Da uno studio di Robert Jay Lifton-The nazi doctor- apprendiamo che i medici criminali addetti alla famosa T4 (etanasia (sic) ).Proprio da quella sua indagine post bellica sulle “ragioni” delinquenziali di medici che vi parteciparono trascriviamo un significativo frammento del dottor S. il quale affermava,non senza ipocrisia:”oggi (finita la guerra)sappiamo che noi tutti,ebrei e tedeschi,apparteniamo alla setssa comunità culturale e dobbiamo opporci alla Cina e alla Russia,come entità culturale avversa (quella di allora) ma ,sopratutto dobbiamo combattere i popoli in espansione del mondo islamico,”dai quali proviene la minaccia”.La riflessione,tolta dal suo ipocrita contesto , rivela la convinzione che,il pericolo maggiore viene e veniva (come oggi) (oltre quello che ci appare dilagante in Europa in questi giorni) proprio dall’islam,cosa che i criminali di allora avevano certamente già assodato per quel che riguarda gli ebrei ed Israele .
Umani occhi.
La morte che ho davanti si specchia nella cose passate come il cielo tinge queste acque del suo rosso dolore, la sera, a salutare il mondo che affida ogni colore al pulsar delle stelle. Avvolgi il mio sonno nei giorni passati a ritrovare il filo interrotto di ogni senso perduto agli umani occhi.
Leoni da tastiera.
A volte ,fra le ultime pagine di qualche giornale si legge una reprimenda per i famosi leoni da tastiera.Dal giornale si criticano,si sbeffeggiano con il solito tratto di superiorità che l’autoreferenzialità stampata (sic) concede loro.Occorre subito aggiungere però che i veri “leoni” , i veri leoni son quelli della carta stampata che, infastiditi dai troppi inesistenti concorrenti da tastiera si mimetizzano fra le pagine di un giornale con il loro quotidiano ruggito.Una volta erano solo loro e sono ancora solo loro i veri leoni o leonesse.Son leoni quelli che divorano in cultura pro doma propria qualche milione di euro,son leoni chi spaccia opinioni come verità inoppugnabili perchè stampate,perciò assolute,son leoni gli amici degli amici che si affacciano un giorno si e un altro pure con le loro panzane che sprizzano “ruggiti” ,ruggiti come gargarismi a destra e sinistra e, son servi dei leoni coloro che, come iene fameliche si aggirano alla corte dei leoni di carta dandosi da fare per mettersi in mostra leccando gli avanzi dei loro padroni per avere qualche riga,una riga almeno di raglio “ruggito” ma, stampato.
Festival della cultura e della libertà.
Palazzo Galli Piacenza ,festival della cultura e della libertà dal 24 al 27 gennaio in collaborazione con Il Giornale e il Foglio.Anche quest’anno la Banca di Piacenza organizza un festival ricco di presenze,argomenti e approfondimenti a cui è difficile mancare.
Lo spazio di un paradiso.
Cosa ci rende davvero felici, illusione o verità? Ciò che ci rende davvero felici è il sogno, il volo emotivo, e in ultima analisi, spesso il falso. Perchè nessuno forse pensa davvero a qualcuno nei termini tanto iperbolici, fantasiosi e folli propri di uno psicopatico, fingendo e insieme raccontando anche a se stesso una falsa verità. L’uomo vuole essere ingannato, disperatamente percorre le vie più impervie nell’intento inconsapevole di essere gabbato, di trovare il suonatore di flauto che lo faccia credere alle più infantili amenità, le parole e i gesti che lo riportino bambino. E non importa se questo causa i più atroci dolori, le più nere conseguenze: lo spazio del male è esattamente questo, agire sull’uomo bambino, accecato di desiderio non bene identificato, per distruggerlo, per fargli pagare l’illusione dello spazio di paradiso concessogli.
Francesca Pierucci.
Qabus bin Said.
Non c’è medicina che tenga per l’umanità,l’ultima medicina ,quella che ci vorrebbe ,o si vorrebbe ,creata dalla nostra fantasia e da un preteso previlegio di alcuni di soppravvivere nonostante tutto quasi fosse il governo in carica Conte.Quelli moribondi, illusi ancora sperano,mentre questi di Conte,pur moribondi non mollano e non molleranno mai fossero anche morti,mai,non tanto per le poltrone che,se “qualcuno” volesse ,salterebbero come grilli,grilli a primavera ma quelli,quelli che dovrebbero far saltare questi di Conte li vogliono così,così,li tengono così,così anche così, morti in piedi.Mentre si sa ,non c’è medicina che ti salvi quando è la tua ora, nessuna medicina,anche tu fossi foderato d’oro e di petrolio, la natura,al contrario della politica ha le sue naturali scadenze e si è portata via anche il Sultano dell’Oman a 79 anni,dopo cinquant’anni di potere,Qabus bin Said ha mollato gli ormeggi e, mentre anche un Sultano per legge di natura se ne va,questi,questi ,contro ogni natura sono ancora li.
Solo il cielo è gratis.
Il vaffa ,finchè fu gratis tutti tifavano per lo spettacolo del vaffa,tutti correvano e si sentivano pronti come il comico sul palco che lanciava manciate di vaffa a destra e a sinistra.Lanciava vaffa a piene mani come coriandoli o come sabbia negli occhi al potere.Vaffa per tutti,ma non per lui mentre ora,ora che lo spettacolo è finito qualcuno chiede le spese di quello spettacolo, e qualcuno vorrebbe fare il portoghese uscendo alla chetichella,uscire, senza pagare il prezzo del biglietto.Ma,tutti,tutti gli spettacoli che si rispettino si debbono pagare compreso quello dei vaffa,solo il cielo ti è dato gratis,ma da Dio, mica da Grillo.
Sogni.
Teoria ininterrotta di sogni, è la faticosa vita, di appuntamenti falliti che girano sul capo come stelle nelle notti estive, a rapirci l’anima, a ricordare ciò che mancammo, che fuggì, come una beffa. Come ogni desiderio acqua fra pietrose fonti. Ma io sentii il tintinnare delle barche al vento di notti chiare, e nere come la tempesta. Io sentii violente barche ad annunciar muri di pioggia, voci sinistre di tutti gli antichi amori, cantavate piano, la vita è attimo rapito ai venti.
Francesca Pierucci
Volo.
Istinto al volo, cieli accecanti, nuovi sentieri verso tramonti sconosciuti. Vita, dammi il filo che unisca i frammenti impazziti del mio vissuto. Dai un senso ai viaggi compiuti ogni giorno, dove volano i ricordi sopra il mio cielo, notturno , vibrante di nere stelle, luci ferite e mai uccise. Camminai lontana dalla speranza senza mai smarrirla, come non si smarrisce un figlio. Il male corrode ma non cancella, rabbuia senza mai togliere. Ritrova dunque la strada oltre la tua nebbia.
Francesca Pierucci.
Sarraj-Di Maio.
Pare sia una bufala,solo una bufala quello del rapimento Sarraj all’aeroporto di Tripoli, la falsa notizia lo diceva picchiato e portato all’ospedale al suo rientro dall’Europa.Pare sia una bufala,solo una bufala ma ci domandiamo se fosse accaduto la stessa cosa a un Di Maio un incidente del genere,ovvero l’essere preso,preso e picchiato all’aeroporto di Tripoli che sarebbe successo?Ci sarebbe stato un Stato in grado di sollevare “vibranti proteste”?Ci sarebbe stato qualcuno,qualcuno dico ,come uno straccio di manipolo d’italiani pronti ad indignarsi?O la notizia sarebbe evaporata,dissolvendosi fra l’indifferenza di quasi tutti se non tutti?