Non so ,se è come dice Cacciari che la situazione di oggi assomigli a quella dello sfacelo degli imperi documentata nell’uomo senza qualità-prima guerra mondiale- sia quella di oggi,e,oggi corra gli stessi pericoli di quella guerra globale e che:sopratutto,solo una nuova guerra mondiale potrebbe distruggere quella che fu l’Unione sovietica;oggi repubblica russa, in modo definitivo.Mi sembra complicata l’analisi fatta da Cacciari ,complicata,scolastica e tirata per i capelli;come fanno questi esegeti che si definiscono-fra l’altro- anche “filosofi” d’oggi.So;perchè l’ho letto,so che-Musil- :l’uomo senza qualità,è una pesante boiata pazzesca con il suo “avvenimento” che non avviene mai e ,quel suo bazzicare di “filosofia” in filosofia con vedute della città dalla finestra sa solo di minestrone “letterario mittelleuropeo”.Però una cosa la so:i mezzi della guerra-le armi dico-sono diverse;molto diverse dalla prima e seconda guerra mondiale e,i risultati ,per “cancellare” definitivamente la Russia potrebbero essere diversi ,molto diversi;tanto diversi che ogni premessa “filosofica” potrebbe essere tragicamente e definitivamente smentita.
Mi ricordo.
Forse era sera, o mattino;in una luce densa di rosa e azzurro è apparso quel veliero con tre alberi maestri;a vele spiegate ,tranquille,immobili .Eppure non c’era vento , maestoso avanzava,avanzava in un golfo,forse un ansa ,al largo forse di una riva.Nessun segno di vita,nemmeno il vento che avrebbe dovuto gonfiare quelle vele si sentiva nella luce dorata e immobile.Apparizione;che vita tranquilla doveva essere laggiù,laggiù in fondo vicino la riva ,in fondo ,lungo la sponda: vita non si vedeva,forse non c’era vita,forse.Eppure vero,era vero ;ed era apparso,apparso nel silenzio in cui navigava senza fendere nessuna onda,galleggiava, sopra un mare acquoso di miele sospeso e non avrei mai,mai e poi mai voluto essere là.
Teoria & pratica.
Teorie sulla o ,per la pace in Ucraina nascono come funghi,grida e sussurri,incontri segreti o alla luce del sole-quello fumoso d’Ucraina-:tutto inutile,si spara e si uccide e,si muore come da programma;programma che mette in pratica una qualche teoria da macellaio;dove si evidenzia:quando ve ne fosse bisogno che ,la pratica:la pratica è superiore alla teoria.
L’articolo 11.
L’articolo N° 11 della Costituzione italiana recita: ” L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali, consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.”- Parlamento, Governo ,Presidente della Repubblica hanno giurato sulla Costituzione quindi o hanno memoria corta, o credono che gli italiani siano tutti imbecilli, o se non rispettano la costituzione sono spergiuri, indegni quindi, di stare lì .E non basta dire che aderiscono ad un qualche ente che nominalmente agisce per la pace e che da più di vent’anni usa la guerra per una cosiddetta pace. La pace si fa con la volontà di pace non con la guerra e non si fa nemmeno togliendo di fatto soldi alla sanità(già passata di moda?), alle attività civili e incrementando le spese per armamenti come di recentissimo parrebbe ipotizzato non so se già deliberato..
Paola Mars.
Bunker antiatomico.
La gente come Putin non ha studiato la storia-perlomeno quella vera-almeno pare.Ed è proprio da tutti questi improvvisatori di storia che nasce la storia senza aver studiato proprio nessuna storia per cui ci troviamo con una “storia” piena di delinquenti monomaniaci,delinquenti narcisisti che si fanno in vita il loro bel monumentino di sangue.Molti applaudono,qualcuno fischia;li fischia e tenta di farli fuori-sempre troppo tardi-senza mai riuscirci.Ma;anche i delinquenti “storici” hanno una qualche buona ragione al loro arco-una forse-la si può trovare; ed è quando Putin,Putin afferma che questa ;la nostra ,di queste parti è una civiltà di merda:su questo non ci piove-Putin ha ragione da vendere- e già era risaputo anche dalla gente che vive nei nostri diroccati villaggi.Tuttavia questa sua affermazione non basta a giustificare lo sfracello che sta mettendo in atto e che,solo un dilettante di storia come lui può percorrere convinto di essere in qualche modo;a suo modo: “un salvatore storico del mondo”,del suo s’intende.Gli stati d’Europa: America compresa, dichiarano il pre allarme atomico,con un elenco di sacrifici da compiere o far compiere:mentre i bunker antiatomici vanno a ruba,come la farina nei supermercati.
Le perle nere di Kella.
Lorena si e laureata dottoressa in medicina e chirurgia con 110 e lode, ma non ha potuto presenziare alla sua laurea, perché qualcuno ha deciso di interrompere il suo progetto.
La telefonata al centralino del 112 arriva alle 8.20 dell’1 aprile 2020, pochi minuti dopo in via Delle Mimose a Furci Siculo (Messina), arrivano i carabinieri di S. Teresa; ad aprire è il 28enne Antonio De Pace. “Ho ammazzato la mia ragazza” dice. In camera da letto, viene trovato riverso a terra in posizione supina, il corpo senza vita della 27enne Lorena Quaranta.
Antonio è ferito al collo e ad entrambi i polsi, i carabinieri chiedono l’invio di un’ambulanza. Nel frattempo egli parla in stato confusionale: “Abbiamo litigato e in uno scatto d’ira l’ho uccisa, mentre in merito alle sue lesioni, spiega “me le sono fatte con un coltello”,
Dice che ha commesso il delitto un’ora prima della chiamata, e di non soffrire di patologie. (verrà invece poi accertato che soffre di delirio ipocondrioco e persecutorio).
Durante l’interrogatorio nella caserma dei Carabinieri, De Pace rende dichiarazioni autoaccusatorie, ammette la responsabilità dei fatti, riferendo di avere ucciso la propria fidanzata in preda all’ansia dovuta all’accertata positività al Coronavirus trasmessogli dalla predetta, di averla uccisa con calci e pugni, di averla pugnalata all’addome, colpita alla testa con una lampada, di averla poi soffocata stringendole le mani attorno al collo. Racconta che l’azione era seguita ad un violento litigio: “Abbiamo avuto una colluttazione e poi l’ho uccisa. È iniziata una lite alle nove di sera circa e poi l’ho ammazzata alle quattro. Avevo litigato perché soffrivo di ansia per il Coronavirus”. Ribadisce che dopo aver ucciso la convivente ha tentato di tagliarsi le vene
Dopo un’accurata ricostruzione del delitto, la Procura di Messina ha accusato il giovane di omicidio premeditato, ciò è stato confermato da alcuni messaggi, inviati ai parenti, in cui disponeva il lascito dei suoi beni, conseguente ad un evento che avrebbe stravolto la sua vita.
I giudici della Corte d’Assise di Messina hanno disposto la perizia psichiatrica nominando un consulente incaricato di accertare le condizioni dell’infermiere calabrese, tuttora in carcere per l’omicidio della giovane originaria di Agrigento
Il risultato del lavoro del consulente sarà fondamentale per i giudici che hanno già ascoltato tutti i testimoni. Questo dunque è l’ultimo importante tassello prima del verdetto.
La convivenza forzata che l’emergenza Covid ha imposto a molte coppie e le conseguenze psicologiche che ha recato all’intera popolazione italiana non giustificano la morte di femminicidio
Kella Tribi
Baronetti d’Italia.
Gli italiani sono stati bravissimi:questo incipit di Draghi,rivolto agli italiani ci fa sentire piccoli più piccoli;piccolissimi,guidati come siamo,per l’ennesima volta nella nostra storia, da un caposquadra o capoclasse che ci conforta e ci lusinga con premi morali che a lui non costano nulla ,mentre a noi, tutti i sacrifici che, guerra e pandemia hanno disseminato i nostri già aridi e impervi sentieri.La solita battuta gratis;come ,senza compenso in Inghilterra si dà il titolo di Baronetto che ,contento lui,o chi lo riceve non rende un fico secco,per cui ,Draghi farebbe bene ad insignire i suoi buoni scolari da dieci in condotta con almeno il titolo di: “Baronetti d’Italia”.
La finestra.
Ognuno si difende come può:in Ucraina dalle bombe e dall’attacco russo qui ci si difende dalla stampa.Dopotutto bisogna pur respirare e guardare;guardare ancora fuori dalla finestra;guardare le nuvole e il tempo.Spegnere i “mezzi di informazione” è una difesa;legittima difesa da proclami morti assassinati,prigionieri interrogati,bombe,missili,carri armati camion,città distrutte,case sventrate,strade cosparse di cadaveri,neve e gelo e donne e bambini che scappano corrono,vanno,vengono,vogliono-un giorno- tornare,forse tornare dove;un tempo non c’era quello appena scritto sopra.
Marina Ousiannikova.
Pare che il gesto di Marina Ousiannikova non sia stato ben digerito dai giornalisti ucraini che hanno voluto vedere,in quel gesto, un falso ad uso di Putin-cosa complicata non c’è che dire-.Infatti è estremamente complicato interpretare quel cartello come gesto pro Putin,anche se tutto può essere;comunque resta come fatto avvenuto e incontestabile,facendo di quella giornalista o,un eroina o,una truffratrice; dipende da come la si guarda in una situazione dove :in quel sanguinoso colabrodo,tutto fa brodo.
Un cane.
Viveva una volta un piccolo cane che nessuno considerava; al massimo della altrui degnazione qualche ” via cagnaccio” L’estrema sua solitudine aveva il vantaggio di fare quello che voleva perché nessuno se ne sarebbe accorto. Si scontrò un giorno con un bambino che gli fece le boccacce .Attimo di sorpresa per il piccolo cane che subito dopo rispose mettendo in evidenza tutti i denti e se possibile anche di di più forse nella speranza di spaventarlo Divennero amici; facevano lunghe camminate senza scambiarsi una parola solo ogni tanto uno ringhiava, l’altro rispondeva ambedue ridendo tra sé .
Paola Mars.