Quante morti ancora dovrò sentirmi addosso, quanti giorni perduti e chi mi strinse, quanti respiri che tolsero il mio per sempre ad ogni cielo che davvero sia felice colmo di rondini che battono l’aria come i colpi del mio cuore allora Vedo amore portato via ai miei occhi, carezze antiche La tua figura che mi cinse volar via per seguirmi ancora con ali di bambino Io non sapevo, tu eri la mia illusione, il gioco del mio sottile inganno? sei esistito io mi chiedo, cosa esiste e chi.
Francesca Pierucci.
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