Da un racconto giapponese.

Written By: bruno - Giu• 28•21

C’era un prete di montagna terribilmente irascibile,accanto alla sua chiesa cresceva un celtis australis detto spaccasasso per cui prete venne chiamato:spaccasasso.Il nome però era offensivo per cui il prete fece abbattere la pianta.Poichè ne era rimasto il ceppo,la gente cominciò a chiamarlo ;il prete del ceppo.Più furibondo che mai,il prete fece sradicare anche il ceppo,ma in quel punto rimase un grande fosso.E allora la gente lo chiamò,il reverendo fosso.

Senza nessuna maschera.

Written By: bruno - Giu• 28•21

Gente ,è arrivata ;non si sa con cosa l’Europa,aumenti di luce e gas di quasi del doppio;non ci siamo ancora adattati all’Italia in bianco che anche il governo Draghi si è tolta la mascherina;quella per il coronavirus per intenderci.In effetti questo volto lo riconosciamo,è il solito vecchio volto,quello di prima;senza nessuna nuova espressione,se non il solito ghigno.

Conte-Grillo.

Written By: bruno - Giu• 27•21

Conte fuori o dentro da che cosa non si sa bene,essendo la “cosa” inconsistente e come tale rivendicata ,anche spenta,anche morta, dal fondatore Grillo.Grillo in effetti è stato l’accenditore della fiaccola oggi spenta dei cinquestelle,accenditore di fiaccola su cui hanno soffiato tutti;posto che anche le stelle possano soffiare:eppure è spenta,è li ,e li rimane, senza nemmeno il fumo che ne ricordi l’antica fiamma,possibile che non se ne siano accorti?E’ rimasto solo il moccolo,un moccolo;quello che si appendeva un tempo al carro funebre;il moccolo,mentre questi si contendono il morto a suon di primati e di legge;siedono in Parlamento e rappresentano solo un morto che comincia,putroppo;da tempo, perfino a puzzare.

Draghi.

Written By: bruno - Giu• 26•21

Tutti ad incensare Draghi;qualcuno se lo mette anche all’ochiello quasi fosse un distintivo:certo, Draghi fa quel che può,è come se l’italia avesse un paio di scarpe nuove con il tacco;cammina bene,attira l’attenzione ma;l’Italia è sempre l’Italia;un ricettacolo di incompetenti con competenze che vedono e sghignazzano nel vedere affondare un movimento cinquestelle,quasi quell’affondamento desse un qualche prestigio a loro,loro che non furono “rivoluzionari” in farsa:loro son seri;mica in farsa:una seria farsa isomma ,che non affonda mai:galleggia.

Le perle nere di Kella.

Written By: bruno - Giu• 26•21

Dino Maglio è un ex carabiniere che ha profanato la divisa, perché quello che ha fatto non ha nulla a che vedere con il ruolo che ricopriva, ma con le sue perversioni. Dino Maglio, all’epoca 37enne, di origini pugliesi attirava donne ignare nella sua casa ai Colli Euganei, usando il Couchsurfing, il servizio di ospitalità low cost per turisti. Agganciava le sue vittime attraverso annunci sul sito, avendo cura di scegliere le donne che più gli piacevano. Polacche, canadesi, portoghesi, ceche, tedesche e australiane, non importava la nazionalità, e una volta varcata la soglia di casa lui sapeva come vincere ogni loro resistenza. La ricetta stava nel vino rosso al Tavor o nel limoncello alle benzodiazepine serviti ai pasti. Cadevano tutte come pupazzi e lui approfittava di loro, incoscienti
e le stuprava. Al mattino le ragazze si svegliavano con un saporaccio di farmaco in bocca e un ricordo appannato di carezze moleste. Lo aveva fatto per così tante volte che ormai il suo metodo era rodato, infallibile. La prima a ribellarsi, nel 2014, è stata una turista australiana che lo ha denunciato per violenza sessuale, poi le denunce sono aumentate, fino a diventare 14. Donne drogate, abusate e chi sa quante altri casi sommersi di vittime che non ce l’hanno fatta a sostenere lo sguardo altrui e raccontare quanto era accaduto. Donne che hanno preferito cancellare per sempre quella vacanza da incubo. Ormai da tempo sospeso dal servizio, Maglio è stato condannato in questi giorni con sentenza definitiva a 12 anni di carcere.
Al processo sono comparse solo alcune delle donne che lo hanno denunciato, ad altre è mancato il coraggio di rivivere quell’esperienza. “Viaggiare?”, ha commentato una di loro dopo la sentenza, “Non mi spaventa, certo ora sono molto più attenta quando programmo una vacanza!”.

Kella Tribi.

Teresa, da Palermo

Written By: bruno - Giu• 25•21

Zona bianca anche la Sicilia, speriamo che da parte di tutti ci sia prudenza per chi arriva da tutto il mondo e per i siciliani stessi. Viva il lupo a tutti! Non ci dobbiamo dimenticare quello che è stato per un futuro duraturo e roseo…. A livello nazionale stanno dando il massimo per risollevare le sorti, ma tutti dobbiamo essere cauti. L’economia ha bisogno di tutti a tutti i livelli per splendere, gli usi e costumi siciliani sicuramente si devono ridimensionare affinché rimangono bassi i contagi. I giovani e gli adulti dovranno essere maturi e coscienti che la libertà non è libertà se non si ci mette del proprio. Per questo i siciliani essendo “RE O REGINA” dell’accoglienza si dovranno confrontare di più di tutti con la vecchia realtà passata per non rivivere più anni di regressione. Speriamo che Santa Rosalia protettrice di Palermo ci continui ad aiutare. Forza, coraggio cari Siciliani che la buona sorte ricominci a splendere!

Teresa Campagna

Zangrandi sindaco di Calendasco.

Written By: bruno - Giu• 25•21

Leggo solo ora che ,un certo professor Attilio Carboni e l’avvocato Marco Corradi hanno parlato a Soprarivo di Calendasco,a proposito di via Francigena,San Colombano e diritti annessi e connessi al convento di Bobbio per accessi sul Po;porti insomma.Detta così dal prof.Carboni e dal Corradi parrebbe trattarsi di diritti riguardanti Soprarivo di Calendasco(anche perchè arrivando al guado non poteva trovare ,San Colombano un porto a suo nome,non avendo ancora nessun convento in Bobbio).Cosa fra l’altro che non sta nè in cielo nè in terra,se ,Bobbio avesse dei diritti sul Po,si tratta di diritti tardivi,acquisiti dopo ;ripeto,dopo il suo insediamento e si tratta di Monticelli,come scritto dagli storici di Bobbio;diritti di cui,personalmente non ho notizia storica alcuna e di cui dubito,mentre ,per quel che concerne Soprarivo si è già scritto esaustivamente in questo blog a chi appartenessero.La politica del sindaco di Calendasco Zangrandi è riuscita in un colpo solo nel cancellare mille anni di storia a Calendasco;cancellado cinicamente un porto,un romitorio del settimo secolo e un Santo;San Corrado che vi nacque e,se non altro vi è nominato patrono da almeno quattrocento anni.Via dunque alla storia;ma ,sopratutto ,anche alla tradizione di una politica in nome e per conto di Caronte che,politicamente è il titolo che più gli va a pennello.

Io & il prete.

Written By: bruno - Giu• 25•21

Questa mattina trovo il prete mentre m’avvio in chiesa;lo trovo fuori e gli domando come è andata con la raccolta delle offerte che i fedeli mettono alle Luci elettriche davanti agli altari.Male mi dice,c’erano due o tre piccolissime monete,aspetto domani,sabato e domenica per la raccolta che ,credo sarà più fruttuosa.Occorre sapere che una volta in chiesa,mentre apriva i bussolotti questo stesso prete mi raccontava dei diversi trucchi che ladruncoli mettono in opera per raccogliere prima di lui le offerte ,descrivendo questi trucchi con una certa stizza verso questi ladri “di galline”.Sul bussolotto è scritto:mettere un euro,dico un euro;ma,io ,un euro tondo tondo non lo metto mai;anche perchè andando in chiesa tutti i giorni,ed accendendo tre luci votive al giorno,tutti i giorni,spenderei tre euro al giorno;che mi sembra troppo per le mie tasche,quindi metto un centesimo,un centesimo;a volte venti,a volte dieci centesimi,per restare nelle mie possibilità economiche.Il prete avrà certamente notato che “qualcuno” mette meno di quello che c’è scritto e mi spiacerebbe fare quella figura,vedendomi lui quasi tutti i giorni,per cui,quando c’è ;non metto nulla e faccio quello che devo senza nessuna offerta.Se dovessi versare quello che c’è scritto dovrei avere un reddito da ricco Epulone,cosa che ;putroppo non sono,per cui rimango al centesimo o al dieci centesimi al giorno per luce votiva.Proprio questa mattina,visto la vigilanza del parroco mi ero ripromesso di pregare senza nessuna offerta ma;visto che il prete ha già fatto la raccolta ho sessanta centesimi in tasca e posso accendere le mie tre luci votive. Secondo le mie solite possibilità,amen.

Stato laico.

Written By: bruno - Giu• 24•21

Vendola chiede che la chiesa debba chiedere scusa agli omosessuali;qui non è la storia fra chiesa e omosessualità di cui ;la storia ci insegna e ci ha insegnato che è ,e ne fu zeppa,ma come principio evangelico,come messaggio di chiesa a tutti gli omosessuali.Vendola dovrebbe chiederlo alla società tutta ,piuttosto che ad un organismo che si rifà, o dovrebbe rifarsi a quello che sta scritto nei Vangeli.Che,della storia degli omosessuali nel Vangelo;salvo errori ed omissioni non c’è traccia,infatti si dice;andate e moltiplicate,mica andate e masturbatevi fra di voi per il piacere di farlo,cosa fra l’altro che,mi pare la chiesa condanni anche fra i non omosessuali.Draghi;dire oggi il secolo e l’anno sembrerebbe stupido,che è sempre stato detto,ed è sempre stato stupido e non è mai servito a nulla quel lapidario :nel duemila e venti:ha detto.Bene draghi oggi ha detto in Parlamento:siamo uno stato laico:siamo uno stato laico,e ,per una banalità del genere pareva di essere alla prima dell’Aida,tanto che è venuto giu,per gli applausi il parlamento.Draghi,saprà certamente (credo) far di conto;finchè dura,ma avrebbe dovuto aggiungere:siamo uno stato laico,in una chiesa in gran parte laica;che mi sembra la forma più corretta,per sentire la reazione del Parlamento,di questo anno e in questa data.

Donne di Francia

Written By: bruno - Giu• 23•21

La Pompadour morta nel 1764 era un eccellente, secondo Voltaire ,musicista cantante e attrice,ed era anche un ottima disegnatrice oltre essere la favorita di Luigi quindici.Ma da rilevare che un altra donna di Francia ,morta nel 1767;tre anni dopo la Pompadour:Maria Giuseppina di Sassonia,madre di Luigi sedici,Luigi diciottesimo e di Carlo decimo fu “genitrice” di un certo potere in Francia,contraddicendo;fra l’altro ,chi scrisse che ,i Capeto ,erano così stupidi da non aver superato i Luigi sedici.