Il pruno.

Written By: bruno - Gen• 07•24

La parabola del pruno scrisse che tutti gli gli alberi chiesero al pruno di comandare sopra di loro.Ma il pruno rispose:se veramente mi ungerete Re sopra di voi,venite e riposate,riposate sotto la mia ombra;se invece non volete uscirà un fuoco dal pruno che divorerà tutti i cedri del Libano.E qui sta buciando tutto il Medio Oriente ,altrochè cedri del Libano.

Ufo & altro.

Written By: bruno - Gen• 07•24

Ma non è che il sempre più pressante clima di sdoganamento di alcuni temi come intelligenza artificiale, cibo artificiale, uomini OGM,Gender, notizie di alieni, ufo, ultima notizia che nel DNA dell’uomo di Neanderthal ci sarebbe del non umano e via così ,non è,dico che siamo nel pieno di una finestra di Overton dove la NUOVA IDEA ( sempre di pochi) sarebbe la trasformazione del mondo come vogliono i pochi a loro uso e consumo ,arrivando a che la massa DESIDERI come propria tale idea attraverso passaggi così graduali che nessuno se ne accorga. Insomma come una bella grande supposta adeguatamente ben lubrificata onde meglio penetrare.In tal caso sorge il dubbio che Mass media, pubblicità possano costituire le delicate spinte.. verso la sede in noi di tale supposta.

Paola Mars.

Tale quale.

Written By: bruno - Gen• 06•24

Hobbes,la butta li così”:che io sappia nessun scrittore ha mai spiegato che cosa sia la libertà e che cosa la servitù.Volgarmente s’intende per libertà il fare impunemente quel che si vuole,e il non poterlo fare si dice servitù”.Bhe!Il problema è antico e ancora oggi rimane ,tale e quale,antico.

Le perle nere di Kella.

Written By: bruno - Gen• 06•24

Naima Zahir, originaria del Marocco, da anni residente a Lentini, in provincia di Siracusa, era sposata con Massimo Cannone da 25 anni. Il 12 marzo 2022, la sera dell’omicidio, i due avevano cenato con due pizze mangiate insieme al figlio e tutto pareva tranquillo
Poi approfittando del fatto che la donna fosse distratta dal cellulare e dalle cuffie Massimo Cannone avrebbe colpito Naima al collo con un coltello
Inizialmente l’uomo raccontò di essere rientrato a casa e di aver trovato la moglie sul letto ormai priva di vita: “Secondo me ha fatto tutto da sola”, disse. Poi messo alle strette dagli inquirenti confessò di aver colpito Naima al collo
Secondo quanto ricostruito dagli agenti della squadra mobile, guidati dal dirigente Gabriele Presti, Cannone si sentiva oppresso dalla moglie, e per questo l’avrebbe uccisa: “Con lei mi sentivo come agli arresti domiciliari”, le parole dell’uomo durante la sua confessione.
Cannone viene accusato di omicidio volontario aggravato da futili motivi, minorata difesa e premeditazione.
A poco più di un anno dall’omicidio, la Corte d’assise di Siracusa ha condannato il tappezziere al massimo della pena e al pagamento di una provvisionale di 160 mila euro per le parti civili: madre, tre fratelli e una zia della vittima, che si sono costituite con l’avvocato Giuseppe Cristiano.

Kella Tribi.

Meloni.

Written By: bruno - Gen• 05•24

Non ho sentito la relazione Meloni per intero ma a pezzi e bocconi,e,per quello che interessava il telegiornale di turno che, come tutti i telegiornali ognuno lavora nel proprio orto e del proprio orto parla.La situazione fianaziaria dell’Italia è quello che è perchè è quello che era e ,qualche cosa ,sempre si eredita:quindi occorre parlare di quel che si eredita piuttosto di quel che si deve o dovrebbe “avere”; avere per fare.Comunque, come in tutti i gialli che si rispettino l’assassino è sempre il maggiordomo come quello che ha speso tutto.

Deltaplano.

Written By: bruno - Gen• 04•24

Ed ecco il Medio Oriente s’infiamma o,vorrebbe infiammarsi contro Israele,come se le aggressioni si potessero fare impunemente solo venendo dal cielo sulle ali di un deltaplano.E sulle ali di un ultraleggero poter così scaricare rabbia e bestialità per il gusto di dire che ,come accade in una qualsiasi sedizione-di grande portata-che il “popolo” ,di quello stato,il popolo palestinese ha preso le armi:quando invece si dovrebbe dire che, quelli in armi,lo sono ma,solo alcuni,e non tutti sono con gl’insorti-in deltaplano-

La “sònta”.

Written By: bruno - Gen• 04•24

Inaspettatamente cinque anni fa al mercato di Bellaria di Rimini ho ritrovato la sònta, Parola da pronunciarsi con la esse dolce di rosa, tendendo alla g, e che in italiano significherebbe: aggiunta Era un uso di venditori che alla fine di non importa quale ordinazione aggiungevano,, magari, qualche piccola cosa, di poca importanza, gratuitamente. Non era lo sconto furbo promozionale di oggi. Non sempre veniva fatto,nemmeno l’acquirente poteva deciderlo. Si trattava forse di circostanza casuale e disposizione contingente del venditore. Se oggi la bilancia segna rigorosamente un etto e cinque grammi ,di un prodotto richiesto per cento grammi, si paga esattamente ciò che la bilancia ha sentenziato Che mondo troppo giusto abitiamo! La sònta era più umana. Essendoci meno intermediari il venditore si sentiva quasi il re di un piccolo regno, poteva quindi fare regalie.

Paola Mars.

Il cerottino.

Written By: bruno - Gen• 03•24

Fa una certa impressione ,con circa sesanta guerre in corso nel mondo e le fabbriche di armi che tirano e vanno a gonfie vele oggi,sentire di una pistoletta che ha graffiato un ospite a fine anno.Mentre il mondo si seppellisce sotto bombe e conflitti,mostriamo le nostre “immani” ferite coperte da un cerottino.

Felicità.

Written By: bruno - Gen• 02•24

Diritto alla felicità:questa è bella,come si possa avere il diritto alla felicità per mezzo del desiderio di esserlo e,il desiderio è già una forma complessa che evoca ,spesso ,stati di angoscia,se non forme maniacali ripetute verso “felicità” immaginate.Comunque c’è chi la butta sul piatto questo “diritto alla felicità” quasi fosse una pietanza o,una pizza:buona felicità-

La ritirata.

Written By: bruno - Gen• 01•24

La “ritirata”,o la musica notturna nelle strade di Madrid,di Boccherini,godeva di gran notorietà in quei tempi,per quanto sia un pezzo-in fondo- ripetitivo,specie di marcia ripetuta fino alla completezza.Berio,ne ha unite ,mi pare, quattro versioni e le ha riproposte nella sua crescente esecuzione.Un pezzo,quello di Boccherini che godeva di grande fama, come godrebbe di grande fama,oggi una qualsiasi ritirata,non musicale da territori contesi illegittimamente.E,questa del legitto ed illegittimo è il “gran” problema della stampa e dell’informazione oggi,problema di lana caprina se non ci fossero in mezzo tanti morti,tanti, morti ,che ne fanno la differenza e listano a lutto tutte quelle guerre.La moglie (per chi non lo sapesse) la moglie del grande Boccherini si chiamava Clementina Pelliccia ed è morta prima di lui nel 1785:sempre se non mi sbaglio.