L’affaire Ricci oddi.

Written By: bruno - Ago• 27•22

L’affaire Ricci Oddi:il povero Ricci Oddi oggi si becca anche delle critiche,critiche per quello che ha lasciato pesantemente in eredità alla sua città:città che è cambiata,oggi è cambiata tanto che, come vice a quella eredità c’è un Gazzola (di cui non ricordo il nome)Gazzola, che vede come fumo negli occhi tutto quello che è li dentro ,per cui qualcuno ,sarebbe ,tentato;oggi, magari di riprendere come stile culturale-materia inconscio-,cosa che a Gazzola:a Gazzola,alfiere della così detta arte povera, ripugna-se non gli fa maledettamente schifo,come fieramente -e chi se ne frega- gli ripugna tutta quella figurazione decadente e morta e priva(secondo lui) di contemporaneo.Contemporaneo che ha fatto il funerale a tutta la collezione Ricci Oddi e suo seguito(infatti,il signor Gazzola-di cui non conosco il titolo di studio-) ha dichiarato papale papale che:gran parte di quello che contiene la Ricci Oddi è roba senza valore, da buttare (sic).Che poi,poi questa-del guardare storto- è un idea maledettamente fissa, di tutta:confermo proprio tutta, la nomeclatura di boiardi piacentini :vedi università,giornale locale,Fondazione teatro,Padre Andrea Dall’Asta per la Diocesi,Comune;che ,qualsiasi sia la sua dirigenza tira,o pende sempre storto;storto o,perlomeno in “armonia” con le precedenti elencate istituzioni e,dulcis in fundo ;ecco la Fondazione:la grande ,maestosa,Fondazione-che è una roba da Creso,roba da Mille e una notte- ingrassata e imbottita di soldi,palanche e o denaro che cola da tutte le parti.Oggi, infatti, la Fondazione rappresenta e,rappresenterebbe perfettamente il “contemporaneo” ,questa infatti:questa, con tutto quel suo -nostro-mucchio di soldi:il suo-nostro- mucchio di soldi ha collezionato nel tempo, pacchi e pacchi e pacchi d’arte,arte amica loro, s’intende.Basterebbe semplicemente aprire:aprire ed esporre quell’isola del “tesoro”:basterebbe solo questo, per rendersi finalmente conto-anche antropologicamente- dello stato dell’arte a Piacenza e dintorni.Si avrebbe così uno spaccato verista di tutte quelle ragioni di partito e partiti che hanno operato e incamerato-il contemporaneo-operato, con un mucchio di denaro extra Ricci Oddi a cui si rimprovera fra l’atro di non aver preso a quel tempo: Modigliani o Picasso ,comprando però il Klimt-il quadro-rubato- più brutto in assoluto di tutta la Ricci Oddi-

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