Pare che di giustizia giusta,proprio giusta non ce ne sia mai stata:c’ è quella che accontenta e quella dell ‘indifferenza che provano tanti carcerati in attesa di giudizio.La “giustizia” è diventata e,forse lo era sempre stata un affare da salotto,un avvenimento televisivo o,di chiacchierata:insomma di giustizia e, la giustizia proprio giusta è un fatto raro essendo così preziosa,preziosa e caricata di molti significati per,cui è matematicamente improbabile una sua giusta applicazione:quindi tutti l aspettano come un oracolo,al tempio.E,non sempre l oracolo ci azzecca,almeno in fatto di gusti,essendo la giustizia un fatto interpretativo che è come sentire la nona suonata da casa ,in casa e poi ,e poi sentirla da chi ha studiato e,capire -se,si è in grado-capire ancora che chi ,ha studiato ci mette :anche lui ,la sua “bella”interpretazione .Pero’ ,però per fare tutto questo bisogna ,occorre aver studiato e capire,per capire cosa passa fra le differenze e,l originale:sempre dall’ intrepretazione di chi ascolta.A questo punto non ricordo più di che parlavo:ah,la giustizia.

Finalmente si è aperto un “dibattito” sulla politica,Salvini alla gogna è materia di scontro fra giustizia e politica di giustizia .Il paese vive uno stato di profonda agitata frustrazion,preso dal dilemma di chi usa il suo voto,o ,abusa del suo voto facendosi così portavoce solo di propri particolari interessi ,interessi,manco a dirlo di “giustizia”.Insomma la politica o:la “politica” è tutta qua;e,forse,forse è solo la politica ,quella solita strapagata,del qua qua.

Totti,lancia e molla la sua stampella,accetta il compromesso dei giudici,con i giudici e un volo di avvoltoi si alza alto ,alto nel cielo.Ci vuole poca veggenza nel prevedere che tutto finirà,finirà in una bolla di sapone:intanto Totti è stato “segnato”,segnato,come vittima per il macello.

In un biglietto lasciato in cucina ha espresso dispiacere per il gesto, ma non ha chiarito i motivi del triplice omicidio: quello della moglie, del figlio e della suocera. Martino Benzi, ingegnere di 66 anni, ha ucciso il 28 settembre 2023 le tre vittime a coltellate, sferrando loro uno o più colpi alla gola. Prima la moglie, Monica Berta, 55 anni, mentre faceva colazione. Poi il figlio Matteo, 17 anni, che era ancora a letto e poi la suocera, Carla Schiffo, un’anziana di 78 anni ricoverata in una Rsa, dove Benzi è andato appositamente. Infine si é suicidato nel cortile della casa di riposo, l’Istituto Divina Provvidenza di Alessandria.
I carabinieri, guidati dal comandante della compagnia di Alessandria Davide Sessa, attendono i rilievi della Scientifica per ricostruire la dinamica di quanto accaduto. Per il momento, non è chiaro nemmeno il movente dietro alla strage. Potrebbe trattarsi di una serie di fattori tra i quali i problemi economici o le fatiche per la lunga malattia della moglie, dalla quale la donna si era però ripresa. “Sono rovinato. Non c’è più via di scampo… La colpa è soltanto mia” c’è scritto in quel biglietto. Per questo le indagini si stanno concentrando sui conti correnti. L’ipotesi è che Benzi abbia fatto qualche investimento sbagliato che potrebbe aver colpito un carattere metodico e abituato ad avere tutto sotto controllo.
Una strage familiare la cui dinamica è al vaglio degli inquirenti che stanno cercando di ricostruire esattamente il movente che ha spinto l’uomo a sterminare la sua famiglia.

Kella Tribi

Prima L’lnghilterra adesso anche la Germania vuole uscire dall’UE ? Oh oh oh cattivona ! Nazifascista !…No, credo che si stia cominciando a stufare per cosa vogliono fare diventare l’Europa : un assaggino di impero mondiale! Beh certo che se continua come adesso …le cose non vanno certo divinamente. Se la si smettesse con le trovate alla Minni,Clarabella,Nonna Papera ..Almeno queste, però, le torte le fanno bellissime, buonissime, e non per loro .Gli escamotages per ottenere consensi un UE, le elucubrazioni alla fine crollano, non siete lì per fare i comandini altrimenti succederà che per farlo dovrete mettervi allo specchio così avreste qualcuno che vi segue. E non pensate ancora di richiamare il vostro amico a salvarvi quello dei condizionatori .. Tutte le finestrelle di Overton che gli state forse aprendo sui media non servirebbero a molto; gli italiani sono anche un po’ stufi di certe sue sortite , imposte come oracolo rivelatesi decisamente non vere .

Paola Mars.

Voerrei tornare ancora sulla lettura di quella edizione,mi pare 1973-Einaudi-volume di Cesare Beccaria:dei delitti e delle pene”.Quando ne parlo in giro ,la gente,le persone ,mi guardano con aria di sufficienza e,forse un poco di compatimento,consgliandomi qualche bel fiore d’oggi,fiore dei loro giardini s’intende.Dei delitti e delle pene-edizione Einaudi–è libretto di poche pagine,poche quelle di Beccaria,ma,a corredo del libro vi sono tutte le polemiche-e fanno circa 600 pagine-,di elogi e e dotte detrazioni che fanno quell’edizione rara,interessante:sopratutto,attuale,attuale ,in un epoca dove se qualche cosa non è attuale o “contemporanea” conta ,conta un fico secco,come roba fresca insomma con tanto di data e anno che si insinua nell’oggi:come lo yogurt.

Kamala o Trump:siamo al tifo,quello da stadio dove oguno investe i suoi desideri,come alla lotteria e,di una vera lotteria si tratta,ci vorrà tempo,tanto tempo per stabilire il vincitore,per ora si tratta solo di tifo,tifo da stadio .

Non è per essere catastrofici o,peggio anti alberi: e mi riferisco a quelli di Piazza Cittadella,proprio davanti al Farnese,penso sia una battaglia persa,persa per gli alberi,persa per la natura,sopratutto persa per tutta la memoria del sottosuolo,di quel sottosuolo.

Milano 15 marzo 1738 nasce Cesare Beccaria,quello dei delitti e delle pene.Era un pesce come me-nel senso dell oroscopo- e,come pesce non saremmo andati d’accordo.Sto leggendo il suo trattato in una bella edizione Einaudi d o 1973.Il libro è stato tutto sottolineato in biro,per qul che concerne l introduzione a cura di Franco Venturi,solo,l introduzione in resto è perfetto,senza un segno o una sottolineatura-che odio- e sono circa 660 pagine.In realtà il testo di Beccaria è un piccolo volumetto qui corredato da corrispondenza del tempo,corrispondenza con altri che hanno appoggiato o,commentato dei delitti e delle pene.Se si toglie,la tortura-anche se vige di questi tempi-resta un libro dei sogni,sogni smentiti da incubi di legge tutt’oggi in vigore.

Niente da fare dall affaire Sangiuliano non ci si schioda,nemmeno le reti berlusconiane ti risparmiano dalla menata dl cosa ha fatto lei e,del cosa ha fatto lui:lui lei,capirai che politica,sopratutto l informazione e, di che “informazione “si tratti lo scopriremo-se,vorremo-alla prossima menata.
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