal timone della ditta Ialia.Ci voleva lo sbavare dell’Aannunziata,giornalista di stato che inveiva “vibratamente”contro coloro che non avevano votato la fiducia a Draghi il supremo,definendoli tutti coccodrilli;allegri Onorevoli coccodrilli che festeggiavano l’addio ad un piccolo “tiranno” di carta bollata.Coccodrilli li definiva la Savonarola in gonnella;più in carne :molto più in carne del suo monumentale antico modello di predicatore.Mentre Di Maio diverrà ora ,vittima della smorfia con numeri che si identificano con :l’uomo solo con il cerino in mano.

Giorgio Zanchini.

Written By: bruno - Lug• 20•22

Ci voleva un nuovo asso pigliatutto per l’informazione rai:eccolo,il nuovo,il nato ,l’onnipresente Giorgio Zanchini introdotto dall’antico Augias ha preso plateatico fisso sullo schermo e alla radio,nuovo virgulto fra gli annosi trochi commentatori rai che parlano parlano di tutto di tutto parlano :eccome parlano.

Curcati.

Written By: bruno - Lug• 19•22

Ora,la radio dice che:saranno organizzati cortei “spontanei” pro Draghi e fa notare che spontaenamente,spontaneamente non si organizza un bel nulla.Quella che;se Draghi resta ,l’Ucraina vince la guerra :ha del teatro dell’assurdo,che poi ,anche questa, è la situazione della politica in Italia:aggiungiamo non solo :è infatti una situazione globale in cui Erdogan ,Erdogan -l’ex satrapo-in veste di arbitro,se la fa da signore:pardon,da padrone.Comunque anche da noi,in queste piccole città ai margini delle regioni ci sono le loro belle annunciate astruserie ;quando un giornale titola:per gli anziani il bus gratis e,appena sotto-bisogna trovare i soldi per farlo-

Povero Draghi.

Written By: bruno - Lug• 19•22

Pandemia più guerra più PIL c’è il rischio sopravvivenza non solo per le aziende, ma per tutti gli italiani.
Mentre i politici fanno i soliti teatrini usando anche tutti i poteri a loro dati,noi civili aspettiamo che passi la buriana,per capire fino a che punto hanno deciso che dobbiamo morire di fame,di sete e via dicendo.
Il potere, purtroppo per noi persone che non ne abbiamo si sa ha sempre distrutto ciò che di buono e onesto si crea non per aiutare il popolo,ma solo per vincere e raccogliere il più possibile consensi. Noi popolazione li dovremmo mandare a foglio quinto,perché stanno dimostrando tutti di fare lotte per accaparrarsi le poltrone.. seduti continueranno a litigare e distruggere. Io non sono per la guerra ,ma i sindacati i politici di tutta Italia dal sindaco di ogni città ali vari presidenti regionali dovrebbero razionalizzare il tutto con una call ad esempio e dare loro le linee da seguire in regia,secondo me. Se a livello europeo o internazionale vogliamo dare un peso vero, secondo me, si dovrebbe cambiare atteggiamento perché così facendo. “L’Italia varrà come il tre di coppe” cioè niente. Scusate per questo sfogo,ma mi sembrate assurdi,mettetevi attorno ad un tavolo e confrontatevi se ne avete le reali capacità di leader. Povero Draghi!

Teresa Campagna.