Teresa da Palermo

Written By: bruno - Giu• 07•21

Era ora che ci fosse qualcuno che pretendesse meritocrazia e professionalità nel fare politica. Draghi pretendendo questo mette in risalto la storia della politica italiana che fino a qualche anno fa metteva in evidenza i valori e le idee di un politico per potere alla fine reggere il sistema Italia. Oggi ovviamente la cosa è più complessa, perché oltre al nostro sistema il politico si incontra/ scontra con l’Europa ed il mondo; certo nulla è semplice, ma inserendo professionalità e meritocrazia nel nostro sistema si eviteranno forse crisi di palazzo inconcludenti e poco costruttive per il nostro Paese. L’Italia ed in particolare Draghi sta cercando di mettere a punto un progetto ambizioso, ma non impossibile.
Le idee ed i valori insegnano a guardare ad un futuro particolare, in questi anni molti non si sono mai girati per guardare con onestà intellettuale e politica quello che era e stava succedendo; oggi con l’inserimento di questi principi prima di andare avanti si dovrà guardare indietro per rendere accettabili anche gli errori fatti, in maniera tale da avere un futuro in completa evoluzione costante e certa.
Buon Lavoro!

Teresa Campagna.

Religione con copiright.

Written By: bruno - Giu• 06•21

Che Abramo parlasse l’arabo mi giunge nuova ma ,essendo ignorante in materia mi metto in posizione gesuitica dove tutto è possibili.Così questa mattina un giovane arabo me la raccontava a proposito di un vecchia affettatrice per salumi che io;ignorantemente pensavo non usassero gli arabi,visto che da loro dovrebbe essere vietato il maiale;ma qui, i frantendimenti, dovrebbero essere troppi visto il proseguo del dialogo.Ma voi il salme non lo mangiate,non lo mangiate perchè di maiale,al che il giovane mi disse che si mangia,eccome si mangia,si mangia anche da loro-il salame-basta che l’animale venga ucciso con il taglio della gola:e così spiengandosi faceva il gesto del coltello che tagliava la gola.Ma chi l’avrebbe detto-risposi-allora fate come gli ebrei,per cui il cibo dovrebbe essere kosher-si-rispose-si come loro-poi subito si corresse-veramente sono loro,loro che fanno come noi arabi-ma come-dissi io-Maometto è del settimo secolo-che dici-rispose l’arabo,non sai che Abramo parlava l’arabo?Gesù era un arabo-ma l’hanno ucciso gli ebrei-risposi-intendendo Pilato con i romani-ma gli ebrei hanno ucciso tutti gli arabi dell’antico testamento rispose.Io lo guardavo fra lo sconcertato e il sorpreso,basito,senza parole, dunque è vero,verissimo che in fondo il mondo viaggia senza copiright,anche in materia religiosa ,ed ognuno se la racconta da sè,anche dalla cattedra di una qualche moschea.

Notizie & notizie.

Written By: bruno - Giu• 05•21

Non so se vale riprendere la notizia tutta piacentina di un biscotto energetico per l’Africa,o quella dei massaggi shatzu ai cani che è novità assoluta;con tutto il rispetto per i cani e gli africani a cui forse un biscotto energetico non basta e non basterebbe nemmeno a noi o ,risulterebbe essere un palliativo, magari anche offensivo ma tant’è,questo passa il “convento” dopo speddacciose folate decorative preistoriche dell’arte .Anche di questo si nutre ,per cui:dimmi cosa mangi e ti dirò chi sei;di biscotti poi, si è già fatta una scorpacciata al Plasmon,sempre potendoseli pagare.

Le perle nere di Kella.

Written By: bruno - Giu• 05•21

Salvatore e Norina si conoscono per caso, alla fermata dell’autobus a Secondigliano.
Giovane e bella Norina viene notata da Salvatore. Lui 30enne appare a Norina 18enne maturo, sicuro di sé, carismatico, se ne innamora e presto resta incinta. Soltanto in futuro scoprirà che il vero lavoro del suo uomo è servire il clan di Lauro di Secondigliano, cosca camorristica che per anni ha gestito i principali traffici nel rione napoletano. Salvatore è l’uomo del boss, Marco Di Lauro, il braccio destro che lo assiste nella sua latitanza e che ne cura gli affari.
Sei mesi dopo l’inizio della loro storia Salvatore Tamburrino viene arrestato con l’accusa di omicidio. Norina aspetta un bambino e sposa Salvatore in carcere. E’ innamorata e vive la sua favola con lettere e biglietti, non conoscendo veramente il suo compagno.
Una volta scarcerato tra le mura domestiche Norina saggia da vicino la vera natura dell’uomo che ha scelto. Collerico, violento, geloso. Salvatore le impedisce di lavorare, truccarsi, curare il suo corpo. La vuole dimessa, vestita con abiti informi, perché teme che qualcun altro noti la sua bellezza. La maltratta psicologicamente, la insulta, la picchia, ma Norina ha troppa paura per denunciarlo, teme la sua reazione.
La giovane Norina, nel frattempo diventata madre per la seconda volta, ha perso l’entusiasmo e l’ingenuità dei primi tempi, ma subisce. Si rifugia nell’amore dei suoi figli e nel sostegno dei genitori. Salvatore la tradisce, Norina litiga, scappa a casa dei suoi, lui va a riprenderla e si ricomincia da capo. Nessuno sa quali siano le sue vere attività. Nessuno sospetta quale sia il suo status all’interno del clan. Appare un uomo ‘normale’. Solo i fedelissimi della cosca conoscono veramente la sua posizione di luogotenente, alterego del boss, Marco di Lauro, latitante dal 2004,
I rapporti con Norina si incrinano definitivamente con la scoperta, il 28 febbraio 2019, della relazione di Salvatore con la vicina. È la fine del matrimonio. Norina ripara a casa dei genitori coi bambini.
Dopo insistenze di Salvatore, la mattina del 2 marzo, decide di incontrarlo alla presenza dei genitori. Salvatore chiede scusa e tenta l’ultima riappacificazione. All’ennesimo diniego prende la pistola che aveva con sé e spara, spara a Norina a distanza di 40 cm. colpendola al petto, dandosi poi alla fuga
Norina è in una pozza di sangue, tra le braccia della madre urlante, i bambini vengono portati via. Poco dopo Tamburrino va dal suo legale. È allora che mette a punto i dettagli di quella che sarà la sua strategia difensiva. Si trasforma in pentito. Rivela ciò che sa di Marco Di Lauro, il suo capo, il boss latitante da più di una dozzina di anni. Quel giorno Di Lauro viene arrestato con una maxi-operazione delle forze dell’ordine. Tutto questo, però, non servirà a diminuire le sue responsabilità per l’omicidio della moglie.
Salvatore Tamburrino viene condannato il 3 marzo 2020 all’ergastolo nel processo con rito abbreviato. Il reato è quello di omicidio volontario, premeditazione, maltrattamenti in presenza di minori e possesso illegale di arma clandestina aggravato dall’uso a scopo omicidiario.

Kella Tribi

Teresa, da Palermo

Written By: bruno - Giu• 05•21

Oggi Giornata Mondiale dell’Ambiente, speriamo che le numerose iniziative, come creare la Riserva vicino Siracusa, vada a buon fine. Sarebbe uno dei tanti passi che renderebbero il futuro più sostenibile. Oggi infatti su rai 3, per chi volesse approfondire l’argomento e stare al passo con l’Ambiente, si terrà alle 18 un documentario molto interessante sulla sostenibilità. È un tema molto serio perché l’ecosistema in questi anni passati ci ha fatto notare che ha bisogno anche dell’uomo; ebbene dal 2020 sono stati sviluppati diversi target ambientali per una CRESCITA SOSTENIBILE sia a livello nazionale che europeo. Il terzo punto è secondo me fondamentale affinché ognuno faccia la propria parte fattivamente, cioè “Qualificare la presenza nei territori e tutelare l’ambiente”; con questo e con gli altri punti, che non vi sto qui ad elencare, potremo rendere il futuro di tutti più adeguato ai tempi. Il programma già in atto impiegherà diversi anni, ma ci permetterà di metterci in linea con il mondo.

Teresa Campagna

Napoleone.

Written By: bruno - Giu• 04•21

“La mattina del 5,il male era al suo colmo:la vita non era,nel malato,se non un vegetare anelante e doloroso;gli occhi spalancati erano fissi e atoni.Alle dieci e mezzo il polso era annientato,alle undici e pochi minuti l’imperatore non c’era più”:Il dottor Antonmmarchi venti ore dopo procedette all’autopsia;staccò il cuore che mise nell’alcool da mandare a suo figlio (ma non si dice che gli si tagliò il pene;oggi conservato in America come stringa da scarpa) .Sir Hudson Lowe aveva dato l’ordine di non far uscire da sant’Elena non solo il corpo ma una qualsiasi sua parte:tutto doveva restare nell’isola.Dopo aver saturato il corpo delle parti aperte lo si lavò e lo si affidò al cameriere il quale lo vestì:brache di cachemire biache,calze di seta bianche,lunghi stivali alla scudiera con piccoli speroni,un panciotto bianco,una cravatta bianca ricoperta da una cravatta nera allacciata di dietro,il gran cordone della Legion D’Onore,la giubba di colonnello dei cacciatori della guardia decorata dagli ordini della Legion D’Onore e della Corona di Ferro e il tricorno.Nel momento che si decideva di scrivere sulla pietra:NAPOLEONE nato ad Aiaccio il 15 Agosto 1769,morto a Sant’Elena il 5 maggio 1821;Sir Hudson Lowe si fece avanti e dichiarò che a nome del governo non si poteva che scrivere su quella pietra:IL GENERALE BUONAPARTE.Nell’ulimo soggiorno a Sant’Elena a Napoleone era stato razionato anche il vino,controllato a vista e tagliato gli alberi a cui di solito si sedeva all’ombra.Figura nata dalla Rivoluzione che tradì,secondo gli storici del tempo la Rivoluzione stessa ,essendo ogni rivoluzione una semplice involuzione.

Architetti & architetti.

Written By: bruno - Giu• 03•21

Il 15 agosto compleanno di Napoleone all’Elba e,da tutte le parti si preparano i festeggiamenti ;due architetti italiani:il Bargini di Roma e Bettarini toscano,tracciano progetti di diverse costruzioni,ma quasi ogni giorno l’Imperatore ne muta le disposizioni secondo le sue idee,e ne diventa il solo architetto -progettista.Oggi, un nugolo di architetti-che son tutti architetti-fa quel che gli pare facendo del cliente un semplice pollo spennato “felice” e implume soggetto ad ogni colpo di vento,dal che, si può desumere, che non ci sono più gli Imperatori di una volta e che,per fermare la stupidità degli architetti non basta un uomo,ci vuole (purtroppo) un Imperatore.

Repubblica si repubblica no.

Written By: bruno - Giu• 02•21

In questa Repubblica da qualcuno contestata,è ancora vivo il dibattito :repubblica si repubblica no ma, infine ,eccoci repubblicani e, la Repubblica forse è meglio di ogni monarchia,esclusa quella inglese decorativa.Anche se ,ogni Repubblica è tale perchè fatta da piccoli sigori di partito,come piccoli signori della “guerra”,in fondo si è risolto poco che, chi ,seduto sta, in fondo “regna”,qualche volta regna, in barba anche di chi l’avrebbe sbadatamente votato,ma regna, e li sta ,inamovibile, in una repubblica che respinge ogni possibilità di nuove elezioni.Quando c’erano ancora i Re,e ,la Repubblica ,era in forse, girava voce che:non tutti i repubblicani sono ladri,ma tutti i ladri sono repubblicani,fate come volete con questo finale alla Flaubert,sopratutto fate come potete in questa Repubblica.

Almeno la galera.

Written By: bruno - Giu• 01•21

Con la giustizia che tira vien voglia di ingoiare il rospo della faccenda Brusca che,dopo “soli” venticinque anni come collaboratore di giustizia torna libero.Un omicidio come quello di Falcone e lo strangolamento del piccolo Di Matteo lasciano sconcertati e si vorrebbe una pena senza fine ;senza fine per tanta cinica criminosa carriera di Brusca.Si sa ,all’uomo piace uccidere;fra i tanti piaceri è quello che fa con più scrupolo,soddisfazione intima,orgoglio ,seminando per la storia tutta la sua bella scia di delitti;in fondo siamo tutti figli di Caino ma,ma anche confessarli,anche “pentirsi” sarebbe un dovere e, dovrebbe essere proprio chi li ha compiuti pretendere per sè la pena e almeno ,la galera.

Governo senza Bibi.

Written By: bruno - Mag• 31•21

Coalizione senza Bibi in Israele,mentre i giornali e i giornaloni anche internazionali montano foto false dove, ad esempio, si vede un uomo insaguinato in primo piano (ebreo,spacciato per palestinese) con un soldato in divisa e tanto di manganello minaccioso fra le mani erbeo anche lui che sembra minacciare quello suduto e insaguinato.La foto è passata sopra molti giornali con il titolo:la solita furia israeliana contro un indifeso palestinese (sic).Il fatto è che si trattava di due israeliani-l’insaguinato e il poliziotto “cattivo”-il primo,quello insaguinato era un ebreo ,che stava per essere linciato da un gruppo di buoni palestinesi,salvato in estremis da un poliziotto Israeliano.Senza Bibi si vedrà se questi tiratori di giacca filo arabi sapranno districarsi e difendere con i fatti e non a parole ancora Israele.