Piacentini e Festival del Diritto.

Written By: bruno - Set• 28•15

Il classico piacentino,sei il classico piacentino,mi apostrofava così mia moglie:non va mai bene niente,niente,se c’è un altro piacentino che fa strada,tutti addosso,addosso con il dire:ma quello non va bene,lo conoscevo,è un coglione, e giu’ di grosso, con il taglia ricama e cuci:sei il classico piacentino,piacentino,non ti va mai bene niente niente!Che poi ,questa storia del tutto ,che non va a Piacenza, c’è davvero,davvero s’immagina un autorità’ sovrana ideale quasi angelicata che non appartiene al concetto ed agli uomini o donne di questa città’ .L’autorità,il talento deve sempre essere altro,venire da altro,da altri palazzi città’ borghi o giardini o strade,addirittura nazioni.L’autorità’,il merito,per i piacentini è una cosa idealizzata quasi bizzarra che scende dal cielo,non appartiene a questa terra su cui si vive,per cui,tutto quello che esce e si fa merito fuori città’ di “piacentino” è sospetto,non accettato ,se non con riserva e, in fondo in fondo, si nutre un piacere pieno di gusto e speranza della completa rovina del “baciato dalla fortuna”,che poi è solo un piacentino senza possibilità’ di merito,come noi tutti.L’autorita’,il merito,per un piacentino,non è mai nemmeno meridionale , anche lui sospetto, per la terra di miseria da cui deriva .E la miseria, come quella provata dai piacentini ,alimenta e pratica spesso,qualche volta troppa sincera arroganza, sottolineata dal disprezzo,che poi,il disprezzo è un tratto distintivo di appartenenza .Prendiamo il “Festival del Diritto” a cui tu ,tu hai sempre dato addosso,per il gusto di dare addosso,continuo’ mia moglie :deve invece essere bello bellissimo, il Festival del Diritto,leggevo ,e si mise a scandire con voce odiosa e stridula :leggevo l’altro giorno ,o forse ieri,uno dei conferenzieri ha detto , ascoltami,ascoltami bene,ha detto che, fra qualche anno diverremo tutti mussulmani mussulmani, hai capito?Che mia moglie non capisca un cazzo è cosa nota arcinota,ed ho sbottato:ma se sono anni e anni, che si dice nei cortili e sulle porte ,nelle case che, se va avanti così’ diverremo tutti mussulmani,occorreva forse farselo venire a dire ,a pagamento,dico a p-a-g-a-m-e-n-t-o, da qualche “autorità'” venuta da fuori o da chissà’ dove, quando lo dicevamo noi,noi da anni ,e gratis in casa?La morale,a questo punto mi sembra evidente , dimostra tutto l’assunto precedente.Per “ascoltare” qualche cosa a Piacenza,deve venire uno da fuori,da fuori per dire o ripetere quello che si dice tutti i santi giorni in casa , si vede che quelli di fuori, vengono mandati dallo Spirito Santo,e sono i soli idonei ad essere ascoltati e creduti ,ascoltati, e pagati.La storia per fortuna è finita li ,con Renzi o l’EXPO sarebbe stato un macello.

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