Sentenza.

Written By: bruno - Feb• 03•16

Quel mattino al primo albeggiare svegliandosi pensò:Non c’è peggio di una donna troia che si faccia improvvisamente fedele .Non capiva perché quel pensiero gli fosse venuto allo spuntar del sole,ma fu così.Quando nella sua passeggiata vicino un banco di cappelli usati ascoltò due donne e la commessa mentre si lamentavano della vita,la loro vita,vita che non era più quella di una volta.Voci che s’incrociavano femminili con brevi accenti,quasi merletto vano intrecciato nell’aria che, tuttavia si abbelliva nella sua futile inutile leggerezza.”Siete vecchie” ,l’interruppe la sua voce,voce che uscendo dal suo corpo lo sorprese come cosa importuna e inusuale non richiesta, nemmeno da lui,lui che la pronunciava.Perchè fosse intervenuto a rompere quell’incanto non lo capiva e non l’avrebbe capito nemmeno dopo,eppure,eppure intervenne nell’improvviso silenzio, anzi , l’importuno, venne immediatamente squadrato con meraviglia e dispetto,mentre una di loro,la più timida ,si allontanava per paura.Fu breve il silenzio ,silenzio che parve a tutti eterno, una di quelle continuò: no no,la vita è cambiata c’è molta tristezza tristezza…fu allora che lui sparò una di quelle cazzate che si dicono solo qualche volta nella vita ,affermando in modo risoluto e perentorio:”Lo dice anche Leopardi,non lo sapete? (avrebbe voluto mordersi lingua, sprofondando nella sua infinita stupidità)Lo dice anche Leopardi,continuò :”la vita promette quello che non da”.Lo disse ,lo disse senza guardare in faccia alle ammutolite ,a cui subito e dopo breve esitazione aggiunse, cambiando improvvisamente discorso e avviandosi come per fuggire:nessuno di questi cappelli è della mia misura.Dietro lui si fece improvviso silenzio mentre, quel cretino che parlava al suo posto continuò:vedrete vedrete care signore,vedrete vedrete, non solo la vita promette quello che non da ,altroché Leopardi ,da ultimo,da ultimo, vi toglierà anche la vita stessa.Ora si sentiva…. meglio,o quasi,la vita in fondo finisce per tutti,tutti compresi,nessuno escluso,questo gli apparve chiarissimo, era o no saggio?Ma subito ,preso da improvviso rimorso verso sé stesso provò rabbia,rabbia, non solo per quel fare importuno o per la stupida “sentenza” che aveva speso come un oracolo , calato nel silenzio,sentenza che,come avrete capito benissimo rubata da qualche libro,ciò che l’avviliva di più era che ,che quelle,quelle erano solamente,unicamente tre tristi miserabili befane,e che cazzo potevano spettarsi dalla vita, tre sfiorite befane,bastava dirglielo,così come l’ho scritto ora.

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